“Noi, normalmente gay insieme da 36 anni”

Nient’altro che «prove generali di omofobia». Il deputato dell’Ulivo Franco Grillini ha definito così, in una nota, la manifestazione di Crotone di giovedì: «È stata il preludio al prossimo family day, un’iniziativa antigay, anticoppie e antigovernativa travestita da manifestazione per i diritti della famiglia». Grillini cita le parole del vescovo di Crotone, che avrebbe definito «facinorosi» i manifestanti del 10 marzo a Roma e l’intervento di Giancarlo Cerrelli, presidente dell’unione giuristi cattolici della Calabria, secondo il quale, si legge nella nota, «il ddl sui Dico si può paragonare ad una locomotiva alla quale verranno attaccati altri vagoni che porteranno situazioni contro natura e abnormi, come l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali».
Immediata la risposta di Cerrelli, che getta benzina sul fuoco: «Non abbiamo nulla contro gli omosessuali. L’omosessualità, però, è una malattia, tanto che era inserita nel manuale diagnostico dei disturbi mentali». Dici Dico e pensi subito a Luxuria con la sveglia al collo, ad altri con l’anello al naso, al cilicio della Binetti. Insomma, a un dibattito che, come sempre in Italia, non è mai pragmatico ma sempre ideologico. Ma fra le sparate di Cecchi Paone e le controsparate di Mastella ci sarà pure lo spazio per andare a vedere come queste benedette (poco) coppie di fatto vivono nei fatti. Prendete questa. Normale.
Borghese. Non sposata, ma posata. Magari un po’ troppo intellettuale per essere tipica, ma insomma nessuno è perfetto. E, soprattutto, una coppia vera: da 36 anni. Una vita insieme, forse non davanti a Dio, certamente davanti agli uomini. Eccoli qui. Lui è Giancarlo Cerisola, 69 anni, ex pubblicitario ora in pensione. Sempre lui è Elvio Giudici, 63, carriera universitaria, pure in pensione. In comune una vita e le passioni, soprattutto quella per la musica. Ne scrivono per molte riviste specializzate e anzi Giudici, che è anche il critico del Diario, oltre a due monografie su Verdi e Puccini è noto per aver scritto un libro kolossal, L’opera in cd e video, nel quale recensisce tutte le edizioni discografiche di tutte le opere di tutti gli autori di tutti i tempi. […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito della Stampa

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35 commenti

Gio

Il “family day” non è altro che una VERGOGNOSA manifestazione che ha il solo scopo di rivendicare il diritto di discriminare gli omosessuali.
E finchè non saranno riconosciute le unioni civili tra gay, ci sarà sempre una ingiusta discriminazione.

Gio

Dimenticavo di agiungere che Cerrelli è un’ignorantone colossale.
L’omosessualità NON è una malattia, è una caratteristica genetica del tutto naturale e per niente patologica; la scienza lo ha scoperto già da parecchi decenni… MA PERCHE’ PIERO ANGELA NON FA’ QUALCOSA??? DITEGLI DI FARER QUALCOSA!!! MAI COME OGGI E’ NECESSARIO FARE DIVULGAZIONE SCIENTIFICA SULL’OMOSESSUALITA’, PERCHE’ IN ITALIA L’IGNORANZA DILAGA… E L’IGNORANZA GENERA OMOFOBIA!

Jacopo

Caratteristica Genetica?
Aiutoooooooooooooo

Questa è la panzana che piace tanto alle società per azioni che hanno mappato il genoma umano, utile a chi ritiene una buona idea sterminare gli omosessuali perchè è l’unico modo per eliminare il genone (=gene ricchione).

Geni e comportamenti complessi come quello sessuale sono legati tanto quanto lo sono il calo della natalità e la migrazione delle cicogne, questo è quello che dice la scienza.

Kaworu

ne sei sicuro alessandro?

io ho letto studi in questo senso, ma nessuno “certo”.

Nikky

“L’omosessualità è una malattia tanto che era inserita nel manuale diagnostico dei disturbi mentale”
Ecco una cosa l’ha presa, ERA inserita, e non si chiede perché non lo è più, troppo difficile per la sua mente iddiota.
Comunque la scorsa estate su Superquark c’era un servizio dedicato allomosessualità nel quale si diceva che, anche se non è stato ancora scoperto il gene relativo, molto probabilmente c’è ne uno.

