«Adesso fermiamoci a riflettere, il più serenamente possibile, su questa morte». Così dice nel suo editoriale di ieri il direttore di “Liberazione”, giornale comunista. Non so cosa intenda, Piero Sansonetti, per riflettere “serenamente” sul suicidio di un sedicenne. Io non ci riesco, a restare “sereno” davanti al ragazzo che si toglie la vita. E di certo il titolo che lui stesso, in quanto direttore, ha scelto per il suo pezzo non è che aiuti granchè: “Le campagne anti-gay dell’Avvenire”.
Allora, che serenità è quella che invoca? Se usa della morte di una ragazzo in modo strumentale e violento, addirittura paragonando il prof. Cardia ai teorici del Ku-Klux-Klan, di che serenità va blaterando? E solo perché nei giorni scorsi l’illustre studioso aveva invitato a non fare leggi che comunichino ai giovani che “eterosessualità e omosessualità sono uguali”. Nella sua serenità riflessiva Sansonetti può forse dimostrare che sono “uguali”? […]
Ma la realtà, a certi giornalisti o politici, non interessa più. Sono presi dal delirio dei loro pregiudizi ideologici. Quando sono all’opposizione, e quando al governo. Hanno bisogno di avere un nemico e accusarlo di ogni nefandezza se solo la pensa diverso. Così loro possono non pensare. E sentirsi a posto, sereni. Può, il sereno direttore, mostrare una sola riga di questo giornale che non sia stata rispettosa dei diritti delle persone, omosessuali o etero che siano? Che genere di vergognoso scempio sta facendo della morte di quel ragazzo, che ipocrisia così vistosa pur di dar fuoco a una polemica? Il povero ragazzo figlio di una immigrata filippina si è tolto la vita, sembra, perché non sopportava le offese che gli portavano i suoi compagni. Lo accusavano di isolarsi, avere voti troppi alti, di non filare le ragazze… L’adolescenza pu ò essere un’età terribile. Pensare che quell’atteggiamento tetro e forse involontariamente crudele dei suoi compagni sia collegato alla battaglia in corso sui Dico e alle posizioni espresse da questo giornale, è una stupidaggine che bisogna aprire le finestre, poiché nessuna stanza la contiene.
Tale è l’abbaglio del direttore sereno, che non registra il fatto più significativo. Lo ha fatto qui ieri Lucia Bellaspiga. Il nomignolo usato per deridere quel ragazzo era desunto da una trasmissione televisiva, il Grande Fratello. Jonhatan, questo il nome di un ragazzo gay che si esibiva in quella cloaca televisiva. Che è uno dei prodotti tipici di questa era nichilista, dove si scambia di continuo realtà e invenzione, e dove tutto si usa per fini commerciali e per un’idea di uomo banale. Quel genere di trasmissioni non è scritta di certo dal Prof. Cardia, o da chi la pensa come noi. Ma è in quel televisivo indottrinamento che la sessualità e le relazioni che in un adolescente andrebbero trattate con realismo, con rispetto e con chiarezza, vengono invece presentate nel modo più stupido e, perciò, preparatorio alla violenza.
Ma Sansonetti è talmente preso dalla sua serenità anti-cattolica che non si cura più dei micidiali prodotti della tivù capitalista. Si dimentica persino d’esser comunista. Forse perché molti di quei programmi sono scritti e venduti da chi la pensa più come lui che come noi? E prova a lanciare il segnale: è battaglia tra Chiesa e gay. Ma non troverà spago da queste parti. La Chiesa non sta facendo la guerra a nessuno. Sta invitando a capire, a non fermarsi ai luoghi comuni per conoscere la realtà. A usare la ragione per il bene e per il futuro del Paese. Fa una cosa laica. […]
E soprattutto senza sognarsi mai di avvicinare, con spirito sì razzista, chi la pensa diversamente ai peggiori criminali. O di usare da sciacalli il suicidio di un ragazzo e le sofferenze di una madre.
Il testo integrale dell’articolo di Davide Rondoni è stato pubblicato sul sito di Avvenire
sentito? non e’ colpa della chiesa, e’ colpa di berlusconi.
