Papa Ratzinger in Brasile

Fervono i preparativi per il primo viaggio intercontinentale di Bendetto XVI, che dal 9 al 15 maggio andrà in Brasile. Ieri il cardinale Christoph Schoenborg, arcivescovo di Vienna membro della Congregazione per la dottrina della fede, ha detto che il papa parlerà della «Teologia della liberazione». Il cardinale non ha specificato in quali termini, ma sicuramente l’intervento non sarà amichevole. Come presidente della Congregazione per il controllo della fede, il cardinale Ratzinger punì molti esponenti della Teologia della liberazione, come il brasiliano Leonardo Boff, o censurò i loro libri. Solo qualche settimana fa, il Vaticano ha censurato anche l’opera del gesuita basco-salvadoregno Jon Sobrino, esponente di spicco della Teologia della liberazione.

Fonte: ilManifesto.it 

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19 commenti

Sailor-Sun

Congrega per il controllo della fede.
NOME PIU’ ESPLICITO DI QUESTO NON ESISTE!!!
Ha censurato.
MA CHE DIRITTO HANNO??? MA E’ LEGALE???

Daniela

ma poi cosa dicono questi teologi della liberazxione, già tra teologi se la dovrebbero intendere no? Coimunque solo leggere la porola teologo mi fa venire l’orticaria.

fabrizio

In Brasile sicuramente avrà molto successo, troverà terreno fertile per i suoi messsaggi recepiti dove c’è tanta miseria e ignoranza

emel

>ma poi cosa dicono questi teologi della liberazxione, già tra teologi se la dovrebbero intendere no?
>

Dicono che i fedeli non sono degli schiavi su cui il papa ha qualunque diritto gli venga voglia di prendersi.
Questo non e’ chiaramente concepibile dalla cupola mafiosa/fascista che e’ tornata a regnare in vaticano dopo le parentesi di Giovanni XXIII e PaoloVI (e l’eliminazione di G.Paolo I).

Steve

Sarebbe il caso di ricordare che in Brasile il 10% dei preti (1.700 su 17.000) è accusato di abusi sessuali

Lamb of God

Ricordiamo che in Brasile per la CCAR c’è una spaventosa emorragia di fedeli a favore delle chiese evangeliche, questa diaspora è alimentata dai recenti scandali a sfondo sessuale che ha visto la diocesi sborsare una prima rata di 110 milioni di $, oltre che dal differente approccio verso i fedeli stessi non più costretti a seguire stupidi dettami sessuofobi, omofobi e misogini.

Ci tengo anche a ricordare l’attegiamento molto poco asservito del presidente Lula, un laicista convinto molto poco gradito in Vaticano ed al cardinale Lopez Trujillo.

Marco G.

Il Brasile è il più grande paese cattolico del mondo ed è anche di gran lunga quello che ha il numero più alto di famiglie di fatto e figli nati fuori dal matrimonio. E’ anche un paese che, come tutta l’America Latina, sembra ormai avere imbroccato decisamente la via dello sviluppo. Anche il vecchio antiamericanismo sudamericano sta lasciando il posto ad un nuovo senso di autonomia, e di parità, nei confronti dei “norteamericanos”. Concorrenza e rivalità sostituiscono i vecchi risentimenti. Per cui se B16 va per trattare i temi di cui parla l’articolo, va a parlare di qualcosa in gran parte superato che difficilmente interesserà la maggior parte dei brasiliani.

ciceracchio

non credo sia il periodo giusto.
dovrebbe andarci per il carnevale di rio ,
tanto non avrebbe bisogno nemmeno del costume
con tutti quei paramenti multicolor che indossa :
per le recite ,
italiane vincerebbe anche un premio,
ps il biglietto di viaggio a carico di chi???
propongo colettta per un biglietto ,
al carnevale della confederazione spaziale
dove possa alla velocita’ luce presenziare .
durata prevista viaggi 500 anni .

Steve

Anche quello che dice Lamb è vero. Ormai il clero cattolico è visto l’erede dei poteri forti, della dittatura, dei bianchi colonizatori, mentre gli evangelici, principalmente i pentecostali, sono in forte aumento, perché fanno molto opera di carità che i cattolici non fanno.,

A quanto pare la principale attività per cui sono conosciuti i preti cattolici brasiliani è la pedofilia.

Gino Pieri

Traduzione dal giornale “Folha de S. Paulo” del 12/04/2007
Il governo dello Stato e il municipio di S. Paulo hanno divulgado ieri la stimativa per il dispendio pubblico con la visita del papa, Benedetto XVI alla capitale paulista. Il valore totale é di R$ 2 milioni e 400 mila (Piú di 1 milione di dollari).
Questa somma sará usata per la messa nel Campo di Marte, il giorno 11 di Maggio, e nell´incontro del papa con i giovani nello stadio Pacaembú il giorno 10. Benedetto XVI visiterá il Brasile tra i giorni 9 e 13 di maggio.
Omissis
Membri del Pubblico Ministero affermano che contesteranno queste spese alla Giustizia perché la Costituzione proibisce l´uso di sussidi al culto con denaro pubblico.

