Inizia il viaggio nel pensiero

Com’è possibile il pensiero? Quali sono gli elementi costitutivi? Come riesce la mente ad astrarre dal tempo e dal contesto per immaginare il futuro? Se per secoli gli studiosi si sono interrogati su tali questioni, solo di recente è diventato possibile affrontarle in modo empirico. Oggi i ricercatori di scienze cognitive e neuroscienze possiedono gli strumenti per indagare le basi fisiche del pensiero. Il workshop inaugurale di quest’anno di Rovereto su «Concetti, azioni e oggetti: prospettive neuronali e funzionali» (CAOs, da domani al 22 aprile) indagherà le basi neurali di una vasta gamma di processi cognitivi, dalla rappresentazione di concetti numerici, al ragionamento sociale, al riconoscimento di oggetti fino al controllo motorio del corpo.
Un’idea importante, emersa nelle neuroscienze cognitive, è che diversi domini di conoscenza – come concetti sociali, matematici, di azioni, strumenti e animali – sono rappresentati da meccanismi neuronali differenti. La struttura dei processi neurali attivati nei diversi tipi di conoscenza ne rispetta, almeno in parte, i diversi domini. Tuttavia, se il cervello organizza l’informazione in domini diversi, si pone il problema di quali siano i principi organizzativi e quali tipi diversi di conoscenza sono collegati insieme nel cervello.
Nel workshop gli speaker presenteranno la ricerca che è stata condotta sotto la guida di questi interrogativi. Per esempio, abbiamo precise ipotesi sul modo in cui gli individui deducono intenzioni e motivazioni degli altri osservandone le azioni. […]

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9 commenti

paoloz

Com’è possibile il pensiero?

è la domanda che gli atei si pongono continuamente: Com’è possibile il pensiero, se la mente è ottenebrata dalla fede?

cya

Daniele Gallesio

PaoloZ:

Saranno i croissant del supermercato che ho mangiato a colazione, ma oggi mi sento metaforico:

Se i nostri pensieri sono pesci nell’oceano della mente,
la fede è un’acquario.
(© by Daniele Gallesio 2007) 😛

Claudio De Luca

Vi segnalo “IL SE’ SINAPTICO” di J. LeDoux, “L’ERRORE DI CARTESIO” di A. Damasio, “SULLA MATERIA DELLA MENTE” di G. Edelmann, “LINEE DI VITA” di S. Rose ed il prossimo saggio di Eric Kandel (uscirà a giorni) su psichiatria, psicanalisi e neuroscienze.
Buona lettura a tutti!

Daniele Gallesio

Grazie, Rosalba! 🙂

Ooops!!!
Noto solo ora un inguardabile apostrofo dopo “un” maschile!!! 😳

Se i nostri pensieri sono pesci nell’oceano della mente,
la fede è un acquario.
(© by Daniele Gallesio 2007) 😛

Ecco… così va meglio… 🙄

Claudio De Luca

Aggiungerei , sempre di Ledoux “IL CERVELLO EMOTIVO” e – se mi consentite – l’intramontabile “INTRODUZIONE ALLA PSICOANALISI” di Sigmund Freud.

AleG

….aggiungerei anche il vecchio ma sempre valido “L’uomo neuronale” di J.P Changeux, che fu tra l’altro allievo e collaboratore del grande Jacques Monod

Sailor-Sun

Le droghe occludono temporaneamente o permanentemente i recettori delle sinapsi atti a trasferire gli agenti chimici da un neurone ad un altro, diminuendo drasticamente il flusso di informazioni e quindi il ragionamento. Inoltre rende l’organismo dipendente dalla droga stessa, causando pensieri ossesivi e spesso violenti.
La fede diminuisce drasticamente il ragionamento, provocando inoltre una sorta di fobia per lo stesso, che sfocia in attività e pensieri monotematici e in un atteggiamento ostile verso chiunque esprima concetti in contrasto con quelli dell’individuo in questione.
Spero che questa ricerca dimostri la dannosità della fede, così che questa possa essere criminalizzata e si possa perseguire penalmente chi la spaccia (predica) e ne impone l’assunzione (oratori, ore di religione ecc.)

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