Condanna patteggiata per Stefano Ciacca, il sacerdote arrestato a settembre a Perugia per detenzione a fini di spaccio di 500 g di cocaina. Il gip Paolo Micheli gli ha inflitto tre anni e mezzo di reclusione. Stessa pena, anche in questo caso con il patteggiamento, al perugino Michele Mariucci, accusato di concorso nel medesimo reato. I due si trovano attualmente agli arresti domiciliari: il sacerdote, 44 anni, si trova in un’abbazia nella zona di Massa Martana.
Droga: sacerdote patteggia condanna
17 commenti
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solita domanda: anche a un laico verrebbero dati gli arresti domiciliari?
La religione è la cocaina dei popoli.
si Giorgio, ma tagliata anche male
@ JSM
poi magari lo assegnano anche ai servizi sociali, con attività da svolgere in parrocchia…
Vediamo il lato positivo: è stato arrestato e ritenuto colpevole del reato attribuitogli.
vorrei vedere cosa avrebbero dato a un nordafricano (magari islamico) con mezzo Kg di coca…
Guardate che se si e’ incensurati, per reati del genere, tutti vanno ai domiciliari, anzi ne ho visti anche con reati piu’ gravi di questo, lungi da me prendere le difese di un sacerdote, ma la prassi e’ questa, onestamente non m’indigno piu’ di tanto per un reato del genere, trovo molto piu’ grave la pedofilia dei sacerdoti, e soprattutto l’omerta’ di chi li protegge.
a proposito di pedofilia, oggi nello studio del mio medico ho sentito alla radio una specie di siparietto di don mazzi a proposito di un bambino violentato dal padre pedofilo.
ok…
ma don mazzi non poteva spender due paroline, già che c’era, anche contro i suoi colleghi?
no perchè quello era per dare la stura al commentino sulla pedofilia…
a kaworu
Mi è capitato di sentire alle iene che lo stesso don mazzi diceva di non rivolgersi alle forze dell’ordine ma ai superiori del prete in questione
@davide
ok si spiegano molte cose…
deve avere la faccia come il culo.
Azz ! E’ vero che l’ onesta’ intellettuale impone di non gioire delle disgrazie degli avversari, ma qui addirittura mi si costringe a parteggiare per uno di loro ! Un antiproibizionista quale io sono ! Coraggio don Stefano, vorrei che lei fosse libero, che chiunque potesse smerciare cocaina a quintali, e che i preti, quando se lo meritano, andassero al carcere vero per i reati veri, non alle pantomime di reclusione per cose che e’ stupido ancor prima che dannoso proibire.
Concordo pienamente con Alessio. Magari ‘sto prete poi è uno dei pochi veramente bravi che sono un minimo aperti mentalmente! Godrei molto di più vedendo un prete anche solo pubblicamente criticato per le puttanate che dice, piuttosto che questo poveraccio arrestato per bigottismo (dello Stato, in questo caso).
Concordo con Alessio e Carlo: La lotta alla droga è una vera caccia alle streghe.
Ciò non toglie che, visto che io rischio la galera per uno spinello, un prete non debba avere trattamenti di favore.
Sono anche io antiproibizionista, ma 500g di coca non sono uno scherzo, specialmente se pensate con che genere di personaggi bisogna avere a che fare per procurarsela. Mafiosi, non il pusher del condominio accanto…
Vero, ma se non fosse illegale…
Credo che più di qualche mafioso si metterebbe le mani nei capelli se le droghe venissero legalizzate… 8)
Ehm…legali o non legali non mi pare che le droghe facciano tanto bene…i risultati sono gli stessi (dipendenza in primis).
Heeee! not worry e’ per aiutare gli orfanlli’! polvera bianca, vestito nero, is bad.