Ernesto

“Geni e comportamenti complessi come quello sessuale sono legati tanto quanto lo sono il calo della natalità e la migrazione delle cicogne, questo è quello che dice la scienza.”
Questa è una barzelletta. Molti comportamenti complessi hanno base genetica: predisposizione all’ansia e all’alcolismo, intelligenza, depressione, comportamenti violenti, ricerca di novità (novelty seeking), e tanti altri.
Consiglio a tutti di leggere “Living with Our Genes” di Dean Hamer, genetista dell’NIH autore della ricerca che afferma di aver trovato un collegamento fra omosessualità maschile e una regione sul braccio lungo del cromosoma X (ereditato dalla madre).

Ernesto

“Questa è la panzana che piace tanto alle società per azioni che hanno mappato il genoma umano, utile a chi ritiene una buona idea sterminare gli omosessuali perchè è l’unico modo per eliminare il genone (=gene ricchione).”
Che c’entrano poi le società per azioni? Che c’entra la mappatura del genoma umano che per l’appunto mappa (elenca geni) e non indaga sulle loro funzioni?
Questo è il solito vaniloquio ideologico di certa gente…
E che bisogno ci sarebbe di sterminare gli omosessuali? Tanto non si riproducono e quindi il gene (ovvero, i geni, perché è improbabile che uno solo sia coinvolto) se esiste dovrebbe avere un altra via di propagazione.

Bruna Tadolini

Studi fatti su gemelli omozigoti mostrano che una certa percentuale di omosessualità femminile è legata probabilmente a scompensi ormonali della madre (di origine genetica o ambientale?!). Questo si ripercuote anche sull’aspetto fisico delle ragazze per cui il rapporto fra la lunghezza dei loro secondo e quarto dito della mano sarebbe particolare! Ma come una differenza in questo rapporto non può essere considerata una patologia…… così….

Ernesto

La storia dell’indice e dell’anulare come indicatori del livello di testosterone a cui il feto è stato esposto l’avevo già sentita, ma è confermata? Mi sorprenderebbe.
Comunque esiste l’ipotesi che anche l’omosessualità maschile sia dovuta a livelli strani di ormoni nell’utero.

lik

Studi di qui, studi di là, ma ogni tanto ce la fate a citare le fonti voi tutti?
Stiamo parlando di persone non di topi da laboratorio. E il gene della bisessualità invece? Perché non discutete un po’ di quello?

Bruna Tadolini

x lik
Scusa! ecco due fonti

Heritability of the second to fourth digit ratio (2d:4d): A twin study.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?itool=abstractplus&db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=abstractplus&list_uids=16611491

Finger length ratio (2D:4D) and dimensions of sexual orientation.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=AbstractPlus&list_uids=16874008&query_hl=1&itool=pubmed_docsum

La sessualità è una cosa complicatissima. Non è sufficiente avere i cromosomi XX o XY per essere femmine o maschi. Il fenotipo (l’aspetto) ed il comportamento dipendono da tantissime altre condizioni genetiche ed ambientali! Pian piano si sta scoprendo come funziona ma il viaggio è ancora lungo.

Bruna Tadolini

E questo riguarda il comportamento eterosessuale e i livelli ormonali prenatali

2nd to 4th digit ratio (2D:4D) and number of sex partners: evidence for effects of prenatal testosterone in men.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?itool=abstractplus&db=pubmed&cmd=Retrieve&dopt=abstractplus&list_uids=16005157

Se vuoi cercare per conto tuo c’è questo sito
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?DB=pubmed

in cui sono riportate tutte le ricerche significative di medicina mondiali. Basta inserire delle parole chiave (homosexual hormone testosterone ……vedi tu!). Ti elenca gli articoli; se poi clicchi sul nome degli autori di compare il riassunto dell’articolo. Buona lettura

Puoi inserire anche il nome di un autore ad esempio Tadolini B, clicchi ecc…..

lik

@ Darkzero

E tu cos’hai contro i gay visto che li consideri come dei topi da laboratorio?

lik

@ Bruna

Non riesco a capire scusa, l’orientamento sessuale nel corso della vita puo’ cambiare, dunque il fattore genetico se esiste è molto limitato e lo è per un gruppo limitato di persone penso in particolare penso al caso degli XYX di cui magari faccio parte pure io, ma nella stragrande maggioranza credo sia più plausibile l’idea di una bisessualità di base e di un orientamente affettivo che invece sia prevalentamente indirizzato verso un sesso piuttosto che l’altro.

