C’erano tutti i compagni di scuola ai funerali di Matteo, il sedicenne che si è tolto la vita perché tormentato dai continui e pesanti scherzi sui suoi orientamenti sessuali all’Istituto tecnico Sommeiller di Torino. La cerimonia è stata celebrata a Buttigliera d’Asti. Nella chiesa intitolata a San Martino erano presenti tanti giovani, stretti intorno al feretro portando la bandiera della scuola listata a lutto. I ragazzi hanno affisso un cartellone, preparato da loro, con un lungo messaggio: «Forse adesso raggiungerai quel mondo diverso che non trovavi mai. Solo che non doveva andare così…». E ancora: «La tua storia meritava più ascolto e magari chissà se avessimo potuto darti una mano…». […]
Funerali di Matteo, in chiesa tutti i compagni
46 commenti
Commenti chiusi.
Quanta ipocrisia…
Ma non li hano presi a sberle?!
non c’è niente di più brutto che essere pianti da gente ipocrita e in un luogo dove sono soliti gli insulti alla propria persona!!!!!!!!!!
O.T.
in un passato commento si è parlato si un prete, don Silvio Agazzi, suicidatosi a Bergamo.
Qualcuno ha qualche informazione in più sull’argomento?
Una fonte da cui ha tratto la notizia?
Grazie
Da vomitare……..un vero schifo di ipocrisia e menzogna. Pensare che questi ragazzi saranno i futuri cittadini di domani………
Inoltre……..mi chiedo come mai la chiesa abbia derogato in questo caso ai suoi principi per quanto concerne la somministrazione dei sacramenti ai suicidi: come mai con Welby, che , dopotutto, suicida non era, si adoperò il massimo dello zelo integralista……
effettivamente celebrare in chiesa i funerali di un suicida e supposto omossessuale suona un pò strano. senso di colpa?
quello che non capisco è come i suposti amici di matteo abbiano accettato questo prodigioso ribaltamento della frittata.
Volevo scriverlo come commento ad avvenire vs liberazione, ma anche qui andrà a pennello:
CHE PEZZI DI MERDA!
Ipocriti… probabilmente ci saranno andati solo a favore di telecamere…
Alcune notizie sul suicidio di Don Silvio Agazzi, il prete di Bergamo suicidatosi pochi giorni fa: http://laici.forumcommunity.net/?t=6096189
La chiesa cattolica ha negato i funerali a Welby, ucciso dalla sua malattia e non a don Marco Agostini, il prete pedofilo di Pomezia protetto dal card. Agostino Vallini (le vittime si erano rivolte a lui, che li aveva mandati via accusandoli di dire sciocchezze).
Don Marco Agostini, reo confesso di decine di violenze sessuali (che lui però chiamava giochi innocenti), aveva fallito un precedente tentativo di suicidio, riuscendovi una seconda volta l’estate scorsa.
A lui furono fatti funerali cattolici con tanto di omelia. Meglio prete pedofilo suicida impenitente che, come Welby, uomo ucciso da una lunga e terribile malattia?
che schifo…
sono veramente senza parole.
quel cartellone glielo avrei infilato in culo a quelle merde ipocrite.
Convengo con Kaworu.
La madre non avrebbe dovuto permettere una cosa del genere. Io gli avrei cacciati a pedate.
Ma che ci vadano loro in altro mondo.
Con fiamme, ghiaccio e tormenti vari.
1) è un suicidio e se non erro la chiesa non fa il funerale a chi si suicida, o hanno due pesi e due misure? Perchè non hanno fatto il funerale a Whelby?
2) i compagni di scuola e le maestre sono coloro che hanno creato le condizioni per il suo suicidio, il fatto che vadano al funerale è semplicemente raccapricciante.
Non ho davvero parole, qua si supera di anni luce l’indecenza, sono veramente sgomento… queste cose mi devastano…
Appena visto il servizio del TG1 sul funerale e mi sono cascate le braccia (e non solo quelle):
un prete zio del defunto 16enne si è così espresso: “Ora non criminalizzate, non giudicate, solo Dio può giudicare”
Pazzesco, non dovremmo criminalizzare e giudicare le malelingue, i bulli, i prevaricatori, gli insegnanti distratti, questa società dell’omologazione? Allora aboliamo pure i tribunali, tanto c’è la giustizia divina….
