Delors: l’Unione Europea non dimentichi le sue radici cristiane originarie

Parla l’ex presidente della Commissione: «I Padri fondatori erano in maggioranza credenti e praticanti, negarlo oggi vuole dire essere in malafede. […]
«Se siamo d’accordo sull’idea che la scena politica nazionale è essenziale, è qui che occorre far battere il cuore dell’Europa”. È il “compromesso dinamico” fra un continente in costruzione e le sue anime nazionali che Jacques Delors non ha mai smesso di sognare. Per colui che è stato durante un decisivo decennio alla testa della Commissione europea, questo sogno si realizzerà solo basandosi sulle radici spirituali e culturali del Continente.

Fra i Padri dell’Europa, figura Alcide De Gasperi. Lei ha già ricordato Robert Schuman. Si deve considerare come un caso che i Padri dell’Europa siano stati in gran maggioranza credenti e politici moderati? Occorre essere davvero di cattiva fede per non considerare che la gran maggioranza di coloro che chiamiamo Padri dell’Europa fossero credenti e praticanti. È un fatto, anche se c’erano al contempo personalità di prestigio agnostiche. Non è certo perché oggi non è più alla moda che non occorre dirlo. […]

Papa Benedetto XVI ha sottolineato con forza il rischio crescente che la voce dei cristiani non sia più udibile in quest’Europa attraversata da correnti laiciste. Condivide questa preoccupazione?
Posso ricordare che, quando è stato redatto il progetto di Trattato costituzionale, ho protestato – con altri francesi cattolici, protestanti o israeliti – perché non si menzionava da dove proviene l’Europa. E avevo proposto di far riferimento alla Filosofia e alla Democrazia greche, al Diritto romano, al Giudeo-cristianesimo, al Rinascimento, alla Riforma, all’Illuminismo e alle rivoluzioni dei Diritti dell’Uomo. Questa formula non è stata accettata e mi spiace, poiché i popoli che non hanno memoria non possono avere un avvenire. Come cittadino francese e come cittadino europeo, mi nutro della storia – non sempre molto gloriosa – dell’Europa e continuo a pensare che tali riferimenti siano indispensabili. Quando ho dovuto fare un rapporto per l’Unesco sull’educazione nel XXI secolo, ho proposto che, per apprendere a vivere assieme, si insegni a scuola la storia delle religioni. […]

Il testo integrale dell’articolo di Daniele Zappalà è stato pubblicato sul sito di Avvenire

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23 commenti

jsm

Filosofia e alla Democrazia greche, al Diritto romano, al Giudeo-cristianesimo, al Rinascimento, alla Riforma, all’Illuminismo e alle rivoluzioni dei Diritti dell’Uomo

come potevano mettere il cristianesimo insieme con queste altre grandi eredità non riesco proprio a capirlo: il vaticano non manca occasione per criticare, più o meno velatamente, l’illuminismo e l’esaltazione dei diritti dell’individuo che esso ha portato; filosofia e democrazia greche, nonchè diritto romano vengono da culture esclusivamente pagane..

Joséphine

D’accordo con te JSM

Forse più che l’esaltazione dei diritti dell’individuo, anche l’esaltazione della sua DIGNITA’

Joséphine

Sorry, ho letto male la seconda parte.

Quindi d’accordo e basta:-)

Lamb of God

Qualcosa di buono l’ha detto:”Quando ho dovuto fare un rapporto per l’Unesco sull’educazione nel XXI secolo, ho proposto che, per apprendere a vivere assieme, si insegni a scuola la storia delle religioni.”
Io sono pienamente d’accordo, soprattutto c’è la necessità di sottolineare che si tratta di “Root of all Evil” come direbbe Dawkins, perciò sarebbe salutare per le nuove generazioni elencare tutti i crimini di cui le ideologie son state portatrici.

DavideM

e poi basta guardare al passato! ‘sta gente ha dimenticato cos’è la voglia di costruire!! limite massimo d’età e limite minimo di IQ per tutti i politici!!!

razionalaico

Alcide DeGasperi era sicuramente cattolico ma anche notoriamente antisemita.
Inoltre le sue radici democratiche non derivano certo dall’esperienza italiana, ma da quella dell’impero austro-ungarico, che senza alcun dubbio gli hanno ispirato l’idea di un’Europa unita (unione di diversi popoli)

Joséphine

Credo che il punto di fondo sia che tutti temono un’invasione islamica.
Invasione in atto già nel Nordeuropa.

E perciò si esprimono in questo modo, relativamente velato.

anteo

ma il vaticano fa parte dell’europa? risponde alla commissione europea? è sottoposto alle direttive europee? le banche vaticane rispondono alla banca centrale europea? la legislazione vaticana è coerente con le direttive europee?

siccome la risposta è no, la proposta Delors non ha senso. Secoli di guerre di religione hanno devastato l’europa, sarebbe ora di ricordarlo al sig Ratzinger &Co, abbiamo già dato!

p.s.
invasione islamica dove? in nordeuropa? e per contrastarla tutti sulle barricate cattoliche? no grazie. tra pentola e padella scelgo la libertà.

