Nunzio apostolico, sì a cerimonia su Shoah

Il Nunzio apostolico in Israele, Monsignor Antonio Franco, ha annunciato che presenzierà alla cerimonia di commemorazione delle vittime dell’Olocausto che si terrà domenica sera allo Yad Vashem, il memoriale sulla Shoah.
Il Nunzio ha detto di essere ritornato sulla decisione di non partecipare alla cerimonia dopo aver avuto una lettera del presidente dello Yad Vashem, Avner Shalev, con la promessa «di riconsiderare il modo in cui papa Pio XII è presentato». «Poiché la mia azione non era intesa a dissociarmi dalle celebrazioni ma a richiamare l’attenzione sul modo in cui il Papa è presentato …. il mio scopo è stato raggiunto». A questo punto, ha aggiunto il Nunzio, «non ho motivi per tenere aperta questa tensione» e perciò «parteciperò alla cerimonia».
Lo Yad Vashem si rallegra per la decisione del Nunzio apostolico. In un comunicato all’Ansa si afferma: «Riteniamo che la decisione del rappresentante del Vaticano di partecipare alla cerimonia allo Yad Vashem e di identificarsi col ricordo delle vittime sia la cosa giusta da fare. Lo Yad Vashem ritiene che non sia appropriato legare una questione di ricerca storica alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto». […]

Fonte: Corriere.it 

5 commenti

Magar

Ci mancava solo un’altra dannosissima campagna del Vaticano per il “vero antisemitismo”: per fortuna stavolta l’abbiamo evitata, Alleluja!

ProfumoLavanda

..erano “prove tecniche” di trasmissione,come i telefilm che mettono in onda per capire l’indice di gradimento e siccome hanno seminato odio e intolleranza un pò in tutti i campi,la chiesa cercava di capire se pure in questo caso avessero fatto centro.Siccome dall’altra parte si ha a che fare con gli “erbrei”(altra egemonia religiosa di non poco potere)che per anni hanno anche un pò sfruttato(quandoi parlo di ebrei,non intendo ovviamente il professante singolo,ma come nel caso della chiesa,il “Vaticano” degli ebrei..)la Shoa per avere la simpatia e appoggio mondiali, il Nunzio Apostolico si è trovato inerme e ha dovuto chinare il capo..
Il capo lo ha dovuto chinare anche perchè non riconoscere il ruolo di Pacelli nell’antisemitismo era una testimonianza troppo falsa per essere ingerita dopo anni con qualche presunto documento che lo scagioni.E’ come se ci dicessero che Hitler in effetti era stao frainteso quando chiese di sterminare gli ebrei..peccato che la storia lo smentisca!(..che poi abbia avuto collaborazioni altrove e in alcuni casi dagli stessi ebrei che all’inizio lo appoggiarono è un altrop paio di maniche,ma sta di fatto che a quei poveretti li ammazszo senza ragioni chiare e plausibili se esisistono ragioni chiare e palusibili per ammazzare)

Marco G.

Una notizia che il Corriere non ha dato, ma compare sul sito della BBC è che assieme alla “promessa di riconsiderare il modo in cui papa Pio XII è presentato”, il presidente dello Yad Vashem ha ripetuto la richiesta di avere accesso agli archivi storici vaticani. Si tratta quindi solo di una tregua in occasione della commemorazione, proprio come dice il comunicato. La controversia ovviamente continuerà finchè il Vaticano non permetterà agli studiosi israeliani di avere accesso agli archivi.

Emi

Quando verrà permesso agli studiosi israeliani di accedere agli archivi si sarà già compiuta (e credo già lo sia ora) l’opera di revisione dei documenti storici (tipo transustanziazione di inchiostri e carta, sparizioni metafisiche etc.) …. per opera dello spirito santo ovviamente!

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