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1. In data 16 Marzo le agenzie di stampa e in data odierna gran parte dei quotidiani, fra cui L’Avvenire che pubblica integralmente il documento, hanno diffuso l’appello delle gerarchie ecclesiastiche contenuto nella dichiarazione conclusiva dell’assemblea generale della Pontificia accademia per la vita (PAV), reso pubblico dal relativo presidente Elio Sgreccia.
2. Che in tali dichiarazioni, per adesso non smentite, si invita al “doveroso esercizio” di una “coraggiosa obiezione di coscienza i medici, infermieri, farmacisti e personale amministrativo, giudici e parlamentari, ed altre figure professionali direttamente coinvolte nella tutela della vita umana individuale, laddove le norme legislative prevedessero azione che la mettono in pericolo.”
3. Tale doverosa mobilitazione si renderebbe necessaria perche’, ad avviso degli scriventi, “la coordinata che mette alla prova la coscienza cristiana e’ costituita, oltre da quella culturale, dalle norme giuridiche vigenti, sia quelle codificate sia quelle definite dai tribunali e dalle sentenze dei tribunali, che in misura crescente e sotto una forte pressione di gruppi coalizzati e influenti,stanno aprendo la breccia rovinosa delle depenalizzazioni: si prevedono eccezioni al diritto individuale alla vita…”.
4. Tali pubbliche dichiarazioni potrebbero anche integrare il reato previsto e punito dal codice penale all’art. 414 in quanto istigazione alla commissione di uno o piu’ reati e in particolare a quello previsto e punito dall’art. 328 del codice penale.
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Giustissimo, è un istigazione al reato richiesta da stato straniero..finalmente ci si dà una svegliata!
Non c’è niente da fare: questa volta hanno commesso un reato.
Adesso qualcuno deve pagarne le conseguenze, come è giusto che sia.
Oh qualcuno che se ne accorto Comunque non per essere pessimista ma secondo me si concluderà con un nulla di fatto.
Lo stato non si metterà mai contro la chiesa.
sono perfettamente d’accordo, quello di Elio Sgreccia è una istigazione rivolta a persone che svolgono pubbliche funzioni o funzioni o pubblici servizi a disapplicare leggi dello stato e a negare ai cittadini prestazioni che spettano loro per diritto.
http://misoprostol.blogspot.com/
Negli Usa dove è soto processo come mandante dei suoi preti pedofili il papa ha accampato l’immunità diplomatica … per questa accusa Sgreccia farà lo stesso , vivono in un enclave intoccabile e in più hanno il loro paradiso fiscale sotto casa nostra … cosa volete che l’arrestino?
Ma le chiese e i loro pulpiti godono forse dell’immunità diplomatica o dell’extraterritorialità di un’ambasciata?
Un prete che in una predica se ne esca con le medesime esortazioni non starebbe violando la legge??
Purtroppo per querelare il prete mi toccherebbe assistere anche alle funzioni……:cry:
La Pontificia accademia per la vita anziche’ istigare al reato farebbe bene a dire qualcosa
su uno dei tanti bu$ine$$ della sanita’ vaticana.
DIARIO n.10 (venerdì 16.03.07) p.24
“I poveri «matti» del Vaticano”
I tre manicomi «Don Uva» sono i più grandi d’Europa: vi sono rinchiuse circa 2 mila persone a volte non malate ma dimenticate da famiglie e istituzioni. Molte le morti e le violenze sospette.
4 manicomi: 3 in Italia [Bisceglie(BA), Foggia, Potenza]; 1 in Argentina.
~ 2000 internati (in Italia);
105 € per paziente/giorno;
15 Milioni di € di indennita’ pensionistiche di “pazienti sotto tutela” gestiti da pochi dirigenti del Don Uva;
un duraturo e proficuo rapporto con Marcinkus.
Questa degli esposti alla procura è una buona via da seguire. Ma se non si fossero mossi Donatella Poretti e Vincenzo Donvito ?
Tra l’altro non capisco perchè proprio l’Aduc si sia sentita parte in causa. Mi sembra che per certe cose dovrebbe muoversi d’ufficio l’UAAR! La quota associativa dovrebbe servire anche per coprire eventuali spese legali, o no?
L’UAAR potrà muoversi d’ufficio solo quando sarà diventata APS (richiesta inoltrata pochi giorni fa. Per ora non può ancora agire come “ente”.
Che intanto si muovano i singoli iscritti quando ritengono che ce ne siano gli estremi e le possibilità.
Un domani, che si spera vicino, vedrete che l’UAAR si farà sentire.
L’UAAR potrà muoversi d’ufficio solo quando sarà diventata APS (richiesta inoltrata pochi giorni fa). Per ora non può ancora agire come “ente”.
Che intanto si muovano i singoli iscritti quando ritengono che ce ne siano gli estremi e le possibilità.
Un domani, che si spera vicino, vedrete che l’UAAR si farà sentire.
finalmente qualcuno si muove, ma la via della magistratura, per quanto corretta, non è realmente efficace.
E’ LA POLITICA CHE DEVE REAGIRE!
E’ LO STATO CHE DEVE FAR SENTIRE LA SUA VOCE INDIGNATA!
E’ IL MINISTRO CHE DEVE INTERVENIRE!
E’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CHE DEVE ELEVARE UNA VEEMENTE PROTESTA!
Purtroppo quei DEVE sono ancora dei DOVREBBE.
L’azione legale serve a poco, è vero, ma la mera indignazione non serve a nulla.
per DavideM
non si tratta di mera indignazione.
secondo me lo scontro è politico e culturale, prima ancora che legale.
l’azione legale è doverosa, ma è utile solo se muove qualche coscienza e apre il problema sul piano politico e culturale.
non credi che un politico capace e scantato potrebbe anche creare un forte consenso su una battaglia del genere?
perdonate la forma dialettale “scantato” sta per “sveglio”
evidentemente mi sono indignato troppo
@ Il Filosofo Bottiglione
E’ vero, sono temi che potrebbero trovare un forte consenso. Potrebbero, però la Poretti si è rivolta alla procura come farebbe un comune cittadino. Mi sembra che se la politica non si fa carico di certe istanze a noi non resti che cercare ad altri strumenti di tutela.
Saluti da un indignato non scantato 😉
@ Filosofo
Sottoscrivo il tuo appello indignato, ma purtroppo ho smesso da tempo di credere a Babbo Natale. 🙁
Saluti
Hanmar
Anche invitare pubblicamente all’astensionismo è reato, ricordate cosa accadde per il referendum sulla procerazione assistita?
>per questa accusa Sgreccia farà lo stesso , vivono in un enclave intoccabile e in più hanno il
>loro paradiso fiscale sotto casa nostra … cosa volete che l’arrestino?
>
Si.