Bindi: “Il Parlamento è chiamato a dare una prova di laicità”

Dopo che la Conferenza episcopale italiana ha nuovamente lanciato i suoi strali contro i Dico, in una netta campagna di opposizione al disegno di legge il mondo politico si spacca nuovamente. […]

«Il governo ha fatto il suo dovere- commentato il ministro per la Famiglia Rosy Bindi – e la parola passa ora al Parlamento che nell’esaminare il testo è chiamato a dare una prova di laicità: dovrà decidere se approvarlo così come il governo lo ha presentato o se apportare delle modifiche». Con particolare riguardo all’eventuale utilizzo di parte dell’extra gettito del 2006 per interventi di sostegno mirati. Il ministro ha criticato uno dei punti del manifesto che indice il “family day”, laddove “fa riferimento esplicito alla possibilità di regolare le convivenze ricorrendo alla forma del contratto privato”. Il ddl del governo ha “rigorosamente evitato” questa opzione, ha argomentato Bindi alla Camera, in quanto rischierebbe di essere un “vero e proprio matrimonio privato contrapposto al matrimonio pubblico”.

Luca Volontè, capogruppo dell’Udc alla Camera, ha invece espresso esprime «piena sintonia con la nota della Conferenza episcopale italiana», perché «famiglia e bene comune costituiscono un binomio irrinunciabile per chiunque, a tal punto da meritare tutta l’attenzione e l’impegno laico possibile da parte del mondo politico e civile in generale».

«Ormai siamo di fronte ad un aperto conflitto tra Stato e Chiesa che colpisce i principi costituzionali». È duro il giudizio del diessino Gavino Angius sull’ultima presa di posizione della Cei, nella nota diffusa oggi.

«Dalla Cei è giunta una nota vincolante per quanti sostengono politiche in difesa della famiglia» secondo quanto dichiarato in una nota da Maurizio Gasparri dell’esecutivo di Alleanza Nazionale.

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de Il Corriere della Sera

16 commenti

Joséphine

Vediamo se i nostri parlamentari sono pagati per servire l’Italia o il Vaticano;-)

Pacs

“fa riferimento esplicito alla possibilità di regolare le convivenze ricorrendo alla forma del contratto privato”. Il ddl del governo ha “rigorosamente evitato” questa opzione, ha argomentato Bindi alla Camera, in quanto rischierebbe di essere un “vero e proprio matrimonio privato contrapposto al matrimonio pubblico”.

Avete solo trovato disgustosi cavilli burocratici che hanno fatto di quelli che dovevano essere i Pacs, lo stampo vuoto di se stessi.
Bindi, se davvero difendi la laicità, finora non l’hai poi tanto dimostrato.
Ma sei ancora in tempo a farlo. Non molto tempo, per la verità.

Nikky

La Bindi non si può esporre più di tanto perché ha paura di finire all’inferno.

Claudio De Luca

Signori, basta co sta storia dell’omosessualità, dei PACS e di Josef Ratzinger! Cambiamo musica! Esistono problemi ben più importanti nel mondo …

Daniela M

Claudio De LUca, a te non te ne frega una mazza dei DICO perchè probabilmente non sei coinvolto nel problema!
Il criterio di importanza lo dai tu ovviamente! Mica ti frega che qui è in gioco la laicità dello stato e i diritti delle persone. Ripeto:diritti!!!
bella prova di sensibilità per gli altri, per chi subisce queste prepotenze, complimenti!

ALESSIO DI MICHELE

A parte che l’ extra-gettito, per motivi di rispetto della decenza economica e delle generazioni future andrebbe usato tutto e subito per ricomprare ed annullare quote del debito pubblico, godiamoci lo spettacolo della Bindy che si fa difensora della laicita’ ! Quella che aveva ottenuto da D’ Alema la testa di Veronesi solo perche’ questi era difensore delle canne e della ricerca sulle staminali !

Damiano

@Claudio:

Il problema della laicità non prescinde dalla questione dei diritti, se permettiamo a RazingaZ di fare il bello e il brutto tempo su un tema delicato come quello dei PACS che riguarda anche un sacco di persone eterosessuali a che titolo poi possiamo avanzare pretese su altri problemi?

Come vedi un risultato della propaganda cattolica è proprio quello di identificare PACS = omosessualità, giusto ciò che serviva all’italiano medio(cre).

