«Welby, decisione incomprensibile»

Fa discutere la decisione presa dal gip di Roma Renato Laviola di non archiviare il procedimento per la morte di Piegiorgio Welby e di chiedere l’imputazione per omicidio di consenziente nei confronti di Mario Riccio, il medico che la notte del 20 dicembre scorso «staccò la spina» dell’apparecchio che teneva in vita Welby. «Ho un’enorme difficoltà a comprendere la decisione del gip di Roma», ha detto ieri Nello Rossi, segretario dell’Associazione nazionale magistrati e consigliere di Cassazione. «Se, come ha riportato tutta la stampa nazionale, vi è agli atti del procedimento una consulenza che ha escluso l’esistenza di un nesso tra la (opportuna, doverosa misericordiosa) sedazione di Piergiorgio Welby e la sua morte, avvenuta a seguito della interruzione della terapia – ha proseguito Rossi – non vedo come possa essere ipotizzata una responsabilità penale dell’anestesista intervenuto per alleviare il dolore». Ma «sorpresa e stupore» per la decisione del Gip è stata espressa anche dal presidente del Comitato di bioetica, Mauro Mori, che sottolinea come la Consulta avrebbe preferito «l’immediata archiviazione del caso, visto che il protrarsi dell’azione giudiziaria crea sofferenza e incertezza».
la procura, a cui il Gip ha chiesto di iscrivere il nome di Riccio nel registro degli indagati, sembra intanto orientata a non modificare la sua linea e sarebbe quindi pronta a chiedere ancora una volta l’archivio del procedimento. […]
E ieri dalla procura è arrivata anche una precisazioone circa alcune affermazioni fatte ad alcuni giornali da Mina Welby, moglie di Piergiorgio. «Sono più di 90 giorni che Piergiorgio è morto e ancora non ce l’hanno restituito», ha detto Mina Welby. Una versione smentita dalla procura, che ieri ha confermato di aver bloccato la cremazione a scopo precauzionale,e per non distruggere eventuali prove in caso di mancata archiviazione del caso, ma di aver restituito al salma di Welby alla sua famiglia.
Adesso il procedimento nei confronti di Riccio – che per la decisione di «staccare la spina» a Welby è stato assolto dall’ordine dei medici – ricomincia.

Fonte: ilManifesto.it

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50 commenti

Ateo Praticante

Io non penso che meriti onore. Ha solo fatto quello che farebbe qualsiasi persona con un briciolo di cervello.

maxalber

Il collegio dei consulenti medici dopo l’autopsia sul cadavere di Piero Welby aveva dichiarato: “in conclusione è possibile affermare che l’irreversibile insufficienza respiratoria che ha condotto al decesso il Sig. Welby Piergiorgio sia da attribuire UNICAMENTE alla sua impossibilità di ventilare meccanicamente in maniera spontanea a causa della gravissima distrofia muscolare da cui lo stesso era affetto”.

Non comprendiamo perciò – anche se nel quadro del funzionamento della giustizia italiana non ci sorprendiamo, tutt’altro – quali considerazioni di altra natura abbiano portato il GIP La Viola a rigettare la richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero.

Rinnoviamo a Mario Riccio il nostro profondo ringraziamento, anche a nome di Mina Welby, per aver accettato di fornire il suo contributo professionale ed umano all’azione della quale siamo, su indicazione di Piero, corresponsabili ideali e organizzatori materiali. Rivendichiamo infatti di avere concretamente operato per organizzare ed affermare il diritto costituzionalmente garantito di Welby ad interrompere il trattamento sanitario al quale era sottoposto, da lui considerato una tortura insopportabile.

Abbiamo lottato al fianco di Piero, in ogni sede e con le armi della nonviolenza. Se il Dottor La Viola deciderà di formulare coattivamente l’imputazione, siamo pronti a continuare quella lotta nelle aule dei tribunali.

