Lettera a Repubblica

Cara Redazione di Repubblica,

sono una vostra attenta lettrice, una di quelle che leggono tutto o quasi… e sono particolarmente attenta alle notizie di divulgazione scientifica che sempre più spesso vengono pubblicate dal vostro giornale. Ritengo questa vostra iniziativa benemerita per diversi motivi, non ultimo per la diffusione di quell’approccio razionale e scientifico che svolge un ruolo fondamentale nell’evoluzione materiale e culturale della nostra società. Devo dire che, in generale, le notizie riportate sono interessanti e “corrette”, a dimostrazione che le fonti ed i giornalisti che le selezionano e le presentano sono competenti.
Mi ha quindi molto sorpresa nel trovare sulla Repubblica di sabato 17 marzo, un articolo intitolato “Messina, nel terremoto il mistero del DNA” che, pur comparendo nella sezione “Cronaca”, parla di scienza. I messaggi che intende lanciare sono condensati in due frasi. La prima “Un vero e proprio terremoto genetico. Perché se l’ipotesi verrà comprovata, si tratterà di una rivoluzione copernicana nelle teorie sul DNA” lascia intendere che si sia alla soglia di una scoperta da premio Nobel…. I fatti, al contrario, non sono che una ulteriore goccia da aggiungere all’oceano della ben nota conoscenza che le mutazioni hanno cause fisiche, fra le quali si annoverano le radiazioni (tutti sanno che, in agricoltura, un modo per aumentare la produzione di mutanti fra
cui selezionare quelli più adatti, è irradiare i semi!). Certo è interessante l’ipotesi che l’alta concentrazione di radon presente dopo
un terremoto possa aver indotto un aumento delle mutazioni, ma questa non è certo “una rivoluzione copernicana nelle teorie sul DNA”! La seconda frase “E’ una ipotesi che, se accertata, avvalorerebbe le tesi “creazioniste”, secondo cui l’ambiente può incidere sulle modifiche genetiche. Tesi finora rigettate dalla gran parte della scienza ufficiale” è un concentrato di “ignoranza scientifica” ed ulteriormente dimostra, se ce ne fosse bisogno, che l’autore dell’articolo non sa proprio di cosa sta parlando. Evidentemente ignora che i raggi ultravioletti, la radioattività, le sostanze che respiriamo o ingeriamo possono generare mutazioni …… forse è troppo giovane per ricordare ciò che è successo in seguito all’incidente di Chernobyl!
Inoltre, il dire che le tesi creazioniste sarebbero avvalorate se fosse provato che l’ambiente incide sulle mutazioni genetiche significa o non ascoltare neppure il suono delle proprie parole (CREAZIONISMO) o essere in malafede…..
In un momento in cui lo scontro fra darwinismo e disegno intelligente è così duro, la disinformazione è proprio quello che mai mi sarei aspettata da Repubblica!

Bruna Tadolini
Professore Ordinario di Biochimica
Professore Associato di Biologia Molecolare
Lettera pervenuta a ultimissime@uaar.it

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20 commenti

vico

Il livello dei giornalisti in Italia è culturalmente molto basso. Non si può pretendere che chi ha problemi con l’ortografia abbia una buona preparazione scientifica. Un giornalista locale scrisse di un tale che precipitando da un viadotto “aveva fatto un volo pindarico” Oggi lavora in un quotidiano nazionale. Più che la malafede sospetto l’ignoranza.

Bruna Tadolini

….. Devono fare per forza il tema in classe (dire con parole proprie ciò che il Prof vuole sentir dire …… mettendo in qua ed in là frasi ad effetto)?

Ma anche la buona fede fa danni tremendi!

Alessandro L.

Quando ho letto quell’articolo mi sono fregato gli occhi. Riaprendoli la notizia era ancora lì…
Perplesso questa volta mi sono passato la pagina di giornale sugli occhi, ottenendo (forse grazie al piombo) un notevole calo della vista che mi ha permesso di non leggere più quelle castronerie. Soddisfatto me ne sono andato.

wwf

stranamente lo stesso articolo, con uguali parole, era su un quotidiano locale di rovigo (la voce).
non so se abbia comprato i diritti dalla repubblica, oppure se questi articoli siano divulgati da qualche agenzia ai vari quotidiani. certo che è di un’assurdità che chiama vendetta!

