In marcia contro i patiboli per una Pasqua diversa

Sono 16 i ministri che hanno finora aderito alla marcia di Pasqua contro la pena di morte insieme al Presidente del consiglio Romano Prodi. E continuano a giungere le adesioni alla manifestazione promossa da Nessuno tocchi Caino, Partito Radicale nonviolento transnazionale, Comunità di Sant’Egidio, Radicali italiani.

L’iniziativa vuole rafforzare, con un invito a tutte le cittadine e i cittadini a partecipare, l’impegno espresso dal Parlamento italiano all’unanimità e del Governo italiano a presentare la risoluzione per la moratoria universale delle esecuzioni capitali all’Assemblea Generale dell’ONU in corso e conquistare così un nuovo diritto umano e civile per l’umanità intera. Marco Pannella, su questo obiettivo, è in sciopero della fame dal 21 marzo.

«Non si tratta di una manifestazione simbolica, ma di un contributo sostanziale perché il governo, in ottemperanza degli impegni assunti davanti al Parlamento e presso i partner europei, agisca con forza in tutte le sedi appropriate perché la questione della moratoria venga posta all’ordine del giorno alla sessione in corso dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite», spiega la leader radicale Emma Bonino, una delle promotrici della marcia pasquale. […]

La manifestazione parte alle ore 10 della domenica di Pasqua dalla Piazza del Campidoglio, a Roma, passa davanti al Quirinale e al Senato per giungere alle 12 in piazza San Pietro.

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de L’Unità

3 commenti

Kaworu

com’è che non tutti i cattolici sono contro la pena di morte, ma sfracellano la minchia per aborto ed eutanasia?

dovevano andarci tutti a questa manifestazione, specie quelli come la binetti.

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