Ancora una volta la Chiesa cattolica si trova sotto tiro per la sua opposizione all’uso del preservativo.
Il Presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva ha di recente accusato la Chiesa di ipocrisia in relazione alla questione del preservativo, nell’ambito di un evento organizzato dal Ministero della Salute brasiliano, secondo quanto riportato dalla Reuters il 12 marzo. […]
I Governi di molti Paesi si dimostrano sempre più propensi a promuovere la massiccia distribuzione del preservativo, nel tentativo di ridurre le gravidanze tra le adolescenti e la diffusione delle malattie sessualmente trasmesse. L’Evening News di Edimburgo, in un articolo del 16 gennaio, ha riferito che in Scozia il preservativo viene distribuito persino ai ragazzi di 13 anni. […]
Negli Stati Uniti, il Cardinale di New York Edward Egan e il Vescovo di Brooklyn Nicholas Di Marzio hanno criticato, in una dichiarazione congiunta, il governo cittadino per aver distribuito gratuitamente preservativi nel giorno di San Valentino, secondo l’Associated Press del 16 febbraio.
La dichiarazione dei Vescovi afferma che l’unico modo per proteggere le persone dalle malattie sessualmente trasmesse è rappresentato dall’astinenza prematrimoniale e dalla fedeltà coniugale.
Le autorità sanitarie di Washington, D.C. hanno anch’esse distribuito 250.000 preservativi nella settimana precedente il giorno di San Valentino, secondo quanto riportato dal Washington Post il 16 febbraio.
Sostegno alla posizione della Chiesa
Secondo il Cardinale Javier Lozano Barragán, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute, l’astinenza prematrimoniale e la fedeltà coniugale sono metodi ben più efficaci per la prevenzione dell’Aids. Il Cardinale ha formulato questa posizione in una conferenza sull’Aids che si è svolta a Roma, secondo l’Associated Press del 20 dicembre.
[…] Il Washington Post ha citato un rapporto elaborato nel luglio del 2006 da alcuni esperti e funzionari del Sudafrica sull’Aids, in cui si considera “la riduzione del numero di partner multipli e contemporanei” la priorità assoluta nella prevenzione della diffusione dell’HIV. Nella regione si registra il 38% di tutte le infezioni di HIV nel mondo.
L’articolo rileva che il Botswana ha seguito per molti anni la politica raccomandata dagli esperti internazionali di promozione del preservativo e di distribuzione di farmaci antiretrovirali. Tutto senza esiti positivi. […]
Le campagne di promozione della fedeltà non sono mai state promosse seriamente in Botswana, osserva il Washington Post, mentre il preservativo lo è stato. […]
“Il massiccio uso del preservativo non è riuscito a ridurre gli alti tassi di infezione da HIV”, conclude l’articolo. […]
Il testo integrale dell’artcolo di John Flynn è stato pubblicato sul sito di Zenit
A proposito di astinenza sessuale, pochi sanno che oggi, 25 marzo, è proprio la giornata dell’astinenza sessuale per certi cattolici.
Ma credo che nessuno riesca a immaginare il perché di questa bislacca tradizione: http://laici.forumcommunity.net/?t=5946462&view=getlastpost#lastpost
“L’unico modo per proteggere le persone dalle malattie sessualmente trasmesse è rappresentato dallastenzione prematrioniale e dalla fedeltà coniugale”
Ecco spiegato perché i giovani si allontanano dalla chiesa
astinenza non astenzione, strano modo per combattere laids.
Che dite faranno un cimitero anche per i poveri spermatozoi che vengono ucciso in un modo così crudele?
Preservativo e astinenza solo per i preti … a scongiurare filiazioni contro il calo delle vocazioni .
Per quanto mi riguarda, l’assurda opposizione del vaticano all’uso del preservativo nei paesi del terzo mondo sarebbe da solo motivo bastante per essere anticlericali, senza se e senza ma.
capito? se non volete avere incidenti stradali, andate a piedi! e se non volete fare indigestione, digiunate! L’evitamento è indice di immaturità o problemi psicologici forti, un comportamento responsabile denota consapevolezza e matrità….e poi dire che l unico modo per proteggersi sia l’astinenza, beh è tanto sciocco quanto falso, sembrano bambini che puntano i piedi per aver sempre ragione…BASTA!!!
Vorrei sapere se ci sono dati che correlano la diffusione dell’uso del preservativo e la diminuzione dei casi di infezione da Hiv. Questo sì sarebbe un dato importante da diffondere al di là delle discussioni teoriche!
