La Nota Cei su famiglia e Dico? «Esemplare. Ci trovo il tono, la serietà e la profondità di chi si rende conto che siamo in un momento decisivo per il nostro futuro, e che in gioco ci sono le radici stesse dell’uomo». È netto il giudizio del cardinale Ersilio Tonini sul testo approvato mercoledì dal Consiglio permanente, e del quale apprezza motivazioni, argomenti e spirito: «Vedo la Chiesa voluta dal Concilio, capace di appassionarsi a tutto ciò che riguarda la persona facendolo proprio, incoraggiando i cristiani a non stare a guardare e chiedendosi se l’uomo sia ancora capace di assumersi la responsabilità di difendere la propria dignità».
Eminenza, è tanto insidioso il disegno di legge sui Dico da richiedere una risposta così ferma?
Mi pare preoccupante la posizione di chi minimizza la questione come se stessimo parlando di piccolezze. Costoro evidentemente non si rendono conto di ciò che è in discussione: stiamo toccando le fondamenta della società, non mi sembra proprio il caso di “lasciar fare”, come se quello che si progetta fosse irrilevante. Questo atteggiamento denota ignoranza delle responsabilità: che altro è questo non rendersi conto che manomettendo la famiglia ci stiamo giocando il nostro futuro? La famiglia viene attaccata dalla cultura che a partire dagli anni Settanta ha preteso di affermare la libertà totale e una sessualità vista come sua espressione massima. Ma, come aveva profetizzato Michel Foucault, anche questa interpretazione della libertà si è poi rivelata come una nuova forma di alienazione.
Dunque secondo lei era necessario che i vescovi si esprimessero…
Insisto: sulla famiglia, così come sui grandi temi dell’ingegneria genetica o della procreatica, e sul metodo che oggi ci diamo per affrontarli, si decide quello che saremo domani. I vescovi mostrano di esserne consapevoli e di avvertire la responsabilità che ne deriva.
E le polemiche sui toni della Nota?
Mi sembrano infondate. C’è nel te sto una delicatezza, un ragionare pacato che non possono essere fraintesi. Nulla viene calato dall’alto, non si minaccia ma si riflette – e si invita a farlo – sulle verità di fondo della nostra esistenza. È su questi temi che si gioca il Vangelo. E in nome di quel Vangelo che è alle sorgenti della nostra stessa civiltà i vescovi sentono il dovere di parlare.
Cosa dice a chi contesta l’opportunità di questo intervento?
Non ci vedo proprio niente di strano: i vescovi hanno il dovere di illuminare le coscienze dei credenti, che altro devono fare? Un quotidiano ha scritto che i cattolici non avrebbero libertà… È una perversione voluta. Quello dei vescovi è un rivolgersi alle coscienze dei cattolici – i politici in primis – perché trovino il modo migliore per incarnare la loro fede. Non tocca certo alla Chiesa trovare formule e soluzioni. Avvertire i credenti della responsabilità che hanno in questo momento e su questo tema, invece, è un gesto da veri pastori.
Si è anche detto che così facendo i vescovi si sono intromessi nella politica italiana…
Ma è proprio la politica che sta toccando le fondamenta della vita! La Chiesa fa solo il suo dovere. Forse qualcuno dimentica che col nuovo Concordato la Repubblica riconosce il rilievo pubblico della religione cattolica e afferma che «i princìpi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano». Qui si fonda il diritto della Chiesa a pronunciarsi quando lo Stato mette mano a quei princìpi fondanti l’intera comunità. Invece vedo che si vorrebbe impedire alla Chiesa, in nome della laicità, di ricordare ai fedeli i valori che sono chiamati ad affermare. Strana laicità, questa… E dire che quando il Concordato venne firmato il Psi se ne fece vanto, e i repubblicani si rammaricarono che non fosse toccato a loro siglarli con il governo Spadolini, che era caduto. Lo spirito e la lettera di quello che per i laici di allora fu un grande evento forse oggi viene rinnegato? […]
Altra obiezione ricorrente: chi crede nella famiglia è libero di continuare a pensarla così, ma non si opponga a progetti come i Dico. Cosa replica?
