Continua l’attività di aiuto, consulenza e solidarietà per tutti coloro che hanno subito e stanno subendo, nelle scuole italiane, i duri attacchi sferrati dalle diocesi.
Sto rispondendo, infatti, a ritmo sostenuto, in qualità di responsabile del Progetto Ora alternativa, a moltissime lettere di protesta, indicando cosa fare per reagire ai soprusi e alle violazione delle leggi vigenti.
L’invadenza clericale si sta concretizzando, in modo manifesto, attraverso la promozione di visite pastorali nelle scuole, invitando le scolaresche a seguire, nelle chiese, i precetti pasquali.
Molte diffide da parte dei genitori bistrattati e a volte anche umiliati stanno raggiungendo le scuole ed alcune hanno ottenuto il risultato sperato, cioè il rispetto della legge.
Occorre organizzarsi anche per non frequentare l’ora di religione, come la legge prevede o preferire l’ora alternativa. Soprattutto battersi affinché le leggi vigenti siano messe in pratica per soddisfare le legittime richieste di studenti e famiglie che non vogliono avvalersi di un insegnamento facoltativo, ma che di fatto, viene reso obbligatorio.
Non bisogna farsi irretire da tanta tracotanza.
Prof. Rosalba Sgroia
responsabile Progetto UAAR Ora alternativa
Mi chiedo sempre come la maestra Sgroia si rapporti con i suoi colleghi di Insegnanti di religione, o con i genitori che scelgono l’ora di Religione per i propri figli.
Francamente, vista la veemenza con la quale interviene e si batte per questa “ora alternativa” se io fossi un genitore cattolico o giù di lì o lo farei mettere in un’altra classe o eviterei io per primo la sua frequantazione ad ore di Religione… non vorrei mai che fosse mal visto dalla maestra. Mi spaventa una maestra così fredda e quadrata.
Non mi stupirei di sapere che nelle classi di questa maestra ci sia un basso afflusso di rgazzini che accedono all’IRC.
Fredda? Quadrata? No, caro Francesco, solo intelligente, razionale ma non insensibile! Vai a vedere il suo sito e forse ti renderai meglio conto di chi è questa donna!
Ma su una cosa hai sicuramente ragione: evidentemente non avrà vita facile. Lei stessa ha sempre ammesso di aver subito mobbing.
Dopo tutto dà fastidio, molto, chi si mette a far ragionare i ragazzi, chi fa sentire un’altra campana che non sia la solita ipocrisia appiattita e stagnante.
Io l’ammiro e se avessi figli glieli affiderei molto felicemente. Queste sono le maestre di cui la nostra scuola ha bisogno.
Io insegno alle medie, e vedo tante di quelle classi elementari invase da crocifissi, santini, rami d’ulivo, e balle varie che mi chiedo con quale spirito critico crescano quei poveri bambini…! Addirittura mi è capitato di vedere cartelloni con la “creazione del mondo in una settimana”…. Preferisci questo? Io no!
Questo commento di questo tal francesco lo trovo davvero squallidissimo. Adesso i prevaricatori cattolici (ammettesse per favore di esserlo) cominciano pure a fare la perte delle vittime. Che dire allora di coloro che proprio per il fatto di non volere frequentare l’ora di religione sono sottoposti quotidianamente a discriminazioni ed insulti ?
La realtà delle cose, è che qui c’è un’invadenza illegale della chiesa cattolica all’interno della scuola , favorita anche dal ministro fioroni , legatissimo al vaticano.
Urge un sussulto laico e democratico per impedire questa deriva teocratica.
…………………………………………… dopo aver risciato di cadere dalla sedia per le risate del commento di Francesco posso scrivere.
Prima di tutto, vorrei consigliare a Francesco, i legegrsi la mia lettera( scusate la pubblicità che vi sto facendo cari amici dell’ateo) dell’ateo 1/2007 col ditolo discriminazioni religiose, poi ne riparlamo ok?
Rosalba Sgroia è la maestra che desidererei per un mio eventuale figlio, un nipote, un figlio di un amico. Insomma è quella che farebbe smuovere tanta sporca ipocrisia che c’è a questo mondo, lo so che voi cattolici fondamentalisti vrreste che tutte le scuole fossero invase da preti e suore o che tutti i maestri fossero nominati dai vescovi.
Io sono stato all’asilo dalle suore e con me alcuni miei amici…siamo venuti su tutti atei…!!!!!
@ Francesco (e quelli come lui)
Adesso arriviamo quasi a criminalizzare chi cerca di difendere quel minimo di spazio che la legge di questo stato concede? Gli omosessuali sono lobbies da combattere, chi non vuole frequentare l’IRC (ma è un diritto o un dovere?) è un appestato da evitare ed emarginare!
L’arroganza ed intolleranza dei cattolici militanti che scrivono in questo forum è un segno di quanto sia pericolosa la religione che, se applicata coerentemente, è prevaricatrice e dittatoriale, come si può vedere nelle teocrazie islamiche a cui stiamo avvicinandoci sempre più.
fa paura la gente che pensa, vero francesco?
