Per l’imam di Cagliari gli atei sono animali

All’Unione Sarda
Lettere ed Opinioni
In una intervista di Paolo Paolini all’imam di Cagliari Mehrez Triki apparsa il 15 aprile nella Cronaca di Cagliari, si legge un’esternazione del religioso nella quale definisce gli atei “animali”. Biasimo tale affermazione in quanto gli atei, in nome della loro libertà di “non credere”, lasciano agli altri la libertà di “credere”, senza offendere nessuno. Animale è colui che segue l’istinto senza ragionare (ed è tutto da dimostrare), l’ateo è colui che in nome del razionalismo e della ragione non accetta alcuna divinità in quanto non manifesta.
Mi scuso se ometto le mie generalità , ma vorrei ricordarVi che la legge islamica prevede la pena di morte per chi si dichiara ateo, e di fronte a tanta “umanità” per noi “animali” non c’è nulla da scherzare.
Cordiali Saluti

Lettera firmata 

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78 commenti

Franco Siccardi

Preferisco di gran lunga essere paragonato ad un animale che ad un iddiota.

Mauro Ghislandi

Ma certo che io ateo sono un animale. E che altro potrei essere? Sono un membro della sottospecie Homo sapiens sapiens.

Evidentemente l’imam è talmente ignorante da non sapere che anch’egli è un animale.

Naturalmente, io so di essere SOLO un animale. L’imam probabilmente pensa di essere anche qualcos’altro. Anzi, pensa di essere qualcosa di sostanzialmente differente.

Alessandro Bruzzone

Salve sono Mehrez, principe di Arabia… ho scoperto di avere straordinari poteri il giorno in cui ho alzato la mia spada al cielo e ho detto “PER IL POTERE DI MAOMETTO!!!… A ME IL POTERE!!!”… I- MAM! tatatatatà… I-MAM!…

No no, lui è più di un animale! :/

sa

E’ semplicemente folle… piena solidarietà all’anonimo autore della lettera

Kaworu

l’essere umano è un animale.

e questo qui lo scopre adesso?

pure i credenti sono animali.

il fatto poi che esistano animali più o meno dotati intellettualmente è un altro discorso. questo tizio evidentemente fa parte del gruppo di quelli meno dotati.

Pacs

A parte che io non sono mai riuscita a sapere dal mio cane (per es.) se crede o se non crede.
Poi, non capisco come non possano sentirsi oltraggiati gli animali da codesti paragoni.
(Eh, ma loro si che sono in gamba! L’unica cosa che mi ha detto il mio cane in vita sua è stato “Non ti curara di lor, ma guarda e passa”).

Traveller

Questo ministro del culto è veramente qualcosa di disgustoso: a questo punto rimpiango i bei tempi della rivoluzione francese in cui tali gentiluomini venivano inviati anzitempo a rendere conto dei loro atti di fronte al loro presunto principale!

nando

scusate ho letto da qualche parte che è successo qualcosa in polonia a livello politico riguardo l’omofobia. Qualcuno mi può spiegare meglio? E ora scusate, devo andare 5 minuti in cucina perché è apparsa la madonna

Magar

No, l’imam non è un animale, è un minerale: lo stronzio… 🙂

ciceracchio

il troiaio imman venga mandato nelle steppe affricane .
questi troiai neanche paragonabili ad animali che vengono in paesi che li sfamano,
ad offendere incivili barbari ,neanche animali troll orchi .
via fuori a casa nelle loro spelonche .
e che cazzooo . ci sa gia ‘
i bacia pile a spappolarceli …..

ciceracchio

questi cosa sia la liberta’; non lo vogliono sapere
stiamo di fatto assistendo ad una invasione ,
religiosa camuffata da un emergenza

ciceracchio

questi cosa sia la liberta’; non lo vogliono sapere
stiamo di fatto assistendo ad una invasione ,
religiosa camuffata da un emergenza( umanitaria )
che non lo e’, ci vogliono conquistare per poi
mettere al rogo l’esseri piu’ intelligenti dell’europa
scusate la modestia ma noi atei siamo
colti ,ed intelligenti. mamma mia e’ vero .
dopo di noi il vuoto cosmico-……

