Fiorella Mannoia, una sognatrice che aspetta la primavera

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…mi chiedo, con quale faccia tosta si possa negare ai cittadini un diritto così semplice. In fondo, cosa si chiede? Non si chiede niente, se non di poter mettere una firma e dichiarare che si vive insieme. E poi che cosa glie ne frega che siano omosessuali, eterosessuali… Cosa glie ne importa? Mi domando: che cosa si toglie ai cattolici?…

Allora, facciano pure il loro cammino di cattolici: possono non divorziare, non abortire, non usare le cellule staminali, non curarsi un domani, quando attraverso le cellule staminali troveranno la soluzione a qualche malattia… voglio vedere quanti cattolici diranno no, non mi curo, mi tengo il diabete, voglio vedere
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33 commenti

Lamb of God

Il contro-indottrinamento delle masse parte anche da artisti ulluminati come Battiato, Rossi, Mannoia, Guccini, De Andrè, Bertoli, Gaber … e i Lamb of God! 🙂

Vassilissa

Brava Fiorella, sei proprio una bella pianta carica di fiori in questo giardino soffocato da male erbacce. 🙂

chiara

La penso esattamente così!! Ma tanto i cattolici lo sono solo per quello che pare a loro!

spuci

Grande Fiorella!
Stai a vedere che la musica ci salverà?
Prima Cristicchi (ovvio che non c’è paragone con la Mannoia) poi lei. In effetti la musica ha una grande carica di comunicazione ed è per questo che sta partendo la crociata vaticana contro i cantanti.
Fateci caso: Bob Dylan va a colloquio con il papa polacco. Appena si insedia lo stramaledetto sedicesimo comunica che lui non era d’accordo con l’incontro tra il predecessore e il musicista…

inhocsignovinces

fiorella mannoia è una brava cantante, con idee che non condivido, ma che sono pur sempre rispettabilissime…
la crociata vaticana contro i cantanti?
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah

Enrico Greco

Bisogna pure pensare alle discriminazioni vaticane…
Ultimamente il Vaticano cerca nuovi organisti per suonare nelle chiese, ma facendo attenzione che rispettino i “sani principi morali cattolici”… questo esclude molti musicisti atei che ovviamente non possono comprare un organo da cattedrale e portarselo a casa, ma devono appoggiarsi alle chiese che ne posseggono uno. Come faranno anche solo per studiare viso che l’utilizzo è vietato per i non cattolici? dovranno convertirsi?

P.S.: Ho provato un piacere immenso a suonare parte della sonata per piano “Black Mass” di Skrjabin sull’organo della cattedrale di Tivoli tempo fa, il problema è che l’ignoranza dei vari preti e sagrestani non gli ha permesso di riconoscerla…

inhocsignovinces

beh un po’ più di rispetto non guasterebbe… a te non darebbe fastidio se venissi a suonare l’Ave Maria di Schubert a casa tua?

Lamb of God

A casa mia sei il benvenuto, figurati, sono abituato a mangiare con frati, preti e suore …

civis romanus sum

Schubert non pensava né a sante, né a pie donne, né a madonne nel comporre il brano poi dal clero spudoratamente smerciato per Ave Maria, bensì a una bella fraulein senza fisime di verginità e susannerie.
E l’altra celeberrima Ave Maria di Gounod nasce come laicissima Meditazione sul primo preludio di Bach, del tutto esente da risibili madonnaggini di sorta. Per quanto strapompata dai preti, la beata Vergine pare non stimoli affatto la fantasia dei grandi musicisti.
Persino il testo del nuovo Inno pontificio, un’esilarante esplosione d’iperboliche piaggerie versate ai piedi del sacro Trimalcione, è rozzamente incollato ad un altro brano, per nulla papistico, di Gounod.

civis romanus sum

la famosa musica dell’Ave Maria di Schubert è stata rubacchiata al grande compositore laico austriaco, che a tutte le donne pensava, nel comporla, specie ad una capricciosetta signora di cui era invaghito, fuorché alla papistica Madonna, soggetto per lui assolutamente frigido, algido, impoetico e scostante.
E che dire dell’Adeste fideles? Magnifica, ma col difettuccio delle parole latine piattamente sovrapposte al vero testo originale settecentesco, anch’esso tutt’altro che religioso, di una popolare canzone d’amore di pescatori portoghesi.
Il puerile inno democristiano Oh bianco fiore! è invece d’autentica produzione cattolica, ma dove trovare più smancerosa saltellante schifezza?

enzo

La Mannoia dice ESATTAMENTE quello che dico io ai cattolici quando ho occasione di parlare con loro.Però musicalmente, ragazzi, che palle!!!Un suo Cd x intero e hai le palle sfrantoiate!A Mannò, un pò di Heavy Metal no, eh?!?

Pacs

Bravo civis
Conosco una brava ragazza che non ha voluto l’Ave Maria Di Schubert al suo matrimonio perchè era venuta a sapere che in realtà il compositore aveva dedicato il lied originale a una donna sposata!!
mammachescandalo!!!!

inhocsignovinces

gente come civis dovrebbe essere in un solo posto: in galera…altro che dialogo, con simili persone non vale la pena neanche provare

Graziano

Schifoso di un inhocsignovinces, io non chiedo al prete di merda di suonarmi le sue campane a 120-130 dB quattro o cinque volte al giorno, alterando il ritmo biologico di tutta la mia famiglia ! Eppure lo fa !