Lascia che tuo figlio segua l’ora di religione, caro Francesco. Io sono uscito da pochi anni dalla scuola superiore, e ho sempre seguito l’ora di religione, pur essendo ateo. Perchè ho avuto la fortuna di trovare un’insegnante che invece di fare religione faceva studi sociali, praticamente. Esistono anche loro, anche se sono in minoranza, e sono persone da stimare. Ma a scuola è vietato dalla legge fare dogmatismo religioso. Che a voi genitori cattolici piaccia o meno.
Jamp, pure io sono ateo è ho sempre fatto l’ra du religioni ma il discorso non è questo…
Francesco offende la Sgroia come se stesse facendo chissa cosa, fredda..quadrata..bah
Intanto un’altra madona a eggio calabria piange un liquido invisibile..
No, Non voglio offendere la maestra Sgroia. Nella maniera più assoluta.
Chiedo scusa per le mie parole probabilmente poco sensibili.
Di fatto credo che non affiderei mai mio figlio ad una fondamentalista atea, difficilmentre credo che sappia distinguere la sua missione personale dalla sua missione contrattuale. Lo reputo semplicemente a rischio antieducativo nella maniera in cui credo nella libertà di educazione, sempre nell’ambito dei programmi ministeriali che condividiamo.
Fa parte della nostra cultura la conoscenza della Religione Cattolica e la trasmissione della Fede, ed alla scuola, che purtroppo di fatto sositituisce sempre di più genitori assenti, vogliamo dare anche questa Responsabilità Educativa. Credo che sia un diritto nostro e degli educandi stessi.
Per Kaworu:
No la gente che pensa e discute mi intriga un sacco. Da sempre.
Inoltre, se ti rispondo, è segno che adoro rispondere anche a chi non pensa.
Francesco:
Di fatto credo che non affiderei mai mio figlio ad una fondamentalista atea, difficilmentre credo che sappia distinguere la sua missione personale dalla sua missione contrattuale. Lo reputo semplicemente a rischio antieducativo nella maniera in cui credo nella libertà di educazione, sempre nell’ambito dei programmi ministeriali che condividiamo.
Maxalber:
Di fatto credo che non affiderei mai mio figlio ad una fondamentalista religiosa, difficilmentre credo che sappia distinguere la sua missione personale dalla sua missione contrattuale. Lo reputo semplicemente a rischio antieducativo nella maniera in cui credo nella libertà di educazione, sempre nell’ambito dei programmi ministeriali che condividiamo.
Le due posizioni non sono “contrapposte” alla pari; non si tratta di due “opposti estremisimi”: la differenza consiste nel fatto che la frase di francesco è realmente INCONSISTENTE in quanto egli, povero ignorante, non tiene conto del fatto che non può esistere un fondamentalismo ateo (su quali libri sacri si “fonderebbe”?).
I miei figli hanno invece dovuto subire l’insegnamento di fondamentalismi religiosi in ore diverse da quella di IRC senza che io potessi far nulla se non educarli correggendo a casa (è stato facile…) le distorsioni che si cercava di inculcare loro con un indottrinamento SUBDOLO.
Francesco:
Fa parte della nostra cultura la conoscenza della Religione Cattolica e la trasmissione della Fede, ed alla scuola, che purtroppo di fatto sositituisce sempre di più genitori assenti, vogliamo dare anche questa Responsabilità Educativa. Credo che sia un diritto nostro e degli educandi stessi.
maxalber:
bene: manda i tuoi figli al catechismo e lascia libera la scuola PUBBLICA di effettuare un insegnamento che non sia il solito obbrobrioso indottrinamento religioso.
@Francesco
>Francamente, vista la veemenza con la quale interviene e si batte per questa “ora alternativa” se
>io fossi un genitore cattolico o giù di lì
>
Ma che cazzo di commenti fai, prete ? Non hai ancora capito che non sei gradito qui ?
Ma credi che se volessimo sapere cosa pensi non ci attiveremmo proprio per evitare che i nostri figli vengano in contatto con gentaglia schifosa come te ?
Per tenerti lontano ?
>Inoltre, se ti rispondo, è segno che adoro rispondere anche a chi non pensa.
>
“CONFESSA! – ruggì il Re – Quanti altri animali hai corrotto?”.
“Nesssuno, SSSire! – sibilò il serpente – Come potete pensssare che mi sssia abbasssato a tanto, proprio io che sssono sssempre ssstato il vostro onesssto e sssincero rivale!”.
“Taci, ssserpe! – esclamò Ruggifuggi, mordendosi subito la lingua per il nervoso (il sibilo del serpente era veramente contagioso, oltre che irritante) – sono abbastanza furbo da non credere ad un serpente. Dì la verità, o ti faccio divorare dalle mie Guardie!”.
“Ma SSSire, io non ho fatto proprio niente che non facciano anche nelle altre foreste! Sssvolgo una funzione utile alla sssocietà. Vi ricordo che sssono a capo dell’opposizione!”.
“Basta, mettetelo in disparte e possibilmente imbavagliatelo, non ne posso più di tutto questo sibilare! – ruggì il Re – Riportate qui Tiratardi!”.