Bruna Tadolini

Come dicevo le cose sono complicate e tanto maggiore è la complicazione tanti più sono i punti in cui ci possono essere delle varianti genetiche più o meno sensibili variazioni di qualcosa. Ed in questo si inserisce quello che tu dici riguardo l’orientamento durante il corso della vita.

Facciamo un esempio di cose che non c’entrano nulla ma essendo più note possono aiutare a capire. Il cosidetto favismo è una malattia che ha sicuramente una base genetica ma che è più o meno evidente (dà sintomi) in base allo stile di vita (se mangi fave o no, se prendi farmaci ossidanti o no…….). Altro esempio ci sono famiglie che hanno un’alta tendenza ad avere vene varicose! ma non è che il neonato ce l’abbia……..è probabile che gli compaiano più precocemente che in altre famiglie

Quello che in generale la gente tende a non capire è che il comportamento è BIOCHIMICA che varia nel corso della vita e che è influenzata dall’ambiente (se vedi un possibile partner sessuale, la visione fa partire dei ciercuiti nervosi che sono gestiti da molecole!!!)

Gio

Come ho già detto, l’omosessualità NON è una malattia, è una caratteristica INTRNSECA della persona, tanto quanto avere gli occhi azzurri o la pelle nera.

Se ci fosse più divulgazione scientifica ci sarebbe meno discriminazione nei confronti dei gay… PIERO ANGELA FA’ QUALCOSA!
Il CICAP, oltre alle cartomanti, dovrebbe smascherare anche quei preti ciarlatani che ogni tanto dicono di aver “guarito” qualcuno dall’omosessualità….
Ma si può “guarire” qualcuno dall’avere gli occhi azzurri?!?!?!?

Magar

@lik
Guarda che hai preso un granchio, mi sembra che Darkzero volesse solo contestare l’idea che i topi da laboratorio siano esseri indegni, che è lecito maltrattare; il suo presunto accostamento dei gay ai suddetti topi non so dove tu lo legga.

lik

@ Gio

L’orientamento sessuale è mutabile nel corso della vita, molti eterosessuali hanno cambiato orientamento, mentre il colore della pelle, almeno se non fai come Jackson non lo cambi.
Pensa solo a Tom Robinson che cantava “orgoglioso di essere gay” e poi è finito sposato con una donna, all’epoca (agli inizi degli anni ’90) i giornali titolavano “Felice di NON essere gay” oppure “Felice di essere padre”. Dobbiamo combattere le discriminazioni contro di noi, ma non possiamo assimilare l’orientamento sessuale al colore della pelle.

emel

Tutte le volte che sento disquisire di ***studi*** sugli orientamenti degli altri da parte di gente che e’ ESTERNA al problema mi si drizzano i capelli.

Ma se non sapete neanche definirla l’omosessualita’ !!!!!
…abbiate un minimo di dignita’ di parlare di quello che sapete o state zitti.

E magari guardatevi questo, uno che di sessualita’ ne capisce qualcosa:
http://www.youtube.com/watch?v=a6MubCJ74zQ

…simpatico o meno che possa esservi mi sento di sottoscrivere in pieno quello che dice qui sulla sessualita’ umana.

Ernesto

Gente “esterna al problema”? E che è, esiste qualcuno che NON ha un orientamento sessuale?
Quanto a definire l’omosessualità, non è una gran cosa: negli umani si usa la scala di Kinsey o qualche altra misura simile, spesso basata sulle esperienze, le preferenze, le fantasie che riportano i soggetti stessi che partecipano allo studio, generalmente in forma anonima.

L’orientamento sessuale è fisso per la grande maggioranza delle persone. Sostenere che si può cambiare da un giorno all’altro è conforme all’ipotesi che i gay siano dei deviati che hanno a noia la sessualità “normale”. Lik prova ad andare con una donna se pensi che tu ci possa riuscire…

“abbiate un minimo di dignita’ di parlare di quello che sapete o state zitti.”
Se si facesse così la scienza non eisterebbe, te ne rendi conto vero?
Forse confondi il ricercare le cause di un fenomemo con un giudizio morale su di esso. Non riesco proprio a capire. Dov’è il problema?

emel

@Ernesto

>Forse confondi il ricercare le cause di un fenomemo con un giudizio morale su di esso

E’ il definire fenomeno qualcosa che di per se non lo e’ che da una connotazione ***morale*** a questi studi.
Tu sei esterno al problema non perche’ non hai mai messo la lingua in bocca a un uomo, ma perche’ nessuno ti ha mai discriminato o ti ha mai trattato male esclusivamente per la tua eterosessualita’.
…ed e’ per questo che fatichi ad avere chiaro il punto della questione:

Non si studia qualcosa perche’ si ha tempo da buttare.
Si studia invece la causa di una patologia… per curarla.