Il rieferimento al grrnde fratello e’ quello che ci voleva proprio dall’avvenire; o non e’ forse
il suo ex editore, camillo ruini, che con gran pompa e’ andato a menarla con benedizioni e
compiacimenti , a canale 5, quello del grande fratello appunto?
In verita’ questi ipocriti hanno colmato la misura, per fortuna loro che non esiste nessun dio,
perche’ se esistesse e fosse come il JHVH dell’antico testamento, sarebbero teste’ inceneriti.
una cosa è certa: il maggiore avvoltoio è proprio “avvenire”
Basta dare corda a questi avvoltoi.
Il buon senso è andato a farsi friggere da un pezzo.
Qui si tratta solo di chi gioca meglio con le parole.
“non fare leggi che comunichino ai giovani che “eterosessualità e omosessualità sono uguali. Nella sua serenità riflessiva Sansonetti può forse dimostrare che sono “uguali”?”
(NOTA: Uguali significa che hanno pari dignità.)
E subito di seguito, senza vergogna:
“Può, il sereno direttore, mostrare una sola riga di questo giornale che non sia stata rispettosa dei diritti delle persone, omosessuali o etero che siano?”
Basta leggere questo stesso articolo!
L’incoerenza ipocrita e la stupidità di questi bastardi mi fa imbestialire.
Se la chiesa non fa la guerra a nessuno deve smettere di porre come “abominevole” l’atto d’amore omosessuale.
Non mi pare che nessuno abbia mai intrapreso una campagna contro i rapporti anali in relazioni eterosessuali. (che esistono)
Quale strumentalizzazione?
Quelli dell’Avvenire non si rendono nemmeno conto che se la nostra società è omofobica è grazie a chi predica l’intolleranza nei confronti dei gay?
La più grande fortuna dei cattolici è che il loro dio non esiste.
Se esistesse, verrebbero inceneriti all’istante per loro intolleranza e per il fatto (ancora più spregevole) di nascondere la loro intolleranza camuffandola da buonismo.
quelle dell’avvenire hanno pensato per un momento che il povero ragazzo suicidatosi possa aver sentito in uno dei tanto tg il papa o bagnasco o il caro camillo che da due mesi a questa parte occupano l’opinione pubblica in un crescendo di discorsi diciamo “non rassicuranti” per un ragazzo di 16 anni che cerca di comprendere la sua sessualità….
CITO SOLO ESPRESSIONI MENO INDECENTI:
“L’omosessualità è contro natura”, “L’amore omosessuale è deviato e disordinato”, “Le coppie omosessuali non possono avere diritti dallo stato perchè non sono una famiglia”, “La coppia omosessuale non può essere riconosciuta nel tessuto della società”, “I dico sono il primo passo per legalizzare pedofilia e incesto”….
Tutto questo ascoltato a colazione, pranzo, cena da mesi di certo non era di conforto per quel ragazzo accusato barbaramente dai compagni di essere un elemnto indegno, sbagliato, anormale….
DICIAMO CHE QUESTA SANTA MADRE CHIESA PUò USARE UN LINGUAGGIO MENO RACCAPRICCIANTE, CHE POSSA SCONVOLGERE MENO UNA MENTE ADOLESCENTE…
Dovrebbero pensarci prima di parlare che ad ascoltarli ci sono anche i ragazzini…
QUESTO I “GIORNALISTI” DELL’AVVENIRE CE LO DOVRANNO PUR AMMETTERE….
Le religioni si basano sulle fobie, e la chiesa cattolica fomenta tutte quelle diffuse nel nostro paese, in modo che tutti gli intolleranti si trovino direttamente o indirettamente in accordo con essa
L’intolleranza è sfruttata dalla chiesa sia come appoggio (mi permetti di odiare: oh, grazie, lunga vita al papa) sia come mezzo (il papa dice che i gay sono contro natura? oddio, che paura…papa proteggici tu!), ma è comunque un ottimo modo per mantenere il potere, sia decisionale che economico.