Marco Cappato e Marco Pannella

oz

@Ateo Praticante:
È vero, ma sotto i riflettori e in un momento in cui pochi avrebbero avuto altrettanto coraggio.

maxalber

• da L’Unità del 3 aprile 2007, pag. 1

di Furio Colombo
Ci sono molte ragioni – umane e civili – per non dimenticare il caso di Piergiorgio Welby, la sua sofferenza, la sua residua ma forte voce che non ha smesso richiedere agli esseri umani che gli stavano intorno di intervenire e di porre fine, per dovere morale e secondo la legge, al suo disumano dolore.

Qualcuno lo ha fatto. Lo ha fatto l’appello ostinato dei radicali, di Marco Cappato, a cui in molti ci siamo uniti, medici, giuristi, politici, cittadini di tutta Italia.

Uno di loro, uno di noi, il medico anestesista Mario Riccio, lo ha fatto.

Seguendo scrupolosamente il poco che le norme italiane indicano e consentono per rispettare la dignità e la volontà di una persona che non può più soffrire, il Dottor Riccio ha fermato la macchina-tortura che stava comunque portando Welby alla morte, però più lenta, più indecorosa, capace solo di alimentare un dolore sempre più grande.

Ora – nonostante la richiesta di archiviazione del Procuratore della Repubblica e del Procuratore Generale di Roma, il Tribunale della stessa città annuncia di voler processare il medico e lo accusa di omicidio di persona consenziente, cioè di reato gravissimo. Non diremo che la decisione annunciata – se presa – avrà un fondamento teologico e non giuridico, per il rispetto sempre dovuto alla Magistratura.

Diremo che è tempo per tutte le persone guidate da un senso di umanità e solidarietà di essere presenti, attive e impegnate a sostenere due cause: la dignità del malato Welby, che aveva chiesto a lungo e invano – come in un film dell’orrore – che si ponesse fine alla sua sofferenza.

E l’atto di umanità da medico e da cittadino, compiuto a nome di tutti noi, dal medico Riccio, in base alla sua conoscenza, competenza e coscienza.

Chi di noi ha provato gratitudine – e anche riscatto per la propria incapacità di accorrere in aiuto – quando il Dottor Riccio è intervenuto, adesso ha l’impegno di essergli accanto e sostenerlo.

È giusto scrivere queste cose sul giornale di quella sinistra che della solidarietà, del soccorso, della dignità, del rispetto della persona e dei suoi diritti fondamentali ha sempre fatto la sua bandiera.

Propongo al nostro giornale di aprire una sottoscrizione: un fondo di difesa per sostenere al livello più alto le ragioni umane morali e civili che hanno guidato il Dottor Riccio nella sua decisione e nel suo intervento che ha posto fine al dolore.

In un mondo impegnato – anche con le sue migliori risorse tecnologiche – a creare dolore, occorre difendere Riccio ma anche il simbolo alto di ciò che ha fatto. Contribuisco a questo appello con 1000 euro. Ma anche un solo euro sarà contributo di testimonianza dovuta. È una buona, nobile, umanissima causa in cui nessuno deve tacere.

maxalber

• da La Gazzetta del Mezzogiorno del 3 aprile 2007, pag. 12

«Sorpresa e stupore» per la decisione del gip di rigettare la richiesta di archiviazione per l’anestesista Mario Riccio, che aveva interrotto la ventilazione meccanica a Piergiorgio Welby. È il commento del presidente della Con­sulta di Bioetica Maurizio Mori.

«La Consulta di Bioetica – rileva Mori in una nota -apprende del rigetto della richiesta di archiviazione per Mario Riccio, socio dell’associazione e membro del comitato scientifico della stessa, medico coraggioso che nel pieno rispetto della legalità e della dignità della persona ha risposto alle pressanti richieste di Piergiorgio Welby circa la sospensione delle terapie ormai sproporzionate».

