Nuova recensione sul sito: “Corso accelerato di ateismo”

Una nuova recensione è stata pubblicata nella Biblioteca del sito UAAR. E’ relativa al Corso accelerato di ateismo, scritto da Antonio López Campillo e Juan Ignacio Ferreras ed edito da Castelvecchi. Il testo sarà in vendita nelle librerie a partire da domani.

57 commenti

Joséphine

Non vedo l’utilità di questo corso, ma tant’è: le goliardate e le pagliacciate pare che siano d’obbligo in qualsiasi movimento italiano.
E poi pretendiamo di essere presi sul serio all’estero

🙁

Rosalba Sgroia

Gentile Joséphine ,
sarebbe corretto che lei spiegasse i motivi del suo disappunto in merito a quanto detto nei suoi commenti. Sarebbe una pagliacciata ampliare la conoscenza su questioni filosofiche legate all’ateismo?
Mi spieghi per favore.
R.S

civis romanus sum

Che l’UAAR lo proponga come materia di insegnamento nella scuola dell’infanzia e alle elementari , il testo c’è … e per la docenza io mi propongo anche a titolo gratuito.

Ciao Rosalba ti ho letto su fisicamente.net e il tuo coraggio di fronte all’avvoltoio nero che è calato su di te in un momento difficile è eroico .

Nikky

Io sono diventata atea a 10 anni circa e dai 10 ai 14 se mi chiedevano perché lo fossi non sapevo andare oltre al “dio non esiste, è irrazionale e non ce ne prova”. Poi grazie a discussioni con credenti, ad una maturità maggiore, e a tanti libri, come questo, ho saputo andare oltre argomentando anche i motivi del mio ateismo.
Perciò da parte mia ben vengano libri del genere, che non saranno il massimo dal punto di vista filosofico ma che sono comprensibili anche a un ragazzo che nutre i primi dubbi.

Joséphine

Signora Rosalba,

conosco persone che credono nei fiori di Bach, nelle cornini napoletani e nei corni di rinoceronte tritati.
Nessuna di queste persona mi disturba fintanto che non mi ostacola nella mia libertà.
E nessun credo che dia consolazione mi disturba di per sè.
Credo che essere atei o credenti sia una questione di indole e/o di forza (o debolezza)
personale. NON si può imparare a diventare atei, e non ne vedo la grande necessità.

Invece si può abolire il concordato.
E mi pare un obiettivo serio.

Joséphine

E aggiungo che negare la componente irrazionale del pensiero vedi essere umano, è irrazionale quanto la religione stessa.
Mi auguro che il movimento UAAR consideri questo aspetto, e lo valuti.

Farei anche presente ai tanti razionalisti che diversi scienziati hanno trovato le soluzioni in sogno, tanto per citarne alcuni: Kekulé (cerchio del benzene) , e se non vado errata, Champollion per i geroglifici.

Quindi, accettiamo la nostra componente irrazionale con grazia,
non sempre ci è di ostacolo.

Forse il “sesto senso” che ci fa preferire alcune persone, e scartarne altre, non è utile?

L’estremo razionalismo è irrazionale quanto l’estremo irrazionalismo.

Joséphine

La pittura, la musica, l’amore, la fantasia, l’immaginazione, l’estetica sono forse razionali?
No. Eppure ci colmano di gioia.

Con questo concludo.

Rosalba Sgroia

Eh Eh carissima Joséphine, mi parla di poesia, di musica….fantasia…
e come non essere d’accordo?
Pensa che io e molti altri Uaarini o atei non ne siamo capaci?
Se vuole può leggere qualche cosa di mio se le va…e non esiti a criticarle se non le piace ciò che scrivo. Poesie e pensieri di un’atea qualsiasi…
sul mio blog neroassenso o su quell’altro…che troverà tra i linkOssequi
R.S

Domenico Faro

“Credo che essere atei o credenti sia una questione di indole e/o di forza (o debolezza)
personale. NON si può imparare a diventare atei, e non ne vedo la grande necessità.”

Atei per indole? Cioé per caratteristiche genetiche? Uhmm…

civis romanus sum

Geneticamente siamo tutti politeisti , homo sapiens è politeista o animista … si insegna ad essere cristiani ,muslim ebrei … perchè non insegnare finalmente che non può esistere un dio?