“Ssstupido e razzisssta!” – sibilò tra i denti il serpente mentre lo portavano via – Ssse la prende con me sssolo perché sssibilo!”.
Quando l’orso gli fu davanti, Ruggifuggi gli ringhiò: “Sai se qualcun altro ha venduto il suo voto?”.
Per ateo impertinente:
Credo che quelle suore abbiano avuto un metodo educativo sbagliato.
C’è da dire che non sapendo quale sia stato il periodo del tuo asilo mi immagino le suore come vecchie e derivanti da una cultura povera dove non c’era possibilità di studio oltre al fatto che la pedagogia fino a due decenni fa era agli albori.
Questo comunque può eventualmente giustificare il tuo anticlericalismo, non il tuo ateismo.
@ Francesco
Io, mi preoccuperei ad$ affidare mio figlio a un insegnate di religione che insegna solo il cattolicesimo. Il vostro fondamentalismo sta in questo, non accettare che si cancelli l’ora di religione come insegnamento di “un’unica verità” questo è fondamentalismo. Non accettare che esistono altre religioni, non accettare che esistano degli atei e degli agnostici. Se voi accettaste che la l’ora di religione venga sostituita con la storia delle religioni fareste una gran bella figura, invece…
Basta con questa storiella della religioe cattolica che fa parte della nostra cultura o addirittura coscenza, la cultura, la coscenza è individule sotto questo aspetto. Siete voi credenti che avete una visione collettiva fatta di dogmi,imposizioni. L’ateismo, uno uguale e unico non esiste, i genitori assenti sono u’altra storiella che non regge più da anni.
La scuola deve avere la responsabilità educativa che va oltre l’educazione della sola religione cattolica, non cascare nelle tue stesse parole.
Signori miei io pago le tasse ed ho ben diritto a dire la mia sulla scuiola che vorrei, ed ad eleggere rappresentatnti che me l’assicurino
@francesco
sarebbe un modo velato per dirmi che non penso? 😉
Francesco: “[…] credo nella libertà di educazione […]”. E, poco oltre: “Fa parte della nostra cultura […] la trasmissione della Fede […] ed alla scuola […] vogliamo dare anche questa Responsabilità Educativa”.
Dunque, siamo liberi di trasmettere la fede. Siamo liberi anche di non trasmetterla? O di trasmettere una fede diversa? O di trasmettere (non sia mai!) l’indipendenza dalla fede? La libertà dovrebbe riguardare tutte queste opzioni, mi pare. Mmm… vorresti chiarire il tuo punto di vista?
@Emel,
non parlare per tutti, Francesco per me è gradito discutere tra noi che abbiamo pù o meno la stessa visuale è roppo semplice e potrebbe diventare noioso avere qualcuno con cui fare dibattito è piu interessante.
@Francesco
L’esempio della suore era solo una battuta. Il mio ateismo di certo non deriva da 4 racchie che credono di avere la verità in mano e nemmeno il mio anticlericalismo. Comunque ho 20anni quindi fatti due conti.
Per emel:
Nella versione precedente di questo sito, qualche anno fa, l’UAAR si presentava e tra le varie affermazioni diceva che “NOI NON VOGLIAMO ESSERE TOLLERATI IN QUANTO NON TOLLERIAMO E NON VOGLIAMO TOLLERARE”. Non ho più trovato questa page, non so se sia stata rimossa.
Di fatto è quello che stai esprimendo tu quando dici vattene da questo sito.
Io invece ho deciso di tollerarvi. emel io ti tollero.
@francesco
certo che ce l’hai il diritto di dire la tua sulla scuola, così come hai il diritto di scegliere la scuola che più ti aggrada per i tuoi figli.
del resto, nulla come le scuole gestite da preti e suore contribuiscono a sfornare nuovi giovani atei 😉
Per Kaworu.
Ripeto: ho l’impressione che chi esce dalle scuole Cattoliche sia più affetto da anticlericalismo che da ateismo. A parte il fatto che ne conosco tanti che hanno fatto medie o superiori in Istituti Religiosi e non vedo francamente quaesto gran oduio per Dio e preti.
Comunque, dando per buono quello che dici tu…. questo è il jmiglior motivo che ho per sostenere l?IRC in una scuola pubblica
Per ateo impertinente.
SI’, immaginavo tu fossi giovane. io di anni ne ho una decina di più
Ma anche a me piacciono i conti.
Non so di che città sei.
Ieri sera ero nella Chiesa del Seminario Vescovile di Verona. Ci sono quattro file di doppibanchi, che tengono almeno 8 persone. Quando sono uscito ho contato 35 doppibanchi nelle due file centrali e 33 in quelle laterali.
Conteggio: 1088 posti teorici. Tutti pieni e tantissime persone in piedi. Diamo per buono, a mio svantaggio, 1300 persone.
Numero ragguardevole, soprattutto considerando che l’età dei partecipanti era compresa tra la mia e la tua e l’invito era esteso ai soli giovani della Diocesi di Verona. Se poi aggiungo che della mia compagnia siamo tutti Cattolici o filo-tali e che su sei coppie che di solito ci vediamo siamo andato solo in tre persone (=bassa affluenza) i numeri lasciano penasre numeri di Giovani Cattolici più alti.
