[…] Come mai la comunità islamica italiana non entra nell’argomento delle unioni omosessuali? Allora non è vero che esista tutta questa volontà d’integrazione. Forse l’UCOII è più interessato alla conquista sindacale di nuovi diritti che ad una vera integrazione civica, più rivendicazioni che integrazione? Speriamo non sia così, ma viene il sospetto che non si voglia entrare in argomento, per non rendere palese un’impostazione culturale fortemente ostile all’omosessualità. Una cultura che ritiene che ogni rapporto sessuale al di fuori del matrimonio o del concubinaggio riconosciuto sia un peccato grave – punibile con la morte, come nella foto dove due giovani gay iraniani vengono impiccati – come agirebbe di fronte alle rivendicazioni degli omosessuali? […]
Fonte: blog di Pierre Chiartano
Invece è proprio così, l’UCOII spera in privilegi simili a quelli della CCAR, entrabi hanno una paura fottuta dello stato laico e premono per uno stato multiconfessionale. L’islam è più omofobico della CCAR, ma suppongo che in questo momento gli convenga lasciare alla CCAR il “delicato” compito di diffondere la discriminazione omosessuale.
Appunto, è per questo che è importante stabilire il principio che le leggi dello stato non debbano essere fatte in funzione dei precetti di una dottrina religiosa qualunque essa sia, a prescindere dal fatto che sia in maggioranza: questo è il tanto odiato “laicismo”.
Se l’immigrazione dai paesi islamici aumenterà, un giorno potremmo rimpiangere Ruini.
Non solo religiosa Damiano, ma anche da una dottrina laica. Lo stato deve essere culturalmente neutrale: la cultura e la religione riguardano le persone, non lo stato.
Caro liberista ecc, non è il problema rimpiangere Ruini, ma è l’impostazione e l’educazione laica che saremo capaci di offrire a far la differenza.Tutte le religioni, soprattutto quelle monoteiste, sono prevaricatrici e se glielo permettiamo….
Vero, ma attualmente la più intollerante è quella islamica…..
per il resto, pienamente d’accordo con tè.
Vero, ma quella che ci tocca più da vicino e che minaccia più seriamente la laicità del nostro paese è quella cattolica. Se per paura di quella più intollerante finissimo per strizzare l’occhio a quella “di casa” (come fanno molti ipocriti di destra), faremmo passare il concetto che il diritto di imporre la dottrina spetta alla religione che conta più fedeli, e se questa un giorno diventasse proprio quella islamica … beh io allora avrò già fatto le valige (a meno che la cultura che nel frattempo si è formata non sia una cultura laica).
Rimpiangere Ruini?
Non credo. Tanto il Cristianesimo quanto l’Islam sono ideologie fortemente omofobiche. E’ tipico delle religioni avere idee pericolosamente insensate e contronatura.
L’islam omofobico??
A parole.
Oscar Wilde e André Gide, assieme a decine di altri turisti del sesso
andavano a far man bassa di amanti maschili in medio oriente.
Mi risulta che se la fanno persino con le capre.
Ovviamente quando fa comodo, arrivano poi le impiccagioni.