Ciascuno è libero di pensare e agire come crede, salvo rispondere alla propria coscienza. Ma ciò che fa un singolo non può essere indifferente per lo Stato, il cui interesse supremo è che ognuno possa nascere e crescere libero ma consapevole delle proprie responsabilità verso la comunità senza pretendere di veder r iconosciuto tutto ciò che desidera. Se manca questa coscienza la società, in balìa dei desideri, va in pezzi.
Perché non riconoscere diritti a tutte le forme di condivisione o di affetto?
La coppia è cosa diversa dalla famiglia. Lo Stato riconosce diritti quando verifica che c’è la garanzia di un impegno per creare l’ambiente nel quale l’uomo e la donna, e i figli che potranno generare, sviluppino pienamente la loro personalità. E questo accade solo quando uomo e donna hanno deciso di appartenersi, superando la temporaneità del loro legame. Per questo il matrimonio è un atto di una solennità unica. Nel rispetto della libertà delle scelte, il requisito della stabilità della coppia resta decisivo. […]
Il testo integrale dell’articolo di Francesco Ognibene è stato pubblicato sul sito di Avvenire
e naturalmente un’altra autorevole voce che sulla famiglia parla per esperienza personale…..
visto che si parla delle “radici dell’uomo”, vorrei fare notare che oggi Italia1 ha trasmesso una stupenda puntata dei Simpson in stile “Richard Dawkins”, parlava di Evoluzionismo vs Creazionismo con tanto di processo “God vs Lisa Simpson”. Chi se la fosse persa può attingere al p2p. Ecco il paragone tra Bibbia e l’Evoluzione della Specie:
http://www.youtube.com/watch?v=YKaaW8qtJ2U
Sulle radici ultimamente la chiesa si lancia molto!
Le radici dell’uomo sono la socialità acquisita mediante l’altruismo reciproco.
E poi è evidente che anche noi ci si debba riprodurre e mi sembra che lo stiamo facendo bene (circa 7 miliardi?), anzi, anche troppo bene!
Se vogliamo salvaguardare il destino dell’uomo impedendogli di divenire a-sociale, bisognerebbe impegnarsi sulla tolleranza e non sul sesso!
Così, per curiosità, mi piacerebbe sentire finalmente un parlamentare, almeno UNO, sollevare SUL SERIO la questioncella del miliardo di euro che senza motivo regaliamo ogni anno a questi stregoni (“facendolo proprio”, lo dice pure Ersilio), tanto per verificare se la loro capacità di appassionarsi resti inalterata o addirittura aumenti.
tonini una vita passata al servizio dell’umanita’
lavorando sodo e quindi facendo fare passi da gigante
al paese italia ,
sic… unaltro vecchio prete che non facendo un cazz…
tutta la vita, vuole dettare il suo modus vivendi ;alle europee
genti ……ma esiste ??? una casa di riposo per preti
rintronati????
Tonini è un vecchio rincoglionito che dovrebeb tapparsi la bocca con tanta cartaigienica.Non tollero assolutamente queste uscite fuori luogo, bah…GRRRRRRRRRRRRR
“…la Chiesa voluta dal Concilio….”
questa è bella!! fa finta di non conoscere l’indignazione delle chiese di base per il tradimento del concilio.
E poi basta con queste radici: radici europee, radici dell’uomo, radici della famiglia… ma cosa siamo rapanelli e carote?
Siamo umani in continua evoluzione e con noi la nostra società e le nostre istituzioni. La nostra forza è proprio la capacità di movimento e adattabilità (giusto Bruna?) e non la parte “legnosa e immobile”.
@Davide
Mi sono imbattuto casualmente, e con mia grande sorpresa, nella puntata dei “Simpson” di oggi che trattava di creazionismo ed evoluzionismo a scuola.
Ciò che mi ha sorpreso moltissimo è stata la chiarezza e il linguaggio esplicito con cui si affrontava il tema: molto difficilmente riscontrabile in trasmissioni “serie” , di divulgazione scientifica e non, che di solito vanno in onda sulle nostre reti televisive.
Un bravo agli ideatori dei Simpson
E io che devo sentirmi continuamente richiamato da un signore in sottana al rispetto delle “sue” verità non avrei il diritto di replicare per le rime……
Si insiste su concetti e termini “assoluti”, “fondanti”, “naturali”, senza presentare alcuna spiegazione logica degli stessi, con l’arroganza e la protervia cieca di chi pretende di impartire lezioni dall’alto del pulpito a poveri ebeti incapaci di ragionare e argomentare.
