Riva del Garda. Volantinaggio contro i DiCo

Proprio sulla S.Messa delle 10 in Chiesa arcipretale, che è quella puntualmente seguita dal sindaco Claudio Molinari […] hanno puntato ieri gli uomini del coordinamento culturale S.Andrea – gruppo che racchiude leghisti e simpatizzanti della destra ortodossa e radicale di Riva [sul Garda] – per effettuare una piccola «provocazione» proprio nei confronti del sindaco-senatore. Alla fine della Messa c’è stato un massiccio volantinaggio per ricordare il «no ai Dico», ma soprattutto la necessità di Molinari (riprodotto con foto sul volantino) di scegliere, al Senato, tra Conferenza Episcopale e uno schieramento che, a giudizio del Coordinamento S.Andrea, vuole «subdolamente legittimare le unioni tra omosessuali».

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul Trentino e può essere letto sul sito di gaynews.it

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13 commenti

Daniele Gallesio

Chissà se i solerti funzionari della Digos saranno prontamente intervenuti a identificare i volantinanti, come hanno fatto con noi del locale Circolo UAAR e della locale ArciGay quando abbiamo volantinato a Genova contro le dichiarazioni di Bagnasco e contro la presenza del Gonfalone della Regione Liguria al Family Day…

🙄

Kaworu

me lo chiedo anche io, daniele.

ma sappiamo tutti e due qual’è la risposta…

Lazarus Long

Non me lo aspettavo proprio a Riva del Garda!!! Pensare che nella mia classe di liceo eravamo per buona parte atei o agnostici, tant’è che sono rimasto sconvolto dal numero di ragazzi cattolici una volta arrivato in università.
Che tristezza!

Gabriele (studente)

Una funzione religiosa è un momento sacro o solenne oppure un momento in cui discutere di politica? Io direi, prima di tutto, poco rispetto per i fedeli stessi!

Gio

“subdolamente” legittimare le unioni omosessuali???

Ma questi quattro idioti non hanno ancora capito che l’unica cosa veramente SUBDOLA, VERGOGNOSA e INDISCUTIBILMENTE DISCRIMINATORIA è il fatto che le unioni omosessuali NON siano ancora riconosciute dallo Stato italiano?

Daniele Gallesio

Kaworu:

Già… 🙁

Ma è importante ripetere la domanda retorica fino alla nausea.
Non tanto qui fra noi, quanto a coloro (e sono la maggioranza) i quali trovano “normale” che i preti parlino di noi come deviati, pervertiti, e male assoluto, mentre trovano “ingiurioso” scrivere “Bagnasco vergogna”.

Posto che non approvo le scritte sui muri, né tantomeno sui monumenti… mi fa incazzare come una iena luterana che “Bagnasco vergogna” sia definita -fra l’accondiscendenza generale- una scritta INGIURIOSA. 👿

Ma forse dovrei essere contento: visto che, vocabolario alla mano, “vergogna” non è considerato termine ingiurioso, forse i mass-media hanno considerato ingiurioso il termine “Bagnasco”! 😀

Daniele Gallesio

Kaworu:

Già… 🙁

Ma è importante ripetere la domanda retorica fino alla nausea.
Non tanto qui fra noi, quanto a coloro (e sono la maggioranza) i quali trovano “normale” che i preti parlino di noi come deviati, pervertiti, e male assoluto, mentre trovano “ingiurioso” scrivere “Bagnasco vergogna”.

Posto che non approvo le scritte sui muri, né tantomeno sui monumenti… mi fa incazzare come una iena luterana che “Bagnasco vergogna” sia definita -fra l’accondiscendenza generale- una scritta INGIURIOSA. 👿

Ma forse dovrei essere contento: visto che, vocabolario alla mano, “vergogna” non è considerato termine ingiurioso, forse i mass-media hanno considerato ingiurioso il termine “Bagnasco”! 😀

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