La Consulta, sottolinea Mori, «avrebbe preferito l’im­mediata archiviazione del caso, visto che il protrarsi dell’azione giudiziaria crea sofferenze e incertezze. Si di­chiara tuttavia fiduciosa nell’operato della magistratura, rinnova la solidarietà al dottar Riccio e assicura – conclude Mori – ogni forma di sostegno e tutela».

maxalber

di Antonio Mosca

La decisione del GIP dr. La Viola di non dare seguito alla richiesta di archiviazione della posizione dell’anestetista Mario Riccio, avanzata dal Sostituto Procuratore dr. De Marinis e controfirmata dal Procuratore Capo della Repubblica di Roma, dr. Ferrara, mi induce ad un’ulteriore riflessione sul caso Welby, rispetto a quanto avevo avuto già modo di esporre in un precedente articolo.

In effetti il Pubblico Ministero aveva motivato la sua richiesta confermando la tesi, anche da me sostenuta, secondo cui il medico di Cremona aveva tutelato il diritto all’autodeterminazione del paziente che trova la sua fonte nella Costituzione, all’articolo 32, in disposizioni internazionali recepite nell’ordinamento italiano e ribadito, in fonte di grado secondario, dal codice di deontologia medica, senza commettere, quindi, alcun reato.

Accade raramente che il GIP non accolga la proposta del PM quando con questa si chiede l’archiviazione, mentre ricorre più frequentemente il caso inverso, di archiviazione, perché l’ipotesi di reato non è suffragata da sufficienti elementi probatori.

Visto il particolare coinvolgimento dell’opinione pubblica, provocata dalla notevole esposizione mediatica della vicenda, è evidente che questa inversione di tendenza della magistratura provoca un’inaspettata enfatizzazione di un caso che, diversamente, sarebbe passato nel dimenticatoio, almeno per la gran parte dei cittadini, con ricaduta negativa rispetto all’esigenza di intraprendere le opportune ed improcrastinabili iniziative legislative. Ciò non esime, però, dalla considerazione che ulteriore dolore si aggiunge a quello già grande di Mina Welby e che, per quanto riguarda il dott. Riccio, aumenta il rischio giudiziario; ma, proprio in virtù di tanto, ancora più urgente appare la necessità di un intervento legislativo.

Non può sfuggire, altresì, un elemento psicologico che avrebbe potuto in qualche modo influenzare il comportamento del GIP: mi riferisco al richiamo, da parte delle gerarchie ecclesiastiche, all’obbligo del ricorso all’obiezione di coscienza per gli operatori della sanità, ma anche per i magistrati cattolici, nell’assumere le proprie decisioni in difesa della vita, a prescindere dall’ordinamento legislativo vigente. Non volendo essere tacciato di pregiudizio nei confronti del clero, avanzando ipotesi di condizionamento altro da parte di questi, in virtù dell’esercizio di un potere storico dello Stato Vaticano, mi sia però consentito di avanzare perplessità in ordine all’opportunità di lanciare appelli che potrebbero avere effetti destabilizzanti nell’opinione pubblica nei confronti di un sistema giudiziario già di per sé abbondantemente fallimentare. Proprio non si sentiva l’esigenza di introdurre ulteriori elementi, in grado di minare pesantemente la credibilità dei giudici.

Non va sottovalutato, poi, l’inevitabile conflitto che potrebbe scaturire, per effetto di un’eventuale decisione di rinvio a giudizio, fra codice di procedura penale e codice deontologico dei medici, avendo l’Ordine dei medici di Cremona già espresso il suo giudizio unanime sulla correttezza del comportamento professionale di Mario Riccio.

Vero è che non vi debba essere necessariamente coincidenza assoluta fra i codici, quello penale e quello deontologico dei medici, ma è anche vero che una decisione diversa e di segno opposto malauguratamente assunta dalla magistratura, configurerebbe scenari tragicomici, in cui il medico si troverebbe a dover operare scelte che inevitabilmente lo vedrebbero condannato o dall’Ordine o dalla magistratura.

