Si è svolta oggi [4 aprile] a Palazzo Chigi la cerimonia di firma delle intese, stipulate ai sensi dell’articolo 8, comma terzo, della Costituzione, tra il Presidente del Consiglio dei Ministri, Romano Prodi, e i rappresentanti delle seguenti confessioni religiose: Tavola Valdese (modifica dell’intesa vigente); Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno (modifica dell’intesa vigente); Chiesa Apostolica in Italia; Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni; Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova; Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale; Unione Buddhista Italiana; Unione Induista Italiana. Alla cerimonia ha partecipato anche il Ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero.
La modifica dell’intesa vigente con la Tavola Valdese consentirà alla Confessione religiosa di concorrere anche alla ripartizione dell’ulteriore quota dell’8‰ risultante dalle scelte non espresse (alla ripartizione partecipano attualmente lo Stato, la Chiesa Cattolica, l’Unione delle Comunità ebraiche italiane, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia e l’Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7° giorno).
La modifica dell’intesa vigente con l’Unione delle Chiese cristiane avventiste del 7° Giorno consentirà il riconoscimento delle lauree in teologia rilasciate dall’Istituto Avventista di Cultura Biblica “Villa Aurora” di Firenze, ai sensi della vigente normativa in materia.
Alle confessioni religiose che hanno stipulato nuove intese non saranno più applicabili, dopo l’entrata in vigore delle rispettive leggi di approvazione, le disposizioni della normativa 1929-1930 sui cosiddetti “culti ammessi”.
Con la firma di queste intese il Governo, in conformità alle dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio, il quale ha sottolineato che è compito dello Stato assicurare la salvaguardia della libertà di religione in regime di pluralismo confessionale e culturale, compie un ulteriore passo avanti nell’attuazione dell’articolo 8 della Costituzione, allargando l’ambito e il numero delle Confessioni religiose con le quali lo Stato italiano ha un rapporto pienamente conforme al dettato costituzionale.
I testi dei relativi disegni di legge di approvazione, ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione, dovranno essere quindi sottoposti al Consiglio dei Ministri per la successiva trasmissione al Parlamento, al fine di avviare l’iter legislativo.
Fonte: sito del Governo Italiano
E così anche i valdesi hanno ceduto al richiamo del denaro. Sempre più concorrenti per il caro vecchio papa Razzo e la sua branca di nazisti. Sotto un certo aspetto, bene così.
PS: notare come chiesa ebraica e chiesa islamica, che avrebbero un potere nettamente maggiore di tutte le altre confessioni concorrenti, non siano mai state inserite negli accordi sull’otto per mille: troppi soldi finirebbero via dalle casse cattoliche per finire a loro, e i cattotalebani lo sanno, e come loro lo sanno tutti i loro pseudotirapiedi in politica.
Veramente le comunità ebraiche sono già tra le opzioni per l’8×1000.
Non vedo cosa centri un semplice accordo tra governo e varie confessioni religiose (tra cui non c’ è la Chiesa Cattolica) con la Chiesa Cattolica!!!!!
Credo che sia positivo che i valdesi possano recuperare quel 60% di fondi dell’8 x 1000 non espressi.
Ricordo che nella convenzione dei valdesi c’è il vincolo di destinazione dei fondi dell’8 x 100 inm assistenza e beneficenza, col divieto di finanziare il clero.
Credo che sia qualche spicciolo ben speso, visto che è una tassa obbligatoria, sottratto alle grinfie della chiesa cattolica.
alla faccia della liberta di religione.
“Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni”
con rispetto parlando, ma visto che perfino questi 3 gatti riescono ad avere un concordato, non capisco perche non lo possano avere anche i pastafari, i cavalieri jedi, e si, anche gli atei e gli agnostici, in modo da beccarsi i soldi dell’8×1000.
Gli ebrei (circa 30.000 in Italia) sono già inseriti nell’ 8 x 1000. I veri esclusi sono gli islamici, anche perché non hanno un clero e una organizzazione “rappresentativa”.
Eccoci qua. Anche i testimoni di Geova si uniscono alle Cosche di Dio, alias associazioni finalizzate a
“FOTTERE
più che si puù,
ovunque si può,
fino a quando si può,
tutti quelli che si può,
credenti, non credenti, atei, credenti in altro.”
Bravo Prodi. Speravo che tu togliessi le croci prepotentemente imposte sulle spalle dei non credenti,
invece hai imposto croci più numerose e più pesanti.
Ogni governo impone balzelli e privilegi in più a favore dekle Cosche di Dio finalizzate a “fottere” volenti e non volenti.
Che tristezza.
———————————————-……………………………….Roma
piú non trionfa.
Piú non trionfa, poi che un galileo
di rosse chiome il Campidoglio ascese,
gittolle in braccio una sua croce, e disse
– Portala, e servi. –
Visto che i Valdesi non hanno combinato nemmeno una delle schifezze fatte dalla chiesa cattolica e dalle altre con cui lo Stato ha “rapporti ufficiali”, non credo che abbia importanza se decide di prendere qualche euro in più o in meno. Quello che manca è un riconoscimento ufficiale all’ateismo!
Ma, scusate, premesso che io non ci capisco niente, ma non è che mettendo nel calderone la chiesa valdese, fanno si che essa diventi una porzione minoritaria della torta e che di conseguenza i soldi vengano dirottati alla fetta più grossa, ossia la chiesa cattolica, mentre prima quelli a loro destinati andavano a loro e basta?
Ovvero, non è che, vedendo che le intenzioni di molti sono erano di dirottare i soldi ai valdesi, hanno scongiurato in questo modo il pericolo?
