I feti al cimitero…imperversa la polemica

Una revisione del regolamento di polizia mortuaria, un documento puramente tecnico. Ma che apre una grossa diattriba, che tocca anche la legge 194 sull’aborto.
La giunta di Letizia Moratti, con la sua scelta di creare nel cimitero di Musocco, a Milano, uno spazio adibito solo a custodire le ceneri dei feti, ha creto un grosso scompiglio.
“Si è deciso di realizzare un grande giardino separando i feti dalle altre ceneri come segno di pietà” spiega Pillitteri.
In Lombardia, i feti sotto le venti settimane, derivati anche da aborti volontari, non sono più assimilabili a rifiuti ospedalieri e perciò smaltiti dagli ospedali. Se la madre lo richiede possono essere sepolti. Se no devono essere cremati e portati nei cimiteri.
Contro la proposta, che deve passare alla votazione del consiglio comunale, si schiera il “non partito” di chi identifica la cosa come una lunga agonia.
Nel senso che si creerà un luogo del ricordo per la donna massacrandola nel lato emotivo dell’aborto.
Due pensieri diametralmente opposti, come opposte sono le situazioni legate ad un aborto. Da una parte quello volontario, per violenze, errori o semplicemente perchè non si vuole un figlio. Ovvia la non volontà di seppellirlo, ma dimenticare tutto il più presto possibile.
Dall’altra l’aborto non volontario, capitato per malattie, per incompatibilità, per destino. Ovvia la voglia di mantenere “vivo” in qualche maniera il sogno, la speranza attaccatta a quell’esserino voluto, cercato, già amato.
Perchè non dare la possibilità a tutte due le strade? Una scelta che non deve essere obbligata ma voluta, come può e dovrebbe essere voluta una nuova vita.

Fonte: ciaoweb.it

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36 commenti

Lamb of God

Indovinate chi paga (profumatamente) questa macabra buffonata … se fosse a carico della curia non se ne parlerebbe neanche.

PG

Bene. E visto che molto spesso si verificano aborti spontanei che non vengono diagnosticati come tali, ma “scambiati” per mestruazioni, consiglierei a Pillitteri di ampliare il suo gesto di pietà, andando porta a porta a raccogliere il mestruo delle donne milanesi, per poi simbolicamente versarlo al cimitero.

ciao

beh, piuttosto che “rifiuto ospedaliero”, che mi sembra assai squallido…!
Insomma, noi un sacco di tempo fa eravamo da raccolta differenziata? Beh, piuttosto meglio le ceneri…

ignazio

Qualcuno dice che la civiltà umana ha avuto inizio con il culto dei morti.
A quando un barlume di progresso?

Mizar

La vostra mancanza di rispetto per chi ha idee opposte alle Vostre mi sconcerta (come vi permettete di usare termini come “buffonate”?), e in questo mi ricordate molto l’atteggiamento più deteriore di certe parti di quella chiesa che Voi avversate.
Sul merito dell’articolo, come è possibile sostenere che persona favorevole all’aborto volontariamente, sia poi “massacrata nel lato emotivo” al vedere deposte in un cimitero le ceneri del feto? Dovrebbe importargliene poco… oppure forse gli abortisti non sono così convinti che quel feto sia solo un cumulo di cellule…

Liberale Liberista Libertario

Bè, concordo con Mizar. Mi sembra un bigottismo all’incontrario, se una madre vuole seppelire il feto abortito può benissimo farlo in tutta libertà,che male c’è? Mica la si obbliga. Secondo mè sono tutte polemiche stupide.

Nikky

buffonate è esattamente il termine che hanno usato i cattolici per definire la manifestazione prodico, e se lo usano loro perché non possiamo usarlo noi? O forse voi avete, oltre che il monopolio della verità anche quello delle offese?
Poi Mizar riveli una mancanza di sensibilità non indifferente, che significa che se una donna è favorevole alla legge sullaborto, subirlo la dovrebbe necessariamente lasciarla indifferente?

Pacs

@Mizar

Sei donna?
Hai mai abortito?
Se si, allora puoi parlare delle emozioni che si provano, se no stai zitto.