davide

“Le confessioni religiose non lasceranno dunque il passo così facilmente, e per difendersi accentueranno il proprio fanatismo. Da questo punto di vista, quindi, «il fondamentalismo può essere definito come la difesa irrazionale di una religione che non può sopravvivere di fronte all’incalzare della Storia».” Bene vuol dire che anche il caro ratzy serve a qualcosa!|||||

raphael

Ben venga ogni iniziativa di questo tipo…
Se penso che in molti corsi di filosofia dei licei i prof saltano a piè pari i “nostri” autori….
Il mio prof cattocomunista saltò a piè pari Feuerbach dicendo testualmente: in classe ci sono molti cattolici e vanno rispettati…”

paolo marani

Joséphine scrive: >La pittura, la musica, l’amore, la fantasia, l’immaginazione, l’estetica sono forse razionali?
Esistono scuole fino all’università per le arti. Completano, informando razionalmente, la capacità artistica di chi già la possiede.
Chi come me conosce l’UAAR da poco, è ateo da tanto, non ha una grande istruzione umanistica, potrà solo giovarsene di adeguate letture.
Per “conquistare” l’abolizione del concordato bisognerà lottare con tutte le armi, anche quella della dialettica, quindi ben venga una specifica istruzione. Ripeto: istruzione e non indottrinamento. Sono d’accordo con te Joséphine sulla spontaneità dell’ateismo, l’UAAR non deve fare il giro delle case alla domenica mattina per rompere le scatole con anti_santini , ma trovo che cercare di “allargare la base” sia indispensabile appunto per ristabilire le giuste distanze con il vaticano.
p.s. anch’io non entro nel tuo sito.

Roberto Grendene

@Joséphine
«NON si può imparare a diventare atei, e non ne vedo la grande necessità.»

Proporre un testo che tratta di ateismo non mi sembra fuori luogo nel sito dell’UAAR.
Cosa pensavi di trovarci?
Ho letto la recensione, mi sembra un libro interessante.
Per diventare qualcosa fa sempre bene leggere libri, ed anche quelli che trattano argomenti contrari a quello che si e’ o si diventera’ (ad esempio io mi sono letto buona parte della Bibbia)

«Invece si può abolire il concordato. E mi pare un obiettivo serio.»

Certo che si deve abolire il concordato, e con esso tutte le leggi che danno privilegi e immunita’ su base confessionale. Perche’ oltre al concordato ci sono un mare di leggi che danno soldi e potere alle confessioni religiose: gli oneri di urbanizzazione secondaria a Bologna assicurano in esclusiva alle chiese circa 800.000 euro l’anno, fai i tuoi conti su base nazionale…

Ma lottare contro i privilegi legislativi confessionali non esclude che si debba promuovere una cultura laicista e approfondimenti sull’ateismo e l’agnosticismo. Anzi…

Roberto Grendene

Joséphine

Carissimi,

non ho un sito, ecco perchè non ci potete entrare.

Il mio pensiero è che una eccessiva razionalità porta alle stesse conseguenze di un eccessivo irrazionalismo, e mi pare che Hitler, Stalin ed altri dittatori siano un orribile esempio di razionalità.
Razionalmente hanno eliminato milioni di persone che razionalmente erano scomode
e inutili per loro.
Quindi mi terrei alla larga da questo tipo di approccio.

Onestamente non capisco che cosa ci sia da approfondire nell’ateismo e nell’agnosticismo,
poiché il prefisso a- di solito significa un’assenza, ma mi sta bene:-)

Se dovessi agire solo in base alla razionalità, non avrei quadri alle pareti, né fiori nei vasi, insomma vivrei, arrivandoci per altra via, come un monaco:-)

A proposito: come la mettiamo con il cerchio del benzene visto in sogno e con la Madonna vista in sogno? Li mettiamo sullo stesso piano, o facciamo una discriminazione??;-)

Insomma, sono contraria al concordato, perchè non ce lo possiamo permettere,
ci costa troppo in soldi e in sviluppo.
Per il resto lascio un grande punto interrogativo e a ciascuno la sua fede o non-fede.

Joséphine

@ Paolo Marani

non si allargherà mai la base, se non si tiene nel giusto conto (e rispetto) la componente irrazionale
degli italiani (cito loro, poiché il concordato riguarda l’Italia).

Quel libro, con quel titolo, rafforzerà chi già è ateo vedi agnostico, e scoraggerà alla lettura chi teme irrazionalmente un approccio ad un altro tipo di visione del mondo, secondo me.

Mangiapreti

@ Joséphine

Avrei da ridire su la seguente affermazione:
“Farei anche presente ai tanti razionalisti che diversi scienziati hanno trovato le soluzioni in sogno, tanto per citarne alcuni: Kekulé (cerchio del benzene) , e se non vado errata, Champollion per i geroglifici.”