Ci stupiamo? Hanno imparato anche loro il linguaggio clericale!!!!
Mi associo al senso di nausea che vi pervade.
Grazie Steve.
Chissà, forse lo zio prete si riferiva proprio al defunto…
probabilmente quei ragazzi sono stati consigliati dai loro avvocati ad esibire la massima partecipazione al lutto scolastico al fine di allontanare qualunque sospetto di istigazione al suicidio.
per quanto riguarda la famiglia diciamo che non hanno difeso il proprio figlio quando era vivo come non lo hanno fatto dopo che era morto.
esatto lorenzo…
ribadisco tutto il mio schifo.
———————-
NON DOVEVA FINIRE COSI’.
———————-
Eh gia… gli hanno rotto il giochino, cazzo !!! …adesso chi prenderanno per il culo ?
Sono Cattolico e mi associo al disgusto. Per il semplice fatto che credo che i compagni di classe non siano ancora pentiti e non abbiano ancora capuito niente del danno immenso che hanno fatto.
A Welby è stato negato il funerale per il fatto che il suo suicidio non è stato frutto di un raptus o di un mometo di debolezza più acuto ma frutto di una programmazione senza ritorno e senza pentimento già espressa con raziocinio nel tempo e questo fa si che il Sig. Welby sia morto in condizione di peccato grave.
Le gerarchie ecclesiastiche, a nome dei fedeli, hanno comunque assicurato preghiere e sentimento di pietà per Welby, e questo è quello che cota di più.
LE GERARCHIE ECLESIE DEVONO ASSICURARE PENTIMENTO
SOLO ALLE LORO SCHIERE ,SE IO VOGLIO MORIRE,
E NON VOGLIO PIU’ SOFFRIRE .;IL PENTIMENTO NON SO’ CHE FARMENE.
E ROBA DALTRI ,TEMPI LUOGHI E CURIE SPURIE .
TU NON PUI DIRE A ME COME DEVO VIVERE E MORIRE
LIBERO IO SONO DI MENTE E DI PENSIERO .
E PER IL TUO DOLORE CHE SOPPORTAR DIVENNE PURO PIACERE .
NEL MASOCHISMO INNATO NELLE CATTOLICHE SCHIERE.X Francesco
8 Aprile 2007 alle 00:59
non esageriamo,al funerale c’erano sicuramente anche ragazzi che non lo mettevano in croce……mi domando quei porchi che faccia hanno,e se si sentono colpevoli….
QUANTO A QUEI RAGAZZI CHE L’HANNO OFFESO TANTO ,
E DILEGGIATO, ED ORA PRONI SONO SUL FERETRO.
VOGLIA CHE L’INTELLETTO CHE GLI E ‘ MANCATO ,
POSSA CRESCER CON LORO NEL RISPETTO ,
E NEL L’ONORE CHE GLI E’ MANCATO .
QUANDO CON GLI OCCHI SOFFERENTI POVERO RAGAZZO LI IMPLORAVA .
DI TENDERGLI LA MANO E DIRGLI VIENI ,
SEI UN AMICO.
MAMMA IL COLORE NON’E IL MIO IL TUO ASPETTO E DIVERSO
MA IO TI ABBRACCIO TI CHIEDO SCUSA E PERDONO
SE PER COLPA LORO TU STAI SOFFRENDO
E NON CI SON PAROLE PE MITIGARLO .
VIENI MAMMA IO TI TI ABBRACCIO
che gli roda la coscienza finche’ campano,ma di solito questa gente è priva dei sensi di colpa,spero ci sia la legge del karma……
@Francesco
Come ho espresso in altri blog, ritengo che sia giunto il momento di cominciare a parlare di un vero e proprio razzismo culturale nei confronti degli atei da parte dei cosidetti “credenti”.