Antonio

Salve, sono l’autore della lettera oggetto di questa discussione. Mi fa piacere aver suscitato tutto questo interesse e ringrazio l’Associazione per la sua pubblicazione. Quando stamattina ho letto la notizia mi sono imbufalito (là sì che mi sentivo un animale!)… speriamo solo che la lettera venga pubblicata sul quotidiano: dare maggior risalto all’argomento non mi dispiacerebbe affatto!

ciceracchio

bravo antonio stai sereno non ci faremo ne lapidare ne bruciare .
w la liberta’

Leo55

l’ESSERE PARAGONATO AD UN ANIMALE , DI PER Sè, NON MI ARRECA OFFESA……..
Mi arreca molta offesa il fatto che un imbecille avvezzo alle pronazioni verso oriente si permetta di esprimere pareri e ingiurie verso l’intelligenza altrui…….io non sono tra quelli che predicano tolleranza o sopportazione….ad avere voglia di prendere questi beduini puzzolenti a calci nel culo siamo in buona compagnia…….mi sembra.

ciceracchio

Leo55
grande leo bisogna prevedere il peggio
ho lo stato li obbliga a abiurare la pena di morte .
per quelli (noi ) che gli vanno in culo giorno e sera
diciamo pure la notte a sti pecoroni.
ho li espella dal patrio suolo ,
sti barbari coatti . e diciamo pure rompicoglioni

gian

Odifreddi ha dato del cretino a metà del gener umano…. cacciamo a calci in culo anche lui?

Daniela

odifreddi ha fatto un’analisi etimologica accurata prendendo spunto dai vangeli e dalla bibbia in generale, per quanto rigurda l’imam è un pò ignorantello, perchè tutti gli esseri umani fanno parte del regno animale, ma qualcuno è proprio bestiaccia, e credo che lui faccia parte di questa categoria.

Claudio De Luca

Verissimo!
Classe: CORDATA
Ordine: MAMMALIA
Famiglia: PRIMATES
Genere: HOMO
Specie: SAPIENS
Come del resto tutti glia altri.

tadeo

per baco, Italiani non sottovalutare dove vivono questi “Mehrez Triki, nel nostro paese e’ pericolo vero, interi quartieri sono stranieri musulmani, rivendicono religioni medievali come forme di culture extraterritoriali rivendicando una sorta de libero spazio legale contra di noi….

Carlo

Gli atei sono certamente degli animali: il problema è che quell’animale non si considera tale! 🙂

enzo

Beh, non siamo una delle 97 specie di scimmie?E da come stiamo riducendo il pianeta su cui viviamo non penso che siamo neanche tra le più evolute…che questo Imam faccia parte del genere MACACO?!?!?

giops

da quando animali è un’offesa?
lo sa costui che l’umanità fa parte del regno animale?

paolino

Più conosco gli uomini (i credenti) più amo gli animali (atei)!! 😉

JSM

Animali?
Personalmente non ci trovo proprio nulla di offensivo. Se la cosa lo turba così tanto, l’imam può sempre cercarsi un angolo di mondo senza atei e altre specie animali. Starebbe meglio lui e farebbe un grande favore a noi.

Sailor-Sun

Essendo peloso mi sento molto animale, ma anche gli animali percepiscono l’astio, e se questo è rivolto a loro spesso scoprono i denti (se li hanno) e azzannano.

stanzacentouno

La cosa piu’ grave di tutta questa faccenda e’ che qualcuno pubblichi anche le cose che dicono questi poeri idioti di immam-ammamia del cazzo.-)
ma lasciateli nel loro brodo, cosa andate a intervistarli a fare tanto piu’ che idiozie non dicono, cosa sperate che venga fuori dal cervello di un individuo disturbato psicologicamente e plagiato dalla religione?

Demonia74

io sono cristiana credente, ma questo imam è davvero un ** come tutti gli islamici fondamentalisti e non…stanno invadendo le nostre città richiedendo rappresentanti in parlamento e nelle giunte comunali e intanto si cominciano a vedere in giro le loro donne con quegli stracci addosso che le coprono interamente, tra un pò saranno più di noi visto che figliano come conigli…MANDIAMOLI A CASA LORO PRIMA CHE SIA TARDI!