I calcoli percentuali li lascio a te.
Volevo dirti questo: sia io che te partiamo con pregiudizi e so benissimo che l’insegnamento della Chiesa appare come Dogmatico e piano di obblighi e divieti. io stesso avolte non ne capisco il significato fino in fondo.
Se ti dico che non è così è andare muro contro muro e non lo voglio fare.
Posso soltanto proporti la figura di quei 1300 ragazzi che non erano né sfigati né pecoroni. Certamente né io né loro siamo obbedienti perfetti: per due motivi: il primo perché è sbagliata, per il nostro caso la parola obbedienti… è giusta la parola osservanti perchè crediamo e vediamo che veramente nelle indicazioni del Cristianesimo troviamo la libertà.
La seconda è sbagliata la parola perfetti… pìù che sbagliata la parola sento che è irraggiungibile la condizione.
Mi permetto di darti un consiglio.
Secondo me, vista l’età, dovresti affrontare le tematiche della fede a prescindere da questo sito che un orietamento più di discussione con orientamento etico-sociale che personale. (Ovviamente).
A prescindere da questo se vuoi ne parliamo personalmente: mi puoi scrivere su treetresei@libero.it
@francesco
quindi a te va bene che le persone siano indottrinate un po’ come i kamikaze integralisti musulmani, e non che facciano liberamente delle scelte dopo aver conosciuto una pluralità di realtà?
mah, effettivamente siete le pecore del signore, no? e le pecore seguono il gregge…
personalmente non tollero la lana.
@ Francesco
Non vedo cosa c’entri questo tuo bel racconto. Anche perchè pposso farti più di un esempio che sta all’opposto del tuo.
Siccome non mi conosci, non puoi sapere che per avere una visione ampia ogni giorno, oltre ad andare su questo sito, vado su quello di avvenire, su quello del manifesto, su quello di libero, di forza italia, di rifondazione, dell’udc dei comunisti italiani…ecc..ecc..
Penso di aver risposto a tutto.
ps: sei tu che dovresi affrontare le tematiche a prescindere da cosa ti ordina il vaticano.
Questo è un mezzo piu veloce per discutere e che coinvolge altri oltre me e te e lo reputo più interessante.
@Ateo impertinente
>non parlare per tutti, Francesco per me è gradito discutere tra noi che abbiamo pù o meno la
>stessa visuale è roppo semplice e potrebbe diventare noioso avere qualcuno con cui fare
>dibattito è piu interessante.
>
Non hai mai parlato con un prete ?
Quella che tu chiami discussione e’ solo una colossale perdita di tempo che si risolve in uno tentativo unilaterale di dialogo verso posizioni immutabili e non negoziabili.
Un dialogo inutile perche’ un muro non puo’ recepire richieste.
Ti portera’ solo le sue istanze senza darti nulla, ti offrira’ LA VERITA’ quella si, la sua, quella che conviene a lui e alla sua casta, ai potenti di cui si fa servo di volta in volta, ma niente altro.
Se la SUA VERITA’ non ti aggrada ecco che comincera’ il giochino del “Dio te lo comanda, ascoltami !!! …o saranno guai.”
Ateo Impertinente, questo ti manca ?
Francesco, tu sei un ipocrita e sei falso.
Intervieni millantando una posizione di neutralita’ su degli argomenti che invece sono alla base del tuo vivere quotidiano, e che sono :
Il proselitismo religioso fatto in modo subdolo e infame sui bambini e le falsita’ storiche che vengono propagandate a sostegno della TUA (ricordalo che qui e’ solo tua) religione nonche’ unica ragione di vita.
Per questo sei invitato a portare rispetto o levarti dai piedi.
Cosa ancora piu’ infame millanti credito aprendo “se io fossi un genitore cattolico”…
E se io fossi invece genitrice affettivamente omosessuale ?
(l’inseminazione artificiale esiste da 25 anni, cucu… verrai tu a prendermi i bambini a casa, quanti amici porterai con te ? )
in questo caso quale e’ la mazza che useresti per legittimare la superiorita’ che hai stampata sul tuo ghigno tutte le volte che apri bocca ?
Ma non e’ necessario che io viva con una donna (perche’ sono libera, e mi piace pure ogni tanto farmi una bella copulata con un bel ragazzo se mi va…)
Cosa e’ che eleva il genitore cattolico sopra il genitore NON cattolico ?
Due pezzi di legno incrociati con sopra una statuina di un dio che non parla mai se non nei film di don camillo ???
O forse i mille miracolil inventati di sana pianta e fatti bere a gente ignorante che per secoli non sapeva neanche leggere o scrivere (perche’ mantenuta con la forza nell’ignoranza dal clero) ?
Su, tu che pensi, (millanti credito anche qua tanto per cambiare)… rispondi !
A proposito, passerai con il cestino delle offerte anche qui, o almeno questa ce la risparmi ?
Quale vantaggio avrei?
Per Kaworu:
Lo sai benissimo che nelle nostre Chiese non si istruscono Kamikaze e non si incita all’odio.
@ Emel
Non sono ancora d’accordo con te. Forse non mi sono spiegato.
