Santo cielo, Professore!

Ospite in studio il combattivo professor Piergiorgio Odifreddi, docente di Logica Matematica al Politecnico di Torino, che con il suo ultimo saggio “Perchè non posso dirmi cristiano – e tanto meno cattolico”, ha scatenato le violente reazioni dei credenti, laici e non.

Video dell’intervento sul sito media.rai.it

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33 commenti

pier

Grande Odifreddi! Semplicemente fantastico… ed anche un bellissimo esempio della classica ottusità e pochezza intellettuale cattolica….

Mauro Ghislandi

Damiano, la mano dell’Altissimo ti ha punito!
Scherzi a parte, io l’ho visto senza difficoltà ed anche ora ho riprovato e mi funziona.

Lopo

Alla RAI manco sanno citare correttamente il titolo del libro. Ridurre un “noi” a un “io” non è una differenza marginale…

Mauro Ghislandi

Lopo, hai ragione, l’avevo notato. Ma il titolo sul sito chissà da chi è fatto. Invece in trasmissione il titolo è riportato correttamente da Augias. Che però fa un errore molto più grave, riferendo il libro di Odifreddi solo a quello di Croce (tipico provincialismo italiano) e ignorando il riferimento al libro di Russell, che infatti Odifreddi cita come principale origine del suo testo.
C’è una bella differenza fra “dirsi” cristiani (Croce) ed “essere” cristiani (Russell).

dubbio

Odifreddi … sei come un faro nella notte! Grazie di esistere.

carlo

sempre grande Odifreddi, penosa la pagliacciata finale con i fulmini che inceneriscono il professore.

archibald.tuttle

“Finalmente qualcuno che mette veramente in difficoltà quel cattocomunista di Augias!”

potrei sbagliare ma augias non solo non mi risulta essere cattolico (credo di averlo sentito autodefinirsi “non credente”), ma neanche particolarmente comunista.
in ogni caso potremmo tranquillamente dire che “gioca nella nostra squadra”… andate a vedervi l’archivio di “le storie”, anche oggi ha chiamato giorello a parlare del diavolo, del male e della (inconcludente) teodicea, ieri odifreddi, l’altro ieri una storica a parlare della caccia alle streghe, qualche giorno fa un monsignore che parla di “non storicita” della resurrezione, e poi zagrebelsky, saverio costanzo, sartori, perfino intervistando erik gandini si e’ finiti per parlare di come e’ la societa in svezia rispetto all’italia… queste solo nell’ultimo mese, e non le ho neanche viste tutte.
proprio non capisco che gusto ci sia nel vedere augias in difficolta, trovatemi un programma migliore nella tv italiana…
sempre che difficolta ci sia stata, e considerando che in base a chi invita abitualmente dovrebbe essere proprio masochista…

Valentino

Penso che Augias abbia in sostanza “recitato” la parte dell’avvocato di dio, fornendo comunque spunti stimolanti al discorso da un lato, ma proponendo anche le classiche domande che avrebbe fatto chiunque altro (in fondo nemmeno credendoci troppo). Per esempio, quando Augias ha detto ad Odifreddi di essersi dato la zappa sui piedi, ha dato la possibilità al matematico di darla a lui. Odifreddi infatti ha subito fatto notare che esiste un’ipocrita differenza di trattamento tra astrologia e religione: la prima può essere tranquillamente confutata in maniera razionale dai benpensanti, mentre la seconda, per motivi inspiegabili, no! E questo nonostante entrambe le discipline abbiano le stesse caratteristiche e siano mosse da motivazioni esistenziali della stessa natura.
Augias e Odifreddi rappresentano due modi diversi per esprimere la non credenza: il primo più pacato, cauto e diplomatico, il secondo più combattivo e irriverente.
Diciamo che il fulmine finale rientra nel gioco delle parti, cui Odifreddi si è sicuramente prestato di buon grado, dato il suo spirito…
Comunque se ne facessero di programmi così!