La riprova ci è data dal continuo insistere su presunte “verità”, “evidenze” “fondamenti” ecc , sbandierati da esponenti del clero vaticano e ripresi dai loro epigoni, con l’ardire e l’arroganza tipica di chi deve asserire concetti irrazionali non argomentabili e tantomeno dimostrabili……come la presunta volontà suicida di Welby.
Welby non aveva mai scelto di ammalarsi di distrofia , ne aveva mai scelto che la sua vita si riducesse ad un simulacro di esistenza dignitosa……..inoltre welby ha solo chiesto di non usufruire più di un’assistenza meccanica alla respirazione, non si è mica precipitato dall’alto di un palazzo
Sarebbe ora che ci si rendesse condo che le affermazioni di chi si proclama “credente” costituiscono vere e proprie offese all’intelletto altrui: Francesco convinciti di essere un intollerante discriminatore con il tuo continuo venire a provocare con simili asserzioni.
Francesco, pentiti del tuo razzismo
@Francesco dice:
“A Welby è stato negato il funerale per il fatto che il suo suicidio non è stato frutto di un raptus o di un mometo di debolezza più acuto ma frutto di una programmazione senza ritorno e senza pentimento già espressa con raziocinio nel tempo e questo fa si che il Sig. Welby sia morto in condizione di peccato grave.”
E chi ti dice che il suicidio di Matteo sia stato frutto di un raptus?
Chi ti dice che non stesse meditando il suicidio già da tempo….?
La chiesa, non da molti anni, fa i funerali anche ai suicidi.
Anche lo stimato prete bergamasco suicidatosi pochi giorni fa, ha avuto il funerale in chiesa.
Tra l’altro non so cosa darei per conoscere le ragioni del suo atto.
Il rifiuto del funerale a Welby, a mio avviso, è stato totalmente un messaggio politico:
“Guardatevi bene dal far passare una legge sull’eutanasia” punto.
[b]PER FAVORE! NON ACCANITEVI CONTRO Francesco.[/b]
E’ stato molto educato nel intervenire, e voi dovevate replicare altrettanto.
Una buona volta che ci capita un cattolico in queste pagine e subito lo volete cacciare via?
x Leo55 : ” Francesco, pentiti del tuo razzismo”
Dimmi, dove vedi tu il razzismo di Francesco?
Secondo me Francesco voleva solo fare una precisazione, punto.
[b]Senza contare che pure lui ha detto “mi associo al disgusto.” [/b]
Ma insomma! Se leggi solo le cose che vuoi tu, allora lo fai in “malafede atea”.
PER FAVORE! NON ACCANITEVI CONTRO Francesco.
E’ stato molto educato nel intervenire, e voi dovevate replicare altrettanto.
Una buona volta che ci capita un cattolico in queste pagine e subito lo volete cacciare via?
x Leo55 : ” Francesco, pentiti del tuo razzismo”
Dimmi, dove vedi tu il razzismo di Francesco?
Secondo me Francesco voleva solo fare una precisazione, punto.
Senza contare che pure lui ha detto “mi associo al disgusto.”
Ma insomma! Se leggi solo le cose che vuoi tu, allora lo fai in “malafede atea”.
@cloyce
Ti ho spiegato che sto portando avanti una mia personale, spero condovisa, visione del fatto che da parte dei cosiddetti “credenti” si insista a parlare di “verità fondanti”, di principi naturali ed indiscutibili, non argomentando alcuna spiegazione di ciò che affermano con arrogante sicumera, propria dei dogmatici…..questo atteggiamento, secondo me, realizza una sorta di discriminazione verso i non credenti, i quali sono sempre posti nella situazione di dover dimostrare il loro punto di vista.
Non sarebbe giusto , paritetico e rispettoso se anche da parte dei credenti si “scendesse” sullo stesso piano logico e razionale di discussione per asserire i propri punti di vista, motivando le asserzioni con discorsi e concetti razionali.