Se qua viene qualcuno che la pensa diversamente da me, da noi,a me non disturba perchè la discussione non sarebbe unilaterale e quindi diventerebbe più vivace. Che poi lui o loro non si sposteranno mai di un millimetro dalle loro idee è vero, ma penso che nemmeno tu, nemmeno io, nè tanto meno tutti noi ci sposteremmo mai di un millimentro rispetto a tante nostre posizioni.
Ti porto due esempio personali.
1- Il mio coinquilino, nonchè compagno di stanza è molto cattolico, ogni giorno discutiamo, molto pacatamente di temi molto attuali cme pacs, eutanasia, testamento biologico, papa, preti, destra e sinistra ecc.. Abbiamo idee diametralmente opposte ma è una persona con cui si può discutere tranquillamente,penso sia l’unico cattolico con cui riesco a farlo e io sono l’unico ateo con il qual riesca a parlare di certe cose -a detta sua-.
2- Si, ho parlato con più di un prete, ci sono stati scontri e non. Con uno discutevo via e-mail, non faccioa il nome, ma lui è un prete che pur essendo ovviamente cattolico la pensa come me su tante cose, vedi pacs, eutanasia testamento biologico ecc..
Non generalizziamo, si creano solo scontri.
Ci sono cattolici str… e non
Ci sono preti str…e non
Come ci sono atei str… e non 😀
Non so se mi sono spiegato…;)
>A prescindere da questo se vuoi ne parliamo personalmente: mi puoi scrivere su treetresei@libero.it
>
Occhio al papaboy…
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200703articoli/19388girata.asp
@francesco
vedo che non hai capito niente di quello che ho scritto.
ritenta, sarai più fortunato 😉
@emel
su francesco siamo d’accordo 😉
Per emel
mamma mia oggi non me la cavo più.
Emel veramente non so cosa risponderti. Non sono né subdolo né falso. Non sono neutrale. Non faccio proselitismo subdolo. Non faccio proselitismo infame. Non faccio proselitismo sui bambini. Tocca nel limite del possibile ai genitori, in qualsiasi maniera siano essi genitori, educazione e la trasmissione della fede. Potrei risponderti ad ogni riga.
Servirebbe un trattato intero per risponderti… emel mi dispiace non hai veramente capito niente.
L’unica cosa che posso correggerti con risultato è che Camillo si scrive con la C grande. Per il resto è meglio che ti rivolgi al tuo Parroco. Vacci pure con il mio post se haui bisogno di chiarimenti su quanto affermo
Per Francesco:
Leggo le tue parole e sento il solito disco incantato pappagallescamente ripetuto da voi credenti o presunti tali. Basta, siete monotoni con queste vostre balle e questo più o meno velato senso di superiorità che manifestate quando vi approcciate ai non credenti.
Rispettate il libero pensiero altrui e, soprattutto, rispettate le leggi di uno Stato che, almeno sulla carta, è laico.
@francesco
tesoruccio, sei falso si 😉
oppure sei schizofrenico e non ti rendi conto di quello che scrivi, magari il “froci” nell’altro post lo ha scritto una delle tue personalità… probabilmente non quella neutrale 😉
tocca ai genitori fare il lavaggio del cervello ai bambini, quindi, secondo quello che dici?
>ma penso che nemmeno tu, nemmeno io, nè tanto meno tutti noi ci sposteremmo mai di
>un millimentro rispetto a tante nostre posizioni.
>
Sbagli AI, a me la religione cattolica ha devastato letteralmente l’esistenza… ma bada bene, solo dopo che ho tentato con tutti i mezzi e in tutti i modi di avvicinarmi sulle posizioni di chi invece non muoveva nanche un passo verso di me… e continuava invece a farmi male con il sorriso di chi gode nel violentare qualcuno.
Ecco perche’ io so’ chi e’ questa gente.
>lui è un prete che pur essendo ovviamente cattolico la pensa come me su tante cose, vedi pacs,
>eutanasia testamento biologico ecc..
>
E allora AI, il tuo amico prete semplicemente NON e’ un prete cattolico (ti manca forse un pezzo della dottrina di Razzinger), io non ho nulla in linea di principio contro il cristianesimo e l’ho anche scritto piu’ volte… ma il cristianesimo rispettoso delle diversita’.
Il cattolicesimo e’ altro, il cattolicesimo soprattutto in Italia negli ultimi 30 anni e’ diventato altro.
Non mi piacciono i toni di minaccia e di intolleranza. Non possiamo chiedere agli altri di essere tolleranti se non siamo noi i primi ad esserlo. Trovo che Francesco, dal suo punto di vista, abbia espresso valide motivazioni, ma fondate dopotutto sul suo personalissimo modo di vedere, rispettabile ma non necessariamente condivisibile.
Che fallisce tristemente in una evidenza sottolineata dalla legge dello stato di cui è cittadino: la scuola pubblica deve sottostare ai dettami pubblici, che dichiarano l’Italia come stato laico. Pertanto, l’indottrinamento religioso a scuola è illegale. Che poi un insegnante credente espliciti i suoi punti di vista, non vedo il problema: purtroppo sono pochi quelli che lo fanno in buona fede, e anche qui ho esperienze personali dirette.