Per sgomberare il campo da dubbi, perplessità e sospetti, non resta altro da fare se non sperare che, per una volta, i tempi della giustizia siano rapidi: per dare certezza, se mai ne abbia bisogno, ad un professionista che ha avuto il coraggio di operare comunque una scelta che riteneva doverosa perché rispettosa sia della volontà della persona, sia del dettame della Costituzione; per dare serenità, se possibile, a Mina, restituendole la salma del marito; per dare pace alla memoria di un uomo che, già torturato dalla malattia, ha dovuto subire, dopo il decesso, la mortificazione nel rifiuto opposto dal clero ai funerali religiosi.

maxalber

• da Secolo XIX del 3 aprile 2007, pag. 4

di Alessandra Costante

Prima ha scritto un libro, Camici Sporchi (e il titolo la dice già lunga) sui misfatti compiuti nell’Asl in cui lavora e che non è certo di fantasia. Poi si è offerto di staccare la spina a Giorgio Welby, innalzandosi a difensore dei diritti di coloro che rifiutano l’accani­mento terapeutico. Dopo Welby è stata la volta di Giovanni Nuvoli, sardo, da quattro anni attaccato ad un respiratore. E su questo nuovo fronte, Roberto Santi, medico chia­varese, è stato destinatario di una specie di avviso di garanzia da parte dell’ordine dei medici di Ge­nova. A presentare un esposto con­tro Roberto Santi è stato il presi­dente dell’ordine di Sassari, Ago­stino Sussarelli. Nella visita a Gio­vanni Nuvoli, ricoverato in ospedale a Sassari, Santi avrebbe potuto prendere visione delle cartelle cliniche spacciandosi come medico cu­rante dell’uomo. Nuvoli ha 54 anni e la sclerosi laterale amiotrofica lo ha ridotto ad una larva di poco più di 20 chili che sopravvive solo se intu­bato e collegato ad un respiratore. «A Sassari – replica Santi – sono an­dato su invito della moglie di Gio­vanni Nuvoli, Maddalena Soru. Oggi Nuvoli è meno certo di interrempere la terapia, ma quattro anni fa aveva chiesto esplicitamente di non essere intubato. Hanno approfittato di una sua perdita di coscienza per farlo. L’esposto è stato presentato perché ho chiamato le cose con il loro nome, ho detto che i medici sardi pur essendo consapevoli della situazione, non hanno il coraggio di dirlo perché hanno paura di essere schiacciati dal potere politico». Le carte si mescolano. Le questioni etiche si mescolano all’amministra­zione della sanità. É una nebulosa. «Anche sulle decisioni che riguar­dano la sospensione delle cure a pa­zienti che non hanno più alcuna spe­ranza di vita la classe medica è ostaggio della politica. Si sentono solo le voci di chi dice che non “staccherebbe mai la spina” perché sono ostaggi della politica e dell’in­fluenza della Chiesa». Nei prossimi giorni il presidente dell’ordine dei medici di Genova En­rico Bartolini porterà il caso Santi in consiglio. Due le scelte: archiviare oppure andare avanti con il proce­dimento disciplinare.

Joséphine

Non voglio giudicare, ma non comprendo del tutto la signora Welby.
Perchè ha incaricato un medico, e non ha staccato lei stessa il respiratore,
se Welby lo desiderava?

Joséphine

Insomma, mi pare che a pagare sia solo e soltanto il medico.
Non mi sembra giusto.

Zorro

SVEGLIAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!

Era scontato che sarebbe finita così!

Finita la festa, tocca fare pulizia.
Passato il clamore, ora arriva la sentenza….sinceramente non vorrei essere al suo posto

franz

Grazie coraggiosissimo dott. MARIO RICCIO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Kaworu

toh è tornato un vecchio troll 😉

si vede che sono iniziate le vacanze scolastiche e i genitori parcheggiano i figli davanti al pc.

solo onore a mario riccio, comunque!

e vergogna alla chiesa!

archibald.tuttle

“Perchè ha incaricato un medico, e non ha staccato lei stessa il respiratore, se Welby lo desiderava?”

era contraria alla decisione di piergiorgio, ma ha deciso di rispettare la sua volonta. forse non se la sentiva di farlo personalmente, e comunque impedire a piergiorgio di ricevere in visita un medico sarebbe stato praticamente un sequestro di persona. ma non e’ molto importante, se anche fosse stata lei adesso accuserebbero lei di omicidio, cosa cambia?
e comunque a me non sembra giusto che ci sia qualcosa da pagare per chicchessia, anche per il medico che ha solo rispettato la volonta di un paziente perfettamente lucido e consapevole.