Ci sono studi sul perche’ a qualcuno piaccia il dolce piuttosto che il salato ?
No, vero ? Lo sai il perche’ ? perche’ nessuno discrimina gli altri sulla base dei gusti alimentari.
Lo stesso invece non si puo’ dire dei gusti “sessuali”.
Quindi trovare un appiglio per titillarsi mentalmente su cosa induca me, te, la tua mamma o la mia ad avere i gusti sessuali che abbiamo non puo’ avere altra applicazione pratica che per modificarli, al limite anche temporaneamente (io penso addirittura che sia possibile ***solo*** temporaneamente, hai ragione su questo).
Ma non e’ questo il male tout-court.
Il problema e’ che c’e’ gente che questo genere di cose le approccia per cambiare gli altri per soddisfare le sue folli ossessioni di pervertito (perche’ solo pervertiti possono essere coloro che negano la sessualita’ a una persona traendone sollazzo per se stessi, come fanno i sacerdoti catttolici).

E’ un po’ piu’ chiaro il senso di quello che voglio dire, adesso ?

lik

@ Ernesto

Io mi limito a prendere atto che ci sono persone che dopo aver avuto una vita eterosessuale intensa si innamorano di una persona dello stesso sesso e persone (il più famoso Tom Robinson) che dopo aver avuto una vita omosessuale intensa si innamorano di una persona dell’altro sesso. Poi come la mettiamo con la bisessualità?

lik

A proposito sul sito oumma.com la Nasreen viene definita come

“inculta mitomane “autore” si un opuscolo di insulti e benedetta e quasi adulata a causa di una pseudo minaccia di morta in Bengladesh”
http://oumma.com/spip.php?article750

Ora il sito oumma.com è proprio l’esempio emblematico dell’alleanza tra sinistra radicale e islamisti. Scrivono in questo sito (“conservatore” diciamo) e partecipano attivamente, Alain Gresh di Le Monde Diplomatique, Vincent Geisser, sociologo della sinistra radicale autore di un libro “la nuova islamofobia” che ha parlato di “religiofobia”, Raphaël Liogier che assimila praticamente la laicità al razzismo ed una cultura dominante che non deve essere imposta all’islam. Comunque ripeto in altri paesi europei è ancora peggio la situazione.

lik

@ Emel

Sono perfettamente d’accordo con te perché non lo fanno sugli eterosessuali lo studio?

emel

>Io mi limito a prendere atto che ci sono persone che dopo aver avuto una vita eterosessuale
>intensa si innamorano di una persona dello stesso sesso e persone (il più famoso Tom Robinson)
>che dopo aver avuto una vita omosessuale intensa si innamorano di una persona dell’altro sesso.
>Poi come la mettiamo con la bisessualità?
>

Io sono andata con uomini e con donne, eppure se non fosse per necessita’ degli altri farei volentieri a meno di definirmi in ambito sessuale, ***io non mi sento bisessuale***, anzi NON LO SONO.
Ma che vuol dire che sono bisessuale ???? …oddio dottore e’ grave ? 😀
…mi crea disagio pensare di appiccicarmi un’etichetta in fronte, perche’ l’etichetta e’ gia di per se’ simbolo di discrimine.

Cosa ne pensate se cercassimo il motivo per cui a un bianco piace una nera ?
A quanti voi maschietti piace Naomi Campbell ?
Bon, e se qualcuno venisse a dirvi che la cosa e’ meritevole di essere indagata perche’ non costituisce la normalita’ (e non la costituisce… una nera dovrebbe andare con un nero no ?)

Questo volere dare a tutti un posto in un catalogo, classificare ossessivamente qualunque cosa ci circondi e’ una delle cose che piu’ avvicina la classe scientifica al manicheismo di stampo sacerdotale.
Non esiste l’omosessualita’, e’ una chimera, residuato di un modo di pensare sessuofobo, esiste invece certamente LA sessualita’ umana.

lik

@ Emel

“Non esiste l’omosessualita’, e’ una chimera, residuato di un modo di pensare sessuofobo, esiste invece certamente LA sessualita’ umana.”