>La Chiesa non sta facendo la guerra a nessuno. Sta invitando a capire, a non fermarsi ai luoghi
>comuni per conoscere la realtà. A usare la ragione per il bene e per il futuro del Paese. Fa una cosa
>laica. […]
>
Sanno benissimo quello che hanno fatto, e lo hanno fatto non solo con piena cognizione ma soprattutto con piena soddisfazione e ora questi figli di cagna spernacchiano pure…
Se i preti scopassero regolarmente,sarebbero più sereni e meno intolleranti.D’altra parte comunque, il sentimento religioso è fondato su la repressione sessuale.Facciamo qualcosa per far inititolare la scuola al ragazzo!
Sono sempre più discustata da queste intromissioni vaticanesi. Forse ne parliamo troppo come abbiamo fatto con il Ber. Ancora ho speranza che il governo si decida a fare una legge LAICA che lascia fuori fobie “pretali”e indagati-corrotti -bigotti. Se Dio esistesse ci penserebbe lui a fulminarli!
Sono sempre più disgustata da queste intromissioni vaticanesi. Forse ne parliamo troppo come abbiamo fatto con il Ber. Ancora ho speranza che il governo si decida a fare una legge LAICA che lascia fuori fobie “pretali”e indagati-corrotti -bigotti. Se Dio esistesse ci penserebbe lui a fulminarli!
La Chiesa non sta facendo la guerra a nessuno.
Ma davvero!!!???? Peccato che sembri il contrario!!!!!!!!!
Questo povero ragazzo, in cui mi riconosco molto, non si è suicidato per colpa della Chiesa, ma per colpa dei bulli.
Bulli che sono a loro volta vittime della loro stupidità perché non sono dei delinquenti, solo degli idioti che non si rendevano conto del male che stavano facendo a questo ragazzo e che adesso dovranno portarsi dentro il senso di colpa per aver spinto un loro compagno di classe al suicidio.
E’ una triste storia in cui l’unica vera colpa è del sistema scolastico che non riesce a stare accanto ai ragazzi più sensibili e promettenti, aiutandoli a crescere e a rafforzarsi per renderli così capaci di affrontare il mondo da soli. Invece li lascia diventare vittime di chi vuole sfogare frustrazioni e insuccessi scolastici e familiari contro chi è più bravo di loro, soprattutto quando questo è “diverso”, perché timido, perché straniero, perché più intelligente, perché interessato da cose diverse etc.
Sono davvero dispiaciuto per questo povero ragazzo, figlio di una madre straniera come me, che probabilmente faceva fatica ad integrarsi e che concentrava la sua vita sullo studio per poter emergere nel modo più sano e costruttivo.
Ho rivisto molto me stesso in questa storia
Probabilmente aveva solo bisogno di qualcuno che gli stesse accanto.
Ma non è colpa di Avvenire o della Chiesa, su questo sbaglia Liberazione, e lo sbaglio è madornale.
Il bullo non se la prende con lo studente bravo perché la Chiesa ce l’ha con gli omosessuali, se la prende con lui perché guardando a lui vede i propri fallimenti, si sente inferiore ed ha voglia di umiliarlo per potersi sentire meglio di lui. E’ tutto qui.
Non rendetevi ridicoli dando tutte le colpe alla Chiesa
Indubbiamente c’e’ anche l’aspetto di isolamento dovuto alla diversita’ in toto; vale a dire
che le persone intelligenti, disataccandosi dalla media , vengono percepite come diverse.
Ma se la gerarchia ecclesiatica, che tanto pertende di essere educativa e portatrice di un’etica
assoluta e universale, la smettesse di seminare odio nei confronti degli omossessuali e, comunque nei confronti di tutti quelli che non si adeguano ai suoi dettati, forse fornirebbe
un’arma in meno al bullismo.
Mi spiego meglio: considerazione di un bullo “rompiamo i coglioni allo sfigato che poi
e’ anche gay. e poi lo dice anche il papa che i finocchi sono dei pervertiti”.
X Chris: Ammetto che accusare la chiesa per questo specifico caso sia infondato, però ammetterai che i contenti del messaggio che trasmette non aiutano, anzi, peggiorano, le condizioni sociali degli omosessuali.
La cultura omofoba è gia largamente (purtroppo) diffusa in italia, e se la chiesa non ne responsabile, si può dire almeno che ha le sue colpe.