Io So

Mutazione genetica? Nessuno ne parla ma in Calabria, lungo tutta la costa ionica, da circa una decina di anni la gente che lì vive manifesta sintomatologie tumorali circa 15/20 volte superiori alla media nazionale.

Radioattività naturale? No, si tratta dei carichi tossici radioattivi dispersi dalla Rigel (nave intenzionalmente affondata col suo scomodo carico nelle acque antistanti Capo Spartivento – Reggio di Calabria).

Le ASL locali lo sanno ma tacciono perché sotto vi è un grosso affare ecomafioso.

Ci sono state delle interrogazioni parlamentari

http://www.camera.it/_bicamerali/leg14/rifiuti/ressten/resmiss/cosenza041119/FCS2.htm

e qualche articolo

http://italy.peacelink.org/ecologia/articles/art_8477.html

ma tutto è stato sapientemente messo a tacere….

E in Calabria stanno aumentando spaventosamente i malati di cancro renale, leucemia e quanto altro di peggio possa essere provocato dalle radiazioni.

Provate a passare un contatore Geiger sul pescato proveniente da quelle parti…

forzalube

infatti pure io l’avevo notato questo articolo ricco di errori (o malafede)

pincopallino

anche un bravo studente delle superiori si puo’ accorgere che questo giornalista non sa prorpio di che cosa sta scrivendo!!!

JSM

Bruna,
complimenti vivissimi per la tua lettera. Credo tu abbia toccato un tasto piuttosto delicato: da tempo, ormai, i sostenitori di certe “teorie” non usano più la forza per imporle ma la pseudo informazione scientifica.

cosimo

Si puo’ anche dimostrare che il quadrato costruito sull’ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati costruiti sui cateti, ad ulteriore ed indiscutibile conferma della bontà delle tesi creazionistiche.

JSM

CHE CAVOLO STAI DICENDO COSIMO??

(mi viene il mal di stomaco quando sento parlare di creazionismo)

Marco G.

“Non mi piacciono i giornalisti. Non ho simpatia per la superficialità e l’imprecisione”

(Mark Felt aka “Gola Profonda”, citato da Carl Bernstein e Bob Woodward in “Tutti gli uomini del Presidente”)

Che i giornali scrivano prima di tutto per vendere non è sicuramente una scoperta da premio Nobel. Naturalmente, come hanno dimostrato Woodward e Bernstein, questo non significa che non servano a niente

Hanmar

@ Bruna
Hai fatto benissimo.
In effeti pure io avevo letto quella “notizia”, ma sinceramente non avevo capito se era stata scritta sotto l’influsso di sostanze tossiche (anche legali) o se fosse un prodotto delle famose scimmiette dei Viaggi di Gulliver.
Purtroppo la mia logica mi ha impedito di cogliere il nesso tra il terremoto, il radon, le mutazioni e la “messa in crisi” delle teorie evoluzionistiche.
E sinceramente mi sto ancora domandando se il giornalista abbia mai fatto attenzione alle lezioni di biologia, invece di fumarsi l’impossibile.

Saluti
Hanmar

Sydbarrett76

Complimenti, l’hanno pubblicata?

P.S. cmq Repubblica è un giornale che mediamente fa abbastanza pena, non essendo esperto in materie scientifiche non mi esprimo sulla sezione specifica, ma cronaca, politica, costume….bleah….
l’unica ragion d’essere di Repubblica, almeno per me, sono lo Sport il lunedì (e non si possono comprare Gazzetta, Corriere o altri quotidiani tipo il Menzognero….è umanamente degradante, come comprare Libero o Gente), le vignette di Ellekappa e il Venerdì, ma solo per i programmi televisivi (così so quante volte a settimana devo passare in videoteca).

Aldo

Tre anni fa ho informato il direttore di Repubblica che non avrei più acquistato il loro giornale, esplicitando le ragioni della mia decisione. Mi sono anche preso la briga di calcolare in vece loro quanto gli sarebbe costato in termini di mancati guadagni. Non che sia servito a qualcosa, ma si è trattato d’una pratica catartica che mi ha permesso d’allontanare da me un po’ di negatività. Oggi leggo Repubblica solo se mi capita di metterci su le mani “a scrocco”. Niente più oboli agli spacciatori occulti di ideologie (di qualunque parte siano).

Vassilissa

Se si mescola la maionese in senso antiorario questa impazzisce, ad ulteriore ed indiscutibile conferma della bontà delle tesi creazionistiche.
😉

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