Milano, scritte fasciste a Chinatown

Croci celtiche, scritte razziste e decine di manifesti contro la presenza dei cinesi nel quartiere di Chinatown, con la sigla di Forza Nuova, sono apparsi questa notte nella zona di via Paolo Sarpi: lo ha reso noto, con un comunicato, il centro sociale Cantiere, documentando con una galleria fotografica la notizia.

L’episodio è stato confermato dalla Questura, che ha incaricato la Digos di svolgere accertamenti. Le scritte sono apparse in particolare in via Montello e verso la fine di via Paolo Sarpi, verso l’Arena. «Cinesi a casa» e «No immigrazione» portano la firma di FN e anche, in un caso, del Fronte della Gioventù.

Secondo quanto si vede nelle foto scattate dai giovani del centro sociale, inoltre, alcuni palazzi sono stati tappezzati da manifesti, sempre siglati Forza Nuova, su cui campeggia la scritta “Embargo contro tutti i Prodotti Cinesi”. Tra essi anche delle pseudo-locandine, su cui risalta una sorta di numero verde “salva-italiani” lanciato dallo slogan «lo Stato non ti ascolta ti ascoltiamo noi».

I manifesti e le scritte, secondo la Digos, sarebbero frutto di un blitz notturno. La polizia non esclude collegamenti con la presenza, a Milano, di decine e decine di militanti dell’estrema destra che si sono riuniti in presidio davanti al centro sociale “cuore nero”, devastato da un’esplosione prima della sua inaugurazione. […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de L’Unità

Archiviato in: Generale

13 commenti

Van Vliet

In bace basta tirare l acqua per far sparire ….
Peccato che non funzioni alo stesso modo nelle citta.

Kaworu

e le scorte ai cinesi?

insomma, bagnasco si per un “vergognati” e altri no?

Claudio De Luca

Ma questi poveracci come fanno a scaricare le merci, se non possono neppure utilizzare i loro carrelli? Milano é in pessime mani, ma ho l’impressione che ciascuno di becca ciò che si merita: la avete scelta questa Moratti … e mo ve la tenete

Leo55

A “quei poveracci” si chiede solamente di rispettare le leggi ed i regolamenti , ne più, ne meno che quanto si chiede ad un qualsiasi cittadino italiano………Non mi sembra in alcun modo giustificabile una reazione simile per una multa …..ne mi sembra comprensibile il ricorso alle manifestazioni di piazza con tanto di bandiere rosse (della Cina)…..proprio da chi arriva a lavorare fino a quindici ore al giorno, spesso dormendo e vivendo nel luogo di lavoro, esercitando, di fatto, una sorta di concorrenza sleale nei riguardi dei lavoratori italiani (che hanno dovuto spesso cessare di lavorare e andare via)……….che strano modo di presentare il comunismo…..

Claudio De Luca

@Leo55:
Che la sinofobia sia più diffusa dell’omofobia?
Attento al pregiudizio.

Vassilissa

Tutto questo è il risultato della schizofrenia delle ultime tre amministrazioni che per anni hanno elargito concessioni commerciali a pioggia (pagate fior di quattrini), e ora ci sono vie con il 100% delle attività all’ingrosso al 100% cinese, senza un minimo di studio dell’impatto sulla viabilità del quartiere e completo disinteresse di quello che succedeva. Ora all’improvviso si mandano truppe di vigili a multare i cinesi (in una trasmissione a radiopop una vigilessa denunciava che gli stessi feroci controlli non si fanno per gli altri quartieri “bianchi”) e questo ha provocato quella reazione in una comunità solitamente molto tranquilla e diplomatica. Se si vuole delocalizzare parte delle attività non lo si può fare dall’oggi al domani e soprattutto non coi manganelli e le multe “etniche”, occorrerà aprire un tavolo di trattativa a lungo termine insieme agli interessati.
Che adesso Decorato deplori le scritte fasciste è a dir poco stupefacente, visto che li conosce benissimo e se li coccola da anni i ragazzi di forza nuova.

Emilio Gargiulo

Un amministrazione comunale che emette un regolamento ad hoc per impedire il semplice carico e scarico delle merci, cosa invece consentita in tutto il resto della città senza problemi, è una amministrazione razzista.
Mi vergogno di essere connazionale di questi razzisti senza cervello.

Claudio De Luca

… e c’é gente che dice che Milano é più civile di Roma!

Vassilissa

E che dire della legge regionale studiata per portare al fallimento i phone center gestiti , guardacaso, al 99,99 % da extracomunitari? Quale altro negozio DEVE avere due (2!) bagni, un parcheggio nelle immediate vicinanze, orari rigidamente lontani dalle fascie orarie dei clienti e altre simpatiche trappole?

Ma nelle chiese ci sono i bagni? 😕

Commenti chiusi.