Fernandez, dalle battaglie gay all’Immortalità

Dominique Fernandez, l’autore di Porporino ovvero i misteri di Napoli e Nelle mani dell’angelo, eletto all’Accademia di Francia. Verrebbe da dire finalmente. Lo scrittore che come pochi ha saputo raccontare la difficoltà di essere differenti entra tra gli «Immortali», in stocco e spadino: davvero un segno, felice, dei tempi. Lui sorride, un po’ ironico, mentre lavora a due nuovi romanzi, uno russo e uno italiano. […]

E la letteratura francese è in salute? I grandi premi ormai li vincono scrittori nati in altri paesi, come Littel…
«La letteratura va bene, ci sono giovani, quarantenni, molto interessanti anche se non ancora conosciuti. La francofonia è un concetto falso, un po’ neocoloniale. Bisogna semmai parlare di scrittori stranieri che hanno scelto la lingua francese. È un movimento che sta aumentando, che rinnova. Ormai uno scrittore su due non è francese. Quello sull’identità è un falso dibattito, in America nessuno è americano ma tutti si sentono molto americani. Nessuno ormai è solo francese, ma anche europeo e mondiale».

Adesso è «Immortale», accademico di Francia.
«È un club di amici simpatici. E poi c’è l’edificio: magnifico! L’ha fatto Mazzarino, un italiano. È la più antica istituzione di Francia, forse del mondo, dove non è cambiato niente. Questo mi piace: in questo mondo che cambia, qualcosa di immobile. E poi c’è gente sempre diversa e a me che sono uno scrittore interessa vedere medici, scienziati, giuristi, cardinali; marescialli no, non ci sono più. Per uno scrittore è un riconoscimento. Senza dimenticare che io sono il primo gay dichiarato a essere eletto. So che hanno discusso, qualcuno era contrario. Per una istituzione certo non all’avanguardia non è poco. Il segno di come si è evoluto il costume».

Ecco: le sue battaglie civili…
«Il mio romanzo La stella rosa ha contribuito a far abolire le leggi discriminatorie sui gay, il ministro di allora Deferre lo lesse prima di proibire alla polizia di pestare gli omosessuali nei parchi di Parigi. Ho scritto un libro per difendere i Pacs prima che fossero votati. Ormai qui è una sfida vinta. Da voi è più difficile, anche perché gli omosessuali esitano a riconoscersi, c’è una specie di autocensura. Adesso la mia nuova battaglia è per l’eutanasia. Sono scandalizzato dall’atteggiamento della Chiesa. Quando si è vecchi anche uccidersi è difficile, non bisogna soffrire e far soffrire».

Fonte: laStampa.it

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5 commenti

lik

Veramente Dominique Fernandez quando usciva con un ragazzo italiano tesseva le lodi dell’Italia, spiegando come è tutto più aperto, in particolare nel sud. Ha sempre rincorso gli amori esotici, dopo l’Italia adesso si interessa ai ragazzi di altri paesi. Nel dibattitto sul pacs il suo contributo non è stato particolarmente importante è dire che ormai “qui è una sfida vinta” è particolarmente esagerato anche perché l’obiettivo è la Spagna con l’uguaglianza perfetta dei diritti non la Francia, paese dove tra l’altro la laicità dello stato è messa in discussione violentemente dall’islam e l’estrema sinistra. Un intellettuale cattolico di estrema sinistra Bruno Etienne, ha infatti spiegato che la laicità francese è all’origine del razzismo e spesso i musulmani che aderiscono alla laicità vengono addittati come traditori della loro cultura dagli intellettuali della sinistra radicale.
Quindi paese che vai, problemi che trovi.

archibald.tuttle

lik, ma c’e rimasto qualcuno in francia che sostenga VERAMENTE i diritti degli omosessuali, lo stato di diritto e la laicita delle istituzioni?

“A proposito Fernandez è di destra.”

echissenefrega? tanto anche se era di sinistra avresti citato lo stesso l’islamocomunista di turno…

lik

@ Archibald

Non è mica colpa mia se gli attacchi più violenti alla laicità dello stato in Francia vengono dall’estrema sinistra e a volte si sconfina pure nella sinistra tout court. Infatti il genero di Jacques Delors (molto cattolico e proconcordato) che ha recentemente apportato il sostegno alla Royal è Jean-Louis Brochen. Questo avvocato ha difeso, nel 1993, 17 alunne di un Liceo pubblico alle quali era stato vietato il velo, il che al limite è leggittimo, ma poi ha difeso gli islamisti della gang di Roubaix e peggio ha fatto condannare come avvovato di un’associazione islamista che invita predicatori antisemiti un ateo di origine magrebina in appello. Quest’ultimo ha fatto ricorso in cassazione, speriamo lo vinca. Questo è inquietante ancor più dell’islam in se. I gay e le lesbiche sono in prima linea in difesa della laicità dello stato ma vengono insultati e accusati di islamofobia della sinistra radicale, ovviamente l’accusa non funziona perché per l’islam è prevista la morte per i gay, ma questo la dice lunga sul fatto che l’integralismo lo chiudi fuori della porte e ti rientra dalla finestra.

Daniela

e con ciò, resta il fatto che la francia sia un paese laico mentre l’italia continua a rimanere un paese teocratico, grazie ai catto-fascisti e ai democristiani della vecchia guardia, qui la destra italiana è una vera e propria immondizia, il centro è destra e i ds si spostano sempre più verso il centro.
Per quanto riguarda la battaglia sull’eutanasia, non posso che concordare con Fernandez.
Inoltre per la questione tra destra e sinistra, non la reputo tanto importante, quello che reputo fondametale è la laicità dello Stato e la difesa dei diritti dei cittadini, chiunque difenda e pruomuova questo principio avrà il mio sostegno.

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