Commandos Ratzinger

Con il centomillesimo titolo di telegiornale dedicato agli interventi della Cei, i vescovi italiani hanno superato Maradona e Vasco Rossi per numero di citazioni sui media italiani. In Vaticano si festeggia, ma non ci si riposa sugli allori. Preoccupa la totale indifferenza dei media stranieri. In Italia basta un intervento su come si cucina correttamente il brasato per conquistare le prime pagine. All’estero, l’ultima volta che i giornali si sono occupati di un vescovo è stato quando monsignor Zugo, delegato apostolico per il Canton Ticino, è finito nel lago di Lugano con la sua Peugeot, innestando per errore la retromarcia, anche se ha accusato dell’accaduto la lobby degli omosessuali ticinesi. In gran segreto, il Vaticano sta dunque studiando un piano mediatico destinato alla conquista dei media esteri, presso i quali, secondo un recente studio, lo spazio dedicato alle opinioni della Chiesa di Roma è inferiore a quello sulla cura dell’artrosi e di poco superiore all’oroscopo cinese.
[…]

Testo integrale sul sito Espresso.it

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30 commenti

Giorgio

Se non ho avuto le traveggole (e temo di no), ho sentito ieri sera in TV che Rai Uno trasmetterà a breve due puntate sulla vita e la figura di Benedetto XVI, definito “grande teologo”. Ammetto di essere rimasto di stucco. In altre circostanze si sarebbe parlato di “culto della personalità”, ed in questa circostanza non saprei quale altra definizione usare. Pensavo che il culmine del cattivo gusto e della bassa propaganda fosse stato raggiunto, in questo paese, con l’edificazione del mausoleo di Arcore. Mi sbagliavo, perché adesso abbiamo anche una bella trasmissione agiografica su un papa vivente e, per di più, insediato da appena due anni (e ciò prescindendo completamente da commenti di merito). Se poi vogliamo farli, i commenti di merito, possiamo ironizzare un po’ sulla teologia, ovvero l’arte di argomentare l’inesistente per mezzo dell’insostenibile, o sulla figura del nostro eroe, dai trascorsi al Sant’Uffizio alla figuraccia di Ratisbona al conflitto che sta suscitando in Italia.

Brava Rai. Tocca proprio vedere di tutto e di più.

Non ho capito in quale fascia oraria avrà luogo la trasmissione, ma mi infliggerò tre ore di cilicio se non sarà in prima serata.

piersky

Non hai avuto le travegole e’ proprio vero….SENZA PAROLE

Andrea

Ecco, questo articolo esprime esattamente ciò che penso.
Ovvero la dice lunga sulla società italiana e la sua secolare dipendenza dalla Chiesa cattolica.

Andrea

Ahahah…e chissà che non sia commentato a fine puntata da Brrrruno Vespa!

archibald.tuttle

” ho sentito ieri sera in TV che Rai Uno trasmetterà a breve due puntate sulla vita e la figura di Benedetto XVI, definito “grande teologo”.”

una volta almeno avrebbero aspettato che crepasse… dove andremo a finire?

archibald.tuttle

“Ahahah…e chissà che non sia commentato a fine puntata da Brrrruno Vespa!”

mi infliggero 3 ore di cilicio se si fara scappare l’occasione…

Guidus

“teologia, ovvero l’arte di argomentare l’inesistente per mezzo dell’insostenibile”

Giorgio, sei un grande! Questa definizione me la segno!

cartman666

e noi paghiamo il canone per vedere queste boiate, alla fine sono piu’ convinto che mai della necessita’ di privatizzare la rai, male che va, chiunque se la pigli, almeno ci risparmiamo sti soldi.

Ely

Archibald, magari il film gli porta sfiga e il Nazingher ci resta!
Magari!!!

ALESSIO DI MICHELE

Protesto vibratamente contro il poco spazio dato all’ oroscopo cinese, per i seguenti motivi:

1) gli oroscopi sono un mucchio di stronzate, ma sono divertenti e, soprattutto, innocue, loro ed i furbacchioni che le amministrano;
2) la concorrenza fa’ sempre bene, anche quando sia astrologi contro preti;
3) io sono del segno del maiale, un animale davanti a cui l’ umanita’ si dovrebbe inginocchiare deferente, un essere che non fa’ pretate, mentre i preti, di maialate…….

Vassilissa

il maiale, un animale davanti a cui l’ umanita’ si dovrebbe inginocchiare deferente, un essere che non fa’ pretate, mentre i preti, di maialate…….

😆
PORCELLO SANTO SUBITO

pasquino

sia fatto santo lo suino. del fecente parte concistoro.che dal pulpito tuono’
e che tanto rintrono’ l’umane genti
col goffo infame motto solo nel clero non ce’ nessun finocchio

pasquino

sentissite in tv rai 2 meluzzi con tanti chierichetti robe da voltastomaco propongo
non pagare piu’ il canone roba da pazzi.
altro che alieni siamo invasi da catto troll dappertutto
ZAPATERO AIUTOOOOOO……….

Ely

Mica è la prima volta che fan santo un suino, non avete il calendario in casa? 😉

Rudy

perchè proprio in Italia?? perchèè? cosa ho fatto di male…?

