Sono laicista e me ne vanto. Anzi anticlericale, e ne vado fiero. Ho sentito la necessità di reagire subito a un’ondata confessionale e clericale senza precedenti dai tempi del fascismo. Altrimenti sarei tranquillamente rimasto il laico e agnostico che sono sempre stato. Non ci provo nessun gusto, sia chiaro, a trovarmi nel 2007 di fronte ai problemi che i miei avi, familiari e ideali, pensavano di aver risolto col Risorgimento. Lo considero un fatto grave e preoccupante per il nostro futuro, per il futuro dell’Italia. Come è noto sarei specializzato nel divulgare le biotecnologie, le autostrade informatiche, le nanoscienze,l’ecologia.Invece non posso : in TV e sui giornali siamo tutti costretti a parlare di roba dell’altro mondo, nel vero senso della parola. Se Dio è maschio o è femmina,se il limbo c’è o non c’è, se la natura ci fa o ci è a produrre il 10 % circa degli uomini e delle donne sessualmente difettati, come dicono i preti.
Per questo sono grato a Liberazione che mi dà per la seconda volta in due mesi ospitalità su questi temi, e per aver lanciato la proposta di creare una grande alleanza laicista che superi altre contrapposizioni che pure dividono chi vuole un paese più moderno e civile. Certo la pensiamo in maniera anche molto diversa sulla politica estera o su quella economica. Ma era così anche durante la Resistenza, e le campagne per il divorzio, l’aborto,la fecondazione assistita. Eppure ci trovammo sempre tutti dalla stessa parte, contro l’eterna accoppiata Chiesa cattolica e fascisti. Non mi si dica che esagero: il 12 maggio scenderanno in piazza insieme al grido di “Dio,Patria e Famiglia”, esattamente come ottant’anni fa.Come se non fosse generale e comune conquista di civiltà quella di dare per aquisita una società in cui convivono liberi cittadini credenti in molte fedi diverse,o non credenti affatto,o semplicementi estranei e indifferenti alla questione. Come se non avessimo tutti lavorato con entusiasmo al superamento progressivo dei nazionalismi e dei razzismi costruendo aggregazioni continentali come l’Unione Europea.Come se le scienze sociali e quelle che studiano la psiche non ci avessero insegnato che la famiglia in natura non esiste e che storicamente e geograficamente ne esistono invece una, nessuna,e centomila. Ma soprattutto come se il mondo avanzato e i giovanissimi non avessero liberato dal profondo dell’umanità la troppo a lungo repressa consapevolezza che la prima libertà, su cui si fondano le altre, è quella affettiva e sessuale, vera essenza dell’identità individuale.
La laicità dello Stato oggi non è un valore di destra o di sinistra, ma il vero discrimine fra chi vuole andare avanti e chi ci tira indietro. E non è solo una battaglia culturale o ideale : ci stanno tirando indietro nella pratica, nelle scelte di fatto. […]
Il testo integrale dell’articolo di A. Cecchi Paone è stato pubblicato sul sito di Liberazione
W la sincerità ! 🙂 Concordo…
Anche io.
Approvo incondizionatamente!!!
Mobilitiamoci a difesa delle libertà individuali e della ragione.
Questo si che si chiama parlare!..subito presidente del consiglio!
🙂
queste parole potrebbero sostituire l’articolo 7 della Costituzione, con grande beneficio per chi ama la libertà
Bravo Alessandro! Concordo anch’io… Cecchi Paone for President! 🙂
si si! w oltre che la laicità anche il laicismo! In Francia altro che insegnare le religioni a scuola! queste cazzate ve le imparate a casa vostra!
come dio, patria e famiglia: la chiesa cattolica si è opposta con molta forza all’unità d’italia, ed il cristiano perfetto è celibe e vergine.
“il cristiano perfetto è celibe e vergine.”
MAGARI! PER TUTTA LA VITA! UNA GENERAZIONE E PUFF! SPARITI I CRISTIANI….
