Nel suo libro La Festa è finita in cui analizza mode e tendenze delle nuove generazioni tedesche, lo scrittore Peter Hahne si domanda se «la Germania di oggi può ancora definirsi un Paese cristiano o se non sarebbe più esatto dire che la Germania è un Paese prevalentemente ateo dove convivono varie minoranze religiose». Un dubbio, quello di Hahne, largamente condiviso da sociologi e opinionisti che nasce non tanto dall’avanzata dell’Islam quanto dal ruolo sempre più marginale che le Chiese… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Marzo 2007
Sproloqui clericali
Riccardo Pedrizzi sul Tempo: «Come può, del resto, invocare diritti chi nega l’esistenza di una legge morale naturale assoluta e valida per tutti gli uomini, chi fa sua la filosofia dell’individualismo, del soggettivismo e dell’edonismo?» Vale la pena, credo, di ricapitolare. Secondo Pedrizzi, per poter rivendicare un diritto occorrono i seguenti requisiti: ammettere l’esistenza di una legge che sia: morale; naturale; assoluta; universale; rifiutarsi di fare propri: l’individualismo; il soggettivismo; l’edonismo. Sempre che le mie difficoltà nel comprendere l’italiano non… Leggi tutto »
Chi tiene alla famiglia non sfila al Family Day
Bisogna ammetterlo. Ancora una volta la Chiesa cattolica e il cattolicesimo organizzato sono riusciti a imporre i termini del dibattito sulla famiglia. La trovata del «Family day» è indubbiamente geniale in un paese in cui non si fanno figli non perché ci siano i Dico o perché ci siano troppi omosessuali o transessuali, ma perché i giovani trovano poche ragioni per uscire dalla famiglia di origine e per provare a farsene una propria. E dove la famiglia basata su saldi… Leggi tutto »
Bagnasco: “Se la Chiesa cercasse il potere, basterebbe imboccare la via facile dell’accondiscendenza”
Riportiamo alcuni punti della prolusione di Bagnasco al Consiglio Permanente della CEI, pubblicata integralmente sul sito di Avvenire. 7. Desidero annotare come tra i temi più insistentemente raccomandati dalla Santa Sede alle Conferenze episcopali ci sia quello dei rapporti con l’autorità civile. Non è un caso che il motu proprio di Giovanni Paolo II Apostolos suos (21 maggio 1998), nel rilevare che se «è difficile circoscrivere entro un elenco esauriente» i temi che richiedono la cooperazione attraverso le Conferenze episcopali,… Leggi tutto »
Il cristianesimo come ossigeno per l’Europa (anche) laica
Poiché Francesco Botturi ha già tracciato su Avvenire di domenica un lucido affresco complessivo del discorso del Papa sull’Europa, può essere utile focalizzarne un’indicazione capitale: «Non si può pensare di edificare un’autentica “casa comune” europea trascurando l’identità propria di questo nostro Continente». […] In effetti, se si ripercorre la storia delle idee, si può cercare di mostrare che il cristianesimo è la linfa vitale dei più importanti valori dell’Europa e dell’Occidente; di quei valori che anche i non credenti ritengono… Leggi tutto »
Il Presidente CEI rilancia la linea di Ruini
«Inaccettabile sul piano dei principi, ma anche pericoloso sul piano sociale ed educativo»: una Nota pastorale dei vescovi ribadirà nei prossimi giorni, con dovizia di parole e concetti tutti i perchè del «no» della Chiesa ai Dico; ma bastano i due aggettivi usati dal neo-presidente della Cei, monsignor Bagnasco, a chiudere ogni possibilità di compromesso sul disegno di legge del governo Prodi. Ciascuno ha il suo stile, e Bagnasco è diverso da Ruini. Così la sua «prolusione», il primo discorso… Leggi tutto »
Bagnasco nel solco di Ruini
L’entrata in scena del neo-presidente della Cei monsignor Angelo Bagnasco marca uno stile nuovo, più pacato e meno autoritario. Sparisce, rispetto all’era precedente, la rigidezza del leader che decide per tutti e sparisce anche – almeno nella forma – quell’implicita avversione pregiudiziale all’Ulivo, che caratterizzava la linea del cardinale Ruini. È un segnale importante che Bagnasco abbia voluto depotenziare il Family Day da qualsiasi valenza anti-governativa, dandogli il sigillo di una “festa” a sostegno della famiglia. È questa, d’altronde, la… Leggi tutto »
Altro che «luogo simbolo»: per fortuna l’Inferno esiste
Il santo Padre ieri l’altro ha parlato in una parrocchia romana dell’Inferno. E qui si potrebbe aprire tutto un capitolo sulle battute umoristiche che con rassegnata monotonia si vanno ripetendo lungo le stantie barzellette pie e blasfeme. Forse non c’è nulla che susciti più umorismo di ciò che mette veramente paura. Si glissa sull’orrore per immunizzare il terrore. Ed è noto che non c’è nulla di più umoristico – e di tragico – dello sdrammatizzare il dramma. Così un certo… Leggi tutto »