“sinceramente non vorrei essere al suo posto”

detto da te e’ esattamente come se il bellarmino avesse detto di non voler essere al posto di giordano bruno.

Pacs

Ma in che mondo siamo?
Non possono più accanirsi su Welby e si accaniscono sul dottore.
Gli sono vicino e lo sostengo. Mi spiace molto che si gli si stia rovinando la vita.
Poi, cosa vuol dire, abbiamo restituito la salma alla famiglia?
Che adesso possono tenerla nel frizer fino a quando a qualcuno girerà che può essere cremato?
Vergogna, fautori e sostenitori di una vita di merda!
Invece di santificare il Woitilaccio (espressione consentita in quanto ripresa da super-premiato Benigni), rendiamo onore alla morte di Welby e a chi l’ha sostenuto permettendogli una morte rispettosa della sua volontà.
E’ già difficile essere padroni della propria vita. Smettiamola di comandare sulla vita e sulla morte altrui.
Un abbraccio a Mina e al dottor Riccio.

Graziano

…e ancora vergogna,
vergogna,
vergogna,
alla magistratura, la quale non è più capace di fare niente di buono.

Rosalba Sgroia

Questa Chiesa Cattolica può insegnare solo la crudeltà, il sadismo. Quando GPII decise di non volere più le cure fu considerato coraggioso, un SANTO, invece Welby come è stato considerato? Ma per favore…che etica è questa?

gianni

secondo me non dovrebbero avere interesse a tentare di perseguire il dottor Riccio, un eventuale processo avrebbe il solo scopo di riportare prepotentemente alla ribalta il problema eutanasia, panso che alla chiesa convenga un sano silenzio mediatico, e tantomeno ai nostri politici, la sinistra brutte figure sui diritti civili ne ha fatte già abbastanza!

Graziano

La chiesa è un’associazione per delinquere.
La maggior parte dei nostri governanti l’ asseconda.
La magistratura n’è il risultato

…ed io ho un po’ di paura a dirlo

GF

Joséphine:
> Perchè ha incaricato un medico, e non ha staccato lei stessa il respiratore,
> se Welby lo desiderava?

Un medico era necessario per poter prima somministrare a Piergiorgio l’anestetico.
Staccare il respiratore e basta avrebbe provocato sofferenza a Piergiorgio, e questo va contro il concetto di eutanasia, la quale prevede, per definizione, una morte indolore.

GF

Stefano

Quella persona deve essere davvero disturbata, non capisco se voglia solamente far parlare di se, oppure mettersi in vista come paladino delle cause etiche (perse) o cos’altro.

Giorgio

Ateo Praticante scrive:

4 Aprile 2007 alle 19:13
Io non penso che meriti onore. Ha solo fatto quello che farebbe qualsiasi persona con un briciolo di cervello.

Scusa, ma quando avere un briciolo di cervello rappresenta un rischio, allora va reso merito a chi lo affronta. Il dr. Riccio ha rischiato la sua reputazione professionale e strascichi penali senza averne alcun obbligo: per questo secondo me dobbiamo redergli onore. Io, che pure non ho alcuna simpatia per la categoria, mi tolgo il cappello davanti a lui.

Lamb of God

Ci metterei la mano sul fuoco, per me il sig. Renato Laviola è un vero burattino oppure si è venduto molto bene al Dio denaro e a quello dei cattolici che un giorno lo accoglierà in paradiso; l’importante è contrastare con ogni mezzo un testamento biologico che possa sfociare nell’autodeterminazione dell’individuo.

Cogito ergo nihil

Tra i santi venerati dalla chiesa cattolica ve v’e’ uno di nome Longino.
Era un soldato romano ai piedi delle croce di Gesu che abbrevio’ le
sofferenze del Cristo morente, trafiggendone il costato con la sua lancia.