Fronte Laico Unito, subito!
w approvo laici ed anticlericali w l’europa libera .
vogliamo il 20 settembre festa nazionale .
cedlibe e segaiolo ;di conseguenza rintronato questo
e’ il catto troll. perfetto.
😆
E detto da Paone, che è di destra, è tutto un programma. Condivido in pieno. I cattolici riflettano…
la laicità è la base per garantire uno stato civile e democratico e quindi dovrebbe appertenere a tutti, destra, sinistra, a tutti, e invece c’è una parte della cittadinanza che vuole opprimere e sopraffare gli altri e questo è inaccettabile, bisogna ribellarsi.
Quando ho letto le prime dieci righe … pensavo di averle scritte io!!!
E’ lo stesso identico sentimento che abbiamo sentito in tanti!!
Grazie per la tua testimonianza.
Grande!!
Solo che Cecchi Paone è strabico (mi scuso per chi soffre di questo distirbo, non è mia intenzione usarlo in senso diffamatorio). Nel senso che non vede che le persone che lo circondano sono esattamente quelle che lui critica. Addirittura il suo presidente, tale cav. Berlusconi ha detto che gli omosessuali sono tutti “dell’altra sponda”, intendendo forse dire che il centro destra è troppo virile per accogliere gay.
Cecchi deve decidere cosa fare della sua vita: se crede in ciò che ha detto, allora è fuori posto, se crede di non essere fuori posto, allora è solo un ipocrita che cerca di accreditarsi il voto futuro del mondo GLBT.
Capisco che il bravo Cecchi Paone debba pagare pedaggio per farsi pubblicare da Liberazione, MA senza esagerare, please, la Binetti (quella che si aggira col cilicio) sta a sinistra, tanto per fare un nome e non infierire. La verità è che i leccaculo dei preti se ne stanno a destra come a sinistra ed in entrambi gli schieramenti, si fa prima a contare chi è laico, da chi fa la lettiera per il pastore tedesco.
Micky:
E’ purtroppo vero ciò che dici.
Il fatto è che l’omofobia più o meno strisciante è diffusa sia a dx che a sx.
Se vogliamo a sx è “omofobia di fatto” (nel senso che no, non la si mette nel programma nero su bianco come Pierferdi l’etero concubino… però prova ad andare a cena con amici “di sinistra” e lancia il sasso: vedi quante battute omofobiche saltan fuori) e a dx omofobia “istituzionalizzata”.
Come la combattiamo? Votando tutti a sinistra?
Bah… io vorrei che l’omofobia non trovasse spazio né a dx né a sx così uno vota in base alla visione del modello economico che preferisce piuttosto che esser costretto a votare in base alle preferenze sessuali.
Non vedo perché se uno è gay debba essere per forza contrario alle privatizzazioni, tanto per fare un esempio (e non per aprire un dibattito sull’economia).
In tal senso trovo positivo che degli anti-omofobici e degli anticlericali si “infiltrino” nello schieramento di dx.
Spero che si arrivi al punto in cui fare il cattolico di facciata non paghi più in termini elettorali.
Se arriverà quel giorno, vedrai quante lingue cambieranno culo! 😉
Incentiviamo l’utilizzo delle nuove tecnologie: più informazione non di parte (internet) permetterà al libero pensiero di crescere, decimando il numero di coloro che credono per ignoranza, e rendendo obsoleti i politici in quanto, col proprio piccolo computerino da polso, si potrà votare su ogni questione con un si o con un no, e un supercomputer scrutinerà e legifererà tutto.
I robot faranno le faccende domestiche e i lavori meno “nobili”, permettendo all’uomo di avere più tempo per se stesso, incentivando e velocizzando la crescita interiore e migliorando l’efficenza umana sul lavoro.
Dio sarà dimenticato, in quanto nessuno sentirà più il bisogno di rivolgersi a lui, perchè “Non ci sarà più la morte, ne lutto, ne lamento, ne affanno, perchè le cose di prima sono passate.” (dall’apocalisse di giovanni)
Ci volessero anche secoli, ma allora i liberi pensatori avranno vinto.
