Fioroni sfida Rutelli: “Io vado al Family Day”

«Io vado al Family Day. Rutelli farà come gli pare. Del resto, io non ho bisogno di compagnia». Beppe Fioroni risponde così, parlando con i cronisti a Montecitorio, a Francesco Rutelli che, annunciando che non andrà al Family Day, ha stigmatizzato i ministri che partecipano a manifestazioni di piazza.

«Se verranno stabilite regole che prevedono dove e quando i ministri potranno essere, allora tutti ci atterremo a queste regole, ma finchè non ci sono…», aggiunge Fioroni.«Il problema sulla famiglia non è partecipare o no al Family Day -aggiunge Fioroni- è ridicolo il dubbio amletico sull’essere o no che ossessiona molti, ma non me.» […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de La Stampa

9 commenti

Leo55

Il problema è impegnarsi tutti in maniera forte e determinata in politiche a sostegno della famiglia investendo risorse per ridurre la pressione fiscale, per il sostegno alle famiglie numerose, per far sì che avere un figlio non sia un lusso e tutto questo va fatto con la stessa determinazione che c’è stata nel sostegno alle imprese, nelle liberalizzazioni e provatizzazioni

Perfetta sintesi di politiche ingiuste, fallimentari e , aggiungerei dannose per il sistema democratico, per l’economia, per la giustizia sociale…..insomma uno schifo!!!

E ha pure il coraggio di insistere con queste parole d’ordine sgangherate e balorde.

E’ proprio vero: chi ritiene di possedere “verita rivelate”, “valori naturali”, “universalmente riconosciuti e riconoscibili” (ma da chi??) detiene l’esclusiva dell’arroganza e dell’autoritarismo……..

Ma di cosa è ministro l’on Fioroni?????………………..

Il Filosofo Bottiglione

Fioroni è, tutto sommato, una persona moderata ed un onesto cattolico. se facesse il papa sarebbe persino un papa progressista.
purtroppo il papa lo fa Ratzinger e Fioroni fa il ministro alla Pubblica Istruzione. tutto sbagliato.

Pacs

Fioroni, non sbagliare, non andare.
Dirlo a Mastella è inutile, ma tu ce la puoi fare.

enrico matacena

Come insegnante posso dire che rispetto alla moratti , Fioroni è abbissalmete meglio come ministro della pubblica istruzione ( e come lui stesso disse non ci voleva molto ad essere migliore), però si sa e si vede che è legatissimo al vaticano: ha detto si ai presepi nelle scuole, si alle viste pastorali vietatet dalla legge, e permette agli insegnanti di religione di avere classi di 4 o 5 allievi senza accorparle. Che adesso partecipi al family day me lo aspettavo. Speo chje nel prossimo governo dell’ Unione ci sia un ministro della pubblica istruzione più laico.

Ipazia

enrico:

Illusione! Da 50 anni più o meno esponenti della ex DC (o gente simile, legata al Vaticano) hanno in mano la Pubblica Istruzione. Il perchè è facile da capire: è uno dei ministeri più importanti e controllarlo equivale di fatto a controllare le nuove generazioni.
Non lo molleranno mai! Il potere che ne scaturisce è quello a cui da sempre la CCAR non vuole rinunciare: il lavaggio del cervello dei giovani.
E il governo Prodi non ha cambiato di una virgola questa situazione.

Daniela M

un ministro dell’istruzione dovrebbe essere il più laico possibile, visto che ci sono in mezzo gli interessi delle scuole cattoliche, che chiedono sempre soldi allo stato….

ALESSIO DI MICHELE

Invece, per mezzo di agganci segreti, vi posso riportare quello che ha detto Fassino al riguardo: “Noi non evitiamo di omettere di non essere non sfavorevoli ai dico in linea di principio, ma non dobbiamo non evitare di accingerci ad evitare di non preservare o non preservare l’ unita’ della sinistra e delle grandi forze popolari che hanno fatto questo grande paese (o paesone ?)”.

Pacs

“Noi non evitiamo di omettere di non essere non sfavorevoli ai dico in linea di principio, ma non dobbiamo non evitare di accingerci ad evitare di non preservare o non preservare l’ unita’ della sinistra e delle grandi forze popolari che hanno fatto questo grande paese (o paesone ?)”.

Questo si che è parlar chiaro!

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