Mizar

a) Per Nikki: sull’uso del termine “buffonate”… infatti ho proprio detto che non sono minimamente d’accordo con la chiesa quando ha quegli atteggiamenti e usa quei termini nei confronti vostri e di altri! Perché mi fai dire cose che non ho detto?

b) Per Nikky e Pacs, sono d’accordo con voi, infatti il mio intento era proprio lamentarmi della scarsa sensibilità di chi si definisce “abortista” e liquida la questione parlando di “cumulo di cellule” (espressione trovata in questo sito). Io sono d’accordo con voi sul fatto che la questione dia luogo a tormenti psicologici notevoli, e accetto di tacere ove la mia sensibilità non arriva. Se prima mi sono male espresso, me ne scuso.

Nikky

@Mizar
sul punto b posso aver frainteso, ma comunque non tutte quelle che abortiscono volontariamente considerano lembrione un grumo di cellule,io che lo considero tale abortire mi darebbe fastidio perché è unintervento invasito, ma questa è unaltra storia.
Sul punto a, io trovo questo cimitero una buffonata pagata con i nostri soldi e non vedo perché non posso dirlo, poi se c’è chi vuole seppellire il feto lo può fare liberamente ma questo non cambia la mia opinione.

Liberale Liberista Libertario

Se posso dire la mia, i cimiteri pubblici non dovrebbero esistere (sò di essere maniacale).

emel

>Bè, concordo con Mizar. Mi sembra un bigottismo all’incontrario, se una madre vuole
>seppelire il feto abortito può benissimo farlo in tutta libertà,che male c’è?
>

chi paga ?
…perche’ se pago (anche) io, allora non mi sta bene !!!

zumpappa

E a me non sta bene daresoldi all’Uaar. Per es., la rivista l’Ateo non verrà stampata con finanziamenti pubblici? La pago anche io, e non la leggo.
Allora, se quella rivista deve essere finanziata da me, se le leggi lo permettono quel cimitero lo devi pagare anche tu.

Liberale Liberista Libertario

se è per quello si può dire di un sacco di cose. Di che finanziamenti pubblici parli zumpappa?
Non credo che l’Ateo riceva finanziamenti pubblici (che però hanno ad esempio Libero, l’Unità il Foglio e un mucchio di giorneletti insulsi…. questa sì che è la vera mafia delle cooperative).
Se hai delle prove sumpa mostracele, sai com’è, chi frequenta questo sito è abituato a pretenderele.

@emel

Hai ragione da quel punto di vista, sono perfettamente daccordo con tè. Ma sei davvero sicura che chi ha fatto commenti sprezzanti abbia fatto il tuo stesso ragionamento?

Liberale Liberista Libertario

E poi scusa, non è che se lo stato ladra in un settore allora deve rubare anche in un altro…

emel

@Pippo

>Allora, se quella rivista deve essere finanziata da me

🙂
Due cose:

Primo) te non produci, e sei mantenuto da me (che pago le tasse) quindi il problema non si pone in quei termini.
Secondo) (piu’ importante) tu sai quanto riceve la rivista L’Ateo dallo stato ??? Parla allora !

Io so’ quanto prende Avvenire…
Prende ***solo di sovvenzioni dichiarate per la legge sull’editoria (e dio solo sa cosaltro)*** 6000000 euro (sei Milioni) l’anno, mi manca il fiato se ci penso.
Praticamente lo stampa e lo distribuisce lo stato quella merda di giornale che e’ un giornale POLITICO e non dovrebbe esserlo per i patti stabiliti tra chiesa e stato.

anteo

il nuovo regolamento cimiteriale della regione lombardia è l’ennesimo blitz del furbo Formigoni : prevede per i feti non rivendicati dalla famiglia la sepoltura a carico dell’ospedale pubblico. Si tratta di una orribile crudele ingerenza nei drammi esistenziali di quelle donne che si trovano nella condizione di abortire. Occorre vigilare affinchè lo zelante Formigoni non si inventi anche un forzato battesimo e relativa apposizione di lapide.
(inutile dire che questi moralisti sono sepolcri imbiancati)

Il Filosofo Bottiglione

con le sovvenzioni che prendono, quelli di Avvenire, si sono pure permessi di spedirmelo a casa gratis per sei mesi. proprio nel periodo in cui c’era la campagna per l’astensione al referendum legge 40. con me gli è andata male, hanno risvegliato il mio sano ateismo.