F.Dolcino

Non si può essere tolleranti con gl’intolleranti, queste carogne che diffondono odio, vanno espulse dalla nostra società, questi nazisti islamici devono essere espulsi. Ve lo immaginate se al congresso di un qualunque partito politico o organizzazione, si affermasse che i loro antagonisti sono “animali” …carabinieri, polizia, nocs, magistrati… farebbero a gara a fare piazza pulita, invece questi islamici eversivi, possono tranquillamente predicare odio, ma la seconda guerra mondiale, il nazismo non ci hanno insegnato niente, come si fa a non riconoscere il male a non capire che l’islam sta preparando una guerra contro l’occidente.

Antonio

Credo che la libertà del giornale di pubblicare le esternazioni dell’imam sia intoccabile. Ma il diritto di replica dovrebbe essere garantito… oggi non è apparsa alcuna notizia sulla mia lettera di ieri. Forse gli atei non sono nessuno! Pensate che cosa fosse successo se l’imam avesse dato degli animali ai cristiani… sarebbe stata la notizia d’apertura dei telegiornali (invece oggi è quella del compleanno del papa), ma se si dà degli animali agli atei… nessuno se ne frega! Ma perchè, essere ateo non è una manifestazione di pensiero legittima come quella di essere cristiano o di qualsivoglia religione? Mah…

Emilio Gargiulo

Se un vegetale mi da dell’animale non mi offendo. In genere lo considero un complimento. Mi dispiace che tanti potenzialmente animali vengono privati del cervello e della capacità di discernimento, e ridotti allo stato vegetativo.

Il brutto è che alcuni di loro vogliono rendere un vegetale anche tutti gli altri.

ilario

be pensavo peggio…
se voleva proprio offendere gli atei poteva semplicemente assimilarli, quanto a livello intellettivo, ai fedeli delle varie religioni… a quel punto si che si sarebbe trattato di un affronto in piena regola…

Stefano Chiaudano

Ma questo è niente in confronto a tutti gli insulti che Padere Livio rigurgita quotidianamente dai microfoni di Radio Maria.

Il Filosofo Bottiglione

già, io sono un animale, come d’altronde l’imam Mehrez Triki. purtroppo esistono persone che, uccidendo in nome di dio, diventano delle bestie.

Andrea Ponti

Beh, questo non mi sembra molto diverso da ciò che dice quasi quotidianamente il sig. Ratzinger biancovestito, chiaramente utilizzando termini assai forbiti che dovrebbero nobilitare un pensiero così basso, ipocrita e offensivo.

Però visto il clima anti-islamico dominante, mi viene il dubbio che l’Imam di Cagliari non si sia espresso in termini così netti (atei = animali), ma che il giornalista e/o l’autore della lettera si siano prodigati in una parafrasi semplificatoria – la stessa parafrasi che però “stranamente” non viene fatta quando a parlare è il sig. Ratzinger di cui sopra.

Essendo diventato imam, credo che il sig. Mehrez Triki non sia così stupido da lanciarsi in paragoni così brutali, e abbia imparato esprimere “opportunamente” il proprio pensiero, specie di fronte a un giornalista. I preti cattolici ci riescono, perchè un imam musulmano non dovrebbe?

Spero insomma che questa non diventi un’altra occasione per attaccare la comunità islamica “a senso unico”, cosa che rischia di elevare la chiesa cattolica a esempio di civiltà e opposizione alla barbarie. Cosa che, come gli atei ben sanno, sicuramente non è.

Antonio

La rista integrale alla domanda del giornalista

“Chi sono gli atei?”

è stata:

“Sono animali, non sanno nemmeno chi li ha creati! Una barca non può andare in mezzo al mare senza remi”

Damiano

Si, ma siamo delle gran belle bestie… 😆

@gian:

Odifreddi ha speigato l’origine della parola “cretino”, non è colpa sua se le cose stanno in questo modo… 8)

Damiano

Essendo diventato imam, credo che il sig. Mehrez Triki non sia così stupido da lanciarsi in paragoni così brutali, e abbia imparato esprimere “opportunamente” il proprio pensiero, specie di fronte a un giornalista.

Oh.. se fossi in te non ne sarei così sicuro… direi che diventare imam sia una garanzia di ottusità più che di cultura e buone maniere.

I preti cattolici ci riescono, perchè un imam musulmano non dovrebbe?

