Sempre più moschee e meno chiese

Nel suo libro La Festa è finita in cui analizza mode e tendenze delle nuove generazioni tedesche, lo scrittore Peter Hahne si domanda se «la Germania di oggi può ancora definirsi un Paese cristiano o se non sarebbe più esatto dire che la Germania è un Paese prevalentemente ateo dove convivono varie minoranze religiose». Un dubbio, quello di Hahne, largamente condiviso da sociologi e opinionisti che nasce non tanto dall’avanzata dell’Islam quanto dal ruolo sempre più marginale che le Chiese cristiane, quella cattolica e quella evangelica, esercitano nella vita del Paese. Secondo il più grande sondaggio sulla religiosità dei tedeschi, promosso nel 2006 dal canale televisivo Zdf e dal settimanale Stern su un campione di 356 mila cittadini di fede cristiana, poco più del 5 per cento va in chiesa regolarmente e la stragrande maggioranza ammette di andarci una o al massimo due volte l’anno, a Natale e a Pasqua, più per abitudine che per convinzione religiosa.
[…]

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10 commenti

Lamb of God

Ecco finalmente un’analisi utile e veritiera della nazione che ha dato i natali al Papa, il risultato devo dire che un pò mi sorprende perchè ero convinto che protestanti (nel nord) e cattolici (nel sud) si dividessero una fetta più consistente di praticanti, o anche solo di sedicenti fedeli. Niente di più falso, come al solito la Giornata Mondiale della Gioventù è stata organizzata nel cuore di una nazione aconfessionale, dove Colonia ha fatto solo da teatro ad una falsa rappresentazione della generazione più giovane.
Capisco perchè Ratzinger si aggrappi con unghie e denti al fazzoletto italico, anche a casa sua è divenuto un estraneo …

mely

Bé, certo, l’edificazione di centinaia di moschee (ho letto che sono circa 800 in Germania) e il progressivo diminuire delle chiese è promettente per il futuro della laicità…

ALESSIO DI MICHELE

Tra l’ altro si possono persino permettere di emarginare il protestantesimo che, pur coi molti difetti di qualunque religione, e’ stato un ottimo motore di crescita liberistica prima e democratica poi (cfr. “L’ etica protestante e lo spirito del capitalismo” di M. Weber).

Daniela

ma questo articolo non dice che sta avanzando l’islam al posto del cristianesimo, dice che le religioni stanno perdendo sempre più peso, perlomeno in germania

machetazos

@Lamb of God:

Io ero in vacanza in Germania proprio nei giorni della gmg di Colonia, e ti posso garantire che in media i commenti dei tedeschi sui papaboys erano tutt’altro che benevoli 😀 anche perchè il comportamento dei papaboys suddetti, specie se italiani, era a dir poco incivile. comunque la “calorosa accoglienza del popolo tedesco” è esistita giusto nelle telecronache genuflesse della tv vaticaliana 😉

Liberale Liberista Libertario

@ALESSIO DI MICHELE

Non può che farmi piacere sentirtelo dire.

La definizione di Weber del capitalista: “colui che non prova piacere ad avere richezza ma nell’accrescerla”.

Graziano

…ma poi questi tedeschi eleggono personaggi tipo Hans-Gert Pöttering… mha

lik

Beh ma con la sentenza del tribunale tedesco basata sulla sharia non è che il futuro si prospetti migliore del passato, tra l’altro non è un caso isolato ci sono stati dei precedenti in cui è stata data l’atteunante “culturale” ai mariti violenti musulmani nei tribunali, fortuantamente poi cassati dalla Corte federale.

zumpappa

Io credo che tutta l’Europa diventerà musulmana. Come disse Gheddafi, la Jihad è inutile: dieci-quindici anni ancora e ci saranno costituzioni coraniche.

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