Non mi sembra che tali episodi costituiscano una critica al razionalismo, infatti dimostrano solo che abbiamo almeno (?) due livelli di pensiero, uno conscio e l’altro inconscio.
Ma non è affatto detto che il pensiero inconscio sia irrazionale, privo di logica!
Se nota bene entrambi questi “visionari” hanno ampliamente studiato l’argomento prima di sognare le loro scoperte. Non erano degli ignoranti capitati li per caso.
Affermare che la soluzione gli è piovuta dal cielo è un assurdità, al contrario è molto probabile che, ossessionati dalle loro ricerche, abbiano fatto lavorare le proprie celluline grigie anche nel sonno producendo, caso raro, un risultato corretto.
Forse usa una nozione troppo ristretta per razionale (o allargata per irrazionale)!
Qualsiasi nostro pensiero è prodotto dai nostri neuroni, il neurobiologo Joseph LeDoux sintetizzò splendidamente dicendo “noi siamo le nostre sinapsi”.
A volte le loro connessioni funzionano bene (allora chiamiamo il prodotto razionale), altre volte male (irrazionale).
Ma non è necessario che il loro funzionamento sia sempre alla luce del sole affinché funzionino in maniera corretta: per chi ha a che fare con un poco di matematica, come me, è esperienza comune trovare delle soluzioni ma non saperle spiegare all’istante.
E’ inverosimile che abbia elaborato soluzioni corrette seguendo un procedimento sbagliato (cioè irrazionale in senso stretto), sia perché non c’è fondamento per tale ipotesi, sia perché molto spesso, pensandoci sopra, salta fuori la ragione.

paolo marani

Joséphine scrive:
> Onestamente non capisco che cosa ci sia da approfondire nell’ateismo e nell’agnosticismo,
poiché il prefisso a- di solito significa un’assenza…..
Esistono scuole fino all’università che approfondiscono il sapere umano in discipline come la medicina dove abbondano le A privative.
Lunedì scorso nella riunione mensile del circolo UAAR di Bologna è stata, anche li, messa sotto accusa la parola ATEO per via di ‘sto cacchio di A. E’ una parola “gregaria”, s’è detto, e nello stesso tempo offensiva per gli animi sensibili. Signore e signori puristi, siete sicuri di esservi iscritti nella giusta Associazione? Siete sicuri che sostenere la pochezza della parola ATEO non sia un suggerimento, neanche troppo subliminale, dell’ amico razinga? Siete sicuri che l’etimologia sia il giusto grimaldello per scardinare lo strapotere cattolico?
Antifascismo (a proposito di Hitler) è parola gregaria? Vogliamo dirci tutti fascisti, così da essere più blasonati? E’ altro pilastro della propaganda della ccar sostenere che il razionalismo ha generato le mostruosità del XX° secolo (i “generatori” poi sono stati aiutati dal vaticano a fuggire in Sudamerica), mentre i dittatori sono solo dei criminali. Quando si dice che si può trarre energia dalla biomassa non s’invita la gente a mangiarsi la propria cacca. Mi sa Joséphine che tu scambi la razionalità con l’aridità, io comunque ci tengo molto alla parola ATEO, per quello che significa oggi qui in Italia, in concreto.

paolo marani

Prima di andare a nanna mi sono andato a rileggere tutti i post scoprendo che ‘sta menata del “razionale e irrazionale” parte proprio da te, Joséphine . La presentazione del libro ne parla una sola volta. Ma ci sei o ci fai, Joséphine ?

Joséphine

@ archie
@ paolo
@ Grendene
@ Carcano

Mercoledì u. s, nella mia piccola città, la signora Margherita Hack teneva una conferenza, al collegio de Filippi, tenuto dai Salesiani. Immagino che i soldi per l’affitto della sala sia andata direttamente nelle tasche dei religiosi, ma attendo smentite o conferme.

Copio incollo dal sito del de Fiippi:

“Il centro De Filippi, nato a Varese nella metà del secolo scorso per volere di Monsignor Pigionatti, ha accompagnato la crescita e la formazione della imprenditorialità del varesotto attivando scuole e corsi di vari livelli. Non marginale è stata l’attenzione per la preparazione di nuovi dirigenti di paesi stranieri, specialmente africani. Una tradizione di attivo contributo allo sviluppo delle realtà territoriali che il centro De Filippi continua a svolgere non solo curando la formazione, ma anche proponendosi come luogo di incontro, di convegnistica e di accoglienza. ”

Sig.ra Hack, nulla da eccepire sulla sua scelta, ma era esistono strutture più laiche anche nel comune di Varese, e la sua scelta mi pare democratica, ma non ragionevole: Lei si è cacciata nella tana del lupo.

L’irrazionalità non è una menata, la controparte, ossia Città del Vaticano, è particolarmente specializzata nel gestione della componente irrazionale dell’uomo e vi inchioderà proprio su questi argomenti, nell’eventualità di un referendum sul concordato.

Al posto di un corso accelerato sull’ateismo, mi aspetterei un libro sull’origine, sulla storie e sui pro e contro del concordato.

Un libro pacato, senza polemiche, senza goliardate che informi il lettore in modo onesto.

Io ci sono, caro Paolo, ma voi state prendendo delle belle cantonate.

Senza idee chiare sull’obiettivo da perseguire, senza argomentazioni valide e oneste,
potremo aspettare altri mille anni prima di risolvere la questione.
E faremo sempre e solo la figura di bambini capricciosi e recalcitranti sotto lo sguardo divertito e compassionevole di qualche ecclesiastico che ci ospita (a pagamento) per esternare nostri piagnistei.