Questo , mi pare che non avviene, per cui , se permetti anche tu, io accuso di discriminazione, quindi razzismo intellettuale, i credenti come Francesco che ritengono sempre di salire sul loro pulpito per imbonire noi poveri miscredenti.
Per quanto riguarda la “malafede atea” non capisco cosa tu voglia significare…….
A me , personalmente, disturba uno che mi viene a spiegare le cose dal punto del “magistero della fede della chiesa cattolica”, ignorando che per me , sotto l’aspetto logico , esso ha la stessa valenza dei riti del mago Otelma.
@cloyce
Questa spiegazione suona per me estremamente offensiva ed arrogante……
Come ci si permette di affermare che Welby è morto in condizione di “peccato grave”….un Pinochet invece avrebbe risolto tutti i problemi con una sana assoluzione……..ma che bello….
@ Leo55
Tu accusi il sig. Francesco di non essere rispettoso verso di te, verso me, e verso gran parte di gente che c’è qui. Ma non hai capito che quello che ha fatto è stato semplicemente riportare
la risposta che la Chiesa darebbe nei dubbi di alcuni utenti sul perchè dare la sepoltura al
ragazzo e non a Welby.
E poi la sua è stata prima di tutto una risposta ad un dubbio (che tra l’altro affligeva anche me), non una presa di posizione sua propria.
Ora, è inutile che tu arrampi sui specchi con il tuo “razzismo intellettuale”, perchè oggi
la parola razzismo usato da solo contro una persona è un insulto.
Quello che voglio fare non è attaccare battaglia, tanto a cosa servirebbe. Voglio solo far
capire a te, ma anche a molti altri che se non impariamo a moderare i toni, finisce che
i cattolici bravi e buoni (e non sono pochi) ci prendano per delle bestie inferocite.
Per “malafede atea” intendo quella tendenza paranoica a leggere nel proprio interlocutore
(cattolico) chissà quali cattivi intenzioni in poche righe di asserzioni.
Deprecabile.
“Questa spiegazione suona per me estremamente offensiva ed arrogante……”
E aggiungo. Non puoi giocare il livello di offensività o di arroganza delle parole sul piano soggettivo.
Se per te sono offensive anche se non compaiono parole offensive, devi interpellare
Francesco e spiegargli il perchè.
E lui probabilmente ti risponderà “Ma ti ho riportato solo il parere del mio parroco. Certo tu puoi anche non condividere come d’altronde non condivido neanch’io. Penso che al giorno d’oggi i suicidi meriterebbero comunque il rito di funerale.”
Sai, non tutti i cattolici sono bigotti come tu potresti immaginare. Francesco, subito all’inizio
si è associato al vostro parere dicendo che è disgustato anche lui. Ma la cosa più brutta che
si può fare è quello di sbattergli in faccia la parola “razzismo” senza spiegargli il perchè.
Potrebbe rimanerci offeso.
@cloyce
Forse sono io che non riesco a farmi capire. oppure ti stai sforzando ad innestare una qualche provocazione.
Penso di aver spiegato con notevole chiarezza quello che intendo per “razzismo culturale” e discriminazione nei modi di organizzare le discussioni dal punto di vista dei “cosidetti credenti”.
deduco,perciò, sia inutile invitarti a rileggere quello che ho scritto perchè ho capito che parti da presupposti non razionali, visto che ti preoccupi molto più del fatto che il tuo Francesco potrebbe rimanerci offeso, anzichè del fatto che lui ABBIA OFFESO
asserendo certe cose.
Comunque se ti va di approfondire l’argomento per quanto riguarda quello che affermi qui:
Vediti anche
http://www.luigicascioli.it/cascioli_italia/
@Leo55
Non mi pare che tu abbia mai usato la parola “razzismo intellettuale” o “razzismo culturale” prima del post in cui hai detto a Francesco di essere razzista.
E poi, sarà che io non vengo quà spesso, e che quindi non sò se è solito per Francesco
irritare la gente con certe parole. Ma a me non pare assolutamente che Francesco abbia
usato parole offensive come dici tu.
