“La Chiesa non discrimina i gay”

«Una condizione di sana laicità è anche quella di ascoltare le istanze della Chiesa, che dice che non vi può essere equiparazione tra la famiglia e altri tipi di unione, poi sta al legislatore trovare, nel diritto privato, le forme necessarie per evitare discriminazioni». Lo afferma monsignor Rino Fisichella, intervistato da Lucia Annunziata su Rai3, a proposito della legge sulle unioni di fatto al centro della polemica tra la Chiesa e il mondo politico. Ma i gay hanno qualche diritto? «Certamente sì – spiega il rettore dell’Università Lateranense – come quelli di successione o a darsi un’assistenza reciproca. Non credo che la Chiesa possa essere accusata di fare discriminazioni».

Riferendosi ai Dico, Fisichella ribadisce che i parlamentari cattolici non possono «appoggiare leggi» che vanno contro la parola di Dio. È dovere della Chiesa – spiega – ricordarlo: «poi – ha aggiunto – ciascuno deciderà secondo la sua coscienza». «Mi spiace – continua Fisichella – dover dire che da parte di alcune forze politiche, specialmente dall’area di sinistra, è venuta meno una identità che le apparteneva storicamente, quella della salvaguardia della famiglia e della vita». […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de Il Corriere della Sera

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30 commenti

Steve

La chiesa cattolica non discrimina i gay, quando si fanno preti e magari vengono arrestati mentre comprano sesso da un trans (come don Cesare Burgazzi, 48 anni, da Cremona, residente nella Casa di Santa Marta in Vaticano).

Nikky

E i nazisti non discriminavano gli ebrei. E colpa degli ebrei che sono di una razza inferiore.

Kerry King

Fisichella ha una faccia da jettatore,ogni volta che lo vedo mi viene da toccarmi gli zebedei

Joséphine

“sta al legislatore trovare, nel diritto privato, le forme necessarie per evitare discriminazioni». Lo afferma monsignor Rino Fisichella.

Parole sacrosante, peccato che abbiamo dei politici smidollati:-(

Il Filosofo Bottiglione

«Una condizione di sana laicità è anche quella di ascoltare le istanze della Chiesa»

una condizione di sana laicità è anche quella di NON ASCOLTARE le istanze della chiesa. soprattutto quando la chiesa continua a ripetere ossessivamente le stesse cose, già discusse e già giudicate oscurantiste e discriminatorie.

«Mi spiace – continua Fisichella – dover dire che da parte di alcune forze politiche, specialmente dall’area di sinistra, è venuta meno una identità che le apparteneva storicamente, quella della salvaguardia della famiglia e della vita»

il monsignor rino fisichella deve spiegare cosa significa la salvaguardia della vita. il suo ragionamento è falso e capzioso, poichè lascia intendere che alcune aree della sinistra siano disposte ad avallare l’omicidio.
forse intendeva dire “la vita di un embrione”? bene, allora doveva dirlo più precisamente, perchè c’è una bella differenza tra la vita di un essere umano e quella di un embrione.
il termine vita è un po vago. vita è anche quella del paramecio o quella della mucca di cui fisichella ha mangiato una bella bistecca o quella dell’insalata che la accompagnava nel piatto.

dimenticavo: è vero, ché la chiesa pensa che l’embrione abbia il valore di un bambino. poi qualche volta si confondono e pensano che il bambino abbia il valore di un embrione… visto quanto è diffusa la pedofilia nel clero.

Damiano

E’ tutto studiato a tavolino, da un lato si ripete fino alla nausea una cosa e dall’altro si fa esattamente il contrario.

Pacs

Come negare l’evidenza.
Questi hanno stufato anche con le loro tattiche.
Prendono per scemo l’intero gregge, a cominciare dai loro accoliti.
Il francesco di qualche commento fa è invitato a meditare 10,100,1000 volte e a studiare bene la storia oltre che la teologia prima dilasciarsi risucchiare da una setta allargata.