Un saluto

Joséphine

@Mangiapreti

sono assolutamente d’accordo con te. Ma a questo punto anche l’apparizione della Madonna
ha la stessa ragione di essere. E se mi ribatti che il benzene è dimostrabile, e la Madonna no, ti dico che entrambi sono volatili, e assicurandoti che centinaia di persone sono pronte a giurare che la loro guarigione è avvenuta grazie a questa apparizione.
Personalmente non metto in dubbio che possa essere così.

Quindi teniamo i piedi per terra, e lavoriamo sul terreno in cui ci sappiamo muovere,
quello razionale, o meglio dire, quello ragionevole:

1) il concordato ostacola l’andamento del nostro Stato Italiano, ci costa troppo, ci limita la nostra libertà di azione
2) il concordato è il risultato di una legge del Partito Fascista, che è un partito fuorilegge.
3) l’abolizione del concordato non implica l’abolizione della religione

Questi sono argomenti che qualsiasi italiano può capire e verificare di persona.

Le altre sono pagliacciate che mettono sulla difensiva/arroccamento delle posizioni.

Joséphine

@Archie

Secondo te perchè il presidente della CEI tiene un corso di laurea sull’ateismo?
Per insegnare punto per punto argomentazioni valide contro l’ateismo e la laicità,
elementare Watson.

I nostri razionalisti sono ottimi scienziati, ma pessimi filosofi e pessimi psicologi.
E quel che è peggio, sottovalutano la grande e vasta cultura del clero, nonché la sua conoscenza dell’indole umana.

Una volta abolito il concordato, a me i simboli religiosi non daranno alcun fastidio.
Nè tantomeno mi riprometto di imporre la mia laicità a chi crede.
Siamo in democrazia, e il punto di vista degli altri va rispettato.

P.S.: sono una delle poche illuse che ha votato Rosa nel Pugno. Gli altri dove stavano???

DavideM

@ Joséphine:

“Senza idee chiare sull’obiettivo da perseguire, senza argomentazioni valide e oneste,
potremo aspettare altri mille anni prima di risolvere la questione”

perfettamente d’accordo

“cerchio del benzene”

tipico esempio di argomento non valido 🙂
Il punto cruciale della scienza non è affatto COME si arriva ad un risultato. Importa solo che quanto si afferma sia poi verificabile.
Non è affatto detto che il cervello umano proceda per induzione/deduzione o per relazioni di causa/effetto ma, probabilmente, più per associazione d’idee e per analogia.

Mangiapreti

@ Joséphine

“Ma a questo punto anche l’apparizione della Madonna
ha la stessa ragione di essere.”

Perché?

“E se mi ribatti che il benzene è dimostrabile, e la Madonna no …”

A punto!
Chi ha mai detto che ogni pensiero è valido?
Se noti bene ho parlato di funzionamento corretto o meno.
Che sia da verificare era scontato: poteva sognare qualsiasi molecola.
Che abbia sognato quella giusta lo può capire solo a posteriori.
Sai quanti chimici si sognano nuove molecole? Peccato che quasi sempre siano delle assurdità impossibili.

“… ti dico che entrambi sono volatili …”

èèè?!?!?!

“… e assicurandoti che centinaia di persone sono pronte a giurare che la loro guarigione è avvenuta grazie a questa apparizione.”

Ma che vuol dire?
Migliaia di persone sono pronte a giurare che la terra e l’universo abbiano 6000 anni: è semplicemente sbagliato e loro sono pazzi.
Non c’è altro da aggiungere.

P.S.
Guarda che sul concordato sono d’accordo come penso lo sia il 99% dell’UAAR.
Solo che essendo “Unione Atei Agnostici Razionalisti” non vedo perché non dovrebbe difendere e sostenere le posizioni scettiche sulle religioni.
Contro il concordato possono essere anche dei credenti (e possiamo essere loro alleati in questo) ma basta un associazione laicista-anticlericale per questo.
Penso che potresti chiarirti le idee su anticlericale.net che ha proprio l’obiettivo di combattere il clericalismo, ossia le ingerenze ecclesiastiche nella vita politica.
L’UAAR è maggiormente caratterizzata come associazione.

Joséphine

@Davide M.

Ci sono centinaia di guarigioni inspiegabili ma verificabili, quanto la struttura del benzene.
Come ci sono decine di malattie verificabili e scientificamente ancora inspiegabili.
Il mio ragionamento non fa una grinza:-)

Quindi non poniamo limiti alla capacità del cervello umano,
e battiamoci per l’abolizione del concordato.

Mangiapreti

No, ci sono guarigioni non spiegate, che non è la stessa cosa!
Niente ti autorizza ad affermare che siano inspiegabili o ancora peggio che siano opera della Madonna.
Certo, puoi obiettare che non si è neanche autorizzati a dire che una spiegazione certa c’è.
Ciò nonostante l’eperienza insegna che è molto probabile che ci sia e improbabile il contrario.
Improbabile nell’imbrobabile una causa a casaccio mai verificata: Madonna, Stregoneria Voodoo, Mostro Spaghetti Volante, ecc.
Quindi l’unica affermazione legittima in quel caso è che non lo sappiamo.
Ma se vogliamo fare ipotesi è razionale pensare che la causa immensamente più probabile sia un fatto fisico.