Per l’indottrinamento c’è il catechismo: mia sorella di nove anni lo segue regolarmente, è credente e a breve passerà a comunione; quando mi chiede perchè non sono credente le spiego il mio punto di vista, e lei, pur avendo nove anni, mostra una pura tolleranza ed un’intelligenza nettamente più sviluppata di tanta gente in tonaca nera.
La scuola pubblica -> statale -> facente parte dello stato italiano -> laico (almeno costituzionalmente) non può arrogarsi il diritto di fare proselitismo, dogmatismo o peggio ancora funzione religiosa (purtroppo capita ancora da qualche parte), altrimenti è illegale. La scuola che ti piacerebbe, Francesco, esiste già, è una scuola privata gestita dalla curia, e con la Moratti ha preso anche una bella dose di quattrini pubblici. Rispetto il tuo punto di vista, ma non combattere contro i mulini a vento 😉
@ emel
Ci troviamo d’accordo su Francesco ma non riusciamo a capirci su quest’altra cosa.
Il fatto è che anche io ho cercato nel mio piccolo di avvicinarmi alle idee di chi la pensa diversamente da me e ho ricevuto tanta merda in cambio.
Ma con queste due persone riesco a parlare, puto e basta.
Il prete di cui parlo è cattolico e penso che lo conosci pure te, vabbè è don Vitaliano, e non penso che il metro giusto per considerare un cattolico puro o no sia la dottrina di razzy 😀
Sono d’accordo che ia ambiato..vabbè..pure io devo andare !
Alla prossima
@Jamp
>Trovo che Francesco, dal suo punto di vista, abbia espresso valide motivazioni, ma fondate
>dopotutto sul suo personalissimo modo di vedere, rispettabile ma non necessariamente
>condivisibile
>
Sono queste le “valide motivazioni di Francesco” ?
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Francamente, vista la veemenza con la quale interviene e si batte per questa “ora alternativa” se io fossi un genitore cattolico o giù di lì o lo farei mettere in un’altra classe o eviterei io per primo la sua frequantazione ad ore di Religione… non vorrei mai che fosse mal visto dalla maestra. Mi spaventa una maestra così fredda e quadrata.
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…no perche’ vorrei ricordare a tutti quanti che la scuola pubblica NON nasce per insegnare religione. e per un banale e semplice motivo.
La religione cattolica NON e’ la religione dello Stato Italiano. Punto.
Possono riempirsi la bocca di aria i cattolici con la parola tradizione… ma sono tante le tradizioni che non sussistono piu’… una tradizione nasce, si sviluppa e poi lentamente o meno muore.
Rosalba Sgroia dimostra solo coraggio e una dignita’ fuori dal comune (cosa che fa imbestialire ancora di piu’ i cattolici che sono educati alla forma mentis del “coperti e allineati”) nel cercare di impegnarsi perche’ i bimbi non vengano violentati nella loro capacita’ di raziocinio inculcandogli credenze e superstizioni che poi segneranno la loro vita e quella di coloro che frequenteranno.
No ! Non va bene ai signori cattolici, “Fredda e quadrata”
Dio solo sa’ cosa avrebbe scritto se per caso Rosalba fosse pure separata, risposata, o chissa che altro…
E tu mi vieni a parlare di “Non mi piacciono i toni di minaccia e di intolleranza.” A ME ????
emel… lo sei un po’ invasata però…
Basta offendere -.-!!!!!!!!!!!
Sai fare solo questo
ma no, ateo 😉
sa anche fare un mirabile mirror climbing 😉 roba che neanche spiderman 😉
E che dovrebbe dire un ateo costretto a mandare a scuola suo figlio dove insegnano, autorizzati per legge, dei fondamentalisti religiosi? Poi magari è pure obbligato a fargli frequentare l’ora di religione perchè l’ora alternativa… non c’è!! Cosa dovrebbe dire un ateo quando nella scuola PUBBLICA suo figlio è costretto a stare a sentire le antieducative prediche del prelato di turno, mentre viene a fare i suoi sermoni pasquali?
Francesco, chi è l’invadente?
@Francesco: L’altro ieri, su questo forum, ho letto che un vescovo ha denunciato al Tar, il preside di una scuola, colpevole di aver spostato l’ora di religione, alla prima o all’ultima ora.
Se e’ vero quello che dici tu, comportamenti come questi non dovrebbero esistere, ma a quanto pare le gerarchie cattoliche si sentono il terreno crollare sotto i piedi. E’ inutile dire che il cattolicesimo fa parte della nostra tradizione, le tradizioni per loro stessa natura vengono abbandonate, e si abbandonano quando si ritengono superflue. Chi puo’ , dopo 2000 anni credere a delle fantasiose favole su una presunta divinita’ fattasi uomo, che predicava la pace, ma i cui seguaci hanno sterminato chi non la pensava come loro,e’ tempo che vi rassegnate all’oblio, tra trent’anni al massimo, sarete solo un ricordo, che ti piaccia o no.
