Sull’avamposto che smaschera la “mancanza di pensiero”

Che il mondo patisca un’inquietante «mancanza di pensiero» l’aveva diagnosticato Paolo VI quarant’anni fa, allorché firmò l’enciclica Populorum progressio. Non “deficit”, o “povertà”: Montini scrisse proprio «mancanza», come a denunciare che al posto dei princìpi sui quali secoli di cultura avevano edificato pezzo a pezzo la nostra civiltà si fosse di colpo tentato di sostituire il nulla. Qurant’anni dopo, quelle parole vengono richiamate dal messaggio che la presidenza della Cei ha consegnato ieri per la Giornata dell’Università Cattolica, appuntamento annuale che ricorre domenica per l’ottantatreesima volta ma che non per questo deve considerarsi ovvio.
L’ateneo è infatti uno degli avamposti più attrezzati e credibili su cui la Chiesa in Italia può contare di fronte alla radicale minaccia del nichilismo culturale profeticamente descritta da Papa Montini e, oggi, fronteggiata da Benedetto XVI. Miscelando l’ispirazione del primo e le analisi del secondo, il messaggio spiega che «sono evidenti i segni problematici» di un autentico «offuscamento della grammatica dell’umano»: una questione che non interessa i soli cattolici, con tutta evidenza, ma che i cattolici hanno il dovere di portare all’ordine del giorno del confronto culturale del Paese, così spesso invece svagato ed elusivo, quando non divorato da uno scetticismo sfibrante. È un servizio reso a tutti avvertire che si rischia grosso quando viene negata la realtà stessa dell’uomo nel nome di una pretesa di autonomia assoluta fatta arrogante dalla tecnoscienza. Ed è decisivo che lo si possa fare con lo spiegamento di idee, conoscenze e argomenti consentito da un’istituzione come l’Università Cattolica, che fa formazione e cultura e che presidia autorevolmente tutti i fronti sui quali l’uomo è sfidato dalla sua stessa formidabile capacità di indagare. Smascherare il sapere fondato sulla «mancanza di pensiero», cioè appoggiato sull’abisso, è il grande compito al quale sono attesi i cattolici impegnati nella cul tura – tutti, a ben vedere, ognuno nel proprio anche minuscolo spazio.
Il nulla creato da un pensiero tutto funzionale e individualista è una minaccia reale: e una parrocchia che non si sente chiamata in causa da questo scenario almeno quando la Chiesa le propone una domenica da dedicare al sostegno – ideale e materiale – dell’ateneo dei cattolici è come se inavvertitamente si stesse tagliando fuori dalla realtà. Quando si parla di cultura, oggi, è come se si parlasse direttamente di fede, cioè della sua capacità di dire qualcosa di significativo nella società degli infiniti saperi: dividere i due discorsi equivale a zittirsi. […]

Il testo integrale dell’articolo di Francesco Ognibene è stato pubblicato sul sito di Avvenire

6 commenti

Lamb of God

Divertente, come al solito l’occidente secolarizzato è privo di valori e tutto questo relativismo impoverisce l’individuo, così che questi diventa egoista e non riconosce beni superiori che lo arricchiscano dentro … bla bla bla bla …. davvero delirante quando dice:”Il nulla creato da un pensiero tutto funzionale e individualista è una minaccia reale”.

Se questo discorso la CEI l’avesse tenuto anzichè all’Università Cattolica, for example, ad Oxford, ci sarebbe stato un boato di risa isteriche accompagnate dal plauso di Dawkins.

Cmq Avvenire è quasi commovente …

Marco G.

Quando si parla di cultura… i cattolici cominciano a tirare fuori invettive, insulti e, a quanto si deduce dall’articolo, intimidazioni per tutti quelli che non lasciano niente… nel piattino ( leggendo queste righe si capisce perfettamente che il “vuoto” che spaventa più di tutto i cattolici è quello dei loro conti correnti)

Marco G.

…comunque se non altro l’articolo dell’Avvenire riconosce che le finalità dell’Università Cattolica sono prima di tutto la diatriba e l’apologetica cattolica il chè la dstingue dagli altri atenei dove si fa “solo” studio e ricerca. A questo punto chi non condivide queste finalità farà bene a rivolgersi altrove.

Carlo

L’ateneo è infatti uno degli avamposti più attrezzati e credibili su cui la Chiesa in Italia può contare di fronte alla radicale minaccia del nichilismo culturale

AHAHAHAHAHAHAH che ridere!!!! La cattolica e’ un’universita’ di m…. lo sanno tutti. Chiedete a chi la frequenta (e non sono certo atei materialisti e nichilisti…)

Il Filosofo Bottiglione

“È un servizio reso a tutti avvertire che si rischia grosso quando viene negata la realtà stessa dell’uomo nel nome di una pretesa di autonomia assoluta fatta arrogante dalla tecnoscienza”

che dire? non è certo la fede a impedire che l’uomo si alieni in un delirio tecnologico (se mai esita questo rischio), bensì una cultura ed una competenza di tipo scientifico.

oz

Carlo, a quale “università cattolica” ti riferisci? Qui a Milano a quanto mi consta è decisamente prestigiosa e sta scalzando la Bocconi nelle discipline economiche. Ma nell’articolo si stava parlando delle università cattoliche in generale, direi 🙂

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