DavideM

@ Joséphine:

sarà che ho fatto colazione di fretta stamattina ma non riesco a capirti 🙂
Perchè ti piace tanto la storia del benzene? 🙂 A parte il fatto che è risaputo che spesso e volentieri ci si alza al mattino con la soluzione dei problemi del giorno prima (a me capitava spesso quando studiavo), ma è comunque normale che molte buone idee nascano per caso. Devi anche tener presente che per ogni buona intuizione che è diventata famosa ce ne sono state migliaia che poi sono state scartate.

Joséphine

Ora, se fossi ammalata gravemente, e in sogno mi apparisse la Madonna promettendomi la guarigione, e il giorno dopo mi alzassi guarita o quantomeno convalescente, riterrei la Madonna quantomeno la causa scatenante del fatto fisico guaritore.
Diciamo, un catalizzatore?

🙂

Joséphine

Davide, non ne faccio una questione di principio.
Ma il razionalismo esagerato mi fa francamente sorridere

😀

DavideM

@ Joséphine:

“centinaia di persone sono pronte a giurare che la loro guarigione è avvenuta grazie a questa apparizione”

Certamente è sbagliato giudicare false queste affermazioni a priori, perchè non si sà mai, potrebbero anche aver ragione. Ma il fatto è che in tutti i casi in cui si è cercata una verifica “a posteriori” non si è mai trovata correlazione (che sarebbe comunque meno che una relazione di causa/effetto).
P.S. Mi riferisco all’effetto delle preghiere sull’andamento delle malattie, perchè mentre le preghiere sono “misurabili” le visioni no 🙂

Mangiapreti

Se tu fossi un indigena dell’amazzonia senza contatti con il mondo e con altre culture, specie quelle cristiane. Completamente ignorante della Madonna, te la sogni e guarisci allora sarebbe un caso interessante.
Se sei una fanatica cattolica (come nella stragrande maggioranza di questi casi) che pensa alla Madonna ogni giorno e se la sogna spesso il caso è un “tantino” diverso e l’apparizione è la spiegazione infinitamente meno probabile.
Assurdo prenderla in considerazione, follia crederci seriamente e basare la propria vita su questo.

Joséphine

Davide,

hai detto prima che non è importante come si arriva ad un risultato,
ma che chi si arrivi.
E se qualcuno arriva alla guarigione grazie ad una visione,
non me la sento di deriderlo.

Diciamo che non mi piace una certa prosopopea dei razionalisti.

Joséphine

Beh, non ha molta importanza.
Il tutto è nato dall’esilarante titolo “Corso accelerato di ateismo”,
che trovo davvero goliardico.

🙂

Diciamo che se fossi Papa, proporrei io stessa l’abolizione del concordato,
in base al principio “pochi ma buoni”

😀

DavideM

Joséphine,
capisco qual’è il tuo punto e sarebbe anzi strano che chi guarisce dopo una visione non colleghi i due fatti, è molto umano e comprensibile. Questo è il modo in cui ragioniamo, un modo che funziona piuttosto bene perchè è quasi sempre vero che se B segue A allora A è la causa di B.

Il problema è quando da un episodio vogliamo trarre delle deduzioni. Tu dici “arriva alla guarigione grazie ad una visione” quindi implicitamente assumi che questo rapporto di causa/effetto ci sia. Ciò è sbagliato, logicamente.

P.S. Gli europei vedono le madonne, gli americani vedono gli Elvis: qualcuno sosterrà di essere stato guarito dal grande The Pelvis 🙂

Alessandro Masini

Joséphine, fatti un giro su http://www.cicap.org per tutto quanto concerne i fenomeni “inspiegabili” e tutte le conclusioni che se ne possono tirare…

Rosalba Sgroia

Questo opporsi al corso di ateismo, in modo perentorio, che esclude qualsiasi possibilità di argomentazione, non solo NON è laico, ma neanche molto ragionevole.
Nell’UAAR, per fortuna c’è tanta umanità che ama scegliere e che può tranquillamente adoperarsi ed impegnarsi in un autoaggiornamento o in un’autoformazione senza per questo continuare a lottare per fare in modo che i politici si impegnino a far abolire il Concordato.
Queste dichiarazioni assolutiste sono irrazionali, ma non come l’arte e la letteratura.
🙂

Rosalba Sgroia

CHIEDO VENIA per LA FRETTA ho sbagliato !errata corrige:
” senza per questo continuare a lottare per fare in modo che i politici si impegnino a far abolire il Concordato”.
DiVENTA
” senza per questo rinunciare a continuare la lotta civile per fare in modo che i politici si impegnino a far abolire il Concordato

civis romanus sum

Non c’ho capito niente … tutto è nato da un corso accellerato sull’ateismo poi di colpo tra poesie razionali e cerchi di benzene è apparsa la madonna che firmava contro il concordato … uh che confusione !