Francesco,
Rosalba Sgroia è sempicemente un’insegnante atea, come tanti altri, che dichiara apertamente il suo ateismo e si batte per una decente ora alternativa all’IRC.
da qui a dover mettere in un’altra classe i propri figli se non la si pensa come la signora Sgroia, definirla un’atea integralista o pensare che i suoi rapporti con i colleghi di religione debbano per forza essere pessimi, ce ne passa molto.
dubito che gli insegnanti atei facciano proselitismo di bassa lega, penso invece che possano far maggiormente riflettere i ragazzi sollevando dubbi piuttosto interessanti, senza disprezzare nessuna religione (non vedo perchè dovrebbero farlo con i ragazzi).
visto che c’è già l’ora di religione, qualche dubbio di ordine ateo non può che costituire un valore aggiunto.
ricordo che la mia maestra invece ci interrogava per sapere se la domenica eravamo andati a messa. se non ci eravamo andati CE NE CHIEDEVA IL MOTIVO. una volta gli ho detto che non c’ero andato perchè non avevo sentito il suono delle campane, come si era incazzata…
@ emel
Non scomodarti 😉 concordo alla perfezione. Tutti i pareri sono rispettabili, anche se mi si dice che il cielo è verde a pallini rossi. Tuttavia non è condivisibile da chi non sia daltonico 😛
E dopotutto hai detto quello che ho detto anche io.
@ cartman
“tra trent’anni al massimo, sarete solo un ricordo”
magari.
per catman666
SI, è stato mons. Giuseppe Zenti, vescovo di Vittorio Veneto, carissimo amico di famiglia.
Dubito che si senta crollare la terra sotto i piedi.
ah ecco, adesso si spiegano certe stronzate…
e di un po’, se sono tutti in buona fede e non vogliono costringere nessuno a frequentare l’ora di religione, come te lo spieghi sto ricorso al tar?????
Vediamo che cosa tiri fuori dal cilindro stavolta….
Sarebbe auspicabile che tutti i docenti delle scuole pubbliche italiane si comportassero come la prof.ssa Sgroia.
La scuola di Fioroni, tanto per cambiare, e’ degna delle teocrazie islamiche.
Che vergogna. Se avessi un figlio, certi presidi e direttori didattici li farei finire davanti al giudice…
Esprimo la mia stima alla prof.ssa Rosalba.
[…]Non bisogna farsi irretire da tanta tracotanza.
@ francesco
Leggo solo ora tutti questi commenti e voglio risponderle pacatamente e con la sincerità che mi contraddistingue. Mi spiace moltissimo che lei abbia tratto delle conclusioni di questo tipo e cioè definirmi un’integralista atea.
Mi piacerebbe farle ascoltare i genitori dei miei alunni, attuali e di quelli che ho avuto nei precedenti anni scolastici: sanno TUTTI che faccio parte dell’UAAR in quanto i propri figli, facendo ricerche su internet hanno trovato molti miei scritti ( xx settembre 1870 ecc..). Ebbene, sono orgogliosi di avere un’insegnante che insegna a 360 gradi, senza IMPORRE NULLA a nessuno, ma che si batte per eliminare le discriminazioni e le ingiustizie.
Sicuramente ho ancora molta strada da fare, ma le assicuro che tengo troppo ai bambini e al loro cervello, che spesso è manipolato in modo assurdo dai catechisti.
Anche le colleghe di religione cattolica mi amano, anche se sanno bene come la penso circa la loro assunzione. Anni fa subii mobbing perché fui l’unica a sollevare il problema dell’ora alternativa e anche perché volevo chiarire alcune magagne amministrative. Ecco, le persone responsabili, che amano ragionare e che non sono semplici esecutori, …sono spesso trattate così perché fanno paura.
La invito a leggere il libretto scritto con i miei alunni di terza elementare:
Se riflettiamo capiamo, di Rosalba Sgroia. Lezioni affrontate con una terza elementare, non nell’ambito dell’ora alternativa ma nella disciplina “studi sociali”. Lo scopo: arrivare a riflettere insieme su come si possono costruire le regole morali sulla base delle proprie esperienze, sulla base delle esigenze di tutti e sul grado di soddisfazione di ciascuno. Liberamente scaricabile e pubblicato qui:
http://www.uaar.it/uaar/campagne/progetto-ora-alternativa/se-riflettiamo-capiamo.pdf
Carissimo Francesco,
io dormo sonni tranquilli e sono sicura che i miei alunni fanno altrettanto.
Grazie a tutti 🙂
R.S.
Gentile Signora Sgroia, ho scarcato il documento.
Lo leggo in serata, tempo permettendo.
