E´ improponibile che dei membri di un parlamento liberamente eletto possano essere vincolati a un´obbedienza estranea alle loro convinzioni di coscienza. E´ quasi incredibile che i Vescovi vogliano impegnare la loro autorevolezza su questo argomento, mentre trascurano di invitare i parlamentari a negare il loro voto a atti di guerra, ben più anti evangelici delle unioni di fatto. (tratto da un articolo di Giuseppe Alberigo pubblicato su Repubblica di venerdì 30 marzo 2007, a pagina 23) Torna il punto nodale… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Marzo 2007
“Io prete tra coppie di fatto e omosessuali. Porte aperte a tutti, no alle divisioni”
Sul muro, dietro la scrivania, c’è un manifesto del 1948, firmato Democrazia cristiana. Un sacerdote sullo sfondo annuncia: “Meglio un prete oggi che un boia domani”. In primo piano, un rosso bolscevico accanto a una forca. Il messaggio è chiaro: se non obbedisci ai preti, sarai preda dei comunisti. Don Adelino Bortoluzzi, parroco di Olmi-San Floriano, si mette a ridere. “E’ un manifesto originale, me l’hanno regalato, forse per ricordarmi un passato non tanto lontano. E ricordare, anche in questi… Leggi tutto »
DICO: Amato, no a impostazioni da societa’ “islamizzate”
La costruzione del bene comune in una società può avvenire solo facendosi carico delle altrui visioni del bene comune, e non cercando “di imporre la propria unilateralmente”, come avviene nelle “società islamizzate”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Giuliano Amato, intervenendo in un convegno sul “Bipolarismo mite”, organizzato dall’Intergruppo per la sussidiarietà. Nel suo intervento, Amato ha sottolineato che nell’attuale sistema politico la contrapposizione “bellica” tra i due poli impedisce spesso di “identificare un bene comune”. “A proposito di bene… Leggi tutto »
Siamo arrivati al fondamentalismo religioso
“L’attacco del Vaticano all’autonomia della politica e al pluralismo delle idee è fuori dalle leggi della democrazia: siamo al fondamentalismo religioso.” “Quella di Bagnasco e Ratzinger è la Chiesa di Pio IX, ancora ferocemente contraria al liberalismo e alla democrazia. Se un’istituzione, forte di corposi finanziamenti statali, attacca così duramente l’autonomia delle istituzioni della Repubblica vuol dire che la democrazia italiana sta vivendo una pericolosa malattia”. Così il presidente nazionale di Arcigay, Sergio Lo Giudice, interviene sulla nota Cei contro… Leggi tutto »
E il vescovo attacca la “lobby dei gay”
Sarà perché c’è chi ha ritenuto la “Nota” del direttivo della Cei in merito alle unioni di fatto non così dura come a prima vista pareva essere, ma l’uscita di ieri ai microfoni di Radio Vaticana del responsabile del dicastero della Cei che si occupa proprio di famiglia, il vescovo di Aosta monsignor Giuseppe Anfossi, sembra fatta apposta per sgomberare il campo da ogni possibilità di dubbio e quindi dire forte e chiaro cosa e chi il testo vescovile vuole… Leggi tutto »
Non esistono convivenze buone e convivenze cattive
Che fanno i Ds sulla famiglia? Si può insieme sostenere i Dico e aderire al Family day? Il dilemma è reale. Si capisce che una manifestazione del genere, che si preannuncia molto partecipata, crei qualche malessere ai dirigenti di un partito che, giustamente, ha sempre rivendicato di essere anche un partito di cattolici. E si capisce che non ci si voglia identificare con una posizione radicale o passare per nemici della famiglia. Ma qual è la concezione della famiglia nella… Leggi tutto »
L’ora della faccia tosta
Chi mi conosce sa che ho un carattere molto conciliante. Ce ne vuole per farmi andare fuori dai gangheri. Il livello di sopportazione sta però raggiungendo i suoi limiti, constatando con quale faccia tosta i vescovi italiani riescano ad affermare, con drammatica regolarità e con la massima nonchalance, l’esatto contrario della realtà. L’ultimo esempio viene da Conegliano, provincia di Treviso. La diocesi di Vittorio Veneto ha presentato un ricorso al TAR contro il Liceo “Marconi”: reo, a quanto pare, di… Leggi tutto »
Dico, nessuna pressione sui politici
Contro la Nota sui Dico i vescovi italiani hanno dato una risposta «tecnica» e «pastorale» al quesito se «un legislatore cristiano può votarli». Ma «non vogliono fare pressioni indebite su di loro». Vogliono invece difendere il matrimonio e i «semplici» «da vere e proprie lobby, a cominciare da quella legata al mondo dell’omosessualità». Lo afferma mons. Giuseppe Anfossi, presidente della commissione Cei per la famiglia, a proposito della Nota sulla legalizzazione delle coppie di fatto, pubblicata dal consiglio permanente della… Leggi tutto »