Gentile direttore, il 29 marzo «Porta a Porta» era dedicato alla figura di Gesù. Da una parte competenti in materia come mons. Fisichella e il giornalista Vittorio Messori, dall’altra Ornella Muti ed altri attori che hanno girato film su Gesù. Come il solito, immancabile regola vespiana, ma direi televisiva, mancava una voce altrettanto seria che potesse contestare le affermazioni degli illustri competenti. Vespa si è limitato ad accenare ad un libro poco serio, e se ne è scusato adducendo che “è la televisione!”. Lungi dalla sua mente l’idea di scusarsi con i telespettatori non solo per non aver tenuto equilibrato il dibattito, ma di non citare almeno un libro con una versione della figura di Gesù diversa rispetto a quella dei Vangeli. Per esempio il recente libro “Gesù e i Manoscritti del Mar Morto”; saggio che non mette in dubbio l’esistenza storica di Cristo, ma analizzando con cura certosina i documenti, sostiene la tesi dell’esistenza di un Gesù ben diverso da quello descritto dagli evangelisti. Un Messia rivoluzionario, trasformato in un Messia spirituale. Un libro scupolosamente scientifico, forse difficile per i non competenti; ma un accenno, non dico Vespa, ma i competenti non avrebbero potuto farlo?
Elisa Merlo
Lettera pervenuta a ultimissime@uaar.it
Non abbiamo elementi certi, storicamente inconfutabili, dell’effettiva trascorsa esistenza di una persona che si faceva chiamare Gesù il Cristo.
Una sorprendente analogia strutturale fra le vicende umane di questo personaggio e quelle di molti altri, per lo più appartenenti al mito, dovrebbe indurre ad una seria ed articolata riflessione.
Otto Rank, uno dei padri fondatori della psicanalisi, trattò il tema in un saggio illuminante (IL MITO DELLA NASCITA DELL’EROE), riscontrando alcune costanti strutturali in pressocché tutti i miti:
1) l’eroe é figlio di genitori di umilissime (o altissime) condizioni
2) il suo concepimento é preceduto da difficoltà di vario genere, come amplesso proibito, prolungata astinenza, verginità della madre
3) la nascita é annunziata da una creatura o da un messo celesti
4) l’eroe appena nato é esposto al rischio di morte, ad opera o per mano di figure di alto rango
5) per evitare la morte del neonato eroe, i genitori di questi lo espongono pubblicamente, (per subito poi nasconderlo) in una cassa o contenitore simile
6) alla salvazione del neonato eroe partecipano animali (generalmente di sesso femminile)
7) dopo una latenza variabile, ritroviamo l’eroe giovane, oramai divenuto re
8) etc.etc.
Confrontate i miti di Romolo, Eracle, Gesù e molti altri e riscontrerete incredibili somiglianze!
Ammesso e non concesso che Gesù il Cristo sia veramente esistito, esiste il problema dell’immenso scarto logico fra la sua condizione umana e la presunta condizione sovrannaturale, celeste o divina.
Credere in queste cose, a mio parere, equivale a gettare ai rovi l’unico strumento _ pur fallibile – di cui disponiamo per studiare la realtà: la ragione.
per lo studio delle origini mitologiche della figura di Gesù, suggerisco il libro di Pepe Rodriguez “Verità e menzogne della Chiesa cattolica”, già recensito su questo sito.
per quanto riguarda i contradditori, sogno di vederne uno dal vivo a San Pietro tra Ratzinger e Odifreddi o la Hack durante l’angelus………
condivido il sogno di JSM. anche se purtroppo avrebbe più seguito se il dibattito fosse fatto da Vespa (però che figata sarebbe la Hack “contro” B16 in tv. per una volta la guarderei).
Forse anche Porta a Porta è una specie di catacomba, visto che i cattolici si lamentano di essere relegati lì. Un argomento a favore è il fatto che tutti i personaggi citati sopra hanno in effetti l’aria un po’ da zombie. D’altra parte è una tomba dorata in stile Tutankamen, saranno anche mummie ma coperte d’oro, insomma catacombe sì ma con un certo comfort. Non c’è da meravigliarsi che i guastafeste alla Howard Carter non siano benvenuti.
Chi, quello che nel 2007 ci vuol far credere che nella Spagna di secoli fa una gamba amputata, sotterrata e putrefatta si ricongiunse miracolosamente e autonomamente al suo ex-proprietario?
“Che SGUB!” direbbe Biscardi, un giornalista da Premio Pulitzer al confronto.
@tito
io guarderei ancora con più piacere Odifreddi VS B16 😆
kaworu,
anche a me piace veramente tanto lo stile del grande prof….
Conoscevo già il lavoro di Donnini, ampiamente fruibile dal suo sito. Avevo letto e mi era parsa una ricostruzione storica ben fatta, argomentata ed esposta. Cercate il suo sito, credo che il materiale sia ancora in parte scaricabile: sarà una lettura interessante.