@ Daniele Gallesio
Premetto che in un paese normale, ciascuno, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, religioso, ecc. deve essere libero di votare per uno schieramento piuttosto che per un’altro. E ci mancherebbe altro.
In un paese normale, appunto. Ma a ben vedere l’Italia non lo è. La destra nostrana è rappresentata da Bossi, Fini e Berlusconi e questo ha costretto molti politici e relativi partiti a schierarsi con il centro-sinistra, semplicemente perchè questo centro-destra è impresentabile. E’ per questo che non esiste un vero programma condiviso in economia, politica estera, ecc. ma è più facile, ad es. per Pannella, dialogare, magari animatamente, con Diliberto che con Calderoli.
La destra nostrana è estremista. In nessun altro paese civile esponenti di destra si possono permettere di insultare impunemente i propri concittadini semplicemnte perchè omosessuali. Qui è così. Forse a sinistra c’è chi si lascia andare in privato allo stupido gioco della battutaccia omofoba, ma almeno pubblicamente, per ipocrisia o per pudore o per vergogna, se ne guarda bene (tranne la Binetti, che appunto rappresenta un’eccezione). E questa è già una bella differenza!
Ed in questo caos la chiesa regna!
Concordo in pieno con Micky……l’attuale schieramento di destra italiano ha in se connotati e indirizzi non solo incondivisibili per qualsiasi coscienza libera e liberale, ma impresentabili anche sotto l’aspetto storico-politico (Leggi fascismo)……e non vorrei spingermi oltre per non essere accusato di faziosità politica di parte.
Pero’ io ho letto ultimamente delle dichiarazioni interessanti di Biondi di f.i. sull’arroganza dei preti, e qualche altro sporadico intervento, io onestamente spero che non restino voci isolate, se dovesse vincere il centro destra,cosa non troppo improbabile, e’ una speranza per non fare trionfare l’inquisizione.
“il cristiano perfetto è celibe e vergine.”
O, in alternativa, sposato con numerosa prole.
da vedere su rai click uno degli ultimi porta a porta dove con grillini le suona a tutti
@ lorenzo
Diciamo allora che di cristiani ce ne sono…pochissimi!
Anche nel 1948 si accusava il Papa e la Chiesa di ingerenze nella vita politica italiana perche’si invitavano i cattolici a non votare comunista. Oggi tutti riconoscono che senza quelle “Ingerenze” l’Italia avrebbe sperimentato una feroce dittatura e saremmo nelle stesse condizioni della Romania eltri paesi dell’est.
La Chiesa,in un paese veramente laico,ha il diritto e il dovere di esprimersi su tutti i temi e nessuno é obbligato a seguirla. Piuttosto si dovrebbe parlare di”ingerenza laicista”nella vita della Chiesa. Il concetto di laicita’é nato con il Cristianesimo (date a Cesare quello che é di Cesare e a Dio cio’che é di Dio) ma questo non significa condannare
@Lucio:
E gli asini volano…
di un po’ ma ti bevi tutte le storielle che ti propinano? Quella sul regime comunista è da incorniciare…
@Lucio:
Quindi possiamo essere grati anche la chiesa per aver appoggiato il regime fascista nel 29 e aver quindi contribuito trascinato l’italia in guerra?
Non conosco l’esperienza vissuta,quanto le modalità di attingere l’attestarsi di Cecchi Paone sul concetto di Anticlericalità che esprime,ma mi sento di condividerlo A PIENO!! Per quanto mi riguarda ho incontrato nel clan dei prelati,un numero esorbitante di corrotti e corruttori,viziosi e faziosi,libidinosi e millantatori che mi hanno sì impressionata,tanto da promettere a me stessa di raccontarne sin che avrò vita,con fatti e prove. Non ultima la scelta,da CREDENTE di non volere per nessuna ragione un funerale religioso alla mia morte,reputando oltragiosa la presenza di un prete al cospetto del mio feretro.
Marilina Mastrangelo