Ma tu li hai sentiti gli ultimi discorsi di Bagnasco & co. ??!?!??? 😯

Andrea Ponti

Mah, chiaramente io spero sempre che ci sia qualche esponente religioso che, nei suoi slanci bigotti, si riveli tanto fondamentalista da risultare dannoso alla sua stessa causa confessionale. Qualcuno coniò per questo tipo di personaggi una definizione molto efficace: “utili idioti”.

Purtroppo gli utili idioti non sono così numerosi. Bagnasco lo è sicuramente stato, e lo dimostra il fatto che nel “rettificare” ciò che la stampa ha riportato riguardo la sua affermazione su DICO, pedofilia e incesto… ha sostanzialmente confermato tutto. Inoltre la chiesa cattolica è molto potente in Italia, e il fatto che la stampa la metta (almeno per un po’) alla gogna indica che qualcosa di vero, nelle sue affermazioni, sicuramente c’è.

L’islam è invece sotto un continuo attacco di stampo razzista, e sono solitamente scettico sulla veridicità di accuse così nette. Ovviamente non nego che questo possa creare un “razzismo al contrario”, per cui si tende a vedere solo il lato positivo di qualcosa che, come ogni religione, è invece tendenzialmente medievale e reazionario.

Spero che il sig. Mehrez Triki si sia rivelato un utile idiota come Angelo Bagnasco, ma prima vorrei conoscere una sua (eventuale) rettifica dell’articolo del giornalista. E in ogni caso auspico che venga mantenuta una “equità di critica” verso TUTTE le religioni e gli atteggiamenti irrazionali in generale, visto che tutti (se gli si lascia abbastanza spazio) portano sulla medesima strada: l’intolleranza e la mancanza di rispetto e riconoscimento per chi la pensa in modo diverso.

Damiano

L’islam è invece sotto un continuo attacco di stampo razzista, e sono solitamente scettico sulla veridicità di accuse così nette.

Sai, non è che poi facciamo molto per cercare di “sembrare” migliori… qui abbiamo genitori che picchiano le figlie perchè non sanno a memoria il corano, e non mi pare di aver sentito nessun imam condannare fatti come questi.
Razzismo sarebbe mettere tutti sullo stesso piano : la ragazzina che le ha prese, il padre che gliele ha date e l’imam che approva solo perchè sono tutti “nominalmente” islamici.

Dire che l’islam è una religione tendenzialmente violenta, sessista, razzista, e omofoba, non è razzismo, è una constatazione di fatto (come lo è per il cattolicesimo), e fatti come questi (e come le uscite di bagnasco) sono solo l’evidenza di tutto ciò.
Questo non significa (come direbbe quell’altro “credino” di Tensor che pensa di aver imparato la logica facendo finta di aver letto Odifreddi per sembrare equilibrato) che “tutti gli islamici (o i cattolici) sono violenti razzisti sessisti e omofobi”, significa solo che se si aderisce in toto (senza eccezioni e “personalizzazioni”) a quelle religioni l’essere sessita razzista violento e omofobo è “naturale”: questo è quello che succede quando uno smette di pensare con la propria testa e diventa una “pecora” in un greggie (non è colpa mia se entrambe queste religioni sono fortemente omologanti e propagandano il pensiero unico).

Antonio

Io so solo che prendendomi la naturale libertà di non credere, lascio a tutto il resto del mondo la libertà di credere, in qualsiasi cosa. In svariati casi chi si avvicina di più “nei fatti” ai dettati morali dettati dalle varie religioni è proprio chi non crede. E questo ne è un esempio.

Damiano

Io so solo che prendendomi la naturale libertà di non credere, lascio a tutto il resto del mondo la libertà di credere, in qualsiasi cosa. In svariati casi chi si avvicina di più “nei fatti” ai dettati morali dettati dalle varie religioni è proprio chi non crede.

Condivido in pieno il discorso sulle libertà, ma si da il caso che non sia sufficiente “prendersele”, secondo l’islam tu non hai il diritto di essere ateo. Il fatto che tu lo sia dipende solo dal fatto che, fortunatamente, non viviamo sotto una teocrazia islamica (non che questo sia una buona ragione per diventare una teocrazia cattolica, la storia insegna…).
Ciò che è “sfuggito” di bocca a questo imam è molto simile a ciò che è sfuggito di bocca a bagansco o a quel troglodita di Prosperini tempo fa, mostrano solo di essere incapaci di nascondere tanta merda dietro una “parvenza” di rispettabilità.

E questo ne è un esempio.