Johnny Golgotha

“Riferendosi ai Dico, Fisichella ribadisce che i parlamentari cattolici non possono ‘appoggiare leggi’ che vanno contro la parola di Dio”

E’ questo l’errore di fondo; il politico di uno stato laico, nel suo ruolo, non può permettersi di agire secondo la propria coscienza religiosa

Giulio C. Vallocchia

Festival dell’ ipocrisia con Lucia Annunziata. La giornalista, a cui molti attribuiscono la qualifica di “laica”, dopo aver ricordato alcuni giorni fa la sua più che legittima cattolicità, ha avuto oggi occasione di manifestarla nel modo più congruo…. con una intervista ” in ginocchio” a monsignor Fisichella, il Cappellano Ufficiale e Grande Inquisitore del Parlamento italiano . Oggi pomeriggio su Rai Tre esibizione di domande banali, scontate e tiepide da parte di Santa Lucia. Banali, ipocrite, oblique e untuose -come si conviene a un prelato del suo rango- le risposte. Esilarante anche se grottesca, dopo le volgari, criminogene e calunniose insinuazioni di Bagnasco sull’ equiparazione di omosessualità, pedofilia e incesto, l’affermazione che ai gay può esswre riconosciuto “qualche diritto”. Giulio C. Vallocchia – http://www.nogod.it

Daniela

n nel diritto privato ma lo stato deve riconoscerne nel diritto pubblico, deve essere valido e riconosciuto anche da terzi, altrimenti stiamo scherzando, questi ci vogliono prendere per il sedere.

ciceracchio

certo se no come farebbero ,con tutti quelli vestiti :da prete .

cosimo

Ascoltare le istanze della chiesa sta a “sana laicità” come un camorrista sta a onestà.

Stefano

Certo che non li discrimina, li vorrebbe nei conventi e nei seminari così la sera… FESTAAAAA!!!!!!

grillo parlante

la Chiesa non discrimina i gay ma discrimina giustamente le coppie gay,sono due cose molto diverse

Kaworu

grillo parlante, per arrampicarti sugli specchi ti consiglio delle ventose, perchè così a zampacce nude non ti viene bene.

Kaworu

secondo te impedire a una persona di vivere in pace e felicemente, non è discriminazione? secondo me si.

ed è discriminazione anche chiamare “deviati” delle persone che non lo sono.

davide

ma negare diritti e riconoscimento pubblico a una certa categoria di persone non vuol dire forse esercitare una discriminazione nei loro confronti?

Kaworu

nella logica di gente come grillo, no.

che poi mi chiedo, perchè i cattolici, che sono i primi a non rispettare le regole della loro religione, vogliono imporre queste agli altri?

Micky

@ grillo
il termine “giustamente” è solo un tuo punto di vista. Non c’è nulla di giusto nel perseguitare le persone che si uniscono in coppia per affrontare insieme, con amore ed affetto, le avversità della vita.
Se si potesse chiudere “giustamente” la bocca dei preti con un bel cerottone i vantaggi sarebbero per l’intera collettività senza distinzioni di sesso, razza, credo e non-credo religioso.
giustamente

asd

Ma al sig. Fisichella non glielo dice nessuno che vietare i DICO significa, di fatto, discriminare i gay (e le coppie etero non sposate)?
Ma cosa fa, ci prende per il culo?

Anzi,… non glielo dice nessuno che, finchè non si avrà il riconoscimento del matrimonio gay, i gay saranno SEMPRE discriminati?

grillo parlante

per dirla terra terra,se un uomo e’ attratto da altri uomini,o una donna da altre donne,non e’ un peccato.se ci vive insieme e ci fa sesso si’

grillo parlante

e poi,perche’ legalizzare solo le coppie?se tre uomini vogliono vivere insieme no?e se vogliono vivere insieme due uomini e cinque donne?e se un uomo ama il suo cane e vuole vivere in coppia con lui?

Pessimista Cosmica

Infatti io sono cosi’ schifata dai miei simili, da alcuni molto piu’ che da altri, che sto seriamente pensando di convolare a nozze lesbiche con la mia gatta siamese (che e’ anche un po’ mia figlia, e quindi vai, incesto, omosessualita’ e zoofilia in un colpo solo!). E’ in assoluto l’essere piu’ saggio, razionale e pacifico che abbia mai conosciuto. Speriamo che questa apocalisse morale arrivi il prima possibile. Celebrate le nozze andremo immediatamente in Luna di Miele in Nuova Zelanda, in mezzo a capre e pecore il cui belare parla di un mondo assai piu’ sano e giusto di quanto non faccia quello del gregge benedetto.

paperogiallo

Prima del Di.co., proviamo col Pen.so….

I vescovi sono contro i Di.co. e il loro nuovo capo li paragona a incesto e pedofilia. Ma quantomeno il discorso di Angelo Bagnasco è articolato e possiede una propria logica, mentre spaventa il meccanismo mentale con cui sull’argomento ragiona …

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