Stefano

E’ anche possibile che i fondatori dell’Europa fossero credenti, ma bisogna rendersi conto della pericolosità dell’inserimento delle radici cristiane nella costituzione perchè giustificherebbero qualunque tipo di interevento della Chiesa Cattolica e di qualunque altra organizzazione ecclesiastica cristiana con mire di potere ed il Papa lo sa perfettamente!
Bisogna pensare al progresso e non ancorarci al medioevo altrimenti non si andrà da nessuna parte e già in Italia la situazione è drammatica, vediamo di salvare l’Europa!

Daniela

invasione delle religioni e per scongiurarla ci vuole un’unione europea laica e non asservita al vaticano

Nikky

I fondatori dell’europa potevano pure essere credenti ma questo non giustifica un bel niente, inserire le radici cristiane significa riconoscere al cristianesimo quel ruolo positivo che non ha mai avuto e non ha nemmeno oggi.

Joséphine

No, infatti, Anteo.

Oltre ad essere extracomunitario, ha pure guardie extracomunitarie il Vaticano.
E ci sta rompendo le scatole anche troppo.

La libertà, Anteo, possiamo mantenerla solo con punti saldi laici.
In Nordeuropa l’Islam sta diventando un’ulteriore religione, fortissima.

Carlo

Sono d’accordo con DavideM, l’europa non puo’ andare avanti guardando sempre al suo (tra l’altro non certo del tutto positivo) passato. Come ho gia’ detto una costituzione non e’ un libro di storia. E’ gia’ stato un errore introdurre un preambolo storico. Non peggioriamo le cose mettendoci anche le radici cristiane, che giustificherebbero interventi indebiti delle chiese nei confronti delle istituzioni europee.

Stefano Chiaudano

Ma se i Padri fondatori che erano in maggioranza credenti e praticanti, non hanno fatto accenno alle radici cristiane, ci sarà o no un motivo?

raphael

Il punto è che il papa vuole che siano nominate SOLO quelle cristiano – giudaiche !!!!
Delors da francese è già un punto avanti proponendo di nominarle tutte; ma ha senso riportare le radici di ognuno in una costituzione che guarda al futuro? Non ha più senso fissarne indelebilmente la laicità per assicurarne la sopravvivenza?

Enrico Greco

Non tutti i cittadini europei si identificano con le idee dei padri fondatori, bisogna vedere chi sta in maggioranza…

ciceracchio

IL FIOL D’UN CAN DUN PELLI/
CHE T’HA TRADI CHI SETTE/
IN MEZZO A GHIERA UN PRETE/
E L FIOL DEL DOCTOR
MA ERANO OTTO ,OTTO COMBATTENTI ANCHE UN PRETE GARIBALDINO,
CHE FUGGIVANO DOPO LA CADUTA DELLA REPUBLICA ROMANA.
1848 FUCILATI DAGLI SGHERRI DEL PAPA
ANCHE QUESTI GESTI SONO RADICI . ECCOME
SE LO SONO . GESTI DI LIBERTA’ PER I FUTURI EUROPEI.
A MONITO. PERENNE DI CIO’ CHE FANNO PER IL POTERE.

Vassilissa

ma il vaticano fa parte dell’europa? risponde alla commissione europea? è sottoposto alle direttive europee? le banche vaticane rispondono alla banca centrale europea? la legislazione vaticana è coerente con le direttive europee?

Tanto per ribadire il concetto (bravo anteo)
Il vaticano se ne guarda bene dall’entrare in una comunità dove vigono democrazia e regole condivise. Ma ha l’arroganza di voler mettere il proprio marchio e dettare le proprie regole. Da quale altro paese sarebbe tollerato un simile comportamento?

Giuliano l'Apostata

le radici d’Europa sono pagane!
l’infezione dell’episteme ebraico-cristiana si è insinuata solo sucessivamente.

Pacs

Non capisco se il papa vuole l’Europa cristiana per allearsi contro l’Islam, o se sta alleandosi con l’Islam per combattere ateismo, laicismo, relativismo ecc.
O forse non vuole alleati ma solo sottoposti?

Joséphine

E’ probabile che il Papa voglia evitare l’invasione dell’Islam.
Tuttavia, come sempre, tenta di salvare capra e cavolo.
Ossia, da un parte evita l’Islam e dall’altra si allarga il suo potere.

Nello statuto della UAAR non ho letto (forse sono cieca) la DIVISIONE NETTA TRA STATO E RELIGIONE, qualsiasi religione.

tadeo

ricordate Von Papen, ricordate….Germania 1933, i voti catolici,,….

Lamb of God

“Nello statuto della UAAR non ho letto (forse sono cieca) la DIVISIONE NETTA TRA STATO E RELIGIONE, qualsiasi religione.”

http://www.uaar.it/laicita/sos/

Io invece ho letto quanto chiedi, cmq c’è una sezione apposta e la trovi nel link.

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