Sandro Lamberti

Sono pienamente d’accordo con Valentino. E, magari è stata solo una mia impressione, ma mi è sembrato che quando il grande Piergiorgio rispondeva o ribatteva (validamente argomentando) alle domande di Augias, questo fosse, come dire, compiaciuto, soddisfatto, in sostanza d’accordo con il suo interlocutore.
Programmi così, con questi argomenti, ma soprattutto con tali ospiti, dovrebbero mandarli in onda in prima serata, ma…..quale dirigente tv avrebbe le palle di affrontare gli strali del clero? E poi bisognerebbe scontentare quei cerebrolesi succubi dei cosiddetti “reality”e di tutti quei programmi per microcefali!
Grande Professore! Grazie infinite! Continua così, continua a produrre opere come quelle che hai pubblicato finora, i tuoi affezionati lettori non ti abbandoneranno mai e altri (spero!) si uniranno a coloro che fanno funzionare quello straordinario organo di cui ci ha dotato la natura: il cervello.

FaberIptius

Il finale del fulmine è stato veramente triste e ridicolo da un punto di vista estetico ed irrispettoso dal punto di vista umano ed etico nei confronti della (forse) unica persona in Italia che sia capace di far girare i pur rugginosi ingranaggi nelle testoline di tanti credenti dalla razionalità castrata.

tito

concordo con gli ultimi due interventi. purtroppo mi sono perso l’intervento di Odifreddi ma tempo fa ho sentito Augias definirsi agnostico e quelle pochissime volte che ho visto la sua trasmissione con l’intervista mi è sembrata una delle poche cose degne di essere viste in tv. lui è sempre molto pacato, ed avrà voluto fare per par condicio l’avvocato del diavolo (…ops, di dio!).

raphael

Assolutamente da vedere
Si credo anch’io che Augias abbia recitato una parte a meno che avendo tirato troppo la corda negli untimi tempi non lo abbiano richiamato là dove si puote ciò che si vuole ad un “conveniente perbenismo”….

Filippo Poietti

Il confronto è tra una posizione religiosamente conciliante anche se anticlericale (Augias) ed una assolutamente razionale e fieramente atea (Odifreddi). Direi che alla fine Augias è nel mezzo tra Odifeddi ed il credente “progressista”. Augias tende ad un’analisi più storica che non teologica come Odifreddi e questo gli consente di salvare metafisicamente la “spiritualità”. Cmq adesso come minimo mi aspetto un bel articolo del Giornale che gridi allo scandalo per l’attacco alla chiesa aggravato dal fatto che è sttao fatto in una servizio pubblico (tanto per evitare di parlare del merito)…

Mauro Ghislandi

Bene, per fortuna ci sono state un po’ di reazioni.
Il mio intervento era volutamente provocatorio, perchè ero un po’ preoccupato del fatto che ieri sera non ci fossero ancora reazioni alla presenza in TV di Odifreddi, membro del nostro comitato di presidenza.
Molto probabilmente Augias non è comunista. Ricordo però che dal 1994 al 1999 è stato parlamentare europeo del PDS. Sicuramente non è cattolico perchè lo dichiara nel suo libro “Inchiesta su Gesù”.

Capisco che il format sia quello e che il buon Augias sia costretto a fare l’avvocato del diavolo, pardon di dio, ma il risultato è stato un po’ paradossale, perchè oggettivamente a chi non conosca Augias l’impressione che dava era che la sua posizione fosse quella di un cattolico tiepido o di un credente non proprio cattolico ma non tanto lontano. Forse sarebbe più divertente vedere in TV Odifreddi contrapposto a un cattolico dichiarato, meglio ancora se della gerarchia.
Augias è apparso in netta difficoltà proprio a “recitare” la controparte di Odifreddi, segno che non ci credeva nemmeno lui. La maggior parte delle critiche Augias le ha riportate come riferite ad altri, ma è parso nettamente contrario ad Odifreddi sullo “stile”. E qui devo dire che personalmente la mia preferenza va certamente allo stile Odifreddi, anche se riconosco che probabilmente è lo stile Augias che consente di avere qualche spazio sulla TV pubblica.

