In un’età “come la nostra, segnata dal relativismo nel dibattito su valori e la religione come pure nel dialogo interreligioso”, Benedetto XVI torna a riproporre l’alleanza tra fede e ragione, con il necessario supporto della preghiera, ricordando, nel discorso per l’udienza generale, il legame intercorso tra cristianesimo primitivo e filosofia greca, contro i falsi miti pagani.
[…] il Papa, continuando nel proporre le “grandi figure della Chiesa nascente”, ha parlato di san Giustino di Nablus, filosofo e martire. Egli, ha detto, è il più importante degli apologisti del II secolo, cioè “di quegli antichi scrittori cristiani che si preoccupavano di difendere il cristianesimo dalle pesanti accuse dei pagani e degli ebrei”, avendo al tempo stesso “la visione propositiva missionaria di esporre i contenuti della fede in un linguaggio e con categorie di pensiero comprensibili per i contemporanei”. E’ quanto fece Giustino, nato intorno all’anno 100 in Terra Santa, filosofo che “al termine di un lungo itinerario alla ricerca della verità arrivò alla fede cristiana”. Venuto a Roma, vi fondò una scuola dove insegnava gratuitamente agli allievi la religione cristiane. Denunciato per questo, venne decapitato intorno al 165 sotto il regno di Marco Aurelio.
Giustino, ha ricordato il Papa, “condusse una critica implacabile verso la religione pagana e i suoi miti, considerati diabolici depistaggi dal cammino della verità”. Nelle sue apologie Giustino illustra “il progetto divino della creazione e della salvezza che si compie in Gesù Cristo che è il Logos, la ragione creatrice”, alla quale ogni uomo è partecipe. E lo stesso Logos che si è manifestato agli ebrei, è presente “come semi di verità” nella filosofia greca”. Giustino insomma, “segna la decisa opzione della Chiesa antica per la ragione piuttosto che con la religione dei pagani che i cristiani ritenevano idolatria”. Per questo, Giovanni Paolo II nella sua enciclica “Fides et ratio”, lo ha definito “pioniere di un incontro positivo con il pensiero filosofico, anche se nel segno di un cauto discernimento, perché Giustino pur conservando grande stima per la filosofia greca asseriva con forza e chiarezza di aver trovato nel cristianesimo l’unica sicura e proficua filosofia”.
Il cristianesimo, dunque, “è manifestazione storica del Logos nella sua totalità, ne consegue che tutto ciò che di bello è stato espresso da chiunque appartiene a noi cristiani” […]
Papa: in questa epoca di relativismo, serve l’alleanza tra fede e ragione
44 commenti
Commenti chiusi.
delirio totale… bene così… molti si sveglieranno
Gli piacerebbe a ratzinger avere la ragione dalla sua parte! Ma la ragione non è compatibile con la religione e tanto meno al cristianesimo!
Per quanto riguarda gli dei pagani, se il cristianesimo non li avesse soppiantati, forse oggi avremmo avuto meno problemi.
chiaramente non oggi avremmo avuto ma oggi avremmo!
Afrodite! Afrodite!
E pensare che fior fior di intellettuali gli vanno dietro…..
la ragione creatrice… è la divinità
si ha fede nella divinità
ed ecco fatto l’incontro tra fede e ragione
Sono arcistufa di sentire la parola RELATIVISMO.
BASTAAAAAAAAA!!!!!!!!!
Questo papa che invita, o meglio, ordina di coniugare fede e ragione usa con le persone lo stesso metodo che un addestrtore usa coi cani. Ripete sempre le stesse parole all’infinito finchè il cane ne capisce il significato. Il biscottino però non lo da mai. Solo stangate es.:
Pacs= scomunica
Eutanasia= niente funerale religioso
Ma non sai che per addestrare ogni tanto devi dare anche il biscottino?
Abbasso la schiavitù.