Detto questo e tornando ai giorni nostri: se fu fatto santo Longino, non
si potrebbe almeno beatificare il medico che aiuto’ Welby?

raphael

L’unico aspetto positivo è che continuando a parlarne la gente può arrivare a convincersi della crudeltà di certe posizioni anti tutto

Damiano

Riccio verrà assolto, tutta questa faccenda avrà il pregio di evidenziare quanto siano grottesche certe posizioni da “inquisizione”, anche agli occhi dei numerosi indifferenti…

Zorro

@Kaworu
…….si vede che sono iniziate le vacanze scolastiche
e i genitori parcheggiano i figli davanti al pc
—————————————————-

Scusa, ma non un figlio parcheggiato, ma un professore emerito (modestia a parte) !!!!!

@archibald.tuttle
“sinceramente non vorrei essere al suo posto”
detto da te e’ esattamente come se il bellarmino avesse detto di non voler essere al posto di giordano bruno.

Infatti è così: sia G. Bruno che il Dr. Riccio sapevano benissimo verso a cosa andavano incontro, ne erano coscienti e hanno accettato fino in fondo le conseguenze.
Se si vuol fare l’ eroe non bisogna poi lamentarsi o gridare “al lupo” !!!!!!

SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

IL VERO EROE “MUORE” DA EROE !

Joséphine

@ Archibald
@GF

Grazie per le spiegazioni, ora comprendo meglio.

Tuttavia non mi sembra giusto delegare il compito dell’eutanasia solo ed esclusivamente al medico. Può darsi che anche un medico non se la senta, o sbaglio? Anche le persone vicine all’ammalato secondo me dovrebbero assumersi la responsabilità, se responsabilità esiste, di esaudire la volontà dell’ammalato.

Certamente al Dott. Riccio va espresso un GRAZIE.
Non credo che sia stata una decisione facile neppure per lui.

Joséphine

Anche se dolorosa per il Dott.Riccio, non credo che un’ulteriore indagine sia necessariamente negativa. I magistrati non sono medici, e possono anche non avere coscienza delle problematiche dei malati terminali e delle loro sofferenze.

Forse questa indagine riesce a rendere queste problematiche più comprensibili ai giudici.

Kaworu

@zorro

grazie per avermi confermato quanto l’istruzione in italia faccia schifo e che la gente sta dove sta solo per il numero di culi che ha baciato 🙂

professore emerito di cosa e dove, tanto per sapere? sai, per starti alla larga 😉

Zorro

@Kaworu

hai ragione: l’ istruzione in Italia fa schifo, e in particolare quella di stato, perchè chi bacia molti culi ha posti importanti (dirigente, provveditorato, ecc. ecc.), ma questo è merito dello statalismo esasperato ereditato dall’ Est, per non parlare di burocraticismo e tang….

I professori emeriti in filosofia come me non hanno “poltrone”, ma sanno dare alle cose il loro nome !!!!!!!!!!!!!!

SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Kaworu

ah ok filosofia 😉

strano, perchè ho sempre pensato che i filosofi dovessero essere persone che pensano. e questo fa a pugni con il termine “credente”. se poi si tratta di credente cattolico…

Kaworu

ma dimmi un po’, sei fissato a dire “SVEGLIAAAAAA!” perchè sei abituato a svegliare così i tuoi studenti alla fine delle lezioni?

Lamb of God

In Italia il garantismo è stato tramandato dalla DC col benestare del clero, altro che est, infatti nei paesi dove la religione non ha peso politico vige maggiore meritocrazia.

Damiano

Lamb:

Infatti mia madre riceve ancora raccomandazioni da parte di prelati (oltre che da parte di politici locali…)

Lamb of God

… e se contemporaneamente in senato si discute di testamento biologico …

Zorro

@Kaworu
ma dimmi un po’, sei fissato a dire “SVEGLIAAAAAA!” perchè sei abituato a svegliare così i tuoi studenti alla fine delle lezioni?
—————————————
No, è una esclusiva che uso solo qui, e solo per voi !!!!!