La visita del papa Benedetto XVI al Brasile mobilizzerá una forza di sicurezza composta per perlomeno 7.000 uomini tra militari, poliziotti e pompieri. Il numero corrisponde, per esempio, a piú che il doppio dei 3.000 uomini azionati durante la visita al Brasile, nel mese scorso, del presidente degli USA, George W. Bush.

Domanda: Quanto gli italiani sborseranno per questa tournée?
Per dirla con Totó “E IO PAGO!”
Saluti cari
Gino Pieri dal Brasile

Sailor-Sun

Dubito che la visita di prodi in giappone sia costata così tanto…
O che possa costare così tanto una qualsiasi visita di un capo di stato in un’altro paese.
Credo che la differenza stia che i capi di stato non devono organizzare messe, allestire palchi, pubblicizzare l’evento etc.
Magari tramettessero messaggi utili socialmente…coerenti, motivati…non utopie strumentalizzate.

Gino Pieri

A proposito dlla propalata “maggior nazione cattolica del mondo” com 150 milioni di praticanti:
Vivo in Brasile e posso affermare senza ombra di dubbio che queste statistiche sono completamente sballate. Forse le persone battezzate saranno pure il 75% della popolazione ma i praticanti non devono superare il 10%.
Il grosso della popolazione é attratta dalle chiese evangeliche, in primis la “Igreja Universal”, che ha molti fedeli specialmente nelle classi piú povere. Non ho statistiche, ma il vescovo Macedo, capo di questa chiesa, é proprietario di una grande rete di televisione e radio. (Indovina da dove ricava i soldi)
Le classi piú abbienti sono preda della chiesa Battista, nel sud del Brasile poi é forte la chiesa Luterana.
L´espansione della “Chiesa della Rinnovazione”, che ha un grande numero di adetti é stata pregiudicata dalla prigione negli Stati Uniti del suo capo e relativa sposa, vescova di questa chiesa, sotto l´accusa di ingresso illegale di dollari nel paese (non mi ricordo di quanti, ma sono molti). Al momento sono impediti di lasciare gli Stati Uniti. I fedeli si stanno chiedendo da dove vengono quei soldi ma non stanno perdendo la fede. Ogni giorno si alzano preghiere per la loro liberazione.
Non bisogna poi dimenticare gli spiritisti, seguaci della dottrina di Allan Kardec. L´80% delle persone con cui ho qualche relazione praticano queste sedute/cerimonie spiritiche.
E infine, ma non per ultimi, i seguaci del “Candomblé” e della “Macumba” piú conosciuta tra noi italiani come Voodú, questa religione fu importata insieme agli schiavi africani. Questi per continuare a praticarla la mascherarono prendendo imprestati i santi cattolici per rappresentare i loro dei. Iemajá = Vergine Maria, Yansã = Santa Barbara, Omulu = San Rocco, Ogun = Gesú Cristo.
Il povero Exú per causa della sue corna da guardiano dei crocevia divenne il diavolo.
Mi é molto simpatica poi la “Pomba Gira”, svestita di rosso e nero che per rappresentare il principio femminile l´hanno relegata al ruola di diavoletta.
Se dico che 50% dei brasiliani seguono questa religione non penso di sbagliarmi di molto. Per renderla piú intelletualmente accettabile é stato coniato il termine sincretismo religioso.
Se per esempio domandi a un abitante di Salvador (Bahia) se é cattolico la resposta quasi certamente sará affermativa. Se poi lo andrai a cercare tra le 365 chiese della cittá (si, una per ogni giorno dell´anno) molto probabilmente non ce lo troverai. É possibile peró che lo potrai trovare in qualche “terreiro”, locali dove si praticano riti religiosi afro, che sono innumeri nella cittá, percuotendo come un forsennato il tamburo rituale.
Bene, per essere sincero, lo potrai trovare forse sulla scalinata della chiesa cattolica “Nosso Senhor do Bomfim” intento a lavare e purificare la detta chiesa. Questa cerimonia ha creato vari attriti entre il clero e la popolazione, visto che i primi tentano proibire la cerimonia di origine afropagana chiudendo le porte della chiesa, e restringindo la cerimonia alla scalinata.
I romanzi di Jorge Amato sono ben espressivi di questo fenomeno.
Saluti a tutti, meno che ai bugiardi del clero cattolico.
Gino Pieri dal Brasile

gaetano

Purtroppo è così: “maggior nazione cattolica del mondo”, ma, grazie a Dio, non è la verità.

facciamo un paragone con l’Italia….

Chi scrive è un Cristiano Evangelico Italiano che ha accettato Gesù come suo personale Salvatore che, purtroppo è stato battezzato nella chiesa cattolica tanti anni fa.
Ora, nel conto dei cattolici italiani, ci sono anche io?

E mi chiedo, nel conto dei cattolici brasiliani ci sono anche tutti quelli che appartengono alle Chiese Evangeliche?

Chissà… forse un giorno il mio nome verrà cancellato nel libro dei cattolici, ma anche se non lo faranno poco m’importa. Il mio nome, per Grazia, è scritto nel Libro della Vita.
Salvato per Grazia,
Gaetano

silvia

a me questo papa non piace molto, preferivo il papa precedente.
per me San Benedetto a fatto bene ad andare in Brasile per chiarire un po le cose

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