RadioRadicale.it ha promosso, insieme all’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, un evento di commemorazione dell’anniversario del referendum sul divorzio, che cade proprio nel giorno del family day, il prossimo 12 maggio.
In quell’occasione vogliamo affermare con forza nel dibattito pubblico in Italia il fatto che le famiglie italiane si fondano sempre più non su una definizione astratta e ideologica com’è quella di famiglia naturale, utilizzata per legittimare politiche di stampo fondamentalista e oppressivo, ma sul dialogo, sullo sviluppo delle qualità relazionali ed emotive, sulla parità a prescindere dal sesso, sulle forme plurali che le relazioni affettive assumono per conciliare l’amore con l’imprescindibile autonomia e libertà degli individui che lo animano e gli danno corpo.
Per questo abbiamo deciso di celebrare anche noi il 12 maggio come giornata delle famiglie con un convegno di riflessione che coinvolga sociologi, demografi, psicologi, ed esponenti del mondo politico e religioso laico intitolato “Il mito dell’amore fatale, la rivoluzione dell’amore civile”.
Contemporaneamente si terranno comizi e concerti a Piazza Navona per la giornata dell’orgoglio laico convocata dalla Rosa nel Pugno.
Testo di presentazione del convegno
Il 12 maggio è una ricorrenza importante per le famiglie italiane. Si tratta dell’anniversario del referendum sul divorzio, giorno in cui gli italiani sancirono con il loro voto il principio per cui a fondamento della famiglia doveva esserci una libera scelta di amore e non un’imposizione di legge. La famiglia cessava allora di rappresentare per lo stato un interesse superiore a quello degli individui che la compongono.
A quella vittoria laica contribuirono in modo determinante milioni di elettori cattolici, senza il cui voto, espresso in contrasto con le indicazioni del Vaticano, non sarebbe stato possibile raggiungere la maggioranza favorevole al divorzio. […]
Il testo integrale dell’articolo di Diego Galli è stato pubblicato sul sito di Radio Radicale
Spero che l’iniziativa sia adeguatamente pubblicizzata.
Cari radicali,
vi voto praticamente da sempre. Ma IMHO sbagliate nella scelta dei giorni,
nella trasmissione del messaggio.
Personalmente avrei scelto un altro giorno, in modo da non essere offuscati.
In effetti la scelta del giorno è poco tattica. Ottima iniziativa, cmq.
I radicali hanno perso sacrosante battaglie perchè non curano abbastanza la comunicazione.