[…] Ripercorro l’Italia passando da città diverse e sento storie di ieri, oggi in fondo uguali. In un ristorante a Livorno per un disguido vedo insorgere la violenza di un gruppo di uomini uniti, compatti, una violenza machista, fascista. E poi scopro che chi si riunisce in quel locale di quella città storicamente rossa dagli struggenti antichi canali, sono i vecchi compagni che allo stadio innalzano fieri le rosse bandiere con l’effigie del Che Guevara.
Una città che porta gli stessi segni malati di tante altre -pur rosse- città italiane. Dove le lobby culturali si sono preoccupate più di conservare a denti stretti per decenni le loro poltrone, che di mettere in atto una vera trasformazione per arrivare alla gente comune, una trasformazione culturale che avrebbe contribuito a mettere in discussione quell’omofobia, quella chiusura, quel
razzismo.
Un mostro percorre il mondo: la falsa rivoluzione, scriveva Elsa Morante nel suo Piccolo manifesto dei comunisti. E così dalla Toscana all’Umbria al sud Italia nella cultura mi sembra che non sia successo niente. I politici della cultura mettono nei loro discorsi molte volte questa parola: cultura, culture, cultura, culture. Contenitori vuoti per coprire una profonda indifferenza. Eterni giochi di potere, clientelismi, poltrone regalate o avidamente tenute strette. Dimenticando nel profondo che cultura vuol dire anche aiutare la gente a vivere.
Qualche giorno fa un ragazzo si è ucciso perché lo chiamavano gay, e chissà quanti altri rimangono nella angoscia della solitudine solo per essere semplicemente -magnificamente- diversi. Come lo erano -e lo sono- tanti geni. E preti, e Papi, che ora, da severi censori, dall’alto condannano. Pronti a ributtarti nell’inferno in mezzo ad altri scandalosi corpi nudi condannati al fuoco eterno. Ma per fortuna con il pentimento sarai perdonato e grazie ai loro manuali avrai garantita la salvezza eterna. Come nelle indulgenze dell’Inquisizione nell’Alto Medioevo.
Ma una religione che non passa attraverso una conoscenza e un’ accettazione di sé non porta a una vera fede. Ma a un fanatismo religioso. Uguale a quello di coloro che promettendo il paradiso mandano le persone a farsi esplodere tra la gente.
E a quei politici che vanno a inginocchiarsi a testa bassa all’ombra di pesanti croci, a pentirsi ascoltando le parole dei santi padri, verrebbe voglia di dire: Forse pentitevi piuttosto per aver lasciato andare il paese a un impoverimento culturale. Prova ne è che l’ unica risposta alla necessità di trascendenza di milioni di persone in questo momento la sta imponendo il monopolio ecclesiastico, intervenuto pienamente in quel vuoto culturale, riempiendolo di concetti dogmatici unilaterali come Dio, Cristo, Chiesa, Famiglia, Paradiso e Inferno. Volendo convincerci del fatto che quei dogmi sono gli unici che possono rispondere alla necessità di libertà, coscienza, umanità, cultura. Come se solo la loro religione potesse essere il rimedio unico al degrado spirituale, al disonore dell’uomo di questo tempo.
“Il disonore dell’uomo è il potere -dice ancora Elsa Morante-. L’onore dell’uomo, la libertà dello spirito.”
Il testo integrale dell’articolo di Pippo Delbono è stato pubblicato sul sito di Liberazione
condivido in pieno questa analisi.
io non la condivido, è clerofoba!!!!!!!!
@ jesuschristsuperstar
la clerofobia è un sentimento inevitabile, i sacerdoti vanno guardati con sospetto.
non voglio certo dire che siano tutti malvagi, ma di porcherie ne hanno fatte molte.
anche al tuo grande amore, i sacerdoti non hanno fatto un bel servizio.
L’Italia va urgentemente cambiata a partire dall’eliminazione della religione dal mondo politico, altrimenti il sociale italiano rimarrà sempre all’età della pietra!
sì, sì, sono fascisti, ecco quello che tutti dite dev’essere così, però cavolo son tutti belli…
Nessuno ha abbastanza fantasia da inventarsi una religione propria? Io ce l’ho…
La sete di trascendenza è parte della stessa natura umana, ma la chiesa ne approfitta rifilando borracce con acqua drogata.
Qualunque richiamo alla religione come la via, la verità, la parola dell’assoluto, è da considerarsi come invito all’ignoranza di ciò che d’altro c’è nel mondo, di ostilità a ciò che non è giusto o vero, di immobilità e di sfiducia verso le acque di altre fonti, meno che mai la fonte presente nella mente e nel cuore di tutti.