@Paul
Hai ragione. L’unico modo per preservarsi dagli incidenti è la reclusione!
già, sembra proprio che la vita che auspicano per le persone sia quella……e l’amore cristiano??
Beh, c’e’ anche una via molto piu’ sicura: l’amputazione del pene.
Andrebbe applicata a tutti i preti pedofili.
ma che gli fanno a ‘sta gente? li capponano da piccoli nella culla? o basta un deficit ormonale per entrare in seminario? chi ha avuto un’adolescenza normale sà che sono anni in cui ci si scoperebbe qualunque buco caldo (e non), e gli vai a parlare di astinenza???
Sul Botswana poi sono in assoluta malafede!
Il Cardinale Javier Lozano Barragán mi impressiona sempre per la camicia con i gemelli e il mento spropositato.
@Steve 25 Marzo 2007 alle 17:48
Grazie per il link.
Tra moglie e marito non mettere ‘o «franfellicco».
Cose da pazzi!
Il preservativo per il Botswana non funziona? Promuoviamo l’astinenza allora e vedrete che
risultati!
CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Trombare è una cosa stupenda e qualcuno mi venga a dire che sbaglio se ha il coraggio! W i preservativi!!
Al di là delle battute, dove si possono trovare dati dell’efficacia dell’uso del profilattico nel rallentamento della diffusione dell’Hiv? Esistono studi del genere? In quale paese in cui la CCR non metta troppo becco si sono visti risultati positivi? Se qualcuno sa fornirmi questi dati (in modo da tacitare i cattolici una buona volta) fa un grosso servizio a tutti.
ma poi, davvero la chiesa riesce a impedire l’uso del preservativo a tutta sta gente? come cacc.h.io fa??
Rallegriamoci, la chiesa con le sue sparate anacronistiche sta scavando non un solco ma una voragine col resto della società: prima o poi crollano da soli!
P.F. (per favore)
spiegate al Papa che se continua a mettere il preservativo all’indice, poi non può lamentarsi che non funziona !!!!
Cavolo!!
Se permetti B16 va adirittura oltre, la metafora corretta è:
non dovete avere incidenti stradali quindi dovete andare a piedi
non dovete fare indigestione quindi dovete digiunare.
I “SE”,secondo b16, denoterebbero una inopportuna libertà di prendere decisioni.
a dire il vero, il nuovo testamento spiega chiaramente che l’unica via per essere un vero cristiano è la castità e il matrimonio è solo l’unico mezzo accettato se non si riesce a contenersi.
siccome è evidente che questa dottrina, se applicata, porta all’estinzione della specie, prego sempre che ci sia un qualche buon dio che li renda tutti perfetti cristiani….
@ JSM
“il nuovo testamento spiega chiaramente che l’unica via per essere un vero cristiano è la castità”
??? sei sicuro che sia scritto nel nuovo testamento? non era una delle tante str.te introdotte dopo?
Il vecchio ed il nuovo testamento, come tutti gli altri libri sacri, possono essere letti ed interpretati come meglio si crede, è questo il problema delle religioni; ed ogni rilettura ed interpretazione, spesso, trova diverse testimonianze a suo favore, il che la dice lunga sulla coerenza propria della dottrina religiosa in generale
Comunque mi sembra ci sia una bella differenza tra “riduzione dei partner multipli e contemporanei” e astinenza prematrimoniale. Inoltre l’ossessione cattolica (e in particolare di b16) per il sesso mi sembra indice di forte frustrazione.
DavideM,
“è cosa buona per l’uomo non toccare donna; tuttavia, per il pericolo dell’incontinenza, ciascuno abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito.”
“Ai non sposati e alle vedove dico: è cosa buona per loro rimanere come sono io; ma se non sanno vivere in continenza, si sposino; è meglio sposarsi che ardere.”
prima lettera ai Corinzi, capitolo 7
non ci trovo molto da interpretare…….
JSM, non mi ricordavo neanche che esistessero le lettere ai Corinzi etc…, devo aver rimosso un po’ di stronzate
beh, io mi son tenuto solo quelle che posso rigirare contro i “chretiennes” più testardi..
comunque, come stronzate sono davvero divine….
Sono solo dei delinquenti. Vorrei sapere quante persone sono morte nel terzo mondo per non fare peccato.
Comunque la questione dell’uso del preservativo è molto complessa e ha a che fare con il significato che gli viene attribuito socialmente.
In una certa popolaziona africana le mogli vanivano regolarmente contagiate dai mariti che passava diversi mesi fuori casa per lavoro e avevano rapporti con altre donne. Una campagna informativa ha spiegato alle donne a rischio la situazione facendo capire che l’uso del presrvativo avrebbe salvato loro la vita.