Concludendo Odifreddi ne esce bene: la sua posizione appare certamente estrema nel panorama italiano, ma molto lucida e coerente.

La presenza di Odifreddi in un programma collocato in una fascia oraria abbastanza buona (non alle tre di notte, per capirci) mi pare una novità non da poco.

Woden

Massimo rispetto al Professore di Matematica.
Lucidità, ironia, onestà, coraggio, spirito combattivo (e non servile, che di questi tempi è cosa assai rara), insomma una persona che mette la sua faccia e le sue idee per combattere una battaglia intellettuale di tutto rispetto (massimo appunto).
Prof. Odifreddi, mi duole solo non averla avuto come docente di logica.
W

Andrea

Si, anche a me Augias NON sembra proprio un cattocomuista. Ne dalle sue trasmissioni, ne da ciò che scrive nei libri e sui giornali.
Io lo apprezzo molto.

archibald.tuttle

“irrispettoso dal punto di vista umano ed etico nei confronti della (forse) unica persona in Italia che sia capace di far girare i pur rugginosi ingranaggi nelle testoline di tanti credenti dalla razionalità castrata.”

io capisco che sia sembrato goffo o infantile, ma era satira su quello che ALTRI, dei compresi, avrebbero voluto fare ad odifreddi, cioe fulminarlo. dove sta la mancanza di rispetto? poi immagino che odifreddi fosse in qualche modo d’accordo…

Andrea

uff, nemmeno io riesco a vedere il video, perchè?
Non si può vedere da altre parti?

archibald.tuttle

“Forse sarebbe più divertente vedere in TV Odifreddi contrapposto a un cattolico dichiarato, meglio ancora se della gerarchia.”

e’ successo a niente di personale, su la7, dove a controbattere a odifreddi c’era niente meno che francesco giorgino, fresco di libro sul ruolo dei cattolici nella sfera pubblica. ma non li hanno lasciati discutere molto…

archibald.tuttle

“Si, anche a me Augias NON sembra proprio un cattocomuista. Ne dalle sue trasmissioni, ne da ciò che scrive nei libri e sui giornali.”

anche oggi a parlare di omero, con accenni al fatto che iliade e odissea sono profonde radici della civilta occidentale.

“uff, nemmeno io riesco a vedere il video, perchè?
Non si può vedere da altre parti?”

ne dubito. se puo servire ecco l’url diretto al filmato:
mms://rntlivewm.rai.it/raitre/lestorie/lestorie_020407.wmv

riesco a vederlo pure io che non uso windows. al limite prova con videolan (www.videolan.org), con l’ultima versione dovrebbe funzionare anche su mac.

Gabriele Porri

ok, anche a me è sembrato più satirico che irrispettoso, però il problema è sempre quello: Augias terrebbe un’intervista sullo stesso tono se avesse davanti a sé Pera che scrive i libri con Razzi? Non vi è sembrato che in alcuni passi lo trattasse come il cugino un po’ matto?

Alberto Quercetti

La cosa importante, da evidenziare, è che il nostro benemerito professore e concittadino Odifreddi è in testa alle classifiche dei libri più venduti su IBS: non è poco per un libro di libero pensiero razionale.
Quanto ad Augias, l’ho trovato in difficoltà e come imbarazzato di fronte alla disarmante limpidezza ed evidenza degli argomenti di Odifreddi: insomma giornalista degno ma con qualche esitazione di troppo e qualche opacità.

Vassilissa

Quindi dite che Augias recitava una parte, lo spero perchè mi ha veramente stupito vederlo così “maleducato” nei confronti di Oddifreddi. L’ho sempre apprezzato per la misura, la cultura e la garbata ironia e non mi sono piaciute le interruzioni nè quel finale di condanna senza appello. Se era una recita a me è sembrata un po’ sopra le righe.

