Genova. Ieri due manifestazioni contro Bagnasco

Ieri a Genova sono stati organizzati due momenti di protesta nei confronti delle dichiarazioni di Bagnasco.
La neonata associazione “Usciamo dal Silenzio“, alla quale il circolo genovese dell’UAAR ha aderito da subito, ha organizzato un volantinaggio davanti a Palazzo Tursi, sede del Consiglio Comunale, che si riuniva per l’ultima volta prima delle prossime elezioni amministrative. Nel pomeriggio poi c’è stato un presidio nella centrale piazza de Ferrari con buona partecipazione degli attivisti e il solito interesse dei passanti.
L’iniziativa è stata riportata da tutti i quotidiani locali con articoli e fotografie.

Alessandro Milici
Circolo UAAR di Genova

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14 commenti

raphael

Bravi
spero che non vi abbiano additati quali responsabili di tutto, anche delle parole dette da bagnasco

Stefano

Belle iniziative, speriamo che ne facciano altre in tutta Italia. Fosse mai che finalmente l’Italia si ribella al potere del Vaticano sulle istituzioni italiane!

Gio

La gente sta cominciando a fare quello che dovrebbe fare il Governo… In uno stato più serio sarebbe già successo.

Fausto Sanna

Non capivo se volesse il link alle dichiarazioni/note di Bagnasco in seguito alle quali si è organizzata la manifestazione…

Il comunicato della manifestazione era:
Di fronte all’offensiva mediatica della chiesa cattolica pensiamo che le forze politiche dovrebbero dare prova di autonomia, difendendo la laicità dello Stato e la dignità delle persone di tutte le credenze, le atee e le agnostiche.
Purtroppo assistiamo ad un ceto politico genuflesso, a dichiarazioni di fede non richieste in quanto, se vere, appartenenti alla sfera personale. Riteniamo vergognoso questo stato di cose, indegno di uno Stato moderno e multiculturale.
I talebani nostrani hanno inaugurato la loro crociata contro la ragione e contro la fede come esperienza personale. Favoleggiano di famiglie utopiche calpestando i diritti di scelta delle persone reali.
Il punto resta quello della libertà di ognuno – etero o omosessuale – di amare, di vivere il proprio modello di famiglia, di coppia, di maternità, di rapporto con il sesso, la vita e la morte.

L’Italia e l’Europa non sono la creazione della chiesa, né il loro campo da gioco. Le radici illuministiche, la democrazia, la lotta per i diritti sono imprescindibili e non legati alla religione. Tutto questo mortifica chi, anche cattolico, vive una ricerca personale del contatto con il proprio Dio.

Non vediamo la chiesa scagliarsi con la stessa foga a difesa dei poveri, degli ultimi, delle vittime delle guerre o dei disastri provocati da questo sistema economico.
La vediamo invece, tristemente, abbracciare dittatori (Pinochet, Videla), abbandonare la causa della Pace, concentrarsi ossessivamente sulle scelte personali e gli orientamenti sessuali delle persone.
La chiesa è diventata povera cosa se deve sostituire alla ricerca di Dio, della giustizia, del senso dell’esistenza, l’avversione a tutto ciò che ostacola il suo potere.

CHIEDIAMO
ai politici ed alle istituzioni genovesi di esprimere solidarietà alle cittadine e ai cittadini offesi dalle vergognose dichiarazioni delle gerarchie ecclesiastiche

in nome di chi il gonfalone della Regione Liguria venga inviato al cosiddetto “Family Day”, ultima trovata della malafede politica prontamente benedetta dai tanti prelati che pavimentano i media.

Andrea Leucci

Alcuni giornali hanno riportato, nei giorni scorsi, che dietro i volantinaggi di Genova vi fosse la Massoneria.
Ora, a Genova la Massoneria è storicamente molto radicata e le battaglie per la laicità hanno visto il suo impegno da sempre quindi non c’è niente di strano, anche se fosse.
Anzi, perché non cercare una collaborazione con le diverse famiglie Massoniche? E, i massoni, che ne pensano di collaborare con altre forze laiche ?

Il Filosofo Bottiglione

ecco finalmente, contro Magnasco, una manifestazione degna del popolo laicista, altro che le scritte schifose.

ciceracchio

ebbene si ;si innalsino le bandiere gialle e nere della liberta’ ;
del pensiero e dell’intelligenza ,contro l’arroganza
e la prosopopea delle cattoschiere mal ridotte e spure,
di donnette , vecchiette impaurite , ometti sottomessi,
politici compromessi, codesti adoratori di statue di legno e pietra ,
di quadri con morte nature , ewwiwa infine la ribellione a tanta confusione ,
a quel messere stolto che offendendo tutto un mondo .
ripegandosi la sera a pensare a firenze . si dimena e si contorce come
una serpe come una spire senza poter ridire .

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