«Laicità nella società, nello stato, nella chiesa»: è il tema che la comunità cristiana di base dell’Isolotto di Firenze affronta in questi giorni , presso le storiche «baracche» di via degli Aceri, in un incontro coordinato da Enzo Mazzi, introdotto da Giuseppe Marulli vicesindaco di Firenze. L’aspetto più straordinario dell’incontro è la presentazione della nuova edizione dei testi che , con lo stesso titolo le comunità cristiane di base, nel loro settimo convegno nazionale, presentarono, sempre a Firenze, nel lontano maggio 1987. Stesso tema. Stesse comunità. La laicità continua a rappresentare un problema, come confermano gli eventi di queste settimane. Un problema che continua a agitare le sponde del Tevere. In un quadro generale ancora confuso come venti anni fa, le comunità cristiane di base continuano a presentare una posizione chiara e decisa, valida per tutti, all’insegna della laicità. Si vedano i testi del volume di allora, ripresentato in questi giorni. Per tutti, quello di Giuseppe Barbaglio, l’insigne biblista da poco scomparso, che così conclude un testo che vale la pena di leggere e rileggere: «La fede escatologica relativizza l’esperienza della chiesa e dell’Homo christianus nel senso che il rapporto con il mondo non consiste solo nel dare la testimonianza cristiana ma anche nel ricevere dal mondo. La chiesa è in stato di ricettività: il rapporto è reciproco, non a senso unico. … In breve, si dà una essenziale parzialità della chiesa e dell’esperienza cristiana nel mondo». […]
All’Isolotto un incontro laico
8 commenti
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questo è un bell’esempio di cristianità pura e rispettosa della laicità…
Chissà perchè non si sostanzia nella rinuncia esplicita al concordato ed ai privilegi che ne derivano…….
un bel comunicato sottoscritto destinatario paparaz, in cui si opta per la laicità dello stato italiano (non la sana laicità propugnata dalla chiesa)
Non mi risulta che le comunità di base abbiano mai preso un centesimo dall’ 8xmille
@raphael
Guarda che le comunità cristiane di base sono in rotta con il vaticano!!
sono proprio quelle realtà, fuori della chiesa ufficiale, che propugnano tutto quello che ormai la gerarchia vaticana non segue più: fraternità, solidarietà, umiltà, ecc…
Fondatori delle comunità di base sono stati Dom Franzoni e Franco Barbero, per esempio, entrambi scomunicati e ridotti allo stato laicale. Se vai su http://www.viottoli.it leggerai cose sulla comunità di base di Pinerolo che nemmeno immagini!
@Marco
Infatti. Le comunità di base non c’entrano nulla con la chiesa ufficiale, sono comunità autogestite e sorte come reazione e critica alal chiesa vaticana
Azz, dei cristiani che linkano l’UAAR e la scheda della laicità ivi presente … son dei tosti!
Penso sia doveroso da parte mia sostenere iniziative bellicose ad interim, per questo aderirò all’appello di micromega e spero vivamente che molti atei lo facciano.
@Lamb of god
l’hai visto anche su http://www.viottoli.it vero? hai visto che bravi? Loro sono degli autentici cristiani. Andate sul blog di Franco barbero e guardate i suoi video: il confronto con don Benzi e le parole alla manifestazione “Diritti ora” a Roma!
Scusatemi per la sparata