Quale esempio? (che cosa è esempio di che cosa?) 😉

Sailor-Sun

X Andrea Ponti: Non tutte le religioni affermano di predicare la verità assoluta: l’induismo insegna il rispetto degli altri culti perchè, secondo loro, tutte le religioni sono finalizzate ad un unico obbiettivo, che sia l’elevazione spirituale o più semplicemente la felicità (ottuplice sentiero) (quanto mi spiace doverli contraddire…), mentre il buddhismo, pur non essendo una vera propria religione, accetta di riconoscere l’erroneità di ciò che viene spiegato altrimenti dalla scienza (affemazione del Dalai Lama).
Poi i fanatici e i pazzoidi ci sono dappertutto (Gandhi è stato ucciso da un fondamentalista indù), ma predicare insistendo sull’assoluteza di certi ideali, quali che essi siano, non provoca altro che dolore.

X Damiano: Quoto. Notare poi che i preti si definiscono i “pastori dell’umano gregge”, ovvero, paragonano esplicitamente gli uomini a dei pecoroni, e non solo, devo supporre, come parabola.

Antonio

L’esempio è il mio lasciare agli altri la libertà di credere in ciò che vogliono: è un atto di “fratellanza”, “tolleranza”, ecc., temi molto cari a varie religioni ma spesso non seguite dagli adepti. Io che non credo invece… le seguo!

Damiano

L’esempio è il mio lasciare agli altri la libertà di credere in ciò che vogliono: è un atto di “fratellanza”, “tolleranza”, ecc., temi molto cari a varie religioni ma spesso non seguite dagli adepti

Beh… sul fatto che siano temi tanto cari non direi, l’islam predica chiaramente e direttamente di discriminare in base alla religione, B16 fa altrettanto (anche se in modo più velato), quando lo sentiamo parlare di “libertà” bisogna sempre considerare che si tratta di una libertà vigilata (altrimenti non si darebbe tanto da fare per rendere illegale ciò che non è conforme alla sua religione).

Aldo

Antionio: “Pensate che cosa fosse successo se l’imam avesse dato degli animali ai cristiani… sarebbe stata la notizia d’apertura dei telegiornali (invece oggi è quella del compleanno del papa), ma se si dà degli animali agli atei… nessuno se ne frega!”

Antonio ha messo in chiaro risalto il punto chiave.

Penso di potere affermare che i fatti dimostrano (da sempre) che il rispetto è dovuto solo a chi ha la forza di imporne l’osservanza. Questo fenomeno ridimensiona le pretese umane di essere “superiori” agli altri animali. Il “diritto”, quello che le leggi SEMBRANO sancire, nei fatti non esiste. Per quanto venga d’abitudine celato più o meno abilmente dietro una serie molto “raffinata” di sofisticate mistificazioni, l’unico diritto che riesco a vedere applicato NEI FATTI è quello del più forte.

Se avessi torto, quell’imam sarebbe già sotto inchiesta, e della cosa sarebbe stata ampiamente diffusa la notizia (e non mi risulta che sia successo).
Se avessi torto, per simmetria, in tutta tranquillità potrei dare dell’animale ai musulmani a mezzo stampa senza timore di essere io stesso messo sotto inchiesta (e così non è).

Aldo

Damiano, spero che sia evidente che lo stato di cose che ho descritto è, a mio modo di vedere, quantomeno deprecabile. Però la realtà, per quanto io non la approvi, rimane quella. 🙁

Daniela M

ma chi ha dato la patente di imam a stò cretino ignorante barbaro idiota screanzato parassita? E’ più ateo lui del peggior ateo sulla terra, perchè crede in un dio che è solo lo specchio umano
(nulla togliendo alla possibilità che un dio, diverso da come lo crediamo, esista…)

Damiano

Daniela M:

Da quel che ne so gli imam… se la danno da soli la patente! o sbaglio?

Andrea Ponti

Per Sailor-Sun: non mi pare di aver parlato del rapporto tra le religioni, che tendono (anche se non sempre) a “tollerarsi” tra loro. Quelli che sono generalmente invisi a tutti sono atei, agnostici e razionalisti in generale.

Per quanto riguarda l’induismo, non serve citare casi “eccezionali” come l’uccisione di Gandhi per avere esempi di fanatismo. In buone parte dell’India è ancora in vigore un sistema di caste, che divide la popolazione per ceto e professione e condanna all’umiliazione e allo sfruttamento i cosiddetti “paria”.