Francesco (mi pare di ricordare che eri in odore di requisiti da can. 1029): A scuola da mia figlia 2a media, viene fatta l’ora di catechismo impostata quale storia delle religioni, il che mi va bene. Mi occupo personalmente di andare a parlare con l’insegnate di “religione”, signora molto aperta ( sa che sono dell’uaar e anche che cosa è l’uaar), che mi segue oltrettutto sul mio blog. A dir la verità ho trovato una persona disponibilissima e con la quale colloquio piacevolmente anche facendo incavolare gli altri genitori in coda, visto che parliamo per un po’ di tempo. Dipende da come si vuole far passare il messaggio propagandistico clericale: se si vuole imporre come una volta una verità assoluta già a partire dalle scuole, è un conto; se vogliamo fare un discorso che sia costruttivo, trovo coerente il comportamento dell’insegnante di religione di mia figlia! Per cui anche il discorso fatto dal rappresentante locale sul territorio del vaticano il vescovo di Vittorio Veneto andrebbe valutato bene: se si tratta di imposizione della dottrina cattolica cristiana a scapito di altre religioni, miscredenza compresa, e di presunta discriminazione per il collocamento dell’ora non mi va bene; se si tratta di un discorso che possa portare senza prevaricazioni da parte della CCAR, ma visto con in un’ottica di approfondimento della cultura generale (storia delle religioni per es.), mi va bene. Tutto dipende da quali sono le intenzioni: Se sono intenzioni fondamentalistiche, no; se vi può essere un dialogo benvenga, come ho scritto con l’insegnate di religione di mia figlia ci parlo volentieri.
Caro Francesco:a questo punto vorrei essere un genitore scandinavo per non potermi preoccupare se mio figlioa avesse o no un insegnante come la nostra Rosalba.
Comunque farei salti di gioia se mia figlia frequentasse una scuola “libera” da ogni ingerenza. Le preoccupazioni dei genitori sono altre,ci dobbiamo preoccupare se i docenti sono all’altezza del loro ruolo,quando mia figlia viene a casa e mi dice che la prof. non sa usare il PC ! be questo caro Francesco mi preoccupa.
Secondo me il problema è un altro:l’insegnante dovrebbe accedere per concorso e non per chiamata diretta,alla pari dei colleghi e magari insegnare storia delle religioni.
Quanto vorrei un insegnante per mia figlia come la nostra Rosalba!!!!!!
Sono cattolico, praticante, teologo, insegnante in una università, non faccio parte di nessun movimento e vi prego di credere – dai, non fate sempre quelli che non credono… – che quello che qui scrivo è vero e sincero. Sono allibito più dai discorsi di Francesco che da quelli degli “altri”. Allibito da una persona che in un discorso che dovrebbe essere significativo butta lì un “carissimo amico di famiglia” per far sapere che in casa sua ci entra il tale monsignore. Scusa Francesco, non è un particolare questo perchè lo stile dice molto dei contenuti: ma chi se ne frega che il tale mons. è un tuo “carissimo amico di famiglia”? Il tuo modus cogitandi è francamente grottesco, padronale, farisaico, dominante e non liberante: ma il vangelo oltre che leggerlo lo capisci anche? E’ proprio grazie a personaggi come te che viene frainteso il vangelo e che esistono reazioni veementemente antiteistiche come quelle lette in questo sito. Sono persuaso che se certa Chiesa parlasse un pò più di Dio e un pò meno di “carissimi amici di famiglia” (linguaggio mafioso, tra l’altro), qualcuno – non dico tutti – ma qualcuno di coloro che si sono “sbattezzati” forse non l’avrrebbe fatto. Come mai che il tuo monsignorone non finisce sui giornali perchè minacciato di morte dalle mafie che costringono alla prostituzione centinaia di minorenni sulle strade della sua diocesi? Come mai il tuo monsignorone “carissimo amico di famiglia” non finisce sui giornali per una sua monomania ossessiva contro la corruzione, che magari gli fa spernacchiare dall’altare qualche politico sfacciatamente ladro? Comoda la guerra sui principi, sull’ora di religione, sui valore. Scomoda invece quella per il vangelo, nella quale i monsignoroni fuggono. Francesco, ricordati che l’empietà è il peccato più grave secondo la mentalità biblica e lo possono commettere solo i credenti: chi non crede non può essere empio. Ecco, imaginando il tuo viso, pensando al tuo stile, alla vocetta effeminata di qualche prelatina che dice agli omosessuali che non sono normali, a certo essere pretescamente anticristiano di certi discorsi che si dicono di Chiesa, leggendo il tuo chiecchiericcio antiprofetico mi è proprio venuto in mente il termine EMPIO.
Francesco, convertiti, e credi al vangelo.
Sono una docente del liceo contro il quale è stato presentato il ricorso al TAR dalla Diocesi di Vittorio Veneto. Permettetemi di chiarire la questione: molti giornali hanno pubblicato la notizia che il “preside” (non è lui a prendere decisioni, ma il consiglio d’istituto che – come certo saprete – è formato da docenti, genitori, studenti e personale non docente) avrebbe collocato la religione alla prima O all’ultima ora di lezione. Questo non è possibile per un semplice motivo: un docente deve prestare 18 ore di servizio su cinque giorni e potrebbe quindi effettuare solo 10 prime e ultime ore… e le altre otto? Vi posso garantire che i miei colleghi di religione hanno un orario del tutto simile a quello degli altri docenti (l’orario lo faccio io!)… si cerca solo di assegnare le inevitabili prime o ultime ore alle classi in cui parecchi studenti (es. 8 su 20) hanno scelto (a gennaio dell’anno precedente!) di uscire dalla scuola.
Saluti a tutti.