Anche un bambino, se vede un’altro bambino che piange, cerca di consolarlo. La chiesa (e non solo lei) spaccia per compassione il concetto ferino e ancestrale di accanirsi sul più debole, coadiuvato a volte persino dalle stesse prede.
@Sailor
condivido.
Grande il tuo ultimo concetto.
Come ho espresso in altri blog, ritengo che sia giunto il momento di cominciare a parlare di un vero e proprio razzismo culturale nei confronti degli atei da parte dei cosidetti “credenti”.
La riprova ci è data dal continuo insistere su presunte “verità”, “evidenze” “fondamenti” ecc , sbandierati da esponenti del clero vaticano e ripresi dai loro epigoni, con l’ardire e l’arroganza tipica di chi deve asserire concetti irrazionali non argomentabili e tantomeno dimostrabili……
A chi non è credente viene conferito uno spazio espressivo discriminato, emarginato.
L’ateo è sempre colui che deve fornire “l’onere della prova” delle proprie asserzioni, mentre agli epigoni clericali viene concesso proferire di tutto: l’insulto, la discriminazione, il disprezzo, spacciati per sinceri sentimenti di esecrazione verso chi rappresenta “l’anomalia”, la “devianza”………..e se si prova a reagire , spesso si viene tacciati di “intolleranza”, di “eccessiva aggressività”……….
Condivido quello che afferma Sailor-sun…..
A chi non è credente viene conferito uno spazio espressivo discriminato, emarginato.
L’ateo è sempre colui che deve fornire “l’onere della prova” delle proprie affermazioni, mentre agli epigoni clericali viene concesso proferire di tutto: l’insulto, la discriminazione, il disprezzo, spacciati per sinceri sentimenti di esecrazione verso chi rappresenta “l’anomalia”, la “devianza”………..e se si prova a reagire , spesso si viene tacciati di “intolleranza”, di “eccessiva aggressività”……….
Condivido quello che afferma Sailor-sun…..
Salve a tutti, mi intrometto riprendendo un momento l’ articolo di Liberazione: bello, ma c’ è un punto che non è accettabile: “Come nelle indulgenze dell’Inquisizione nell’Alto Medioevo.”:
un cattolico, tanto per attaccare avrebbe molto da ridire dal punto di vista storico, e avrebbe ragione, per cui è meglio essere più prudenti.
L’ inquisizione è una cosa, le indulgenze altro, non c’ è un legame così diretto. Inoltre l’ inquisizione (o meglio le inquisizioni) va dai secoli XII-XIII (cioè più o meno da S.Domenico e non dall’ Alto medioevo) fino alle soglie della Rivoluzione Francese.
Per non dimenticare che l’ Indice dei libri proibiti (che non è l’ inquisizione, ma è indice d’ altrettanta “liberalità”) esistette dal concilio di Trento (1550 circa) fino al 1966. E che la congregazione della dottrina della fede altro non è che un’ inquisizione “riveduta e corretta”.
A pensare che la cultura la stiano facendo loro viene da piangere, basti solo pensare alla parola “laicità”, insidiata da anni, alla loro “sana laicità”… saluti a tutti nicola
sei ateo ?? e se loro hanno il potere non trovi lavoro .
ti ghettizzano ti fanno sentire povero e scartato,
da quella societa’ dell’effimero elevato allo stato
puro di dio malato e oscuro,
hai voglia a dire e ‘ il merito a colpire,
non ce ne’ non ce ne passa ,
sono loro a comandar e basta .
m noi liberi da dogmi da false castrazioni restiam
atei senza indecisoni.
certo e’ che di faccia ce l’hanno tosta
robe da non credere x millenni ormai
hanno spacciato amore con l’inganno
hanno detto e fatto tutto di piu’
ma credre e avere fede ,e proprio necessario???
dar retta a un branco di vecchietti incattiviti
mollicci e rammolliti ??? che insistono a dire
che solo loro hanno in mano le verita’ credute.
l’uomo e’ nato ho come dicono loro creato .
libero e’ di fare e di decidere ,ma loro insistono
giu’ baciami l’anello e sarai salvo .
ma da chi se e’ lecito ?? salvo ???
se loro hanno infangato ,disonorato e le prove nella storia sono tante ,
tutto quello che hanno fatto, di male tanto ,e scritto e mai mai
non potranno cancellarlo ,
e basta predicozzi ,fanatici ed insulsi ,
che vendino anche il mantello solo quello .
che prendino e vadano come gli fu’ comandato da colui in cui credono ,
e sfamino le genti invece di stare al caldo nei palazzi .
