Sinistra e destra contro Vattimo: “Chieda scusa”

«Caro Vattimo ti sbagli. Non si possono definire imbecilli i giovani della Consulta soltanto perché hanno bocciato un finanziamento per la rassegna di cinema gay. Il tuo giudizio tradisce la tua vocazione libertaria e ti fa sembrare più uno stalinista, settario e ottuso». Firmato Luca Robotti, segretario regionale del Pdci. Parole che fanno scoppiare una polemica tutta interna ad uno dei partiti della sinistra radicale. Già, perché nel 2004 i Comunisti italiani candidarono il filosofo al Parlamento europeo. Certo dopo l’elezione fallita, primo eletto fu Marco Rizzo, i rapporti tra Vattimo e il partito sono finiti ma fa specie che il comunista Robotti difenda un voto che ha sancito l’«alleanza tra ex fascisti e giovani moderati». Vattimo però non fa retromarcia, nemmeno di fronte alla richiesta di scuse ufficiali che Enrico Deabate e Marco Lullo, due componenti della giunta della Consulta che hanno votato no adesso pretendono perché «si tratta di un insulto inaccettabile e indegno. Vattimo è un anti-democratico che si fa beffe dei più fondamentali diritti di espressione». […]

Intanto Andrea Carapellucci, dell’associazione Laika, vicino al partito radicale, va all’attacco: «Il finanziamento di attività culturali è lodevole: non lo è invece utilizzare questi organi come distributori automatici di fondi pubblici. Vorremmo capire che cosa c’entra tutto questo con la tutela dei diritti degli studenti».

Il testo integrale dell’articolo di Maurizio Tropeano è stato pubblicato sul sito de La Stampa

10 commenti

Jean Meslier

“Il tuo giudizio tradisce la tua vocazione libertaria e ti fa sembrare più uno stalinista, settario e ottuso”

Firmato Luca Robotti, segretario regionale del Pdci.

Un libertario stalinista? 🙂 O forse voleva dire che “tradisce la sua vocazione libertaria per approdare allo stalinismo”? Che razza di accusa da un pdci 🙂

Paul

neanche il padre eterno è il padre eterno!!!! (luttazzi docet) 🙂

Daniela

ma si era capito che quella consulta era bigotta e retrogada, che ci poteva aspettare.

Ateo Praticante

Vattimo ha completamente ragione, Robotti dovrebbe pensare 10 volte prima di parlare a vanvera

claudio

Completamente d’accordo con Vattimo, che schifo questi politici ipocriti!

anteo

non è una novità: qualche mese fa l’ineffabile Rizzo ha ribadito che l’omossessualità è un vizio borghese

strano che Vattimo se ne avveda solo ora

gianni

stalin non mi risulta fosse tenero con gli omosessuali, i comunisti o sedicenti tali come quelli che siedono al parlamento, in tema di diritti civili sono sempre un passo indietro, il vecchio PCI alle battaglie per divorzioe aborto partecipò sempre malvolentieri, e questi sono cambiati solo a parole.

Un Socialista Europeo

Ci son comunisti e comunisti.
Bertinotti e` uno che certe scemenze non credo le direbbe, nonostante ora taccia troppo.
da http://www.prcpalata.org/docs/30settembre/bertinot.htm :

Ricorda, nel giorno del capodanno ebraico, il pestaggio di Luis Marsiglia, il professore veronese “colpevole di essere ebreo: «Siamo tutte e tutti ebrei» grida Bertinotti, per dire che ogni volta che qualcuno è aggredito e ferito in nome di ideologie nefande, «noi siamo loro». Ricorda le crociate del cardinal Biffi contro i musulmani e la cultura che ha prodotto «la Palermo di Federico II»: Sì, siamo tutti musulmani. Siamo tutti immigrati, così come, a luglio, durante il World Pride, siamo tutti stati omosessuali e lesbiche, «perché nessuno può negato nella sua essenza di persona, nel suo diritto all’esistenza».

Forse dirsi comunisti evoca una ideologia che applicata alla realta` ha provocato orrore e morte, ma non in maniera molto diversa dal cristianesimo fondamentalista.
Voglio solo dire che non tutti sono cambiati solo a parole.

Micky

Quando si parla di comunismo spesso si dicono cose per sentito dire, si ragiona per luoghi comuni, arrivando poi a delle vere e proprie capriole poliche come quelle di gianni.
Vorrei ricordare, a scanso di equivoci, che il papà del comunismo, tale Carletto Marx, disse che la religione è l’oppio dei popoli. Vorrei ricordare che il vaticano ha combattuto nel secolo scorso il comunismo, ma non il nazifascismo. Vorrei ricordare, inoltre, che senza la poderosa macchina propagandistica della sinistra ed in particolare di PCI e CGIL, i referendum su divorzio ed aborto, in un’Italia bigotta, sarebbero stati sicuramente persi.
I radicali, a cui va sicuramente il merito di aver sollevato tali questioni, avevano ed hanno un seguito elettorale da prefisso telefonico e quindi non avrebbero potuto far nulla per cambiare niente. Se ciò è avvenuto lo si deve in primo luogo a chi, avendo una fitta rete di contatti ed un’organizzazione capillare l’ha saputa indirizzare verso quelle conquiste civili.
Ricordo, infine, che esiste una scomunica automatica (non so se ancora in vigore) per tutti gli iscritti al partito comunista e ai suoi simpatizzanti. Non mi pare che altri partiti abbiano ricevuto la stessa attenzione da parte del vaticano.

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