India: gruppo islamico mette taglia su scrittrice

Mezzo milione di rupie, pari a 8300 euro. E’ questa la cifra offerta da un gruppo musulmano per la decapitazione della scrittrice bengalese Taslima Nasreen, esiliata in India dopo essere gia’ stata minacciata di morte da islamici del suo Paese. ”Con i suoi scritti Taslima fa disonore ai musulmani. Dovra’ essere uccisa, decapitata. […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de Il Corriere della Sera

Archiviato in: Generale

9 commenti

lik

Ecco Taslima Nasreen è il classico esempio di atea cresciuta nell’islam che oltre alle persecuzioni degli integralisti musulmani deve anche far fronte alle accuse di islamofobia proferite dagli intellettuali delle sinistre radicali. Lei stessa se ne è spesso lamentata, le rimproverano di aver detto che per essere libere le musulmane devono uscire dalla religione. Avesse detto la stessa cosa sulle cristiane, le sinistre radicali l’avrebbero applaudita. Eppure lei a sempre criticato l’America di Bush e la guerra in Iraq. Ma non basta evidentemente dell’occidente bisogna odiare tutto, anche l’ateismo e la laicità dello stato.

Magar

E dove sono ‘sti attacchi degli intellettuali della sinistra radicale? Io su zio Google non ne trovo traccia. Francamente i “comunisti” anti-atei me li vedo poco. (La Nasrin parla esclusivamente di religione e diritti delle donne nei paesi a tradizione islamica, non di convivenza con gli immigrati mediorientali, africani e asiatici in Europa.) Comunque, se hai qualche link a supporto, inseriscilo pure, sono curioso.

lik

@ Magar

Puoi leggerti questo articolo interessante:
http://www.lexpress.fr/info/societe/dossier/mosquees/dossier.asp?ida=435767
Vedi Magar, nei paesi dove ci sono importanti comunità islamiche la sinistra radicale guarda agli islamici come un serbatoio di voti quindi certo non va certo dietro agli atei ex-musulmani ma preferisce gli islamisti più galvanizzati conto l’occidente e soprattutto Israele.
Comunque non capisco perché tiri fuori “i comunisti” ormai nessuno parla più di comunismo, ma di antimperialismo, anticapitalismo. Comunque la Nasrin è detesta sia dalla sinistra radicale che dai musulmani integralisti.

fabrizio

lik aveva scritto:

“Ecco Taslima Nasreen è il classico esempio di atea cresciuta nell’islam che oltre alle persecuzioni degli integralisti musulmani deve anche far fronte alle accuse di islamofobia proferite dagli intellettuali delle sinistre radicali.”

Non c’è niente che può toglierglielo dalla testa, lik non riesce a trovare una critica della cosiddetta “sinistra radicale” a Taslima Nasreen, ma è convinto che”sarebbe” così. Inutile insistere.

Però, a proposito di occidente e di ateismo:

“No, non credo che gli Atei debbano essere considerati cittadini, né che debbano essere considerati patrioti. Questa è una nazione sottoposta a Dio” [” No, I don’t know that Atheists should be considered as citizens, nor should they be considered patriots. This is one nation under God.” – G.W. Bush senior, Chicago, Illinois, 27 Agosto 1987].

Forse, G.W. Bush (il padre), nella mente di lik è un esponente antioccidentale della sinistra radicale…

Magar

@lik
Ho letto quell’articolo, ma non ho trovato quello che dicevi tu all’inizio, cioè un’accusa di “islamofobia”, di razzismo, a Taslima Nasrin: al più quel François Burgat dice in sostanza che posizioni così nette e radicali come quelle della Nasrin possano risultare inefficaci e poco produttive in paesi dove il germe della laicità e della tolleranza è ancora ben lontano dall’essere piantato. Una critica sull’efficacia di un modo di combattere la propria battaglia è cosa ben diversa dalla condanna della battaglia stessa come razzista.
Certo quel tizio sembra invocare una linea molto morbida nei confronti delle richieste degli esponenti islamisti della comunità magrebina francese, che non condivido in quei termini (una visione troppo “comunitaria” della politica), ma quello è un discorso più generale. Inoltre:
1) Chi è Burgat, che seguito ha?
2) Hai tracce di parlamentari francesi che condividano le sue idee (per convenienza politica)?
3) Ti pare che al di fuori della Francia ci siano intellettuali o politici sulla stessa lunghezza d’onda di Burgat? (La Francia è un caso a sé: lì la questione islamica è entrata nel dibattito interno fin dai tempi della guerra d’Algeria).
Comunque, che la “sinistra radicale” metta il marchio di infamia sugli atei ex-musulmani mi sembra sia ancora tutto da dimostrare.

lik

@ Mizar

A proposito sul sito oumma.com la Nasreen viene definita come

“inculta mitomane “autore” si un opuscolo di insulti e benedetta e quasi adulata a causa di una pseudo minaccia di morta in Bengladesh”
http://oumma.com/spip.php?article750

Ora il sito oumma.com è proprio l’esempio emblematico dell’alleanza tra sinistra radicale e islamisti. Scrivono in questo sito (”conservatore” diciamo) e partecipano attivamente, Alain Gresh di Le Monde Diplomatique, Vincent Geisser, sociologo della sinistra radicale autore di un libro “la nuova islamofobia” che ha parlato di “religiofobia”, Raphaël Liogier che assimila praticamente la laicità al razzismo ed una cultura dominante che non deve essere imposta all’islam. Comunque ripeto in altri paesi europei è ancora peggio la situazione

lik

Quanto all’inghilterra il socialist workers party si alleato con gli islamisti della Muslim Council of Britain favorevoli alla sharia e contrari all’omosessualità. Hanno vinto un seggio in un quartiere di Londra a forte popolazione musulmana.
“For example adultery leads to venereal diseases and other problems;
homosexuality leads to AIDS, etc.; alcohol abuse gives brain damage, liver disease and many other medical, psychological
and social problems”
http://www.mcb.org.uk/downloads/AN-UP-TO-DATE.pdf

Commenti chiusi.