Anche il Nepal era, fino a pochi mesi fa, un regime feudale basato sulle caste indù. Lo stesso re, che è stato recentemente rovesciato con una insurrezione popolare, era considerato un semidio o incarnazione divina di qualche tipo (non ricordo esattamente). Ora il neonato governo provvisorio e l’assemblea costituente hanno in programma di abolire la monarchia e le caste religiose, creando uno stato laico.

La stessa cosa si potrebbe dire per il buddhismo: forse non è “propriamente” (?) una religione, ma il Tibet sotto il Dalai Lama e il suo codazzo di monaci era una teocrazia medievale, in cui era ancora in vigore un massiccio regime di schiavitù, la popolazione lavorava per mantenere una classe feudale bigotta e parassitaria e la successione al governo e il potere erano amministrati in termini di reincarnazione e altri tipi di superstizione (ovviamente funzionali al mantenimento del controllo nelle mani solite mani). E questo avveniva 50 (non 500) anni fa.

Sailor-Sun

X Andrea Ponti: In effetti, che sia dichiarata o meno, l’ostilità in nome della religione è universale.
Ammetto di non aver considerato, al mio precedente postaggio, gli aspetti contraddittori da te enunciati.
Anzi, aggiungo che in india le vedove sono private di qualunque diritto e costrette all’elemosina, con l’obbligo religioso di essere fedeli al marito defunto fino alla morte, sotto la superstiziosa minaccia della reincarnazione in uno sciacallo. (anche l’idea della meritocrazia della reincarnazione è un’ottimo modo per i ricchi di evitare rivolte)
Ho seguito le notizie del golpe in nepal, e se le cose stanno come dici, bravi i maoisti, anche se non vorrei che il nuovo governo sia l’opposto del primo, ugualmente sbagliato.
La teocrazia buddhista è reale, in effetti, basti pensare al lusso dei templi in un paese arido e presumibilmente povero.
La maggior parte delle mie informazioni sul buddhismo deriva da film come Kundun o Sette Anni in Tibet, e gia li avevo notato un attaccamento quasi maniacale alla preghiera (tipo attraversare le montagne, per giorni di fila, prostrandosi ad ogni passo), ma non ho visto nei monaci la stessa ipocrisia dei preti.
Però non capisco la tua affermazione che la scusa della reincarnazione serve a mantenere il potere. Puoi essere più chiaro?

Carlo

@Andrea Ponti:

Quello che dici e’ verissimo. Tuttavia, sul piano dottrinario, c’e’ da dire che induismo e buddismo (e in parte anche l’ebraismo) sono notevolmente meno intolleranti di cristianesimo e induismo. Non vorrei dire sciocchezze, ma non mi sembra che l’induismo o il buddismo aspirino a far diventare l’intera popolazione mondiale buddista/induista. Inoltre:
1) accettano piu’ facilmente la scienza
2) non sono, almeno in linea di principio, ostili agli atei

La presenza di estremisti e fanatici e’ appannaggio di tutte le religioni e non solo, purtroppo….

Andrea Ponti

Per Sailor-Sun: con riferimento a reincarnazione e gestione del potere volevo semplicemente dire che le credenze religiose erano usate per motivare il regno di una casta teocratica e feudale su tutta la popolazione del Tibet, costretta all’ignoranza e alla superstizione. Poi non so dire se i monaci buddhisti siano “meno ipocriti” dei preti cristiani. Conosco in entrambi i casi esempi di persone in buona fede, ma ciò non toglie che oscurantismo e dogmatismo propri della religione siano nemici del prograsso sociale, e in quanto tali “funzionali” al mantenimento delle caste al potere senza lo scrutinio popolare.

Andrea Ponti

Un’ultima aggiunta: dall’ultimo mio contributo potrebbe sembrare che, a mio parere, le religioni abbiano SEMPRE un ruolo negativo e oscurantista. Questo non è sempre vero: mi viene in mente la Teologia della liberazione in America latina, che sostiene il diritto degli umili a battersi contro le ingiustizie in QUESTA terra senza attendere un paradiso di ricompense – e nel fare questo incoraggia l’occupazione delle terre dei latifondisti da parte dei contadini “sem terra”. Sarà un caso che il vaticano di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI abbia fortemente osteggiato questa interpretazione dei testi sacri, epurando vescovi e cardinali che la sostenevano?