“Giustino, ha ricordato il Papa, “condusse una critica implacabile verso la religione pagana e i suoi miti, considerati diabolici depistaggi dal cammino della verità”. ”
E’ sempre la solita storia: il cattolicesimo è la fucina dell’intolleranza.
di questo san giustino, poverino, mi dispiace che sia stato ucciso.
per il resto, nel suo operato non vi è nulla di razionale.
è la tipica forza del martire, il valore delle cui parole è sancito solo dal martirio.
il papa dice che san giustino “condusse una critica implacabile verso la religione pagana e i suoi miti, considerati diabolici depistaggi dal cammino della verità”.
e allora?
lo stesso valore lo avrebbe qualunque pagano che avesse condotto una critica implacabile verso la religione CRISTIANA e i suoi miti, considerati diabolici depistaggi dal cammino della verità”.
san giustino diceva: “il progetto divino della creazione e della salvezza che si compie in Gesù Cristo che è il Logos, la ragione creatrice”
questo sarebbe un motivo razionale per dire che la religione cristiana è connessa alla ragione?
ma tu lo sai che fede e ragione si sposano nella religione cristiana? di’, ve’ l’ha detto san giustino, mica cazzi.
sarebbe meglio che il papa la smettesse di fare l’idolatra, idolatra dei suoi sofismi
Possiamo continuare all’infinito a far notare la totale follia di questi sproloqui. Il problema è che per capirne l’assoluta mancanza di coerenza è necessario un minimo di intelligenza e di dimestichezza con la logica. Evidentemente non si rivolge agli “intellettuali” ma ad un pubblico ben più grande che, forse giustamente, considera idiota o poco più.
“Il cristianesimo, dunque, “è manifestazione storica del Logos nella sua totalità, ne consegue che tutto ciò che di bello è stato espresso da chiunque appartiene a noi cristiani”
In effetti una frase così può essere accettata solamente da una massa di cretini…..
Bisogna però riconoscere che l’affermazione secondo la quale nella nostra epoca il dibattito è segnato dal relativismo è un’ottima scusa per sottrarsi a qualsiasi dibattito
La fede e la ragione sono incompatibili. O hai la fede o hai la ragione. Se hai la fede la ragione è compromessa e se hai una forte ragione difficilmente hai la fede, e questo vale in maniera sicura per il cattolicesimo.
“O si pensa o si crede”
A.Schopenhauer
DavideM scrive: “Evidentemente non si rivolge agli “intellettuali” ma ad un pubblico ben più grande che, forse giustamente, considera idiota o poco più.”
Le greggi di pecore … appunto.
Ecco quindi la parola magica: “pastorale”.
(scusate devo vomitare…)
Forse l’uomo nasce pecora, da buon animale sociale. Ma se proprio deve avere una fede è meglio che l’abbia nella propria razionalità piuttosto che in certi stregoni d’altri tempi …
Come ben spiegava Friedrich Nietzche (un bel ateaccio coi fiocchi) per i preti è essenziale che ci sia una verità assoluta ed inintellegibile (ossia aldilà della ragione), in quanto solamente in questo modo la casta sacerdotale ha la sua raison d’être; infatti solamente essa può interpretare il verbo od il logos.
Il relativismo invece è ciò che implica che ciascuno dia valore alle cose come crede. Questa è l’essenza della libertà. È l’idea anche della legge come contratto sociale come già Epicuro a suo tempo faceva menzione, la quale si contrappone al diritto naturale come al di fuoridel tempo. Il diritto naturale secondo Nietzsche deriva dal fatto che l’umanità si dimentica che qualcuno tanto tempo fa si accordò con altri per creare dei valori. I posteri eternizzano tale idea e creano un alone di atemporalità. Ma tutti sappiamo bene che sempre ci fu qualcuno che scrisse le regole.
IN UN EPOCA CON IL CARDINALE RUINI E B 16 SEVE UNA NUOVA RELIGIONE
MAGARI COME QUELLA DELL’INSEGNANTE INGLESE SARA ‘ SEMPRE MEGLIO
DELLE NOVELLE X BAMBINI PRIVI DI CULTURA COME QUELLA DELLA CEI .
