Via libera a preti e parroci, ma stop ai vescovi. La Conferenza episcopale italiana ha dato indicazione ai vescovi del nostro Paese di non scendere in piazza in occasione del cosiddetto Family day che si svolgerà a Roma il 12 maggio: lo ha confermato il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Betori, sottolineando, al contempo, che i parroci potrebbero invece essere coinvolti nella kermesse.
«Siamo spesso rimproverati di essere i soli a parlare, ma questa volta è il laicato ad esprimersi», ha detto il presule, rispondendo alle domande di una conferenza stampa che ha concluso il Consiglio permanente della Cei, del 26-29 marzo. «Abbiamo già dato indicazione ai presidenti dei consigli episcopali regionali di far comprendere ai loro confratelli che una presenza dei vescovi renderebbe meno evidente l’espressione laicale». Ad una domanda specifica, Betori ha risposto «La parrocchia non è una realtà privata del clero, la partecipazione dei sacerdoti al Family Day dipende da come si organizzeranno al loro interno, certo alcuni parroci vorranno esserci»
Betori: niente vescovi in piazza al Family Day
10 commenti
Commenti chiusi.
La decisione per cui i vescovi non sono “autorizzati” a scendere in piazza è una scelta legittima (d’altronde la chiesa non è che un istituzione assolutistica). Infatti non vorrei commentare direttamente questa ultima vicenda bensì strumentalizzarla al fine di riproporre quello che, secondo il mio parere, è la laicità. per laicità io non intendo il definitivo e radicale distacco dalla visione cattolica della realtà: bisogna comprendere che la stessa laicità è il frutto dell’evoluzione di una “morale cattolica” che si distacca in quanto pesantemente influenzata dal “razionalismo razionalista”. anche la chiesa deve quindi adattarsi all’evoluzione del pensiero cristiano, che diviene il fondamento ma non più la parte costitutiva del nostro modo di pensare.
Anche i boss mafiosi non si sporcano le mani commettendo omicidi o trafficando droga. Si limitano a raccogliere l’incasso. I lavori sporchi li fa la “manovalanza”….
Bravo Emilio Gargiulo!
Teo-fascismo che avanza. Nel 1938 il duce del fascismo, Mussolini Benito (nome che deriva dal latino benedictus) fece approvare dal parlamento italiano la legge assassina che toglieva i diritti civili agli ebrei e anticipò persecuzioni e genocidio. Ieri un altro Benedetto, il monarca assoluto del Vaticano, ha fatto approvare dal parlamento dei vescovi delegati al governo e al controllo dello stato vassallo italiano, l’ ordine perentorio che inibisce qualunque legge atta a garantire diritti civili ad un’ altra minoranza sociale, quella degli omosessuali. E’ il teo-fascismo che avanza in nome dell’ odio e della discriminazione spacciati come volontà di un dio immaginario. Giulio C.Vallocchia – http://www.nogod.it
Tirano il sasso e nascondono la mano
Ma non avevavno detto che non era una manifestaziona cattolica? Come mai i vescovi la stanno “organizzando”?
che vuoi ? se ricordi ,quando partirono i soldati x il fronte russo .
se non erro il pio di allora li benedi ;ho erro^???
tutto cio’ che odiano e’ in comune al fascismo.
quelli che con bndiere celtiche al vento ,
che dicono radici cattoliche , dimenticano volutamente giudaiche .?
poveretti che santa alleanza
Bella vignetta sulla prima pagina del Corriere di oggi.
Sarà un’accozzaglia di ciellini.
Non credo che ci vadano famiglie oneste.
Forse temono una defezione?
😉