Rosalba Sgroia

Hai ragione, la nostra cara Joséphine ha messo molta carne al fuoco 🙂

Queste 4 belle bistecche 🙂
1) corso di ateismo= pagliacciata
2) pensate invece di abolire il concordato
3) negare la componente irrazionale del pensiero vedi essere umano, è irrazionale quanto la religione stessa.
4)La pittura, la musica, l’amore, la fantasia, l’immaginazione, l’estetica sono forse razionali?
No. Eppure ci colmano di gioia.

Nessuno puù essere tanto sciocco da non considerare la nostra parte di irrazionalità!
Ma è scritto da qualche parte? Nel nostro Statuto? Nelle Tesi?
Ma su Joséphine! Possiamo noi, esseri razionali negare il funzionamento del nostro cervello? Sappiamo bene come funziona la parte corticale e quella subcorticale, sistema limbico e tutto il resto.
Lo sappiamo bene e cerchiamo di armonizzare ragione ed emozione.
MA NON VOGLIAMO che le nostre emozioni le nostre paure vengano gestite dai cosiddetti “pastori” … e che la gestione dei nostri sentimenti sia il monopolio delle religioni, ma questa è un’altra BISTECCA! 🙂
E sorrida!

Jean Meslier

Aggiungo: leggendo molti nostri interventi le sembra che in questo posto domini incontrastata la razionalita’? Se cosi’ fosse, come dice lei, saremmo “estremamente irrazionali” e invece dimostriamo ogni giorno d’essere irrazionali quanto basta: ragionevolmente irrazionali e allo stesso tempo razionali ma con giudizio.

Lo vede che e’ sempre la razionalita’ che fa la differenza? 🙂

Raffaele Carcano

@ Joséphine
Sono anch’io convinto che l’UAAR scimmiotterebbe le religioni se imponesse un proprio credo e costringesse, per venire al caso in questione, i propri soci e simpatizzanti a frequentare un corso di ateismo. Sono d’altro canto convinto che, se una persona decide di ricevere o leggere un corso d’ateismo, l’UAAR possa aiutarlo a raggiungere il suo scopo: sempre per restare al caso in questione, dando informazione che esiste.
Detto in altri termini, e semplificando al massimo: a mio modo di vedere, l’UAAR deve essere uno strumento (non certo l’unico!) a disposizione degli atei e degli agnostici italiani per la rivendicazione dei propri diritti e per la costruzione della propria (personalissima!) identità.

archibald.tuttle

“Secondo te perchè il presidente della CEI tiene un corso di laurea sull’ateismo?
Per insegnare punto per punto argomentazioni valide contro l’ateismo e la laicità,
elementare Watson.”

ma scusa, come minimo in un simile corso di laurea parlera di chi ha coniato il termine ateismo e a chi lo ha affibiato, parlera di filosofie materialistiche nella grecia antica, parlera di spinoza, meslier, darwin, shopenauer, russel, eccetera eccetera… se vuole confutare delle filosofie ateistiche, con o senza successo, dovra almeno citarle. non puoi sostenere che non c’e niente da dire, anche il semplice fornire una motivazione per rigettare una (o tutte) prova dell’esistenza di dio costituisce gia di per se qualcosa da dire.

“I nostri razionalisti sono ottimi scienziati, ma pessimi filosofi e pessimi psicologi.”

quali “nostri” razionalisti? stai dicendo che onfray (autore del trattato di ateologia) e’ un pessimo filosofo? per te non c’era nulla da dire, lui ci ha scritto un libro serio.

“L’irrazionalità non è una menata, la controparte, ossia Città del Vaticano, è particolarmente specializzata nel gestione della componente irrazionale dell’uomo e vi inchioderà proprio su questi argomenti, nell’eventualità di un referendum sul concordato.”

vatti a leggere il discorso di ratisbona. il papa sta martellando con la storia del logos, della fede=ragione, una forma di razionalita allargata, superiore, ecc… la verita e’ che fin da quando esistono sono abituati a dire tutto e il contrario di tutto, e per difendere il concordato useranno qualsiasi argomento, anche i piu ridicoli, anche se contradditori.
e comunque io non vedo persone tra di noi che vogliono distruggere la componente irrazionale della mente umana, eliminare l’arte, i sentimenti, ecc…

“E quel che è peggio, sottovalutano la grande e vasta cultura del clero, nonché la sua conoscenza dell’indole umana.”

sono dei fantastici spin doctors, altro che sottovalutare. karl rove gli fa una pippa.

“Una volta abolito il concordato, a me i simboli religiosi non daranno alcun fastidio.”

la marchiatura del territorio di tutti con simboli soltanto di qualcuno continuera a darmi fastidio.

“Nè tantomeno mi riprometto di imporre la mia laicità a chi crede.”

io non me lo sono mai ripromesso.