La recente presa di posizione sui dico ha utilizzato l’inferiorità (o peggio) dei gay come base per negare loro i diritti in questione, e gia questo vuol dire tanto.
Inoltre, se si vuole andare a guardare il messaggio cattolico sull’argomento (catechismo) essere omosessuali non è un reato, mentre l’atto sessuale omosessuale è contro natura, ed è un peccato grave.
Posizione ipocrita perchè, almeno da ciò che ho potuto osservare dalla mia esperienza, ai bambini viene spesso insegato che i gay sono “quelli che si inchiappettano”, con poco o nullo riferimento alla sfera affettiva. Ovvero si insegna che omosessule = sodomita, quindi, secondo la chiesa, omosessuale = contro natura, e nell’ottica sociale questo vuol dire omosessuale = da prendere a mazzate.
Forse non tutti coloro che hanno adottato questo ragionamento hanno come “educatore” la chiesa, ma certo questa contribiusce alla diffusione dell’idea.
Quindi, anche se la chiesa non ha colpa della morte di quel ragazzo, cernto ce l’avrà riguardo ad altri casi, presenti, passati e (devo presumere) futuri.
stamani tutti fan festa dicendo che’ e’
risorto!……epur io non me ne sono accorto???…
sara’ perche’ un bimbo e’ morto ??
povero bambino ;intelligente e carino.
distrutto dentro dal dolore, da chi gli stava attorno.
altro che storie ,monsignori , delle ipocrite parole.
io non so’ in credeva se in dio ho nella dea.
ma dico infine a tutti quanti rispetto e amore nella vita
non porterebbero al dolore .
addio ragazzzo addio fratello noi non dimentichero
il tuo tormento,,,,, ti voglio bene ciceracchio
errata corrige pardon /dimenticheremo)
Davide Rondoni su Avvenire accusa il fronte anticlericale di strumentalizzare il suicidio del ragazzo torinese. Particolarmente interessante il passaggio conclusivo dell’articolo, che mi sono preso la licenza di scomporre:
La Chiesa non sta facendo la guerra a nessuno.
«Per difendere le nostre posizioni, siamo disposti a qualsiasi guerra». (Camillo Ruini)
Sta invitando a capire, a non fermarsi ai luoghi comuni per conoscere la realtà.
«Da un punto di vista etico la stessa illiceità assoluta di procedere a pratiche abortive sussiste anche per la diffusione, la prescrizione e l’assunzione della pillola del giorno dopo». (Pontificia Accademia per la Vita)
A usare la ragione per il bene e per il futuro del Paese.
«Perché quindi dire no a varie forme di convivenza stabile giuridicamente, di diritto pubblico, riconosciute e quindi creare figure alternative alla famiglia? Perché dire di no all’incesto, come in Inghilterra dove un fratello e sorella hanno figli, vivono insieme e si vogliono bene? Perché dire di no al partito dei pedofili in Olanda se ci sono due libertà che si incontrano?». (Angelo Bagnasco)
Fa una cosa laica.
«Nessuna legge può sovvertire la norma del Creatore». (Joseph Ratzinger)
Dice pane al pane e vino al vino, rispettando tutti e senza abdicare al buon senso.
«Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati”. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati. (Catechismo della Chiesa Cattolica)
E soprattutto senza sognarsi mai di avvicinare, con spirito sì razzista, chi la pensa diversamente ai peggiori criminali.
«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta con la dottrina cattolica». (Vicariato di Roma)
Che facciamo, Signor Rondoni: cancelliamo e riscriviamo da capo?
http://metilparaben.blogspot.com/2007/04/scomposizione-clericale.html
Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che “gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati”. Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati. (Catechismo della Chiesa Cattolica)
Se non è incitare all’odio omofobico questo…(usando per di più affermazioni tendenziose e illogiche).
Una volta ho letto su di un sito “non mandate i vostri figli a catechismo per evitare che finiscano nelle grinfie dei preti pedofili”. Isolati casi di pedofilia sono irrilevanti di fronte alla gravità di ciò che viene normalmente insegnato ai bambini!!!