Caro sig. Tonini, se ho per caso voglia di una predica clericale avrò il piacere di venirmela a sorbire in chiesa……diversamente potrebbe anche smetterala di inquinare con la sua acida e irritante presenza i giornali e le reti televisive……..le ricordo che esistono anche altri culti e confessioni religiose , ma solo alla cattolica viene consentito una simile visibilità , attraverso articoli, interviste, servizi dei tg ecc. negli ambiti extra religiosi.
Secondo me in aperta violazione del principio costituzionale di uguaglianza.
“Così, per curiosità, mi piacerebbe sentire finalmente un parlamentare, almeno UNO, sollevare SUL SERIO la questioncella del miliardo di euro che senza motivo regaliamo ogni anno a questi stregoni (”facendolo proprio”, lo dice pure Ersilio), tanto per verificare se la loro capacità di appassionarsi resti inalterata o addirittura aumenti.”
boselli e tutta la rosa nel pugno perfino in piena campagna elettorale parlavano apertamente di abolizione del concordato.
Ho visto pure io la grandiosa puntata dei Simpson di oggi, e’ strano come da prodotti considerati in genere infantili, arrivano le critiche piu’ corrosive alla societa’ di oggi. Matt Groening ha preso in giro alla grande il movimento di iddioti che appestano gli states, davvero una puntata esplosiva.
Il Card. Ersilio Tonini è talmente vecchio e rintronato che quando si muove e va a far conferenze per le città fa sempre il pienone, alla faccia dei suoi mi pare 94 anni.
Giusto per esser chiaro l’anno scorso ho ascolato, in quel di Verona, ad un giorno di distanza le parole della Signora Senatrice Rita Levi Montalcini (97) e del Cardinale Ersilio Tonini. Entrambe le conferenze erano ad “entrata libera”. Alla prima ho partecipato in qualità di biologo, alla seconda in qualità di Cattolico.
Entrambi hanno vissuto due vite fantasticamente lineari, coerentemente di valore, paragonabili per quello che mi riguarda soltanto a Gandhi ed ad Angelo Giuseppe Roncalli.
Senza trionfalismi che non provo e neppure hanno tanto senso: due discorsi da lacrime agli occhi per la ricchezza dei contenuti e per la carica culturale, ma il pienone l’ha fatto il Cardinale. I ragazzi, i giovani, le persone sono interessati ai meccanismi della vita, soprattutto questa generazione di giovani che sempre più ha capacità culturale per capirne l’armonia del biochimismo: E’ fantastica la vita ed è fantastico capirne le logiche. E’ fantastico rispettarla, amarla, crederci.
La carica d’amore per la vita di quel 94enne fa un baffo a tutti quelli che la vita la perdono ogni giorno perché ne hanno perso senso, direzione e valore, e voi che frequentate questo sito sapete a cosa mi riferisco. Dal cardinale Tonini e da gente come lui abbiamo da imparare tutto quello che la scienza tralascia e che non sta scritto in nessun DNA e che non si trova spaccando l’atomo.
Cardinale! Continua il tuo lavoro, continua la tua missione, continua ad amarci, continua ad amare la vita, continua conumicare con i tuoi giovani. E’ molta di più la gente che ti apprezza che qualche impertinente chi ti si tira addosso.
Francesco
Scusate ho dimenticato gli auguri di lunga vita e di buon lavoro anche alla Signora Rita Levi Montalcini.
Si mantenga sempre anche lei così giovane, Senatrice!
Decisamente i Simpson piacciono molto anche a me!
Posso chiedere perchè, se non condivido le esternazioni di un signore 94enne, che gode di innumerevoli e ingiustificati accessi mediatici nelle nostre vite, debbo sentirmi dare anche dell'”impertinente”??
Questo è un classico ed eclatante esempio di “razzismo” esercitato sistematicamente nei confronti dei non credenti in aperta violazione delle norme costituzionali e dei valori etici della cultura democratica .
Non rinunciamo a denunciare questa forma di razzismo discriminatorio che viene attuato nei riguardi degli atei con la noncuranza terminologica di chi pensa di dichiarare cose ovvie e innocue: IMPERTINENTE SARAI TU.
