Abusi in parrocchia, inchiesta a Firenze

Abusi sessuali pluriaggravati e continuati su minori: con questa ipotesi di reato la procura di Firenze ha aperto un procedimento penale nei confronti di Lelio Cantini, 84 anni, ex sacerdote fiorentino della parrocchia ‘Regina della Pace’, alla periferia di Firenze, accusato da alcuni fedeli di violenze sessuali, psicologiche e azioni di plagio che sarebbero avvenute anni fa.
Il capo della procura fiorentina, Ubaldo Nannucci, sottolineando che ancora «nessuna delle presunte vittime si è rivolta all’autorità giudiziaria», ha spiegato che l’inchiesta innanzitutto intende appurare «se è vero ciò che ha riportato la stampa sull’argomento» e «verificare, eventualmente, a quale epoca risalgono i fatti, anche perché l’unico dato, per adesso, è la rimozione del sacerdote dalla parrocchia, avvenuta nel 2005».
Secondo le presunte vittime, che a partire dal gennaio del 2004 hanno denunciato l’accaduto scrivendo alla curia fiorentina e al Papa, il sacerdote, dal 1975 e per anni, avrebbe abusato di ragazze dai 12 ai 17 anni, si sarebbe fatto consegnare denaro e beni e avrebbe plagiato ragazzi da indirizzare al seminario per creare un potere alternativo a quello ufficiale. […]

Fonte: Corriere.it 

Archiviato in: Generale

28 commenti

Jamp

A questo punto mi unisco a quanto detto da qualcun altro in un’altra notizia: è possibile che questa gente non si sia ancora rivolta alle autorità giudiziarie? Finchè si continuerà a credere che il mondo religioso sia qualcosa “al di là” della legge e del senso civico, non andremo da nessuna parte. Mi verrebbe da elargire ceffoni…

enrico matacena

Questo scandaloso modo di agire della chiesa cattolica è il suo modo naturale di comportarsi. Una banda di repressi sessuali , che non pensa altro che a cercare di evitare gli scandali che inevitabilmente scoppiano .

Rosalba Sgroia

Quello che non mi va giù è che questi personaggi in tonaca si ammantano di sacralità, di perfezione..Esigono reverenze e rispetto ( Reverendo, appunto) ! Ma se poi se accadono cose del genere si dice che sono uomini come tutti gli altri, bisogna capirli, perdonarli.
Beh? A che gioco giochiamo?Mah!

Francesco

La giusta risposta alle dichiarazioni di Bagnasco di qualche giorno fa… La solita mancanza di autocritica: è facile cercare il capro espiatorio (ogni religione ne ha creato uno o più), lavae i panni sporchi in famiglia per non far ricadere il tutto nelle mani dell’autorità giudiziaria italiana. Non si può esentare questi malati dalle accuse che gli si rivolgono giustamente, mascherandoli sotto la falsa immagine di una religione modellata sui fini dell’uomo. Ahì, serva Italia…

Steve

LA cosa che si deve fare concretamente è sbugiardane le protezioni.

In questo caso il card. Antonelli, nel caso di don Marco Agostini, il prete pedofilo sucida di Pomezia, il card. Agostino Vallini,, che addirittura mandò via le vittime dicendo che si inventavano sciocchezzze.

Sempre più incomprensibile come le vittim possano rivolgersi ai protettori dei carnefici anziché alla magistratura

Steve

Un appunto: il prete non è affatto un “ex” prete, come si dice nell’articolo. E’ tuttora sacerdote, mai ridotto allo stato laicale e nemmeno sospeso. Non può dire messe in pubblico, ma può dirle in private. Deve solo recitare il salmo 51 e le litanie della Madonna.

Il Filosofo Bottiglione

finalmente è partita la procedura d’ufficio. speriamo facciano luce su tutto, anche sulle connivenze e sulle omertà.
probabilmente il percorso attraverso i gradi di giudizio si limiterà ai colpevoli diretti. le alte sfere che hanno coperto e insabbiato salveranno la cotenna.
da un processo potrebbe emergere chiaro e netto il delirio che genera queste mostruosità: dalle famiglie all’ombroso mondo religioso.
sarebbe un processo con forte valenza pedagogica.