Giorgio

archibald.tuttle scrive:

6 Aprile 2007 alle 13:41

una volta almeno avrebbero aspettato che crepasse… dove andremo a finire?
———————-

Suppongo che faranno uno sceneggiato di fantateologia con il futurpapa.

charlotte

Scusate, ma sta cosa è strana: si tratta di una fiction???? no, perché NON SI PUO’ fare una fiction su un personaggio ancora in vita, porta una sfiga tremenda!!!! scherzo 😉 secondo me Ratzi si starà toccando 🙂 o si tratta di un documentario???

charlotte

“teologia, ovvero l’arte di argomentare l’inesistente per mezzo dell’insostenibile”

questa è da applauso, da tempo cercavo una definizione per spiegare cos’è la teologia e ora l’ho trovata! grazie! 🙂

Lamb of God

Ho letto che il regista sarà Schicchi e pare che nella seconda parte vengano svelate le radici omosessuali del cristianesimo …

Vassilissa

Si preoccupano di invadere anche i media stranieri ma intanto in casa loro…

su Diario di oggi una bella inchiesta “C’è movimento nelle catacombe” sul malessere interno alla chiesa.
Qualche pillola: “Per anni li hanno chiamati “la chiesa del silenzio”, credenti oppressi, emerginati, esclusi da incarichi di responsabilità dalla leadership ecclesiastica, hanno taciuto per obbedienza o paura di rappresaglie [….] nel corso di quella “normalizzazione” della chiesa che ha avuto in wojtyla l’ideatore, in ruini il macchiavellico regista e nei movimenti integralisti (CL, neocatecumenali) il braccio armato. […] invece che dialogo e confronto la risposta della gerarchia alla “lettera ai cristiani” fu di durissima censura e punizione. […] Associazioni come Azione cattolica e Agesci sono state letteralmente costrette a aderire al Family day.
Sociologi della religione, storici, teologi, femministe “bianche”, parroci e gruppi di cattoli vogliono farsi sentire, scrivono lettere aperte alle parrocchie e ai giornali in cui denunciano il disagio e l’amarezza e la preoccupazione per una deriva politica e mondana della chiesa..[..]. percepita come incattivita, assediata, sessuofobica, estranea alle altre gravi urgenze, povera di spiritualità, priva di speranza [.] dice don Aldo Antonelli “siamo alla talebanizzazione della chiesa e alla ideologizzazione della teologia”.

Lo “scisma sommerso” è così diffuso che rischia di esplodere con violenza…

(speriamo dico io)

Giorgio

charlotte scrive:

6 Aprile 2007 alle 15:23
Scusate, ma sta cosa è strana: si tratta di una fiction???? no, perché NON SI PUO’ fare una fiction su un personaggio ancora in vita, porta una sfiga tremenda!!!! scherzo secondo me Ratzi si starà toccando o si tratta di un documentario???
———-
Da quanto ho capito dovrebbe essere un documentario.

charlotte scrive:

6 Aprile 2007 alle 15:27
“teologia, ovvero l’arte di argomentare l’inesistente per mezzo dell’insostenibile”

questa è da applauso, da tempo cercavo una definizione per spiegare cos’è la teologia e ora l’ho trovata! grazie!
———————–

Prego. Sono felice che tu e Guidus la troviate utile.

charlotte

siamo alla talebanizzazione della chiesa e alla ideologizzazione della teologia”.

niente di più vero. spero che prima o poi i dissidenti si decidano a farsi sentire sul serio.

Giorgio

X Vassilissa

Interessante il tuo intervento. Vorrei dire che in qualche modo riesco anche a capire il travaglio di quelle persone. Però, mi domando, se si sentono coartati dalla chiesa cattolica, perché si ostinano a restarci? A parte un eventuale salto verso l’agnosticismo o l’ateismo o le religioni non cristiane, salto che penso possa sgomentare molti, rimangono però altre confessioni cristiane, ove le persone non sono trattate da tappetini ed in cui loro potrebbero trovare accoglienza. Perché non fanno questo piccolo salto? Io ho difficoltà a credere che si tratti di questioni dottrinali, almeno nella maggior parte dei casi; quella è roba da teologi, che hanno il mestolo adatto per rigirare l’aria fritta, non da semplici credenti. E allora? Abitudine, conformismo, paura, chissà… Me lo chiedo e non so rispondermi.

Stefano

Quanto stiamo messi male, e la storia del brasato è una battuta fino ad un certo punto, basta vedere quanto spazio viene dato a suor Germana…

giuseppez

Però se la puntata venisse fatta sul suo segretario sono sicuro che avrebbe più share…

francesco

Una bella puntata sull’Opus Dei,e sullo IOR di Marcinkus in prima serata non sarebbe male!Immaginate che trambusto!!!!

archibald.tuttle

“siamo alla talebanizzazione della chiesa e alla ideologizzazione della teologia”

sta gente si ostina a non capire. non e’ la chiesa che si talebanizza, e’ la detalebanizzazione della chiesa (leggi concilio vaticano II) che ormai e’ fallita miseramente, mi spiace per tutti i cattolici che ci hanno creduto, ma e’ arrivato il momento che guardino in faccia alla realta e si definiscano protestanti, valdesi, evangelici, luterani, ecc.. o che si facciano uno scisma come ai bei vecchi tempi.

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