“Io prete tra coppie di fatto e omosessuali. Porte aperte a tutti, no alle divisioni”

Sul muro, dietro la scrivania, c’è un manifesto del 1948, firmato Democrazia cristiana. Un sacerdote sullo sfondo annuncia: “Meglio un prete oggi che un boia domani”. In primo piano, un rosso bolscevico accanto a una forca. Il messaggio è chiaro: se non obbedisci ai preti, sarai preda dei comunisti. Don Adelino Bortoluzzi, parroco di Olmi-San Floriano, si mette a ridere. “E’ un manifesto originale, me l’hanno regalato, forse per ricordarmi un passato non tanto lontano. E ricordare, anche in questi giorni, fa solo bene”. Non è facile trovare sacerdoti che abbiano voglia di parlare del mega raduno annunciato a Roma. C’è chi dice che “la sola protesta permessa è il silenzio”, c’è chi sostiene che “come sempre i parroci sono tagliati fuori da ogni decisione”. “Vadano a Roma, quelli che credono che per salvare la famiglia basti uno slogan. Io non organizzerò certo dei pullman. Resterò qui, con le famiglie vere, che ci parlano di figli da crescere e da educare, e non di Pacs o Dico. Ma protestare non conta nulla. La gerarchia della Chiesa non ha certo smesso di essere una gerarchia”.
[…]

Testo integrale sul sito Repubblica.it

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11 commenti

raphael

Io prete tra coppie di fatto e omosessuali. Porte aperte a tutti, no alle divisioni”
con le famiglie vere, che ci parlano di figli da crescere e da educare, e non di Pacs o Dico.

A me sembra vi sia contraddizione e che il prete in questione non sia poi così aperto.

Claudio De Luca

Attenzione a non giudicare troppo in fretta.
Anche fra i cristiani c’é gente in gamba, generosa, altruista, utile, impegnata.
Bisogna saper discernere i corrotti dai leali.
Può ben darsi che la posizione ideale di questo prete sia ambivalente od in parte contraddittoria, da un punto di vista strettamente dottrinale.
Ma rimane il fatto che l’apertura al dialogo é una cosa bellissima, da qualsiasi parte provenga.
Parlo da agnostico razionalista, del tutto estraneo alla cultura religiosa.

Vassilissa

” Come prete, posso ignorare queste persone? Il matrimonio è formato da coppie di diritto e da coppie di fatto, ma è anche dono e mistero, […] Ci sono anche persone che si sentono sconfitte dalla vita. Non è bello separarsi, non è bello vivere in conflitto con la stessa persona con la quale hai fatto dei figli. Io cerco di trovare quello stile che Gesù aveva con le persone sofferenti. Chi sta già pagando un alto prezzo, deve trovare nella chiesa bontà e misericordia”.

[…] Dobbiamo poi ripensare anche alla “penitenza”. Io posso assolvere un aborto o un assassinio, non una separazione. Su questo dramma aspetto un nuovo magistero dalla Chiesa. Se non avremo il coraggio di affrontare questi temi, per tanti la liturgia e il Vangelo saranno ridotti a norme e riti, facendo perdere la forza che hanno per aiutare l’uomo a vivere bene”.

In quindici anni ha costruito il centro sociale per gli anziani, con campi bocce al coperto, una grande palestra, un centro incontri per le famiglie… Ma adesso Olmi non è più solo una strada fra i dormitori. Sono diventato prete nel 1974, in tempi in cui i referendum sull’aborto e sul divorzio hanno segnato il crollo della cristianità. […] la parrocchia faceva campagna elettorale, per la Dc, ed era il centro di potere più grande del paese. Il parroco allora faceva e disfaceva la giunta comunale. Adesso noi preti, su questa questione, per fortuna non contiamo più nulla. Chi crede che possano tornare i tempi del manifesto con il prete e il comunista, si illude. Con altri sacerdoti ho imparato che la parrocchia deve essere un centro di spiritualità, non di potere. Arrivato qui, potevo vivere come un “manager di azienda di servizi religiosi”. Battesimi e prediche, benedizioni e funerali. Faccio tutto questo, ma ho scelto anche un’altra strada. ”

Non male come prete. Come cittadini credenti vivono le stese difficoltà con le gerarchie che abbiamo noi rispetto ai nostri rapprentanti politici , una distanza sempre più grande, in più loro non hanno neanche una parvenza di democrazia. Non so cosa aspettino a fare uno scisma o una disobbedienza di massa.

Da atea non mi illudo che le religioni si estingueranno, ma auspico almeno che il loro potere politico ed economico – il grande vizio delle religioni- sia estirpato.

JSM

sull’articolo, presente anche sul quotidiano di oggi, si nota una simpatica ammissione del prete: ricorda bene i tempi in cui in parrochia si faceva e si disfaceva la giunta comunale…

poco da aggiungere se non il chiedermi se questi tempi siano davvero passati

Flavio

Col clero funziona così: il 99% è omofobo, misogino e quant’altro. L’1% aperto e moderato dovrebbe mettere la coscienza a posto ai cattolici e far stare buoni gli atei.
Ma per tutte le altre categorie, dai medici ai magistrati, dai gay ai laicisti, vale l’opposto: basta che qualcuno sia criticabile o scorretto e giù a demonizzare tutta la categoria.

Ale

Preti così sono da ammirare, ma attenzione questo é pur sempre un punto di vista religioso di stampo pietistico. La prospettiva é “aiutiamoli, poverini soffrono tanto”. Le giovani coppie hanno bisogno di affitti bassi, i giovani di borse di studio come avviene in tutti i paesi del Nord Europa.Lo scopo é sottrarli al controllo familiare! Un signore con la barba diceva che le idee dominati sono quelle della classe dominante. In Italia la classe dominante é quella che ti fa la casa da 500 mq SE ti sposi secondo romana chiesa e stai in casa con loro fino a 35 anni. Il falso dibattito sui Dico si spiega in questa ottica.Vivo in Finlandia e se sei studente e vuoi convivere con qualcuno/a la casa te la danno e basta, non ti chiedono se sei gay, sposato, coppia di fatto o chissá quale altra variante!

Daniela M

comunque ci vogliono i preti controcorrente, anche se tiepidi. Considerate che molti non osano parlare apertamente (anche se interiormente friggono per quello che sta succedendo) perchè sanno che se perdono “il posto” sono lasciati a se stessi, vanno sul lastrico. Ci sono preti che si sono ammazzati per non aver potuto superare il dissidio tra la loro coscienza e il voto di ubbidienza. A me fanno molta pena, in senso buono….

ci sono per fortuna preti coraggiosi e con le palle, ma la maggior parte degli altri ha paura di uscire allo scoperto

Joséphine

@Daniela

diffidare sempre dei tiepidi, e delle persone né carne, né pesce

(cito il Vangelo)

Johnny Golgotha

Interessante la posizione di questo prete, magari si troverebbe più a suo agio fra i laici, o in un’altra confessione, in ogni caso gli suggerisco di buttare l’abito alle ortiche

Lamb of God

Questi preti cattolici sono l’unica vera risorsa del Vaticano, perchè se questo non è ancora collassato sulle proprie fondamenta lo deve a questi che si sporcano le mani in mezzo alla gente.

Purtroppo il loro esempio è fuorviante, basti sentire le tuonate contro Don Gallo da parte del Card. Bertone:

http://www.ildialogo.org/primopiano/index.htm#

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