“P.S.: sono una delle poche illuse che ha votato Rosa nel Pugno. Gli altri dove stavano???”

stavo ad illudermi pure io…

Joséphine

Siete tutti talmente simpatici che oggi corro in libreria a guardarmi il libro.
Se interessante, lo acquisto, ok?

Confermo che per me il concordato costituisce un problema, non la religione. E ancor più i politici ITALIANI che di questo concordato ne fanno uno strano (ab)uso.

Mai visto invitare un Papa in un Parlamento nordeuropeo. Anomalia italiana. E tutti i nostri parlamentari (rifondaroli compresi) hanno accettato di buon grado le monete in omaggio del Vaticano.

(Peraltro l’esimia Prof.ssa Hack che ci faceva dai Salesiani??)

In Germania, Francia, Olanda, Danimarca non mancano certo la libertà di espressione e di religione, il Vaticano e le altre religioni hanno scarsa possibilità di ingerenza, eppure negli ospedali e nelle case di cura che ho visitato abbondano, proprio come da noi le immagini di Padre Pio, della Madonna, e di altri Santi.
Razionalmente osservo che questo reca conforto agli ammalati o ai degenti. E non ci trovo nulla di male.

Ho visto atei italiani e tedeschi darsi all’esoterismo, qui in Italia. Non scherzo affatto:
sono testimone oculare di un episodio in cui questi atei osservavano la sfera di cristallo,
in cui doveva essere scritto il loro passato. Posso indicare il luogo di questi incontri, che ancora continuano.

Piccolo fuori tema:

Da parte materna sono tedesca come Ratzinger e conosco abbastanza bene il Nord Europa. E, non me ne vogliate, riesco anche a capire i modi apparentemente rudi del Papa.
Un Papa che nel suo curriculum ha anche un periodo di aperto contrasto con il Vaticano.
Fanno parte della natura tedesca, la comunicazione tra i tedeschi è più diretta e meno mediata, non adatta alle cortesi maniere italiane. Non ritengo rude il pensiero di questo specifico Papa, e non ritengo neppure che sia in malafede. Il nazismo ha lasciato profondissime ferite in tutti i tedeschi della sua generazione, una generazione che è stata spettatrice sgomenta, e non complice, perché troppo giovane per partecipare a quell’orrore.
Le sperimentazioni del Dottor Mengele anche su bambini tedeschi, sia chiaro, le soppressioni razionali anche di tedeschi non perfettamente sani, sono indelebili nella memoria di questa generazione.
Ancora oggi, ho visto più di una volta anziani scoppiare in lacrime, per gli orrori visti e spesso subiti.

Non so se sono riuscita a spiegarmi, le variabili da affrontare sono tante e complesse.
Ma un mondo di pace e di dignità umana non mi dispiacerebbe.

Terminato il fuori tema, continuerò a votare radicale.
🙂

Un saluto

Joséphine

@ Raffaele Carcano

Grazie per la pacata e democratica risposta.
Vista in questi termini, il libro ha certamente la sua ragione di essere.

Il titolo, lo confesso, continua a farmi divertire.
Ma non lo ritengo un male, al contrario.

Joséphine

@ Jean Meslier

Non credo affatto che l’abolizione del concordato risolva il problema religione.
Ma risolve il problema ingerenza vedi subordinazione della nostra classe politica.

Molte persone hanno bisogno della religione, e se quella tradizionale non le soddisfa, si rivolgono ad altre.

Segnalo:

Libreria Esoterica in P.zza Missori a Milano: un tempio alla superstizione (e al lucro), in cui si svolgono regolarmente seminari di livello bassissimo, tesi ad ingannare i clienti.

Scientology: potente setta di ciarlatani, transnazionale, presente anche in Italia, che qui sul sito forse viene sottovalutata.Molto di moda negli USA ma a Milano ha una solida base per fare proseliti.

Però : Scientology e l’esoterismo non rientrano nel concordato,
quindi non possono ingerirsi negli affari italiani.

Jean Meslier

Ho visto atei italiani e tedeschi darsi all’esoterismo, qui in Italia. Non scherzo affatto: sono testimone oculare di un episodio in cui questi atei osservavano la sfera di cristallo, in cui doveva essere scritto il loro passato. Posso indicare il luogo di questi incontri, che ancora continuano.

E’ anche per prendere le distanze da questo tipo di ateismo che l’UAAR ha deciso di porre l’accento sulla “razionalita'”. Tra un cristiano che crede alla resurrezione dopo la morte e un ateo che crede all’astrologia credo che compatirei piu’ quest’ultimo.

Quanto al concordato, non vedo come la Chiesa, che in teoria proprio in base al patto con lo Stato non dovrebbe intromettersi nella politica italiana, rinuncerebbe a farlo proprio nel momento in cui tale vincolo venisse reciso.