Claudio De Luca

@Damiano:
Si, d’accordo. Ma ho la netta impressione che dedicando troppo spazio a problematiche di questo genere – pur importanti – si perdano di vista altri e più urgenti motivi di preoccupazione: ad es. il problema dei diritti civili, umani e politici (ESSENZIALI) nel mondo, la discrepanza egualitaria indotta dall’economia globalizzata, i grandi temi dell’ambiente e dello sviluppo ecosostenibile, la quasi totale mancanza di supporto dell’Occidente grasso ed opulento delle multinazionali ai Paesi tecnologicamente ed industrialmente meno avanzati, la differenza fra uomini e donne in molti dei Paesi medesimi e molte altre cose ancora. Non solo! ma ad un livello anche puramente teorico o teoretico, manca ogni impegno ad affrontare, qui nel sito, problematiche di tipo epistemologico, euristico, metapsicologico e metaantropologico, direttamente od indirettamente connesse con i temi della laicità, del progresso scientifico e della cultura contemporanea.
L’appiattimanto del dibattito PASC sulle problematiche ed i diritti delle Persone omosessuali, ti faccio notare, deriva a mio personale giudizio dalla tendenza di troppi (anche fra noi) a parlare di questi diritti, dimenticando del tutto quelli – analoghi – delle Persone eterosessuali, che poi sono la gran parte!
Basta con questa sterile querelle dialogica sui Pacs, sui Dico e su Grillini!

emel

>Signori, basta co sta storia dell’omosessualità, dei PACS e di Josef Ratzinger! Cambiamo musica!
>Esistono problemi ben più importanti nel mondo …
>

Per esempio, mentecattolico, diccelo tu quali sono i problemi degli Italiani ?
La liberta’ e’ il primo problema che un cittadino deve porsi per dirsi veramente tale.
Siamo sudditi o cittadini ?

Chiaro che tu sei un suddito. Levati pure dai coglioni in tal caso!
Qui la maggioranza si ritiene cittadina dello stato Italiano.
E sente che la sua INSINDACABILE (ancora meno insindacabile della pseudovolonta’ del tuo pseudodio) liberta’ e’ messa in serio pericolo da un bastardo che si e’ autonominato dittatore.
Non sentivamo il bisogno di qualcuno che ci venisse a imporre la SUA volonta’, non sentivamo il bisogno di essere comandati da qualcuno a cui non dobbiamo NULLA.

Claudio De Luca

@emel: come ti permetti di usare questi toni?
Se non sei in grado di interloquire in misura congrua, fatti da parte e ritorna da dove sei venuto.
Suddito della Chiesa sei tu, con l’incultura che dimostri di avere, l’ottusità grezzamente antilibertaria, la scarsezza nell’analisi sociopolitica.
Non hai neppure idea con chi hai a che fare e ti permetti questo atteggiamento?
Il mio livello di opposizione ideale alle religioni e di sostegno della laicità é senza dubbio più evoluto del tuo, rozzo populista da piazza, forcaiolo, imbecille.

Damiano

@Claudio:

Scusa, ma sei lo stesso claudio dell’altro thread che mi veniva a parlare di recessione e di pragmatismo (per utto il resto “se ci sono i numeri”), e adesso mi viene a parlare di risolvere addirittura il problema dei diritti essenziali del resto del mondo?

se sei lo stesso allora non ho capito, sei pragmatico o idealista?

Damiano

@Claudio:

Sei tu che sbagli a identificare PACS con Grillini, io quando parlo di PACS parlo di PACS per tutti.

Daniela M

Claudio De Luca,

Emel avrà sicuramente sbagliato nei toni, ma effettivamente guarda che il tema dei DICO è abbastanza grave, non è che ci siano problemai meno gravi, ma semplicemente è il tema del momento, e come tale va dibattuto, perchè tocca i problemi di gran parte della gente, in questo momento, che ti riguardi personalmente o no.
Tutto qui.

Pacs

Prima di parlare di problemi globali meglio meglio risolvere i propri.
Così se un individuo non è risolto interiormente non farà che creare e crearsi problemi nel rapporto con l’altro.

Claudio De Luca

@Pacs: hai ragione
@Damiano@Daniela:
proprio perché penso di essere un pragmatico ritengo che non ci si possa appiattire su una questione attualmente importante ma non prioritaria in senso assoluto.
Se vogliamo risolvere i problemi con successo, prima dobbiamo affrontare i punti nodali e soli poi quelli “minori”.
Non vorrei venir frainteso: il problema della parità fra Persone omo ed eterosessuali esiste, come esiste quello fra uomo e donna!
Ma ora e qui, non abbiamo i numeri a livello locale (italiano) per far granché …
A questo punto, trovo più razionale investire le poche risorse disponibili, concentrandole su questioni più urgenti.
Comunque sia, é vero che i PACS ed i DICO rappresentano una proposta debole alla soluzione del problema.
Penso che sia giusto affrontare la questione della laicità a tutto tondo”, senza fossilizzarci ostinatamente su questioni che dipendono direttamente o indirettamente da altre.

Nikky

Nel frattempo che qualcuno decida quali siano i problemi prioritari, le tante coppie conviventi omosessuali ed eterosessuali continuano a vivere senza tutele e diritti. Qualcuno diceva che anche la più grande marcia comincia con un passo e se non iniziamo a proporre dibattiti e iniziative su questi temi, questi finiscono nel dimenticatoio.

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