Ciceracchio sei un poeta.
Che quoto.
e pensar che infamia m ifu data; da sor catto nemico di co tanto di dante disse un’ero
eroico destriero ,
ma lui dimentico’ di porsi una dimanda ??
la terra nostra adorata .
mai fu calpestata da la bandiera infame con lo scudo crociata .
dimentico infine che anni luce ci sono si
, ma a chi riferiva forse alla penna del maestro che di nome fece
anche tanto per dir .messere lo boccaccio .
oppure l’aretino da qui mi ispiro e mi pongo al servizio loro ,
col capo chino in reverente attesa aspetto che si celi dietro
si falso nome lo catto duce. ciao sailor che me cole
damare cosi tanto mi gode lo cervello che lui mi infamo’ dicendo :
e paragonando a infame personaggio
Ciceracchio non vale un centesimo di qualsiasi poeta! Comunque è sbagliata sia la clerofobia (poi spiegatemi perchè la maggioranza dei preti dovrebbe essere malvagia), che l’ anti-ateismo (ci deve essere libertà, anche se mi dispiace per voi)!!!!!!!
Sarà per la ricorrenza religiosa ma……..oggi Jesuschristecc. dice delle cose anche condivisibili….8-)
e lui ne so sicuro e venuto fuori ma tanto a me di di quel che dici non me ne fotte nulla
non l’hai capito ancora mi non son poeta
mi son solo un omo
Cicerà, me ne sono accorto che non sei un poeta, grazie Leo!!
non dispiacer per noi ma pensa a te .
che almeno per me delle pieta’ eclesie non so’
che farmene .
libero stato in libera chiesa .
e piu’ semplice di tutti i discorsetti.
che fanno sti cattolici, indefessi.
credono di ottenere il paradiso rompendoci le scatole,
con un bombardamento ,religiosante strisciante ed ammiccante .
ma lo sappiamo tutti ben lo sappiamo ,
che il fanatismo in voi e’ manifesto ,intollerante costante ,
ormai non ci ingannate con certe frasi ad effetto ,
fatte e sritte ripetutamente come fossero un perpetuo concetto.
dal momento che rinuncerete alle prebende sottratte alle
famiglie italiane soldi soldi
restituiti alla vera bisiogna,
potremmo arrivare ad un compromesso.
ditemi ho schiere nefaste per il mondo abituate solo a comandare
e mai a lavorare a produrre ricchezze .
basta basta sermoni e rampogne altrimenti vi rimane solo di
chiedere perdono allora si alle genti.
@jesuschristecc
Non farti illusioni….mi riferivo solo al fatto che condannavi l’antiateismo, al pari di ogni altro essere “anti”.
sono un tipo che si illude poco!!!!!
mahh quando uno crede alle pene eterne, crede al paradiso
come luogo per lui imperbe da ogni male fatto .
mahhh mi pare quanto meno non illuso ;ma sicuramente un pohh matto
Io sono dichiaratamente clerofobo, e non ho problemi ad ammettere di odiare mediamente la classe clericale. Odio persone che si riempiono la bocca di frasi usate, di vittimismi e false promesse, di facili illazioni e omofobia dichiarata. Ciò non significa che tutti i preti siano così, anzi. Meno potere ha nella gerarchia clericale, più facilmente un prete è una brava persona. Ciò non basta a non farmi odiare una casta che campa sulle mie/nostre spalle e che pretende di potermi/ci dire come comportarmi/ci nell’ottica di una discutibilissima credenza morale e spirituale.
@ Ciceracchio
Se aprissi il cuore ti accorgeresti che non sono illusioni!!!!!!
X Jesusecc: Le illusioni sono ciò in cui si crede senza prove logiche o tangibili. La fede è di fatto un’illusione atta a quietare le paure irrazionali dell’individuo ma, a differenza della ragione, non permette di trovare risposte concrete e su cui si può basare un comportamento accettabile dal mondo in cui viviamo.
“Vidi strane feste foriere di paura, allestite per scappare da un’altra informe paura” (da Berserk)
Ammiravo Karol perchè il suo messaggio era “non abbiate paura”
Il timore di dio non fa altro che sostituire il timore del mondo, ma si ha paura del mondo perchè non lo si conosce, quindi l’unico modo di vincere la paura è imparare a conoscere il mondo.
E lasciare ciò che non si può conoscere alla fantasia personale di ciascuno.
Il fanatismo del vaticano come quella dei kamikaze? Non credo proprio.
Il fanatismo del vaticano, in confronto, è più da vigliacchi: si predica l’intolleranza rivestendola da buonismo. E’ più subdola, e quindi certamente PEGGIORE.