sul cimitero dei feti concordo che possa essere una delle possibili opzioni per quei miseri resti.
in questa azione vedo però un forte gesto politico, questo si da censurare, di misero servilismo alla attuale campagna papale di retroguardia.
è chiaro che sono atti, nel loro piccolo, mirati a mettere in discussione l’aborto, il ruolo dello sviluppo embrionale ed il concetto di essere umano come stabilito dalla scienza medica.
ma che ci possiamo fare? la Giunta di Milano la conosciamo…

Liberale Liberista Libertario

ogni sovvenzione pubblica ai giornali è vergognosa……
concordo con emel, tranne il fatto che Avvenire non abbia diritto di fare politica…perchè non aboliamo il concordato, così i laicacci cattivi non possono più lamentarsi di queste cose?

Liberale Liberista Libertario

@Il Filosofo Bottiglione

Se te lo mandano gratis è per aumentare il numero di copie stampate,ergo, ottenere soldi dallo stato. Se vedi qualche giornaletto insulso in stazione, tieni presente che potrebbe rappresentare una rapina alle tue tasche. Basta essere una cooperativa, superare un numero tot di copie vendute e via, partono i soldi da parte dello stato, dalle tasse che paghiamo.

Signora Pina

Di per sé, il fatto di cremare i feti e creare un giardino dove disperdere le ceneri non mi sembra un male: si tratta comunque di corpi (nel senso di cellule e tessuti) umani, mi sembra un trattamento più dignitoso che non buttarli insieme alle garze sporche.
E’ una procedura che può essere di conforto per chi ha vissuto l’aborto come un evento luttuoso (indipendentemente dal fatto che sia stato spontaneo o volontario), senza turbare chi, invece, considera l’embrione solo un grumo di cellule.
Dal punto di vista economico, indubbiamente le priorità sarebbero altre, ma (mangerie a parte) non dovrebbe costituire una spesa folle… il problema vero è che si tratta di un provvedimento che, fingendosi ispirato a generiche ragioni di decoro e umanità, mira subdolamente ad attaccare la legge 194, promuovendo la falsa equiparazione tra embrioni e individui.
Un embrione o un feto sono persone solo nell’aspettativa dei genitori.

Lamb of God

Ripeterò fino all’imbecillità che si tratta di una MACABRA BUFFONATA fatta sulla pelle delle donne a spese NOSTRE, se quel ciellino di Formigoni e tutta la sua cricca anti-abortista clericale vuol far sentire in colpa le donne con simili rituali ok, non c’è problema, ma li faccia coi PROPRI soldi a non con quelli dell’ospedale e, soprattutto, senza domandare NULLA a chi si è avvalsa della legge 194 (eccetto previa richiesta della paziente).
Avvenire in nome di un concordato scritto in calce nella costituzione non potrebbe far politica, invece quotidianamente riversa livore clericale su TUTTI quelli che non la pensano come Pera e Ferrara, dimostrando che quei 6 milioni di euro son buttati nel cesso.
In tutto questo ci vedo un preciso fine politico atto a sgambettare un governo inviso alla CEI ed al Vaticano, dove ogni legge proibita (194 su tutte) deve essere contrastata.
Ha ragione quel ministro tedesco a definire i preti dei gatti castrati …

zumpappa

Cacciate, cacciate i soldi per il cimitero,
che io ne caccio tanti
per i vostri convegni, le vostre attività
le vostre pubblicazioni
per me dannose per la nostra società.

raphael

*i cattolici
facciamo che ognuno si paga il suo
aboliamo ogni genere di finanziamento anche e soprattutto i più strampalati (tipo quelli derivanti dalle opere di urbanizzazione che vanno alla chiesa tanto per dirne uno) e pace sia

Johnny Golgotha

i feti dovrebbero essere equiparati a tutti gli altri tessuti che vengono trattati in ospedale, così, esattamente come un ragazzino ha il diritto di tenersi sotto formalina le tonsille quando gli vengono tolte, una donna può decidere di tenersi il feto dopo che lo ha abortito; Poi sarà lei a decidere se farlo seppellire o meno, OVVIAMENTE A SPESE SUE