La campagna non ha avuto alcun successo e si è scoperto che in quella popolazione un solo tipo di donna usava il preservativo: la prostituta. Piuttosto di comportarsi come delle prostitute le mogli preferivano ammalarsi.
Quindi la questione è molto complessa e cose analoghe succedono anche agli adolescenti italiani alle prime esperienze. Non credo proprio che basterebbe l’approvazione della chiesa perchè tutti si mettessero a usare il preservativo. Certo che, però, potrebbe aiutare. Le attuali proposte della Chiesa per risolvere il problema fanno solo ridere… o forse dovrei dire piangere…
Qualcuno dovrebbe spiegare al Papa che il condom in Vaticano deve essere indossato al posto del Camauro, esattamente come Daniel Auteuil in “L’apparenza inganna”, sennò perde molto di significato ed efficacia.
eminenze ricordate che amare sensa essere amati e un po’ come pulirsi il culo sensa
aver cagato.
Propongo l’astinenza indossando il preservativo.
Mi sembra che una doppia protezione sia più affidabile;-)
Il papa dovrebbe portare il preservativo in testa. Ci preserverebbe dalle sue cazzate.
Secondo il Cardinale Javier Lozano Barragán, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute, l’astinenza prematrimoniale e la fedeltà coniugale sono metodi ben più efficaci per la prevenzione dell’Aids. Il Cardinale ha formulato questa posizione in una conferenza sull’Aids che si è svolta a Roma, secondo l’Associated Press del 20 dicembre.
Non riesco a dargli torto, chiedo scusa.
Tra l’altro la fedeltà tra partners, coniugati o no, non mi pare una cosa tanto deprecabile neppure per un laico.
Il problema non piccolo, Josephine, è quello di applicare questo principio in molti paesi africani che non solo non hanno esattamente la nostra cultura ma hanno un livello di alfabetizzazione prossimo allo zero: è assai più semplice spiegare a molte persone che le donne non rimangono incinte e soprattutto non si trasmettono malattie con un guantino in lattice che rinunciare a una delle poche cose che rimangono a queste persone, il sesso.
Ciò che io condanno fermamente alla chiesa è l’anteporre una questione di principio alla possibilità di salvare migliaia o milioni di persone.
JSM,
a occhio e croce la pensiamo allo stesso modo.
Ma ora:
Firmiamo per la liberazione di Rahmatullah Hanefi e Adjmal Nashkbandi
che è prigioniero per aver liberato un ITALIANO,
propongo anche l’invio di sms:
http://www.emergency.it/appello/adesione.php?ln=It
Il preservativo non e’ un rimedio assoluto, pero’ se si diffonde la cultura del suo utilizzo (e non semplicemente il mezzo materiale) si puo’ ridurre di molto la velocita’ del contagio. La chiesa non oppone a queste motivazioni delle argomentazioni razionali, anzi, dicendo che usare il preservativo e’ peccato crea pericolose remore morali nei confronti di esso. Sono percio’ d’accordo con JSM, non si puo’ anteporre una questione di principio assolutamente irrazionale alla vita di milioni di persone.
josephine,
appena sottoscritto
Grazie JSM,
sei un tesoro.
Siamo passati a oltre 5000.
Bacione
“Il massiccio uso del preservativo non è riuscito a ridurre gli alti tassi di infezione da HIV”, conclude l’articolo. […]
E quindi?
Ammesso che l’uso sia stato massiccio avrà comunque contribuito a stabilizzare gli alti tassi ed evitato la catastrofe
Proprio oggi è iniziata la campagna che avevo proposto nella mia scuola per la prevenzione dell’AIDS tramite il preservativo. Il primo incontro (oggi 26) ha ottenuto molta partecipazione soprattutto nelle classi più alte (120 studenti di 5° anno)…
Dopo un breve dibattito è stata stilata una lista di proposte per la prossima giornata della prevenzione nazionale (1° Novembre) e infine con la visione del film “Philadelphia”…
Il prossimo incontro tra una settimana, speriamo bene…
fare sesso è uno dei piaceri della vita..non possono privarci di questo!
inoltre,io sono infermiere,ho lavorato in cardiochirurgia,a contatto con veri esperti,e tutti sono d’accordo nel sostenere che una regolare e soddisfacente vita sessuale sia un valido aiuto per prevenire problemi cardiovascolari.
se non vogliono scopare,facciano pure ma non ci rompano il cazzo.le loro donne le soddisferemo noi atei!