Dietro le quinte del primo consiglio permanente Cei della presidenza Bagnasco, i vari orientamenti dell’episcopato si dividono sulle risposte al ddl Bindi-Pollastrini. Oggi parte la discussione sull’attesa nota vincolante per i politici cattolici: è il delicato esordio dell’era Bagnasco. Il documento dei vescovi, annunciato dal cardinale Ruini come «una parola impegnativa per coloro che accolgono il magistero della Chiesa» e ricalibrato dal suo successore come «atto collegiale aperto all’apporto di tutti», polarizza la discussione nella Conferenza episcopale e ne fa emergere le diverse «correnti». Da un lato i «falchi», sostenitori della necessità di ufficializzare un duro ammonimento ai parlamentari cattolici che votano per il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto (l’arcivescovo Domenico Graziani della commissione Cei per le Migrazioni, il vescovo Francescantonio Nolè della commissione per il Clero, l’arcivescovo Giuseppe Molinari della commissione per l’Evangelizzazione e il vescovo ciellino Luigi Negri, l’arcivescovo «ruiniano» Luigi Moretti della commissione per la Famiglia), dall’altro le «colombe», favorevoli a un pronunciamento fermo nei contenuti ma senza sanzioni quali la scomunica o il no ai sacramenti (il vescovo Sergio Goretti della commissione per il Dialogo, il vescovo Antonio Lanfranchi della commissione Cei per l’Evangelizzazione, il vescovo Antonio Riboldi della commissione per la Famiglia). A tentare di ricucire tra i due schieramenti, i «pontieri» come l’arcivescovo Edoardo Menichelli della commissione Famiglia e Filippo Strofaldi della commissione per la Vita consacrata. […]
Al politico cattolico, osserva monsignor Nolè, va chiarito «quali impegni comporta la sua fede». Un richiamo, avverte il vescovo, «reso vincolante per la coscienza del credente dalla sopravvivenza della famiglia, un valore assoluto che deriva dalla parola divina: non osi separare l’uomo ciò che Dio unisce». Chi vota i Dico «mette in pericolo il progetto di Dio sull’uomo», quindi «è in una posizione irregolare per i sacramenti, non può ricevere l’eucarestia senza prima essersi pentito ed aver ricevuto l’assoluzione del confessore». I politici cattolici, aggiunge Nolè, «devono ispirarsi alla dottrina sociale e morale della Chiesa», quindi, «è diritto-dovere di noi pastori pretendere dal credente la coerenza al vincolo morale sia quando vota in Parlamento sia quando accede ai sacramenti». […]
Il testo integrale dell’articolo di Giacomo Galeazzi è stato pubblicato sul sito de La Stampa
francamente non mi interessa un fico secco delle idee della CEI ma solamente della pericolosa influenza che questa cricca ha sull’amministrazione del nostro paese.
“devono ispirarsi alla dottrina morale e sociale della Chiesa”
Ah e quale sarebbe? Discriminare i deviati omosessuali finché morte non ci separi?
Comunque sono sempre più convinta che i politici cattolici non ci dovrebbero essere perché non sanno ragionare autonomamente dalle verità vaticane, per non parlare del fatto che le persone che accolgono la visione omofobica e misogina del cattolicesimo non sono degne del mio rispetto e del rispetto di tutte le persone civili.
Diventa uno spettacolo comico il dibattito in corso fra i vescovi italiani sulle sanzioni da applicare ai politici cattolici che dovessero approvare il riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Nel “Governo Ombra” che controlla e giudica il comportamento del governo “ufficiale” della Repubblica italiana si fronteggiano i falchi e le colombe. Sotto la supervisione del nuovo Presidente della CEI, Angelo Bagnasco, un autentico clone fisico e culturale dell’ ex Presidente Ruini, si schierano da una parte i vescovi che, oltre alle fiamme dell’ inferno, promettono la scomunica ai politici che riconoscessero la parità di diritti per i gay, e dall’ altra quelli secondo cui basta che dopo aver commesso il fattaccio di un voto favorevole si pentano e si convertano. Ma non è tanto questa ridicola diatriba fra gente che non ha niente di meglio a cui pensare quello che ci indigna, quanto l’ importanza che danno a queste assolute fregnacce i parlamentari clericali. Gli stessi che si sposano e divorziano, che formano famiglie dentro e fuori del matrimonio, che vanno a mignotte e si drogano su barche da miliardari, ma che si trovano tutti uniti solo nell’ impedire che due persone dello stesso sesso, conviventi in armonia e amore consolidato da anni, possano avere gli stessi diritti riconosciuti a tutte le coppie etero che si amano. Giulio C.Vallocchia http://www.nogod.it
Il progetto di Dio sull’uomo… Bah, ma io dico che questi si son bevuti il cervello…
Chi vota i Dico «mette in pericolo il progetto di Dio sull’uomo»
Se uno crede che Dio esista e che abbia davvero un progetto per l’uomo e che sia quel progetto lì, è naturale che dica questo. Il problema è che c’è qualcuno che crede tutto ciò…
è in una posizione irregolare per i sacramenti, non può ricevere l’eucarestia senza prima essersi pentito ed aver ricevuto l’assoluzione del confessore».
siamo tornati al concilio di Trento!!! Alèèè!!!
«reso vincolante per la coscienza del credente dalla sopravvivenza della famiglia, un valore assoluto che deriva dalla parola divina: non osi separare l’uomo ciò che Dio unisce».
Ma qui si vuole legiferare per coppie che VOGLIONO unirsi e NON DAVANTI A DIO. Che gle ne importa allora?
Che ci siano spaccature all’interno della chiesa cattolica, e addirittura all’interno della cei è certamente positivo. Meglio un nemico diviso che un nemico compatto (vedi anche le posizioni dell’ ex arcivescovo di Milano). Del resto qualsiasi posizione estremista favorisce l’avversario, e l’estremismo fondamentalista vaticano sta spostando sempre più cittadine verso posizioni di insofferenza verso l’invadenza clericale.
Secondo me il vaticano si sta scavando la fossa da solo.
e ridaglie, certo che come progetto e’ proprio di una strepitosa intelligenza,
mi dovrebbero le eminenze ill’uminare su cosa e’ intelligente ?? nel grandioso progetto ;
tutte le miserie del mondo ?? tutte le malattie del mondo ??
tutte le guerre del mondo ?? tutti i sopprusi del mondo ?? tutte le angherie del mondo ??
tutte le fami del mondo ?? le seti?? ho l’ostracismo religioso il fanatismo della sua chiesa contro i diversi ?? insomma forse sono gli ill’uminanti discorsi del suo cosiddetto,
vicario in terra . che vive in un palazzo tra i piu’ belli del mondo trattato come un semi dio ??
e cosi i suoi ministri che acchiappano dallo stato italiano soldi e prebende ?? mentre intorno al mondo fame e miseria aumentano ?? ma non dovresti dare il mantello agli ignudi e il pane agli affamati ‘?? che comincino ad attuarlo davvero il disegno del falegname in cui credono e poi ci dicono solo dopo ci dicono cosa fare :