Sparisci !

Graziano

Signori, vi chiedo scusa, ma non sopporto più neanche un po’ questi arroganti ortodossi che un tempo per farsi ubidire ti mandavano al rogo

Enrico Greco

@inhocsignovinces
scusa ma stavolta ha ragione civis che è ben informato sulla genesi del brano di Schubert, complimenti è una cosa che non tutti sanno (forse perchè viene nascosta). Criticamente parlando però, per quanto riguarda l’Ave Maria di Gounod, riprende il primo preludio del Clavicembalo ben temperato Vol.1 di Bach e aggiunge la voce di Soprano. La peculiarità del preludio bachiano è quella di avere una sorta di melodia senza melodia visto che si sviluppa solo attraverso una serie di arpeggi ascendenti, per cui il semplice ascoltatore seguirà il “filo” del discorso musicale, ma analiticamente non è possibile stabilire quale sia la vera linea melodica e quale il contorno armonico. Lo “stupro” di Gounod consiste proprio nell’avere aggiunto una voce che rappresenterà la linea portante.

Graziano

Sono ateo e secondo me esserlo deve anche significare essere anticlericali

Enrico Greco

Nulla togliendo che la musica sacra ci offre dei capolavori classici in lingua latina (da Palestrina a Mozart) o in lingua tedesca (da Bach a Brahms) di estrema bellezza e perfezione… ancora meglio se private del loro senso religioso (prova ad ascoltare un paio di messe di Mozart e poi dimmi se quella musica non è più affine ad un teatro d’opera che ad una chiesa..!)

Graziano

Bravo Enrico, io stesso ho un riccordo bellissimo del’Ave Maria di Gounod cantata da mio padre(baritono) in chiesa quand’ero piccolo.

Graziano

Bravo Enrico, io stesso ho un ricordo bellissimo dell’Ave Maria di Gounod cantata da mio padre(baritono) in chiesa quand’ero piccolo.

Enrico Greco

@inhocsignovinces
“…a te non darebbe fastidio se venissi a suonare l’Ave Maria di Schubert a casa tua?…”

direi proprio di no, visto che mi è capitato pure a me di suonarla… a mio avviso l’importanza della musica è un’altra e va oltre il significato del testo… La musica per me è celebrazione del tutto, della natura, dell’universo. E’ l’unica cosa che riesce a mettermi in armonia con il resto del cosmo. Non servono pratiche ascetiche e di sofferenza per sentirsi parte del tutto, la musica è il segno sublime della nostra transitorietà. La musica, come la bellezza, risplende e passa per diventare memoria, la nostra più profonda natura. Il superamento del dolore è NECESSARIO perchè la nostra vita riacquisti il senso della bellezza. La musica ci può aiutare, ma solamente se conosciuta in modo profondo, solo se il nostro orecchio è educato all’ascolto e la nostra mente riesce a percepire l’esistenza della sostanza intima della musica. Solo l’esistenza però! perchè la musica esprime un contenuto che siamo condannati a non conoscere mai, ma dobbiamo essere in grado di avvicinarci il più possibile all’essenza. In un esempio preso in prestito da Ligeti prova ad immaginare un chimico che conosce la struttura di un cristallo ma è condannato a non vederla mai (visivamente). Il cristallo risulterà trasparente esternamente e la sua struttura interna resterà nascosta agli occhi dei più…

Quando restiamo fermi alle parole di un testo è come apprezzare la manifattura di un cofanetto dove è contenuto un diamante…

Scusate se son andato fuori tema…

Enrico Greco

“direi proprio di no, visto che mi è capitato pure a me di suonarla”
scusate volevo dire
“direi proprio di no, visto che è capitato pure a me di suonarla”…
a quest’ora dopo una giornata di studio dovete perdonarmi certi errori, non sono intenzionali… 🙂

Graziano

Non sei andato fuori tema, anzi !
Solo che, secondo me, le tue idee i tuoi sentimenti e questa bellissima parafrasi che hai dato della musica non la puoi esprimere a quelle bestie.

Enrico Greco

Graziano, io sarei contento che tutti capissero quello che voglio dire, mi sembra sbagliato che debba escludere qualcuno, soprattutto quelli per cui la musica è solo uno strumento asservito alla chiesa, che dopo l’ultimo concilio ha fatto enormi passi indietro da questo punto di vista…Mi piacerebbe scrivere qualcosa su quest’argomento, chissà se un giorno ci riuscirò…

Graziano

Te lo auguro di cuore ma fallo per chi intende, non per gli idioti. Gli idioti vanno esclusi.
Per troppo tempo essi hanno escluso quelli come te.

Claudio De Luca

@enrico greco:
Basta pensare al Requiem ed alla Grosse Messe in C Dur … di Mozart: dove sarebbe
l’ispirazione religiosa? opere immense, ma artisticamente “laiche” …

Enrico Greco

Il Kyrie della Grande messa in Do minore mi fa venire i brividi ogni volta che lo ascolto, nel punto in cui entra il Soprano col crescendo…
Mozart era stufo di sottostare alla volontà dell’arcivescovo Colloredo e nelle messe scritte per lui (non è il caso della K427) si percepisce perfettamente la voglia che Mozart aveva di scrivere per il teatro e non per la chiesa…!

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