Continuo a dire che c’è una bella differenza tra il dire a uno che è razzista e il dire allo stesso che la Chiesa non può applicare i principi canonici non condivisi da tutti. (in realtà lo può fare, xkè la religione è sua)
E continuo a dire che lui, Francesco, non ha discriminato nessuno. E’ la Chiesa
che ha discriminato. Lui ha solo chiarito un dubbio ad alcuni utenti(me compreso) e basta.
Perchè vuoi cercare a tutti i costi di attribuire la parola RAZZISMO(culturale, intellettuale che sia) a lui.
>parti da presupposti non razionali
Ti sto invitando ad essere più gentile con i fedeli, ^^
infatti l’essere gentile non è razionale.
Allora, secondo il tuo modo di argomentare, se dico o compio qualunque cosa in nome della chiesa non sono io a risponderne, poichè mi faccio interprete dei dettami di una religione??
Ma ci rendiamo conto di cosa affermiamo?
Di questo passo si passerà alla legittimazione di qualsiasi atteggiamento (e gesto) da parte dei “cosidetti fedeli”.
Poi io dovrei essere più gentile con i “fedeli”…….e perchè….forse quando loro esternano i loro dogmi, le loro sacre verità, accusandoci di essere “peccatori da redimere”, “deviati da curare”, “disordinati morali” e via di questo passo, con la massima noncuranza , come se si dicessero cose ovvie e verificabili, cosa dovrei replicare???
Francamente non ti ho capito, cloyce, non capisco dove vuoi andare a parare , ne se hai delle remore particolari, per cui chiudiamola qui che è meglio.
Ok chiudiamo qui, però voglio tentare di farmi capire per l’ultima volta.
Riassunto in poche parole volevo dire che potevi andarci più piano con le parole, tutto qui.
La diatriba susseguitasi fin qui è causata dall’ignoranza (nel senso di non conoscenza) delle opinioni del signor francesco sulla questione.
Quindi la domanda è: francesco, riguardo a welby tu hai riportato oggettivamente la posizione della chiesa senza esserne convinto personalmente o hai risposto seguendo la dottrina cattolica in quanto in accordo con essa?
Nel primo caso leo55 potrà rispondere “capisco, non sono d’accordo con la chiesa”, nel secondo caso potrà rispondere “capisco, non sono d’accordo ne con la chiesa ne con francesco”
Ma evitiamo gli insulti, al massimo potrà dire “per me sbagli”.
La visione ecclesiastica sul caso welby è sbagliata anche per me, e invito chiunque la pensi allo stesso modo se sono più importanti la dignità e la volontà di una persona o i dogmi della chiesa.
vergogna! i professori,le autorità,i compagni e il loro cartello ipocrita nn dovevano neanke entrare in kiesa.gli assassini di matteo sn loro!questi finti “buonisti”.credo ke la società del domani sarà skifosa.il mondo sta davvero finendo!
io ne so molto sulla morte di don Silvio lui era un’amico di famiglia.
xo qui non ne posso parlare
chi mi vuole contattare per saperne di piu xche è giusto che la gente sappia la verita mi contatti
all’email jappo92@msn.com accessibile anche da msn
non è giusto che l’immagine di una grande persona venga sminuita
Ciao Matteo, il tuo gesto non sarà stato vano se soltanto una sola persona con esso possa essere cresciuta, cambiata, migliorata. Io non ti conosco, ma sento di volerti bene.
Incredibile come si facciano paragoni strani, e come si faccia di ogni erba un fascio… sono tutti suicidi, e via, senza neanche considerare le situazioni singolarmente!
Anch’io sono cattolica, e forse un po’ ignorante nei miei 21 anni, ma permettetemi di dire la mia.
La storia del “peccato grave”, beh, signori… non so quanto un peccato sia più o meno grave… non so chi possa giudicarlo… e non è questione di diventare buonisti, è questione di rispettare un defunto. Sta di fatto che molti suicidi programmano la loro fine in maniera meticolosa al punto da restare sereni fino a 10 minuti prima di suicidarsi (ve l’assicuro). O c’è chi viene colto dal cosiddetto “raptus”. In ogni caso anche la Chiesa ha imparato a rispettare questo tipo di morte: in parte perchè il suicida viene considerato in parte incapace di intendere e di volere, in quel momento… e in parte (ma soprattutto, direi) perchè non spetta all’uomo giudicare.