@Lamb of God
In Italia il garantismo è stato tramandato dalla DC col benestare del clero, altro che est, infatti nei paesi dove la religione non ha peso politico vige maggiore meritocrazia.
—————————————
Infatti l’ ex URSS era gestita benssimo, tutti erano contenti, uguali e felici, e ora,
grazie alla meritocrazia, il paese è forte e non ha avuto bisogno di vendere armi e
altre porcherie per sfamare il popolo.
Peccato che in Italia il governo abbia dovuto accettare C.I. e R.C. per non subire ostruzionismo di propri colleghi meritevoli !!!!
Ma per favore, vivi ancora nel mondo dei sogni

@Damiano
Dipende, se il giudice è un ciellino fanatico…
—————————————————
Tranquillo, è risauto che fin dagli anni 70 la magistratura è stata spartita affidandola
all ex PC, per cui non c’è nulla da temere : puoi dormire sogni tranquilli Damiano !!!!

Joséphine

Personalmente starei attenta a mettere in discussione la Magistatura Italiana.
Voglio sperare che ci siano giudici onesti e corretti, desiderosi di accertare la verità.
Se mettiamo in discussione anche la giustizia dello Stato Italiano, siamo nella mani della giustizia del Vaticano e delle varie Mafie locali.

Lamb of God

Zorro:

Infatti l’ ex URSS era gestita benssimo, tutti erano contenti, uguali e felici, e ora,
grazie alla meritocrazia, il paese è forte e non ha avuto bisogno di vendere armi e
altre porcherie per sfamare il popolo.

Chi ha parlato di URSS? Io facevo riferimento ai paesi dell’Europa centro-settentrionale. Stai divagando vedendo comunisti ovunque come tanti altri …

Peccato che in Italia il governo abbia dovuto accettare C.I. e R.C. per non subire ostruzionismo di propri colleghi meritevoli !!!!

RC e Ci fanno parte dell’attuale governo quanto AN e Lega di quello scorso, ma che discorsi fai? Ti ricordo che diversi forzisti vantano un “glorioso” passato nel PC e in lotta continua … come al solito voi troll rispondete senza argomentare.

Kaworu

faccio davvero fatica a credere che tu sia un professore, zorro…

da come ti esprimi e dalla consistenza delle tue idee, per me hai massimo 15 anni.

e fai il chierichetto.

archibald.tuttle

@Joséphine: “Tuttavia non mi sembra giusto delegare il compito dell’eutanasia solo ed esclusivamente al medico. Può darsi che anche un medico non se la senta, o sbaglio?”

ma infatti la cosa normale sarebbe che i cattolici chiedessero l’obiezione di coscienza, e che in parlamento si discutesse di come garantire sia il diritto all’autodeterminazione del paziente che il diritto di parte dei medici di ricorrere all’obiezione di coscienza, invece vogliono direttamente proibire di farlo anche ai medici che se la sentono di farlo. e’ assolutamente intollerabile.

@jesuschristyouaremylife: “SE CRITICATE LA GIUSTIZIA FINISCE TUTTO!!!!!!!!!!!!!!!!”

ma raccontalo a berlusconi…

Damiano

ah si certo … dimenticavo… il complotto comunista della magistratura…

Joséphine

@Archie

Ma se Berlusca vedeva magistrato corrotti dappertutto. Non capisco la tua postilla
per Jesuschrist

🙂

Zorro

@Lamb of God
come al solito voi troll rispondete senza argomentare
————————————————————-
lo statalismo soffoca, solo un cieco non vuole vedere che URSS, Cina, e tutti i paesi
ad essi simili sono caduti sotto il peso del loro stesso apparato che ha governato grazie alle illusoni di equità, merito e legalizzazioni inique che oggi vogliono propinare a noi.

Io non vedo “pericolo comunista” come se esso non esistesse ….
io vedo quello che c’è e che sta acacdendo.

@Damiano
ah si certo … dimenticavo… il complotto comunista della magistratura…
————————————————————————————
Non pensare che sia un invenzione: c’è chi di questo fattaccio è testimone!

SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!

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