Tuttavia i limiti delle religioni (affidarsi a un messia/prete/mullah, credere in dogmi indiscutibili, ecc) diventano estremamente pericolosi se arrivano alla gestione della vita sociale, ovvero all’amministrazione di uno stato.

Andrea Ponti

Per Carlo: non vorrei entrare in questioni dottrinali sulla religione più o meno intollerante, perchè è lo stesso approccio religioso (che si basa su dogmi di fede indiscutibili) che può celare o creare intolleranze e oscurantismi. Solo un approccio critico alla realtà, senza eccezioni, può evitare questi pericoli.

Certo non è detto che questi pericoli possano essere sempre evitati: spesso non è semplice analizzare i fenomeni nella loro complessità, e gli errori possono essere dietro l’angolo. Ma il fatto stesso di istituire una “zona grigia” non vagliabile dalla razionalità umana (ovvero la fede) può essere il nascondiglio dei peggiori mostri, specie se questo approccio diventa la “forma mentis” alla guida di uno stato.

Un Animale

La guida spirituale approva la condanna a morte di Saddam.

Gli atei? Animali

«Io, imam, dico che Cagliari non è razzista»

Mehrez Triki: alle donne un solo marito, per gli uomini quattro mogli

Alle due del pomeriggio i tappeti persiani foderano uno spicchio di via del Collegio. La folla in preghiera straripa oltre la moschea, i piedi dell’ultimo musulmano sfiorano un’auto ma gli occhi restano incollati sull’imam Mehrez Triki. Quarantotto anni, guida spirituale di Cagliari da dodici, avalla la condanna capitale di Saddam Hussein, non la data dell’esecuzione: «Per noi era giorno di festa, bisognava farlo prima o dopo». Tunisino di nascita, da cinque lustri ha messo radici in città. La moglie è cattolica, i cinque figli hanno scelto l’islam. Dice di essere stato scelto «per la conoscenza del Corano e dell’arabo»: «L’imam è come il prete nel cattolicesimo». Alla voce minacce ha registrato solo un episodio di qualche anno fa, quando un suo connazionale tentò di soffiargli il posto: «Durante la preghiera voleva fare l’imam. L’ho bloccato, c’è stato un litigio, ho segnalato tutto ai carabinieri. Non è più venuto». Chi sono gli atei? «Animali, non sanno neanche chi li ha creati. Una barca non va mai da sola in mezzo al mare». Le donne sono obbligate a portare il velo? «Il velo, non il burqa. Se non lo indossano sono affari loro, molte a Cagliari lo mettono solo per andare nella moschea». Pregano con gli uomini? «Se vengono non le mandiamo via, restano in un angolo protette da una tenda. Altrimenti pregano a casa». Non c’è parità tra i sessi. «Invece sì. Prima le donne non studiavano perché nei Paesi arabi c’era sempre la guerra. Ormai in Tunisia, il mio Paese, sono giudici, medici, il presidente ha eliminato l’obbligo di portare il velo». Il marito può punire la moglie? «Se fa uno sgarbo, la ignori, punto e basta. Dio dice: picchiatele con un filo». Quante mogli può avere un musulmano? «Può sposare sino a quattro donne, se ha la possibilità di farle vivere dignitosamente. Dio ha fatto le regole per evitare che ci siano figli fuori dal matrimonio, scongiurando il rischio che un domani vadano assieme fratello e sorella, senza sapere di essere parenti». Quanti mariti può avere una musulmana? «Uno, altrimenti nessuno sa più di chi sono i figli». L’adulterio può essere punito con la lapidazione? «Se ci sono quattro testimoni, allora può scattare la punizione. Nello stato musulmano paghi con la lapidazione, in Italia no, le leggi sono diverse». Che cosa apprezza del cattolicesimo? «Cattolici e musulmani vanno d’accordo, sicuramente più che con gli ebrei. Noi crediamo che Gesù sia un profeta, come altri che Dio ha mandato sulla terra, Ma se lui fosse stato Dio come avrebbero potuto metterlo sulla croce? Mosè, Abramo, un musulmano crede a tutti i profeti». Il fondamentalismo religioso a Cagliari? «Alcuni hanno gioito dopo gli attacchi alle torri gemelle, contenti per quello che era successo. Erano