Certo che però voi che difendete Welby dovreste sapere che lui si dichiarava ateo, mentre era la sua famiglia (o la sua compagna, non ricordo precisamente) a premere perchè gli venisse fatto un funerale. La Chiesa non farebbe un funerale ad un ateo proclamato, come non darebbe un sacramento a qualcuno di un’altra religione, o ad un ateo. Puntoestop. Informatevi prima di scrivere opinioni, se no è facile difendere a spada tratta e a caso: il caso di Welby è già stato sufficientemente strumentalizzato, mi pare… il Welby che si dichiara ateo è sconosciuto ai più. Chissà perchè…
Rispondo anche al “non ha scelto di avere quella malattia”… certo. Nessuno se lo sceglie, nè se lo cerca. Sta ad ognuno cercare di capire e di trovare un senso, anche quando un senso sembra non esserci. Sull’eco di Bergamo di settimana scorsa c’era l’articolo toccante di un sacerdote con la SLA… un sacerdote dello stampo che adoro io, “prima uomo che sacerdote”… non un bigotto chiuso, ma un uomo di fede, e aldilà della fede, un uomo che cerca qualcosa, prima di abbandonarsi al gusto del “facile”, della risposta immediata.
E… mi permetto… fate un po’ di volontariato con i disabili, i ritardati, gli emarginati. Poi mi spiegate se anche il malato, il diverso, il “piccolo” come direbbe Gesù, non ha un senso. Ma PRIMA di parlare, provate. E se anche vi sembrerà non avere un senso, forse un senso ce l’avete voi. Per loro. Dovete provare, ma provare veramente e lasciarvi andare.
Se ci fosse stati ai funerali di don Silvio, per esempio, avreste imparato un sacco di cose. (ecco come sono arrivata a questa pagina) Io non lo conoscevo, ma ho solo imparato che in quei momenti è inutile odiare e disprezzare chiunque/qualsiasi cosa abbia potuto indurre ad un gesto simile il defunto. Non lo sappiamo. E non lo sapremo mai veramente. Basta pensare al fatto che c’è chi resiste a pressioni ben superiori, senza arrivare ad un gesto estremo! Non c’è una linea oltre la quale possiamo dire “beh, sì, così capiamo perchè l’ha fatto”…
Altra cosa: a NESSUNO può essere impedito di entrare in Chiesa (come avete scritto degli amici). E allontanatevi da chi lo faccia: colpevolizzate lui, non gli ipocriti. A loro, se proprio, ci penserà qualcun altro… sarà qualcun altro a giudicarli… in questo lasciatemi essere cattolica. Non è buonismo, si tratta di quel qualcosa che anche laicamente farebbe vivere molto meglio tutti.
In quel momento non contava colpevolizzare, ma piuttosto, chiedersi dov’erano gli amici, dov’eravamo noi che potevamo capirlo? Ma soprattutto, a volte non serve a nulla nemmeno questo. Serve, invece, stare vicino a chi è qua e soffre per la perdita. E serve anche a chi, come quei ragazzi, piange ‘sul latte versato’. E’ brutto da dire, ma forse impareranno. E non solo impareranno dal rimorrso, ma impareranno anche qualcosa di più grande, se lo vorranno. O comunque potranno almeno aprire gli occhi e riflettere, trovarsi davanti una bara, per quanto crudo, può dare quello scossone che ti cambia la vita, che ribalta i tuoi valori, che ti fa capire che la bellezza della vita è qualcosa di diverso che essere fighi, bianchi, etero e perfetti. Se lo capissimo tutti, quello sarebbe un mondo diverso!
E se uno non lo è, non per questo merita la gogna, come è purtroppo successo a Matteo.
Ciao!