@archibald.tuttle
Li votai per questo ma non li ho sentiti molto ultimamente.
a proposito delle nostre radici.. si fa un gran parlare delle nostre radici cristiane.. purtroppo, faziosamente, vengono dimenticate la fondamentali radici greche, forse perché politeiste e pagane.
la cultura greca è stata la + profonda, sofisticata, interessante, sorprendente.
e senza la cultura greca non ci sarebbe nata nenache la teologia.
e anche l’ateismo pare sia nato lì.. da diagora a diogene..
mi inchino alla cultura greca di mille anni fa..
“Ma ciò che fa un singolo non può essere indifferente per lo Stato, il cui interesse supremo è che ognuno possa nascere e crescere libero ma consapevole delle proprie responsabilità verso la comunità senza pretendere di veder riconosciuto tutto ciò che desidera.”
ROAR!!! Invece sì, se ciò che desidera non coinvolge altre persone, porca miseria! Vecchio ipocrita, cialtrone e millantatore… A 94 anni è fin troppo in salute, tanto da imbrogliare ancora la gente.
cicciobello a verona la maggior parte delle persone si riconoscono in uno dei due schieramenti: i fascisti e i clerico-fascisti, naturale che il pienone lo abbia fatto un clerico-fascista, non c’è nulla di straordinario.
X Francesco
Correggerei il tuo “tutto quello che la scienza tralascia e che non sta scritto in nessun DNA e che non si trova spaccando l’atomo.” in ” tutto quello che ha tralasciato…..”
La scienza con la neurobiologia si sta avvicinando sempre più alla conoscenza dei meandri della mente e speriamo che questo ci affranchi non solo dalle patologie ma anche dalla metafisica. Se con la scienza abbiamo tanto risolto i nostri problemi materiali….. penso e spero che allo stesso modo risolveremo quelli “spirituali”
Dopo migliaia di anni di cultura che ci ha passata la carta che il comportamento sia metafisico e “controllato” dal libero arbitrio, si fa ancora fatica ad accettare che esso sia il frutto del lavoro di circuiti nervosi con il loro biochimismo.
Una delle lezioni che attiravano di più l’interesse dei miei studenti era quella sui neurotrasmettitori: che con la scoperta della vitamina B6 si vuotassero i manicomi e che ancor oggi l’encefalopatia di Wernicke si cura con la vitamina B1 …. è a dir poco sorprendente!
L’ambiente e la sua elaborazione da parte del cervello fanno venire le angoscie … e la funzione rasserenante della religione (con i suoi annessi e connessi) è stata evolutivamente importante …… la scienza sta arrivando
Bruna Tadolini… l’unica cosa che vedo è che non sai vedere oltre la scienza. Non mi stai e non ti stai convincendo di nulla….
@ Francesco
“Dal cardinale Tonini e da gente come lui abbiamo da imparare tutto quello che la scienza tralascia”
Ciò che contraddistingue la scienza è l’idea che ogni affermazione possa essere verificata o smentita (soprattutto questo secondo aspetto). E’ chiaro che è possibile discutere senza seguire questo criterio, ma poi bisogna accettare il valore di questi discorsi per quello che sono: chiacchiere. Non c’è molto da imparare da chi ha costruito i propri castelli concettuali sul fumo e non sulla roccia dell’evidenza (giusto per adattare il linguaggio al tema).
@Francesco
Penso che ha fatto il pienone a Verona soprattutto perchè chiunque appare in televisione suscita curiosità sproporzionata e irrazionale.
7000 ad accalcarsi per dei ragazzini normalissini, solo perchè hanno cantaticchiato quattro banali canzoncine in tv:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/03_Marzo/30/folla_cd_amici.shtml
Tonini ha goduto per anni di una sovraesposizione mediatica che definire sospetta è poco, prima che buttassi via schifato il televisore me lo ricordo in una pazzesca e isterica intervista (mi pare al solito Porta a Porta) in cui bollava i frequentatori delle discoteche come anime perse se non proprio dei diavoli e con arroganza “ordinava” un intervento legislativo atto a chiuderle o almeno ad anticipare l’orario di chiusura.