E. SEMPRE ANTICLERICALI CONVINTI RESTIAMO HO SCOMUNICATECI
DAI TONACHE NERE SCOMUNICATECI FATECI FELICI . FATE
MI FELICE SCOMUNICATEMI MI SONO GIA’ SBATTEZZATO E GODO COME UN VERO UOMO
LAICO LIBERO DAI VS DOGMI INVENTATI DAI VS PECCATI REINVENTATI
INSOMMA DA TUTTE LE VS MALATTIE PISCOLOGICHE . INFERNO COMPRESO
INSOMMA ARIA FRITTA A RIVIVA LA MENTE LIBERA E INTELLIGENTE
senti roberto, vai a scuola e impara l’italiano…
Incontro tra religione cristiana e filosofia greca…. forse farebbe meglio a dire distruzione della filosofia greca da parte della religione cristiana. La disonesta’ di Ratzinger e’ profondissima. La frase finale, poi, si commenta da se.
Incontro tra religione cristiana e filosofia greca…
Vogliamo parlare di Ippazia?
# DavideM scrive:
Possiamo continuare all’infinito a far notare la totale follia di questi sproloqui. Il problema è che per capirne l’assoluta mancanza di coerenza è necessario un minimo di intelligenza e di dimestichezza con la logica. Evidentemente non si rivolge agli “intellettuali” ma ad un pubblico ben più grande che, forse giustamente, considera idiota o poco più.
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Sono d’accordissimo, è questo il grande problema.
La grande ignoranza degli italiani permette a questo ceffo di fare il bello e cattivo tempo.
Di dire tutto e il contario di tutto e trovatre gente che gli da ragione.
Fino a che saremo un paese sottosviluppato culturalmente esisterà il Papa (e la Chiesa)
Se il martire fosse una prova della verità d’una dottrina, allora dovremmo considerare la dottrina dei perpetratori degli attentati del 11 settembre 2001 come vera.
@Raskolnikov:
Ah la logica spietata… 😉
Non tutti i santi vengono per nuocere. Ad esempio a Roma, zona Magliana, c’ e’
l’ antichissima chiesa di santa Passera (in romanesco “passera” = organo copulatorio femminile), che, pur laicista, venero, ed in cui ovviamente vorrei entrare piu’ spesso. Beh, sara’ un caso, ma la tengono sempre chiusa.
Ridicolo pagliaccio tetesko … sembra di rileggere uno di quei papi analfabeti e illetterati dei primi anni dopo la caduta del grande impero romano .
La sua ignoranza è pari solo alla sua arroganza .
Grandioso Alessio … venero anche io santa passera e mi dispiace molto non poter entrare più spesso nella sua antichissima chiesa . Firmiamo una petizione … per l’apertura al pubblico gratis e ad ogni ora della Passera .
Forse quando la gente ascolta razinga16 mentre parla nessuno ascolta… tutti sentono, ma nessuno ascolta veramente quello che dice. se i cattolici cominciassero ad ascoltare veramente e mettessero anche solo per un attimo da parte il principio assurdo di infallibilità del papa allora le chiese si svuoterebbero in mezza giornata…
Scusate, riformulo meglio:
Quando razinga16 parla nessuno ascolta… tutti SENTONO ciò che dice, ma nessuno ASCOLTA veramente. se i cattolici cominciassero ad ascoltare veramente e mettessero anche solo per un attimo da parte il principio assurdo di infallibilità del papa allora le chiese si svuoterebbero in mezza giornata…
“Il cristianesimo, dunque, “è manifestazione storica del Logos nella sua totalità, ne consegue che tutto ciò che di bello è stato espresso da chiunque appartiene a noi cristiani” […]
A Ceppaloniland frasi del genere fanno un’impressione….