Allora diciamo chiaramente che il vero scopo dell’abolizione del concordato sarebbe quello di indebolire lo strapotere della Chiesa, che senza quel rapporto preferenziale che l’Italia le concede, senza le esenzioni fiscali, senza le donazioni, i finanziamenti alla scuola privata, senza l’ora di religione impartita nelle scuole pubbliche con i soldi pubblici, senza l’abbondante foraggiamento della CEI con l’8×1000, senza il riconoscimento piu’ o meno esplicito della CCAR come garante morale della societa’ italiana, sarebbe costretta a “modulare” un po’ meglio la propria azione . E comunque attraverserebbe una crisi vera, di tipo economico, e sarebbe costretta a mettere le mani nelle tasche dei propri fedeli (per usare un’espressione cara alla nostra destra no-tax) in maniera molto piu’ pesante di quanto non faccia oggi (che e’ poi il sistema principale con cui si autofinanziano le chiese all’estero, cioe’ con le donazioni private).

Scientology e l’esoterismo non si ingeriscono negli affari italiani solo perche’ non hanno un radicamento altrettanto ampio e forte della CCAR.

Per finire, mi sembra abbastanza ovvio che il titolo segnalato da Raffaele sia volutamente ironico, e continuo a non capire cosa ci sia di sbagliato, per un’associazione di atei e agnostici, nel promuovere testi che trattano di ateismo e laicita’. Oltre che a mirare alla cancellazione del concordato, ovviamente, che per adesso appare obbiettivo abbastanza lontano. E oltretutto richiede che si prepari prima il terreno…

Joséphine

Il commercio insegna che la confezione è spesso più importante del contenuto.
Poiché il contenuto è serio, non vedo perchè il titolo non debba esserlo.
Sono assolutamente a favore dell’autoironia, ma ogni tanto serve essere seri.
Proprio perchè la controparte, ossia il Vaticano, è serissimo.

Il titolo ironico invoglierà gli acquirenti per curiosità goliardica, secondo il mio (opinabile) parere.

Invece “Storia del pensiero ateo” poteva allargare la base degli acquirenti, magari solo per cultura generale, e divulgare su una scala maggiore il pensiero, vedi visione atea.

Per preparare il terreno per l’abolizione del concordato:

Auspico una “Storia del concordato e delle sue origini”, testo semplice e conciso, stampato con caratteri chiari e leggibili anche per gli anziani,
(molti anziani sono ancora pre-concordatari, e molti anziani non sono affatto tanto cattolici).
Un libro di questo genere potrebbe informare correttamente e in modo imparziale sul concordato, e diventare anche un testo scolastico.

Ottimo, se la Chiesa mettesse le mani in tasca ai propri fedeli.
Di solito sono abbastanza oculati nelle proprie spese

😉

Joséphine

C’è una sola cosa che forse potrebbe essere positiva, almeno in questo momento, nella soffocante ingerenza del Vaticano.

Può costituire un fronte duro e fermo contro l’invasione islamica.
(certo il prezzo che pagheremmo per questo fronte, sarebbe molto molto alto)

Non vorrei che gli aspiranti scientologisti ed esoterici si rivolgessero in seguito
all’islamismo, che considero + oscurantista del cattolicesimo e che certamente non ha alcuna
radice in Europa.

(l’ottimismo del bicchiere mezzo pieno).

Joséphine

La Germania e l’Olanda, paesi laicissimi, sono letteralmente invasi dagli islamici.
Le pizzerie italiane in Germania sono ora gestite da islamici di origine turca, e spesso vendono pizza e kebab nello stesso locale.

Nel triangolo industriale Essen-Duisburg-Bochum si trova un kebab-pizzeria letteralmente ogni 50 metri di strada, almeno nelle periferie.

Se ingerenza ci deve essere, che non sia quella islamica, per favore.

Joséphine

La sinistra anticlericale ha un rapporto ambiguo e pericolosamente buonista con gli islamici.
E quindi sulla sinistra non faccio alcun affidamento.
Non si può abolire il Partito Preso, vi si può solamente opporre fermamente.

Pim Fortuyn e Theo Van Gogh: uccisi perchè antislamici.
Il primo da un verde olandese,il secondo da un pazzo islamico.

Non mi pare che la sinistra italiana si sia particolarmente indignata per i due efferati delitti.

Jean Meslier

Il fronte duro e fermo contro l'”invasione islamica” lo puo’ dare solo una chiara e forte coscienza della necessita’ di separare chiesa e stato, fede e politica, e l’intransigenza sul rispetto dei diritti individuali della persona, non a caso il bersaglio comune di tutti i fondamentalismi religiosi. L’unica vera strada e’ la completa laicizzazione dello stato.

Gio

@ josephine

L’ateismo non si propone di eliminare l’irrazionalità: l’ateo non ha e non può avere proseliti, perchè non ha nessun dogma da imporre.
Molto semplicemente, si propone di far conoscere alla gente l’importanza di mantenere la razionalità su questioni scientifiche e politiche, nel pieno rispetto e nella piena libertà dell’irrazionalità altrui.

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