Archivi Giornalieri: giovedì, Marzo 29, 2007

L’ora della faccia tosta

Chi mi conosce sa che ho un carattere molto conciliante. Ce ne vuole per farmi andare fuori dai gangheri. Il livello di sopportazione sta però raggiungendo i suoi limiti, constatando con quale faccia tosta i vescovi italiani riescano ad affermare, con drammatica regolarità e con la massima nonchalance, l’esatto contrario della realtà. L’ultimo esempio viene da Conegliano, provincia di Treviso. La diocesi di Vittorio Veneto ha presentato un ricorso al TAR contro il Liceo “Marconi”: reo, a quanto pare, di… Leggi tutto »

Dico, nessuna pressione sui politici

Contro la Nota sui Dico i vescovi italiani hanno dato una risposta «tecnica» e «pastorale» al quesito se «un legislatore cristiano può votarli». Ma «non vogliono fare pressioni indebite su di loro». Vogliono invece difendere il matrimonio e i «semplici» «da vere e proprie lobby, a cominciare da quella legata al mondo dell’omosessualità». Lo afferma mons. Giuseppe Anfossi, presidente della commissione Cei per la famiglia, a proposito della Nota sulla legalizzazione delle coppie di fatto, pubblicata dal consiglio permanente della… Leggi tutto »

Il Vaticano al Consiglio dei Diritti Umani: “Il primo diritto dei minori è quello di nascere”

La Santa Sede ha preso la parola di fronte al Consiglio dei Diritti Umani di Ginevra per ricordare che “il primo diritto dei minori è quello di nascere”. Portavoce della posizione della Chiesa è stato il 23 marzo l’Arcivescovo Silvano Tomasi, C.S., osservatore permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni Specializzate a Ginevra. Rivolgendosi alla quarta sessione del Consiglio di recente creazione, il rappresentante papale ha ricordato che la “Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia… Leggi tutto »

“Non potevamo tacere, lo esigeva la famiglia”

Nessun attentato alle libertà civili, né tanto meno un’invasione di campo dei vescovi. Più precisamente la Nota pubblicata ieri dal Consiglio permanente è la «riaffermazione del valore insostituibile della famiglia» per la stessa società. E come tale «è un messaggio rivolto a tutti» e in particolare ai cristiani, specie se parlamentari, «affinché siano coerenti con i valori in cui credono» e si comportino di conseguenza anche nei confronti dei Dico. A poche ore dalla diffusione del testo che Avvenire pubblica… Leggi tutto »

Uno straccio per la laicità

Questa mattina hanno cominciato scherzando con gli ascoltatori: “Mettiamo uno straccetto colorato alle nostre borse, alle auto, agli scooter, alle finestre, uno straccetto per dichiarare pubblicamente la nostra voglia di laicità e la nostra contrarietà alle pesanti e quotidiane ingerenze del Vaticano nella vita politica italiana? E scegliete voi il colore”. Gli ascoltatori hanno scelto: rosa scuro (porpora?). Un microfono aperto lanciato quasi per gioco si è trasformato subito in un diluvio di telefonate per testimoniare la voglia di laicità…. Leggi tutto »

Firenze, coppia gay va in Comune e chiede di essere sposata

Una coppia gay si è presentata stamani al Comune di Firenze chiedendo la pubblicazione del matrimonio. Richiesta alla quale l’ufficio di stato civile di Palazzo Vecchio ha opposto un formale rifiuto. Stamani Francesco Piomboni, 33 anni e Matteo Pegoraro, 21, coppia nella vita e alla guida di “Giglio Rosa”, sezione di Arcigay a Firenze, città dove vivono, sono andati a Palazzo Vecchio dove avevano un regolare appuntamento presso l’ufficio di stato civile. Dopo aver ottenuto un rifiuto alla loro richiesta… Leggi tutto »

Sinistra al Family Day? Ricordate l’amore di Togliatti e Iotti

A Lucia Annunziata («Perché vado al Family Day», su La Stampa del 26 marzo) va dato atto di una cosa: la sua agghiacciante sincerità. Lei dice esattamente quello che pensa tanta sinistra, ma non ha il coraggio di dirlo, o lo dice sottovoce. E la vogliamo ringraziare, perché oggi, come diciamo da tempo, la vera questione è la contrapposizione tra diritti sociali e diritti civili che appartiene alla storia ottocentesca e il fatto che la sua riproposizione si ricollega a… Leggi tutto »

E i cattolici democratici tornano sulla graticola

I morti non parlano, e non c’è nulla di più violento e canagliesco che strumentalizzarne il pensiero da defunti. Enrico Berlinguer sarebbe stato favorevole o contrario al Partito democratico? E Nino Andreatta avrebbe detto sì o no alla legge sui Dico? I morti non parlano, ma la loro storia – che spesso è la storia di un gruppo, di un manipolo – a volte sì. Chi può parlare, dunque, sono magari gli amici di una vita. Chi può parlare, per… Leggi tutto »