Gnofle

La famiglia, la famiglia, al primo posto i valori e la famiglia…

Schifosi, porci, pedofili, maiali, stupratori

Giorgio

Speriamo che la procedura giudiziaria possa svilupparsi senza scontrarsi con troppe coperture omertose. Certo, azioni del genere sono particolarmente gravi quando commesse da gente che pretende di dare continuamente lezioni di moralità a tutti.
Personalmente, non trovo così strano che le vittime non si siano rivolte direttamente all’autorità giudiziaria: non dimentichiamo la forza di coercizione della chiesa, le implicite o esplicite minacce di “inferno” se ci si mette fuori dall’organizzazione, la circostanza che le vittime e le loro famiglie erano presumibilmente assai fragili sotto questo aspetto in quanto pii, regolari frequentatori di parrocchie e simili. Ho l’impressione che si tratti dello stesso tipo di sudditanza per cui fedeli dissidenti, anche per gravi motivi, non trovano poi la forza di uscire dalla chiesa, nonostante tutto. Purtroppo infilare nella testa delle persone, sin da piccolissime, il concetto di obbedienza sempre e comunque ha una sua efficacia. Che sia applicabile a questi casi il concetto di sindrome di Stoccolma?

ALESSIO DI MICHELE

@ Giorgio: e no, a Stoccolma le vittime concessero buchi proprii, non dei figli piccoli !

Daniela M

ecco un altro esempio di ipocrisia vaticana: prima pontificano sui valori della famiglia, negano il matrimonio ai preti, chiudono i seminari ai novizi gay, fanno i duri e puri e poi, quando si trovano gli scandali dentro casa, minimizzano…
che banda di delinquenti…

ciceracchio

io mi meraviglio che ci siano ancora ,
dei vergognosissimi troll che venghino,
all’interno del post e vogliano dire come si deve vivere .
che venghino a farci rampogne ,questi impuniti ,
vorrei sapere quanti di questi zozzi ;preti sono stati condannati
dalla giustizia ???? altro che otto x 1000
otto x 1000 anni di galera dovrebbero dargli .
lo gia’ detto il ringhio tedesco ha auspicato
pulizia nella chiesa, non gli basterebbero tutti gli operatori ecologici ;
DEL MONDO

ciceracchio

E ESSI CONTINUARONO A VIVERE
ALLE SPALLE DELLO STATO : = DEI CITTADINI .
ALTRO CHE DICO …..
VECCHI INCATTIVITI NON HO PIU’ PAROLE ……..
WIVA ZAPATERO W LA LIBERA SPAGNA W UNO STATO
SENZA CHIESE DO STATO ..:….
CHE PALLE AVERLI IN TORNO IN TV DALLA MATTINA ALLA SERA
CHE PALLE …

Damiano

non dite così che se no ci bollano come brigatisti…

Pensar male è brutto ma spesso ci si azzecca: quanto mai opportuna quella falce e martello e staella a cinque punte disegnate sulla chiesa, adesso potranno dare dei brigatisti o dei filo-brigatisti a tutti coloro che non sono d’accordo con Bagnasco… adesso è anche più facile giustificare la scorta che NOI paghiamo al nazista, “vergogna” era un po’ poco…

Necron

Provate ad immaginare se una simile porcata, l’avesse commessa una setta: apriti cielo, disaster & disorder, un macello. Lo fa la chiesa cattolica, tutto tace, in fondo il “buon” prete ha rimpinguato le casse della parrocchia e della chiesa, dunque è stato a fin di bene, purtroppo ha soddisfatto la sua verga e la sua panza e perciò dovrà sottoporsi a penitenzia: per un anno dovrà recitare le litanie della madonna (non sto scherzando è vero) quanto alle vittime, questo è ciò che ha sentenziato la chiesa: «il male una volta compiuto non può essere annullato», è a «rielaborare in una prospettiva di fede la triste vicenda in cui siete stati coinvolti», e a invocare da Dio «la guarigione della memoria». Di pagare i danni e restituire il maltolto non se ne parla nemmeno, che schifosi e trovano ancora chi gli crede.

Damiano

Che gli avrà detto?