Se mi sbaglio, mi corrigerete…
Con l’accordo alla chiesa valdese andra’ oltre all’8 x 1000 di quelli che sottoscrivono sulla
dichiarazione dei redditi, anche la parte ripartita secondo la percentuale dei sottoscriventi,
di quella cifra (che corrisponde a circa il 60% dell’8 x 1000) rrelativa a coloro chre non
effettuano alcuna scelta. In concreto alla chiesa valdese tocchera’ qualche spicciolo in piu’.
Ma i l problema e’, secondo me, combattere per l’abolizione dell’8 x 1000.
Chi vuole finanziare una qualsiasi religione se la finanzi senza automatismi, alla maniera
di quanto avviene in USA, al massimo detragga le cifre dall’imponibile.
E sarebbe anche l’ora di abolire il concordato visto che di fatto vincola pesantemente
lo stato, mentre la chiesa lo viola in continuazionde facendo il suo porco comodo.
@ Pacs
ll 60% delle dichiarazioni non è firmata e le confessioni che decidono di avvalersi anche di quel 60% aumentano la loro quota di soldi di un altro 150% (ossia più che raddoppiano la loro quota).
La situazione attuale: la cheisa cattolica decide di avvalersi anche di quel restante 60% di dichiarazioni con firmate, cosè la sua quota di 8 x 100o lievita da 320 mln di € a oltre 700 milioni di € (dati 2004). I valdesi non si avvalgono di quella facoltà, quindio restano col loro 1,8% (del 40% delle dichiarazioni firmate, ossia meno dell’1% del totale).La conseguenza è che la cheisa cattolica si becca pure i soldi che potrebbero spettare ai valdesi se si avvalessero di questa opzione.
La situazione futura comporterà che i valdesi prenderanno anche la quota a loro spettante sul 60% di dichiarazioni non firmate, in pratica sottraendola quasi tutta alla chiesa cattolica (che ha l’87% di quel 40% di dichiarazioni firmate).
Non so se sono stato chiaro…
Steve sei stato chiaro, solo che sarebbe stato meglio che quel 60% non fosse ripartito…
Jesus ha scritto
“Non vedo cosa centri un semplice accordo tra governo e varie confessioni religiose (tra cui non c’ è la Chiesa Cattolica) con la Chiesa Cattolica!!!!!”
La risposta è chiara: ci sei. Hai letto l’articolo, o no? Si parla di otto per mille, quello da cui la tua chiesa cattolica ottiene oltre un miliardo di euro all’anno. Ma lo scemo sono io che perdo tempo a rispondere…
@ Flavio
Mi sono espresso male, intendevo la chiesa ebraica come associazione estesa, non le singole comunità 😉
@ Pacs
Sali. 1016 milioni di euro nel 2003, circa 66% di gettiti non destinati a nessuna confessione e pertanto distribuiti tra quelli che si sono messi d’accordo per prenderli. E da oggi ci sono pure i valdesi.
ragazzi stasera sulle jene hanno parlato di usura, al di là del fatto che io darei più volentieri i miei soldi a un’associazione anti-usura che alla chiesa, mi chiedo: perché bagnasco non parla di questa piaga? sono peggio i gay e quelli che convivono degli strozzini? A quessto punto penso che per loro sia così…
Gli ebrei sono la comunità con meno iscritti, quindi questo forte potere esiste sono nella testa di qualche anti-semita di vecchio stampo. Solo che, con Valdesi e Buddisti, non fanno proselitismo e per lo meno usano i soldi per conservazione del patrimonio culturale ed assistenza ai poveri ed agli anziani della comunità (tra l’altro i bisognosi ex deportati ed espropriati dal regime fascista ora sono a carico loro dato che il nostro caro governo gli ha tolto il risarcimento per averli derubati e massacrato le famiglie).
Quindi i veri esclusi resterebbero gli islamici ma, considerando di che stampo sono gli islamici che non sono ancora scappati della consulta parlamentare voluta da Pisanu e mantenuta da Amato….. (Dacchè i “moderati” alla Suad Sbai che lotta per l’eguaglianza delle donne non se li fila nessuno, e a lei, minacciata di morte davvero per questo, mica come Bagnasco, non la danno la scorta!)
PS cmq prima della ripartizione la quota non espressa che per la ripartizione sarebbe dovuta andare alla chiesa valdese veniva in automatico per loro scelta lasciata allo stato… che a sua volta finanzia le scuole cattoliche, quindi hanno fatto un gran bene!!
credo proprio che il male minore sia dare l’8 x 1000 ai valdesi,
tanto se non firmi se lo prende quasi tutto la chiesa cattolica,
se lo dai allo stato ci restaura gli edifici religiosi e poi i valdesi
come idee sono avanti anni luce rispetto alle altre religioni,direi che sono quasi laici.
Resto scandalizzato dalle affermazioni di qualcuno, ancora ormeggiato a dispute e controversie legate alla prima metà del secolo scorso. Il fatto che lo Stato Italiano abbia inteso estendere a diverse confessioni religiose diritti che a loro spettavano da tempo, nel rispetto dell’ordine pubblico dell’ordinamento, è segno di progresso e di democrazia. Finalmente, dopo decenni, l’articolo 8 della Costituzione comincia ad assumere portata concreta ed applicazione pratica. Quale membro della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (non siamo 4 gatti ma anche se fosse?) sono felice dell’avvio dell’intesa e della possibilità di essere riconosciuto quale cristiano e quale membro attivo di una comunità che si prodiga per il bene e per la realizzazione di valori morali non meno che le altre confessioni enucleate nell’intesa. E’ svilente ridurre il tutto ad un discorso sull’otto per mille. Vi sono valori molto più profondi in gioco.