A parte che chi si fa influenzare dal cardinal Vesponi e’ ormai perso alla decenza civica, anche a quella dei credenti; a parte che mi posso immaginare come vengano scelti gli esperti in quella trasmissione, il punto e’ la predicazione che viene attribuita a Gesu’ Cristo e tutta l’ organizzazione che ne e’ scaturita. Cambierebbe veramente qualcosa avere un filmato d’ epoca, dotato di data certa, che riporti le parole del nostro ?
fisichella e’ arrivato a dire che un laboratorio russo smentisce l’analisi di oxford, tucson e zurigo e che la sindone sembra proprio risalire al primo secolo.
russo???
ma è comunista! 😆
Andate sul sito del CICAP e leggetevi la vera storia dello “scenziato” russo che ha pre datato la sindone: http://www.cicap.org/articoli/at100974.htm
uno che prima si era attaccato al carro dei creazionisti fornendo studi fasulli, fatti in laboratori inesistenti e “pubblicati” su riviste fantasma, veramente un venditore di bufale, sbugiardato da tutto il mondo scientifico. E ce lo dovevamo beccare noi, è ovvio, l’ultimo paese rimasto a credere alle madonne piangenti e ai frati volanti.
Ma Vespa quando si decide ad invitare Odifreddi?
Oggi nessuno di voi ha visto Odifreddi da Augias?
Memorabile il Piergiorgio. E gli effetti speciali alla fine della trasmissione? 8)
Quelli di Blob se lo sono perso…
Santo cielo, Professore! 02-04-2007
Ospite in studio il combattivo professor Piergiorgio Odifreddi, docente di Logica Matematica al Politecnico di Torino, che con il suo ultimo saggio “Perchè non posso dirmi cristiano – e tanto meno cattolico”, ha scatenato le violente reazioni dei credenti, laici e non
http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Lestorie^21720,00.html
Giuseppe:
Grazie del link, molto bello!
Ma non c’è un modo per salvare il video sull’hard disk e rivederlo off-line?
Ho trovato Augias pessimo, stavolta mi ha disgustato, con le continue fastidiose interruzzioni, i tentativi palesi di mettere Oddifreddi in cattiva luce e quel’orrido finale, veramente puerile. Devo sospettare, da parte di un conduttore solitamente molto misurato, una meschina invidia professionale?
Oddifreddi ha scansato con arguzia ed eleganza, è un grande.
posso capire che il finale ti sia sembrato puerile, e che avresti preferito sentire parlare di piu odifreddi, ma non capisco ste accuse ad augias. anche oggi ha invitato in studio giorello, che ha sputtanato la teodicea, l’altro giorno ha invitato non ricordo che prelato a parlare della non storicita della resurrezione, che altro pretendete?
@Daniele Gallesio
Ma non c’è un modo per salvare il video sull’hard disk e rivederlo off-line?
Non saprei, prova su qualche forum (puntoinformatico, Zeusnews…)
La mia connessione al web e’ tramite un modem 56k, neanche ci provo a vedere i filmati in stream.
@Vassilissa
Forse anche io rischio di essere ingeneroso con Augias (come giustamente fa notare archibald.tuttle), pero’ sono un po’ perplesso.
Nei pochi minuti della programma di Augias sono spesso ospitati autori (o, genericamente, ospiti) interessanti.
Non deve essere semplice muoversi nella “nuova RAI” (che sembra essere una emanazione della tv vaticana 😉 ).
Nella rubrica che Augias tiene sul Venerdi’ di Repubblica (30.03.07, p.123) c’e’ la recensione del libro di Odifreddi (col titolo sbagliato quasi come sul sito della RAI, vedi il mio commento di sopra).
Verso la fine dell’art. […] da quando la Chiessa cristiana si e’ impadronita del potere temporale grazie alla falsa donazione di Costantino, il suo agire e’ stato ispirato piu’ spesso alle regole della politica che non a quelle della misericordia predicate da Cristo. Ho invece da obiettare sull’implacabile requisitoria contro le assurdita’ della fede. Le fedi religiose sono percorsi che non tollerano lo scrutinio razionale, esprimono un’adesione di sentimenti, una fiducia che nasce dal cuore alla quale e’ illegittimo applicare la logica di un matematico. […]
Ma come, le assurdita’ della fede costituiscono uno dei fondamenti su cui poggia il potere del Vaticano (e delle altre fedi). E’ in forza di quelle assurdita’ e palesi contraddizioni/manomissioni che le gerarchie religiose esercitano il potere e la loro ingerenza nella vita pubblica e sono costrette a far sentire il loro parere su tutto.
Uno dei meriti del libro di Odifreddi lo spiega bene Raffaele Carcano:
http://www.uaar.it/ateismo/opere/137.html
[…]questo è un libro scritto con bel piglio umanistico e perfino filologico (vedi l’ampio ricorso alle etimologie), con una facilità di scrittura da fare invidia a molti scrittori. Quasi che l’autore, già che c’era, intendesse sfatare anche un altro mito, quello della inintelligibilità degli uomini di scienza.
P.S. Se non sbaglio, Odifreddi insegna all’Universita’ e non al Poli di Torino.