FaberIptius

Io ho avuto l’impressione della farsa più che dell’intervista seria. Questo è il motivo per qui ho parlato di finale irrispettoso. Ma tutta l’intervista è stata un po’ irrispettosa nei confonti delle tesi del Professore, come se Augias (che ammiro) non volesse mai entrare nel vivo della discussione e quindi non prendesse seriamente le obiezioni chiarissime, incisive e documentate che Odifreddi puntualmente avanzava.

nasoblu5

Ma io non so che trasmissione avete visto ma come è stato scritto anche in lista uaar, Augias ed Odifreddi se la intendevano come i due compari ed Augias è stata un’ottima spalla per un magnifico e lucido Odifreddi.

Il Filosofo Bottiglione

mi sembra che Augias viva la sua tiepidezza come subalterna allo stile di Odifreddi, quindi abbia cercato un tono un po’ scherzoso (i fulmini finali, i toni pardossalmente apologetici del credo, ecc.) per sentirsi all’altezza di quello stile.
il tono scherzoso possiede anche una valenza cautelativa, del tipo: si, si attacca la chiesa, però si scherza…
Per Augias una doppia valenza: di eventuale difesa (scopo bieco) ma anche di attacco (scopo nobile) poichè è consapevole che spesso una buona risata è un ottimo strumento per far tremare il castello rigido e serioso della chiesa.
certo, con Odifreddi, Augias appare fuori dai sui canoni di linguaggio, i due si muovono su terreni diversi.
Odifreddi mi piace di più.

Jamp

Sicuramente uno come Augias ha recitato una parte. Si capisce anche dai toni e dai mezzi sorrisi che ogni tanto gli sfuggono, appare abbastanza evidente. Questo probabilmente perchè senza la sua parte i toni della discussione sarebbero stati nettamente più blandi: sentire parlare due persone che condividono bene o male la stessa visione non fa dibattito, non fa interesse, e anche noi che abbiamo visto e ascoltato Odifreddi e lo abbiamo supportato mentalmente non saremmo stati così soddisfatti della sua interpretazione, senza le esche e le critiche dell’intervistatore.
Noto come in certe situazioni anche Odifreddi abbia “sviato” agganciandosi a posizioni per lui un po più sicure: notate come ad alcune domande non risponda direttamente (cosa che per confutare bene la religione andrebbe sempre fatto, eppure talvolta non lo puoi/riesci a fare)
Tuttavia ha fatto un’intervista lucida, decisa, tranquilla e tranquillamente combattiva, ne è uscito benissimo e anche il tanto borbottato fulminetto a fine intervista è stato divertente. Concordo con lui che per esorcizzare i problemi bisogna saperci ridere, anche per quelli che riguardano la religione. E per ridere dei problemi bisogna saper ridere di noi stessi. Infatti mi do del cretino quotidianamente 😛

JSM

NON SOTTOVALUTATE AUGIAS: è una persone molto intelligente e sospetto buon amico dell’UAAR (allo stesso programma ha già partecipato il prof Mainardi).
Augias sa benissimo di essere in rai e di dover fare attenzione a non tirare troppo la corda.

Jean Meslier

Andiamo, guardatevi i video delle altre puntate in cui si parla di Chiesa, laicita’, religione, e ditemi se Augias vi sembra un cattocomunista… Magari comunista lo e’ stato, non so, e’ sicuramente orientato a sinistra.
http://www.media.rai.it/mpelenco/0,,RaiTre-Lestorie%5E18546,00.html

Ma non e’ cattolico e non e’ nemmeno un “ateo devoto”. La trasmissione e’ stata evidentemente condotta con ironia, si puo’ giudicarla fuori luogo o non riuscita, ma non ditemi che avete preso sul serio la falsa cautela di Augias e il fulmine finale…

Vassilissa

Nessuna condanna per l’ottimo Augias (i processi gleli hanno fatti altri) son ben contenta che mi abbiate fatto notare che era teatro (e scudo verso i vertici rai probabilmente). 10 100 di queste trasmissioni.

Andrea

Ho appena visto la puntata.
Ma è chiaro come il conduttore abbia in qualche modo assunto una posizione d’imparzialità.
E’ evidente some sia stata costruita appositamente la sua posizione.
Altrimenti non si spiegherebbe nemmeno l’ironia del fulmine finale.
Grande Augias, grande Odifreddi!

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