Genova, proteste laiche contro le dichiarazioni di Bagnasco

Si è svolta sabato, a Genova, una piccola manifestazione organizzata dall’area anarchica contro le recenti dichiarazioni di Angelo Bagnasco, arcivescovo della città e presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Significativi i passaggi dell’articolo di Ferruccio Sansa sul “Secolo XIX” di ieri:

Al tavolo non si fermano in molti […] Se, però, in piazza san Giorgio è successo qualcosa, non bisogna riferirsi tanto ai manifestanti, ma alla gente che passava. Passava, senza dire niente. Oppure si allontanava e cominciava a discutere sulle recenti prese di posizione di Bagnasco. Un sondaggio effettuato su trenta persone non ha nessuna pretesa scientifica, comunque un passante su due si è detto contrario alle dichiarazioni del neo-presidente della Cei. […]

Il cronista conferma la mobilitazione della Genova laica.

Mercoledì è pronta un’altra manifestazione con volantinaggio davanti a Palazzo Tarsi. Obbiettivo sempre le dichiarazioni di Bagnasco. “Aderiamo anche noi”, promette Silvano Vergoli, presidente della sezione genovese dell’UAAR. “Noi rispettiamo chi crede, ma chiediamo di essere rispettati a nostra volta. Noi siamo anticlericali soltanto quando il clero invade la politica, utilizza le istituzioni per i suoi scopi”, spiega Vergoli. E aggiunge: “In pochi anni i nostri iscritti sono aumentati esponenzialmente. Ormai siamo cento”. Così anche alla libreria Feltrinelli di via XX settembre le venti copie della rivista “L’Ateo” sono andate esaurite.

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13 commenti

Ipazia

Insomma, più Bagnasco esterna, più iscritti ci sono all’UAAR….!
Wow, allora bisogna dire “Forza Bagnasco” 😉

Enrico Greco

Effettivamente se continuano a sparare cazz…. così dovremo aumentare il numero delle copie dell’Ateo in stampa,,, 😀

Joséphine

100 iscritti non mi sembrano una moltitudine significativa, purtroppo.
D’accordo è sempre meglio di niente.

Flavio

Joséphine, Vergoli intendeva cento solo nella provincia di Genova, sono tanti! L’Uaar è quasi sicuramente l’associazione nazionale più grande in campo ateo / laico.

Joséphine

Ok, Flavio, ma su circa 50 milioni di italiani, quanti saremo?

Riccardo

Non facciamo l’errore di credere che gli atei siano unicamente solo quelli iscritti all’UAAR….faremmo l’errore opposto di quello che fa la chiesa credendo che tutti i battezzati siano cattolici.

Daniele Gallesio

In tutta Italia abbiamo superato quota duemila, se non sbaglio.
E siamo in costante crescita.

Quando mi sono iscritto io eravamo attorno ai millecento – milleduecento.
E i giornali manco ci consideravano.

Adesso incominciamo ad attirare sempre di più l’attenzione della stampa sia amica che nemica.
Ad ottenere patrocini da comuni e provincie.
Ad essere ascoltati da Commissioni parlamentari.

Se tieni conto che abbiamo 20 anni di storia e non 2000…
…sono cose molto significative. 🙂

Alessandro Bruzzone

Io sono di recentissima acquisizione, ad esempio. 😉

Flavio

E’ importante che l’Uaar stia crescendo, perché si riescono a fare molte più cose in difesa dei nostri diritti e della laicità. Ma non è ‘fare numero’ un valore in sé, altrimenti ricadiamo nella logica delle religioni: dove sono maggioranza dettano legge.
Spero comunque che le nostre iniziative siano sempre chiare e concrete, così che tutti gli atei e gli agnostici possano condividerle anche se non sono iscritti.

Lorenzo

@ Daniele Gallesio

L’unica cosa che vi si può dire é: continuate così, non fermatevi MAI.

Sailor-Sun

X jesusecc: ci auguri di crescere? Grazie ^_^
(sempre che la frase non nasconda il significato “maturate, comprendete i vostri errori e convertitevi alla vera fede”. Dubbio lecito, senza intenzione di offendere.)

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