Dico: Bindi, nessun sacrificio

Dal palco del congresso Dl, Rosy Bindi torna sui Dico, che definisce ‘un’applicazione matura della Carta e del Concilio Vaticano II’.Ieri, Anna Finocchiaro aveva detto di apprezzare il suo ‘sacrificio’, ma la Bindi oggi replica che non di questo si e’ trattato. Per Ermete Realacci i Dico ‘non sono una priorita’ dell’Italia’. Berlusconi:’di fronte ai Dico e ai non-Dico, riaffermiamo che la famiglia e’ istituzionale ed e’ il luogo dove un uomo e una donna che si amano voglio procreare’.

Fonte: Alice News

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7 commenti

Ernesto

Che goduria sentire un ministro della repubblica laica affermare che una legge dello stato laico è *un’applicazione* del Concilio Vaticano II.
GRAZIE ROSY!

“voglio procreare’”
Sì, constatando con quante femmine si è accoppiato, fuori o dentro al matrimonio indifferentemente, si può dubitare che Berlusconi voglia procreare, ma certo non che voglia scopare.
Bravo.

archibald.tuttle

“riaffermiamo che la famiglia e’ istituzionale ed e’ il luogo dove un uomo e una donna che si amano vogliono procreare”

o affermi di non volere altri figli, o affermi di non avere piu una famiglia. non entrambe le cose.

gianni

riaffermiamo che la famiglia e’ istituzionale ed e’ il luogo dove un uomo e una donna che si amano vogliono procreare
so per certo che la chiesa unisce tranquillamente col sacro vincolo persone che per motivi anagrafici non sono biologicamente in grado di procreare…….

Il Filosofo Bottiglione

@ gianni

attenzione che non ti rispondano che nella bibbia c’è l’esempio di sara che, oltre la sua età fertile, dette un figlio ad abramo grazie alla fede in dio.
sai, con una risposta del genere potrebbero farti cadere le palle, così la fertilità la perderesti tu.

Markus

Ok, bisognerà trovare un partito laico davvero da votare.

Tanto ormai con quello che combinano tutti quanti, per me conta solo quello.

Mi chiedo se arriveremo mai a votare una persona invece che un simbolo di partito con una lista di gente che non ha scelto nessuno.

Bel paese !

Asatan

E poi se capita un filgio duori dal matrimonio no c’è di che preoccuparsi,la legge pensa già a discriminarli dimodochè no npossano intaccare il patrimonio di famiglia più di tanto.

La mia sorellastra maggiore per la legge è parente di sua madre, di nostro padre e di tutti i loro parenti. Che concorrono al vincolo di mutua assistenza.

Io invece per la legge sono parente solo di mia madre di mio padre. Quando mio padre mi ha mollato a 17 anni a fare la fame, i suoi parenti hanno potuto darmi un calcio in tel cu col benestare della legge.

Però la legge mi obbliga portare il loro cognome. Non è un ossimoro? Devo avere la loro “firma” in quanto proprietà di famiglia, ma non godo degli stessi diritti.

In uno stato così pensate veramente che siano possibili pacs, dico o qualunque forma di vera laicità.

Scusate lo sfogo, oggi mi girano le gonadi.

raphael

* il filosofo
sai, con una risposta del genere potrebbero farti cadere le palle, così la fertilità la perderesti tu.

Ha ha ha ha ha ha ha ha ha
grande

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