A me sono sempre piaciuti gli uomini. Nessuno ti obbliga a definirti, non c’è mica scritto sulla carta di identità l’orientamento. Anche tu passi da un estemo all’altro, io rispetto che non si vuole definire, ma tu abbi rispetto di chi questa definizione la ha dentro da sempre.

Silvia

@emel
se sei ignorante in alcuni campi, faresti meglio ad informarti.
Ci sono studi per capire come mai la gente di solito si innamora o è sollecitato sessualmente preferibilmente da persone dello stesso gruppo etnico (usati tra l’altro anche nel profiling dei serial killer).
Ci sono studi (più o meno seri) per capire il successo delle bionde e quello degli uomini alti.
Ci sono studi per capire (come già ti hanno dimostrato) la funzione evolutiva delle preferenze gastronomiche (differenziati per maschi/femmine).
Ci sono studi per verificare i fattori scatenanti degli istinti materni, degli istinti omicidi, della gelosia, del senso religioso, del feticismo del piede e dell’anoressia.
Ci sono studi per capire tantissime cose, mi perdoni lik se non cito le fonti: le puoi trovare nei libri di Dawkins, di Pinker, di Buss e di altri psicologi evolutivi.
Fare uno studio sull’omosessualità è fare uno studio sulla sessualità umana e sulle cause razionali (biochimiche) dei comportamenti. Se poi ci sono dei deficienti che strumentalizzano gli studi perché vogliono “guarire” gli altri da comportamenti che disapprovano, non prendertela con chi conduce studi e con chi è curioso di capire la natura umana.
Se seguissimo il tuo ragionamento, qualsiasi non-ebreo/omosessuale/rom non avrebbe il diritto (che personalmente definirei dovere) di cercare di capire razionalmente il fenomeno storico delle persecuzioni naziste… (per favore: non leggete questo come se paragonassi l’omosessualità al nazismo eh… 😉 )

emel

Silvia, non credo di essere ignorante,
E’ evidente che non hai capito una mazza di quello che ho scritto.
Se ti senti toccata dal mio discorso, ma tutto quello che il tuo cervellino e’ in grado di rispondere sta scritto li e’ perche probabilmente fai parte di quei poveri incapaci che hanno bisogno di cavie per giocare al dottore.

Semplicemente ti rispondo:
Non mi frega un cazzo di sapere il perche’ io sono nella parte bassa di una gaussiana sessuale e come me so’ (perche’ la frequento e non la studio) che la pensa la stragrande maggioranza delle persone come me e che condivide la discriminazione di NON ESSERE ETEROSESSUALE.

Il problema e’ che ci sono degli scassacoglioni come te che si piccano di andare a studiare gli altri per sopperire alla loro incapacita’ di fare qualcosa autonomamente, perche’ il loro QI non gli consente di ottenere risultati in altro modo.

Ben vengano gli studi sul salato e sul dolce, mappensa… ma il punto resta!!! (scusa se poi non te lo spieghero’ piu’, di solito ho poca pazienza coi ritardati):
La valenza degli studi sulla sessualita’ umana E’ MORALE, indipendentemente da quanto blablabla possa sbavare a sostegno della sua smania un aspirante dottoruncolo eterosessuale come te.

Giù.

Giancarlo Cerisola e Elvio Giudici sono famosi per la musica e per le loro pubblicazioni, Io e il mio Pino non lo siamo ma quest’anno raggiungiamo i 25 anni di convivenza. Non sono mancate le burrasche e i problemi, ma continuiamo ad amarci come il primo giorno.
Non credo alle manifestazioni di piazza e alle sceneggiature pacchiane dell “orgoglio omosessuale” ma credo nell’amore fra due persone dello stesso sesso e siccome vivo col mio compagno in maniera coerente mi sembra giustamente coerente legalizzare a tutti gli effetti giuridici la convivenza fra persone che dichiarano questo loro stato civile.
Giù.

Joséphine

@ Alessandro L.

Ecco, mi pareva che anche dell’omosessualità non potevano che essere incolpate le donne.
Quasi quasi facciamo partorire gli uomini, così non abbiamo più devianze e Casini & casini

😉

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