Una donna di 51 anni è morta nel sud della Thailandia soffocata dalla calca di migliaia di persone che cercavano di ordinare amuleti portafortuna ritenuti magici. Lo ha reso noto oggi la polizia thailandese.
La vittima è morta per il caldo asfissiante e per la stretta della folla, nella città di Nakhon Sri Thammarat, dove 60mila persone si sono letteralmente accalcate l’una sull’altra per comprare Jatukamramatep, un talismano di cui avevano parlato tutti i mezzi di comunicazione del Paese. […] Secondo i fabbricatori degli amuleti, Jatukamramatep protegge dal male e porta ricchezza.
Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de La Stampa
Che tristezza…
E che si vuole commentare ad una notizia simile, fa già da sola!
Ma la domanda e’:
Lo aveva comprato o no l’amuleto?
Perche’ la risposta sposta il peso della notizia… 😀
Saluti
Hanmar
“60mila persone si sono letteralmente accalcate l’una sull’altra per comprare Jatukamramatep, un talismano di cui avevano parlato tutti i mezzi di comunicazione del Paese”
ecco cosa sono in grado di fare i media se ben usati
nel mondo occidentale quest’arte si è raffinata ma è sempre valida
Mi ricorda quella massa di pecoroni che si accalca a La Mecca e ci lascia le penne:
http://it.wikinews.org/wiki/Mecca_tragedia_tra_pellegrini_2006
Almeno 345 pellegrini sono morti nella calca durante la “lapidazione di Satana” alla Mecca. L’incidente è avvenuto alle 14,00 ora locale (le 12,00 in Italia).
La causa viene addebita alla presenza di bagagli che hanno ingombrato il passaggio dei pellegrini, provocandone la caduta e il conseguente calpestamento di parte di quanti soppraggiungevano.
Il pellegrinaggio ha causato già in tempi passati numerosi morti per incidenti simili. Nel 2004 ci furono 250 vittime, 270 nel 1994. Altri incidenti minori nel 2003, nel 2001 e nel 1998.
Ma che poveri idioti …
avviso a tutti e per perenne memoria della supertizione,
smettete di toccarvi le palle ,per scaramanzia,
avvolte vi si secchino ,come per il boccone andato di traverso
quanti idioti ci sono nel mondo…
La morte non è sempre un male
😉
(intanto incrocio irrazionalmente le dita)
So di una signora egiziana morta un mese dopo il suo viaggio alla Mecca (obbligatorio per i musulmani almeno uno volta nella vita), a causa dell’affaticamento e del caldo subiti.
Da pazzi.
In india vi sono delle festività in cui gli indù si recano al fiume gange per immergervisi e purificarsi, e a quanto ho visto lo fanno in mutande (modello turbante), anche di notte e tutti insieme, e a volte il morto ci scappa anche li.
Ma fattelo a casa il bagno!
Ricordiamo poi le crocefissioni nelle filippine.
Non c’è bisogno, poi, di andare dall’altra parte del mondo per trovare casi di autolesionismo mortale o meno: solo nella moderna e acculturatissima europa vi sono persone che si spellano le ginocchia per fare pellegrinaggi a lourdes o fatima, che si attengono a riti domenicali invece di riposare dalle fatiche dei giorni feriali, nonchè i famosi santini nel portafogli (visione azzeccata per quanto riguarda la chiesa).
Vorrei inoltre far notare che gli amuleti thailandesi hanno lo stesso effetto dei rosari appesi agli spechietti retrovisori.
Vanna marchi docet.
Selezione naturale… 8)
Sailor-sun
e non hai visto che cos’è quell’acqua?! Ti assicuro che il rischio non è affogare ma solo sfiorarla.
In effetti “purificazione” non è la parola giusta.
Meglio “infezione”