due o tre che poi sono andati via». L’islam teorizza il suicidio come arma? «Le bombe non sono contemplate. Io ti parlo, ti dico che c’è Dio, il perdono, ma se non ti interessa non posso farci niente. Quello che è successo in Marocco e in Algeria non è giusto, hanno ucciso anziani che pregavano, come si fa?» Approva i kamikaze? «Dio dice che non devi distruggere il tuo corpo. Quella dei kamikaze è una mafia, non c’entra nulla con l’islam». Bin Laden la pensa diversamente. «È musulmano, ma non ha aiutato l’Afghanistan a migliorare. Sarebbe giusto avere città belle, pulite, lavoro per tutti, e invece lì muoiono di fame, non hanno un tetto. Tanti che fomentano la guerra in realtà vogliono occupare un posto di potere, gestire il petrolio. Anche gli americani vogliono comandare il mondo e neanche quello è giusto. Se continua così si arriva alla terza guerra mondiale». Intolleranza nei vostri confronti? «Dopo l’11 settembre due barboni hanno lanciato bottiglie di birra nella moschea, ma tutto è finito lì». Saddam è un martire o un assassino? «Un assassino. Conosco la sua storia, ha ammazzato tanta gente. Però non doveva essere giustiziato il giorno di Abramo». Alla Marina esiste l’integrazione? «È perfetta, alcuni di noi arrivati da fuori hanno comprato casa nel quartiere». Lei abita a Sant’Elia: la situazione è diversa? «In sette anni, non sono mai stato disturbato. Ci sono ragazzini che fanno un po’ di testa loro, ma come quartiere niente da dire». Carabinieri e polizia la marcano stretto? «I carabinieri sono venuti una volta alla moschea per una perquisizione, siamo in contatto con loro perché se c’è qualche problema li avvisiamo». Paura dopo l’attentato di New York? «L’aria era pesante, abbiamo temuto una reazione contro tutti i musulmani». Cagliari è razzista? «No, tanto è vero che ci abito da venticinque anni». Che lavoro fa chi frequenta la moschea? «Molti sono venditori ambulanti, ma ci sono anche cuochi, camerieri, baristi, proprietari di piccole attività commerciali». Il lato brutto della città? «La disoccupazione, è difficile trovare un lavoro. In venticinque anni ho lavorato solo un anno con i contributi regolari, custode per il Comune. Per il resto mi sono arrangiato: imbianchino, aiuto muratore, adesso vendo frutta e verdura, un giorno mi cacciano da qui e un altro da lì». I pregi? «La tranquillità. Fortunatamente la gente non ha l’abitudine a girare con le armi, si vive serenamente». Gli hobby? «Mi piace il calcio, sono tifoso del Cagliari». Perché la Sardegna è diventata meta dei clandestini? «Scappano dai loro Paesi perché sono imbrigliati, soffrono, non riescono ad avere il passaporto e scelgono la via più rischiosa. Sono disperati che sognano una nuova vita nell’isola».

dv64

Mi ripeterò, ma chi è entrato recentemente in una moschea turca per legittimarli?
Quello che dice questo imam è quello che sottintende il papa, la mia repulsione per entrambi è identica.

Sailor-Sun

Dopo aver letto l’articolo completo trovo questo imam meno odioso di prima: non convengo su molti punti, ma le risposte mi sembrano pacate e soprattutto non tira in ballo dio per ogni questione. Che consideri gli atei animali è sbagliato, ma perlomeno nell’ambito lavorativo (dice di aver lavorato o cercato di lavorare) è meglio dei nostri preti fancazzisti. Prende troppo in considrazione le regole coraniche, ma che ci volete fare, è un imam.

Damiano

@Sailor:

Sta chiaramente recitando, mi piacerebbe sentire cosa ha da dire quando non ci sono giornalisti…

Antonio

Il problema è che nell’articolo l’imam cita con tanta compiacenza la tolleranza dei cagliaritani nei confronti dei musulmani. Ma poi quando deve essere lui a tollerare qualcuno… vabbè lasciamo perdere.

Antonio

Per onor di cronaca, oggi l’Unione Sarda ha pubblicato la mia lettera (insieme a quella di un altro “animale”). C’è da attendersi qualche replica?

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