“Caro fratello se proprio non puoi contenerti almeno sii discreto, o finirai per costarci del denaro…”

o qualche cosa del genere…

Provate ad immaginare se una simile porcata, l’avesse commessa una setta

Per quelle esiste l’inquisizione del CESNUR…

Vassilissa

L’ho già postato ma è meglio ribadire.
————————————-
Vi consiglio anche la istruttiva Intervista proprio al prode Tarcisio Bertone, che potete trovare integrale su http://www.30giorni.it/it/articolo.asp?id=278
————————————-

GIORNALISTA: Perché un vescovo che viene a conoscenza del comportamento di un proprio sacerdote, delittuoso per la Chiesa ma anche per la;autorità civile, non ne deve informare la magistratura civile?

BERTONE: Le Norme di cui stiamo parlando si trovano all’interno di un ordinamento giuridico proprio, che ha una autonomia garantita, e non solo nei Paesi concordatari. Non escludo che in particolari casi ci possa essere una forma di collaborazione, qualche scambio di informazioni, tra autorità ecclesiastiche e magistratura. Ma, a mio parere, non ha fondamento la pretesa che un vescovo, ad esempio, sia obbligato a rivolgersi alla magistratura civile per denunciare il sacerdote che gli ha confidato di aver commesso il delitto di pedofilia. Naturalmente la società civile ha l’obbligo di difendere i propri cittadini. Ma deve rispettare anche il “segreto professionale”; dei sacerdoti, come si rispetta il segreto professionale di ogni categoria, rispetto che non può essere ridotto al sigillo confessionale, che è inviolabile.

GIORNALISTA: Eppure si può pensare che tutto ciò che viene detto al di fuori della confessione non rientri nel “segreto professionale”; di un sacerdote…

BERTONE: È ovvio che si tratta di due livelli differenti. Ma la questione è stata ben spiegata dal cardinale Ersilio Tonini durante una trasmissione televisiva: se un fedele, un uomo o una donna, non ha più nemmeno la possibilità di confidarsi liberamente, al di fuori della confessione, con un sacerdote per avere dei consigli perché ha paura che questo sacerdote lo possa denunciare; se un sacerdote non può fare lo stesso con il suo vescovo perché ha paura anche lui di essere denunciato… allora vuol dire che non c’è più libertà di coscienza.
———————————-
Notate anche che il direttore del mensile è…… Giulio Andreotti !!!
proprio quel bimbo che non andava al cinema x non incontrare i cattivi molestatori, ma che da grande è diventato il loro più caro amico.

Stefano Chiaudano

“se un fedele, un uomo o una donna, non ha più nemmeno la possibilità di confidarsi liberamente, al di fuori della confessione, con un sacerdote per avere dei consigli perché ha paura che questo sacerdote lo possa denunciare…”

Cazzo, ma qua siamo al tragicomico.
Questa è pura mentalità mafiosa!
Se mio figlio mi confidasse di aver ucciso qualcuno, non dovrei denunciarlo perchè perderebbe la fiducia in me?
Ma andate a cagare, banda di delinquenti.

Damiano

Quindi un comune mortale che non denunci un caso di pedofilia rischia dei guai giudiziari se non un’accusa di complicità, mentre un prete-semidio no.

Damiano

Scusate: ma un medico che venisse a conoscenza di un abuso su minore può appellarsi al “segreto professionale” per non denunciare i genitori?

così tanto per sapere…

Chiara P.

La cosa assurda è che queste persone hanno denunciato l’accaduto alla chiesa!!! Alla chiesa e non alle autorità competenti!!
Oltre a questo, poi, c’è il fattore tempo. E’ comprensibile che le denunce arrivino così in ritardo. Non ce la vedo una ragazzina di 12 anni che racconta ai genitori gli abusi sessuali e le minacce subiti dal buon parroco…
Come si fa a dimostrare un abuso sessuale dopo tanti anni? Un abuso che non viene denuniato poi?
E poi ci vengono a dire che la pedofilia tra i preti è quasi inesistente e che per dimostrarlo basta guardare quanti ne vengono condannati!!

dv64

I preti sono una banda di farabutti, anche il più onesto fra loro è comunque colpevole di omessa denuncia.

Sailor-Sun

“Se la tua mano ha commesso un peccato, tagliatela. E’ meglio entrare in paradiso con una mano sola, che conservarla e bruciare all’inferno” (o molto simile)
EVIRATELI!!!

ProfumoLavanda

Ah…ecco a cosa servono le scritte contro a Bagnasco e Ratzinger…bisogna rimediare al passato non limpido della chiesa costruendo un nuovo mostro!

Commenti chiusi.