Premesso che le discoteche non mi interessano, mi chiedo cosa cazzo ne sa lui di quegli ambienti e come si permette di generalizzare il giudizio su tutti i loro frequentatori, cioè su milioni di giovani e chissà quanti di loro ferventi cattolici. Sarebbe come se io dicessi che la chiesa cattolica è un’organizzazione mafiosa solo perchè tutti i grandi boss catturati erano circondati nei lori rifugi da bibbie, santini e crocifissi (lo dico per altri motivi eventualmente).
Facile condurre un’esistenza “fantasticamente lineare” quando fai il mantenuto in un’organizzazione mantenuta, senza preoccupazioni quotidiane e senza dover rendere conto a nessuno di quello che dici e perfino godendo, se necessario, dei privilegi dell’extraterritorialità (vedi il cardinale Giordano).
@Francesco
Postilla: mi ha fatto ENORMEMENTE piacere apprendere che nella pia Verona i matrimoni civili sono ora più numerosi di quelli religiosi, il trend è questo, quello che succede oggi a Milano succederà domani a Verona e dopodomani a Isernia, alla faccia delle crociate antistoriche e antirazionali di ambigui personaggi come Tonini.
X Francesco,
Sì o vero, non penso che ci sia nulla oltre la fisica e che la scienza sia lo strumento per conoscerla.
Perciò penso che l’amore, la compassione, la tenerezza, l’affetto, l’angoscia , il dolore……. siano fisici e come tali “conoscibili” con la ragione.
Mai pensato di convincere chi ha una fede, per definizione irrazionale!
Per quello che mi riguarda l’amore, la compassione, la tenerezza, l’affetto, l’angoscia , il dolore ecc…, regolati da più o meno chiari meccanismi chimico-fisici sono il dono della misericordia divina.
In una visione più complessiva anche la formula di Gibbs è irrazionale.
Tutto quello che tu usi per essere razionale è tutto quello che uso per credere in Dio. E’ solo un diverso parametro di visione aperta.
Per dv64.
Veloce che vado a cena:
Sì è vero i matrimoni civili, nel Comune di Verona hanno superato i religiosi tre anni fa.
Tra i matrimoni civili vanno però considerati tutti i secondi matrimoni di chi ha fallito il primo, il secondo, il terzo ecc e soprattutto i matrimoni tra extracomunitari. Prova dare un’occhio alle pubblòicazioni di matrimonio rsposte in via Adigetto per rendertene conto.
la tendenza ha di sicuro bisogno di un’analisi sociologica da parte della Chiesa, ma soprattutto dello Stato.
Credo che a preoccuopare, più che il superamento dei matrimoni civili su quelli religiosi sia l’aumento delle convivenze.
In generale conosco pochissimi veronesi che non si siano sposati in Chiesa
Ovvio, come io conosco molte persone che non si sono sposate in chiesa… da cosa mai dipenderà?
@Francesco
Veloce che la mia ragazza reclama la sua dose giornaliera di “coccole”:
“…vanno però considerati tutti i secondi matrimoni di chi ha fallito il primo, il secondo, il terzo ecc…”
E chi dovranno mai ringraziare di aver avuto altre possibilità nell’unica esistenza che ci è concessa? Santa romana madre chiesa?
“…la tendenza ha di sicuro bisogno di un’analisi sociologica da parte della Chiesa, ma soprattutto dello Stato…”
Dello Stato? E perchè mai? Che poi non serve un sociologo per capire questa solare evidenza: “più istruzione, meno religione”. Buon segno quindi lo svuotamento delle chiese e l’innalzarsi dell’età media di chi vi bazzica ancora (a meno che voi furbacchioni cattolici non includiate anche i neonati in questo calcolo).
“…Credo che a preoccuopare, più che il superamento dei matrimoni civili su quelli religiosi sia l’aumento delle convivenze…”
Voi cattolici vi preoccupate per l’aumento delle convivenze? Ma perchè mai? Questo limita la vostra libertà di sposarvi inginocchiati davanti a un prete? Non mi risulta, e allora? Perchè farsi gli affaracci propri senza sbirciare nel buco della serratura altrui in Italia è ancora così difficile, nell’anno 2007? Non vi accorgete che date fastidio? Vi comportate da rompicoglioni come estremo tentativo per attirare l’attenzione? Vivete e lasciate vivere, una volta per tutte.
Accidenti, Tonini, come faranno mai i Paesi nordeuropei a sopravvivere senza le radici dell’uomo??
😈