Vassilissa

trovato sul sito delle Donne di Usciamo dal silenzio:
NIENTE FUNERALI DEI FETI

Il Direttore generale della sanità regionele Carlo Lucchina ha emanato una circolare per disciplinare, dopo il caos che si era determinato, la questione della sepoltura dei feti.
In estrema sintesi, niente piccole bare, niente spese aggiuntive e, soprattutto, niente obbligo di informazione diretta alle donne. Saranno appositi avvisi nelle bacheche degli ospedali ad informare sulle diverse possibilità. [….]
La cosidetta “sepoltura dei feti” era stata presentata fin dall’inizio nelle interviste ai quotidiani milanesi da alcuni consiglieri come una questione di norma tecnica e neutra; è stata invece vissuta e interpretata dalle donne come un attacco gravissimo all’autodeterminazione e alla libertà femminile. Ne sono prova appunto le parole di Formigoni, che sul Corriere e sul Giornale presentava le nuove norme come una “difesa della dignità del feto”.
[….] La legge rappresenta il senso e il valore della libertà femminile, e in questa vicenda lombarda abbiamo letto che ancora una volta le donne, che portano la vita nel mondo, sono ricacciate indietro nella storia, relegate al ruolo riproduttivo e,laddove lo rifiutino,accostate alla morte attraverso il rito della sepoltura, che sta nello spazio pubblico.
Come già dalla legge 40, è stato riproposto il conflitto tra due entità a cui affidare autonomia giuridica: la donna e l’embrione, insistendo costantemente su una prevalenza dell’embrione e su una limitazione della libertà femminile.

Ci appariva e ci appare tuttora pesante la deriva che la politica istituzionale sta prendendo rispetto ai temi della laicità e della liberta, in particolar modo di quella femminile. [,,,]

Testo completo sul sito di
http://www.usciamodalsilenzio.org/tutti-interventi.php?ID=40

I testi del regolamento

http://www.usciamodalsilenzio.org/documentazione/regolamento_attivita_funebri.pdf

ciao

Uhm…

Voi non volete pagare queste “buffonate” perchè non siete d’accordo?

Io sono un ambientalista convinto, non ho la patente quindi posso rifiutarmi di pagare le tasse x la manutenzione delle strade? Le paghino solo quelli che hanno la patente!

Sia il cimitero che le strade sono servizi pubblici offerti a tutti per l’utilità di tutti.
Esiste un governo preposto alle decisioni, e un suffragio universale per decidere chi comanda.
Queste sono le regole di un paese democratico!

Johnny Golgotha

Sulle strade ci viaggia anche chi non ha la patente, perchè usufruisce dei trasporti pubblici

Lamb of God

Fino a prova contraria ogni tipo di funerale è stato sempre pagato dal privato cittadino, com’è giusto che sia, perciò che continui ad esser così. Dov’è il problema?
Io voglio un governo che decida per tutti ma NON in base a regole e precetti teocratici, ok? Perchè l’unico motivo esistente per fare questi cazzo di funerali è la visione cattolica del dono della vita, nonchè l’evidente contrasto di essa con la legge 194. Punto.

zumpappa

Esatto. Io voglio rifiutarmi di pagare i finanziamenti alle associazioni anticristiane. Andiamo a fare una legge, ognuno sceglie chi finanziare.
Garantisco che all’Uaar non conviene, perché è una associazione con poco seguito ma di membri molto attivi (come tutte le entità minoritarie, da che mondo è mondo), e dunque i finanziamenti pubblici vengono sfruttati – penso – integralmente esono di alimento.
Volete autofinanziarvi? Fatelo allora, non mi parrebbe vero… Significherebbe vita breve per l’Uaar.

Lamb of God

Zumpappa, tanto per cambiare parli senza cognizione di causa, perchè se vai a verificare nel link specifico noterai che l’UAAR è completamente autofinanziata.
Cosa che non si può dire dell’Avvenire, Osservatore Romano, Famiglia Cristiana, etc …
Vogliamo abolire il concordato e vedere chi sopravvive? Io ci metterei la mano sul fuoco, senza 8×1000, esenzione ICI ed altre diavolerie la CCAR (ed i suoi mezzi di propaganda) non durerebbero un anno.

archibald.tuttle

“Andiamo a fare una legge, ognuno sceglie chi finanziare.”

ma che bravino. mi aspetterei per coerenza un tuo si a un ipotetico referendum per l’abrogazione di concordato e legge sull’editoria.

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