Alessio e Civis
ma esiste davvero questa chiesa? non potete segnalarci un link o raccontarci brevemente la storia della santa? Muoio dalla curiosità 🙂
Enrico vorrei farti notare che il dogma dell’infallibilità del Papa vale solo se il Papa parla ex-cathedra. Quindi il dogma non si applica a tutti gli atti e le parole pronunciate dal Papa, ma vale solo quando egli proclama un nuovo dogma o comunque afferma una dottrina in modo definitivo. I documenti ordinariamente emanati dal Papa, come le encicliche, normalmente non sono coperti dall’infallibilità. Il dogma, voluto fortemente da Papa Pio IX nell’anno 1870 (notare l’anno) su prevalente ispirazione dei Gesuiti, suscitò le proteste degli ambienti laici del tempo e anche di una parte di quelli religiosi (esisteva pur sempre – benché fortemente avversato dalla curia romana – un cattolicesimo liberale), tanto che una significativa minoranza dei padri del Concilio (prevalentemente francesi e tedeschi) preferì abbandonare Roma per non dare il voto contrario al momento dell’approvazione, pur non potendo sottrarsi all’accettazione – pena l’uscita dalla Chiesa cattolica romana – una volta approvato (mi ricorda le votazioni al senato odierne con gente che esce per abbassare il quorum). Ti dico anche che una piccola parte di vescovi dell’Europa centrale diede vita allo scisma “Vecchio cattolico”, basato sul rifiuto del dogma dell’infallibilità.
Finora, a parte Pio XII con il dogma dell’assunzione della vergine Maria, non è mai accaduto che un Papa abbia parlato ex-cathedra: anche i papi si sono resi conto che quel dogma è scomodo e nessuno si vuole prendere la responsabilità di parlare per conto di Dio!
Certo che esiste la chiesa di Santa Passera!
Qui di seguito alcune informazioni per chi volesse visitarla:
http://www.romacivica.net/magliana/spassera.htm
L’ostinazione con la quale J.Ratzinger ripete che fede e ragione sono compatibili, dato che l’argomento è sostenuto in buona fede, è commovente, ma tale opinione è insostenibile. Fede e ragione sono alternative. Talvolta possono avere funzioni complementari. Per esempio quando la fede solleva lo spirito a chi si pone problemi che sono al di là delle premesse ragionevoli ( cioè al di là dei limiti ai quali la ragione preliminarmente dichiara di non poter arrivare) e scopre poi di non poterli risolvere con il metodo razionale. La fede è spesso è sostenuta dall’ignoranza e dalla paura (escludendo la malafede e l’opportunismo che fanno storia a sé). A meno che nell’argomentazione del Papa non si nasconda inconsapevolmente una interpretazione deviata della parola “ragione”. Essa potrebbe essere dovuta a problemi linguistici o di traduzione, considerando “ragione” nell’accezione di “aver ragione” del tipo “il Duce ha sempre ragione” . Qui, per la carica ricoperta dal Papa, si potrebbe pensare che, nel Suo ambito, anche il Papa “ha sempre ragione”, (Dogma dell’infallibilità) perchè le Sue affermazioni gli derivano dalla fede, e quindi il Suo aver ragione non è in contrasto con la fede, cioè è compatibile. Ricordando però che, a ragion veduta, si tratta appunto del Suo ambito, e che Egli non può imporre di credere, per fede, di aver ragione anche quando sostiene che siano compatibili ragione e fede, sempre assumendo la buona fede. Non ho ragione?
Franco Ajmar, Genova UAAR
Marco, quello che intendevo dire io è che le parole del papa vengono prese troppo sul serio da tutti, come se non fosse un uomo come noi, come se fosse letteralmente “Dio in terra”, non considerando che anche lui è fatto di carne…
Ah si in questo senso ok. Il Papa è decisamente un uomo come tutti noi.
te dove ai studiato dai preti immagino io a 14 anni andavo a lavoro forse non sono molto
bravo a scrivere i miei concetti .e vero, ma quello che voglio di si capisce se no’
un bacia pile come te un si incazzerebbe, mi sembra .
te dove ai lavorato ???a he eta’ ai cominciato ??? pero’ se questo
ti puo’ consolare leggo tanto e cerco di capire come mai e da 2000 anni che
riuscit a non lavorare e vivere bene lostesso??
Sto vecchio impreca ancora contro il paganesimo invece di pentirsi e chiedere pubblicamente scusa per le passate persecuzioni contro i pagani e la conseguente estinzione dei diversi culti e filosofie classiche perpretate dalla chiesa cattolica!
@ Marco
al di là dell’infallibilità del papa ex-cathedra, che per taluni è un’assurdità, per altri qualcosa di duro da digerire, per altri un dogma da rispettare e per gli stessi papi qualcosa di scomodo,
è quasi impossibile leggere o ascoltare una dichiarazione di un cattolico che critichi apertamente od osteggi affermazioni del papa. è conformismo, reverenza o cosa?
se hai esempi contrari ti prego di fornirmeli, sarebbero argomenti piuttosto interessanti.
Ho capito chi è sto marco ! … Si chiama Biagini , presunto fisico affetto da evidenti disturbi psichici … lo testimoniano i suoi scritti pubblicati anche su riviste scientifiche di rispetto ma praticamente sconosciuto su internet ; in cui si ostina , mescolando ragionamenti logici e sue elucubrazioni che logiche non sono scambiandole come discorso scientifico , per provare l’esistenza di dio e dell’anima , un pò come fa il suo maestro Zichichi.
Occorre adattarsi a questa genìa di strani personaggi e tentare di sistemarli opportunamente nella classificazione dei viventi che faceva Leonardo Sciascia: uomini, semiuomini e quacquaracquà.
Non è proprio il caso di parlare di malafede, solo di disturbi psichici. La prova provata delle teorie di Reich.
Già mi era successo in passato di incontrare dei fisici che dicevano delle sciocchezze mostruose ammantandole del loro essere fisici. Ricordo alcuni di essi: il mai rimpianto Enrico Medi, uno dei predicatori democristiani insieme a Lombardi e Gedda nel 1948, che si laureò con una tesi sulla verginità di Maria attraverso la termodinamica (la tesi è stata opportunamente fatta sparire dal deposito del Dipartimento di Fisica di Roma dove sarebbe dovuta essere); un altro che imperversa in TV (non dico il nome perché non ho prove) che avrebbe mostrato il concepimento verginale di Maria attraverso la Teoria della Relatività.
Visto che vi è anche quest’altro , dovrò iniziare una ricerca per fare una casistica di fisici squilibrati.
@civis
Continui a confondermi con chi non sono. Non mi chiamo Biagini e non sono un fisico bensì un ingegnere e non credo di avere disturbi psichici e se il povero Biagini ne è davvero affetto come sostieni tu non è un buon motivo per deriderlo o emarginarlo ma al contrario andrebbe aiutato. Non ho pubblicato scritti scientifici ma romanzi di fantascienza e quindi non sono totalmente sconosciuto su internet come dici tu anche se non posso dire che le mie opere siano dei best seller, ma mi accontento dei commenti entusiastici che arrivano dai miei pochi lettori. Tra uomini, semiuomini e quacquaraquà ho veramente l’imbarazzo della scelta e non saprei dove collocarmi, forse in tutte e tre le categorie dato che sono contradditorio, dato che contengo moltitudini, sono vasto, vario e quindi bello (cfr. Walt Whitman , Song of Myself). Mi verrebbe la curiosità di sapere dove si colloca il nostro amico civis che sa solo insultare il prossimo ma forse è meglio per tutti restare con una sano dubbio.
Saluti
Marco non Biagini
Avete letto l’enciclica papale FIDES et RATIO?
Io si, con attenzione: un’opera di funambolismo dialettico, contraddittoria e priva di ogni vera consistenza contenutistica.
Interessante … da leggere!
La Scienza e la Tecnica, come dice giustamente Emanuele Severino, stanno progressivamente guadagnando spazio vitale, a scapito della religione e delle superstizioni.
Per fortuna.
Ratzinger non ha ancora capito che l’uso della ragione consiste appunto nel saper distinguere la verità oggettive dalle “verità” di fede.